Critica Sociale - Anno XIII - n. 17 - 1 settembre 1903

CRITICASOCIALE 261 gare di molto il nostro llttuale protezionismo. Ma a te, cho sci cosl acuto indagatore della crisi che affligge le terre meridionali, mi correva obbligo dì esporre i miei dubbli nuche so debbano SJ>laccroal tuo schietto e sim– patico ottimismo. Certo, essi non dispiaceranno affatto alla tua combl\tthità, che ama lo cortesi schermo intel– lettuali o rirugge da ogni semplicismo e da ogni pi– grizia. Con molto affetto tuo IVASOE BoxO>fl. VOCID'OL'l'R'ALPE (Nell'i111111i11enza del Congresso Radicale) Non ò molto, innanzi alla Societeì,nale cUStafi."itica di Londra, il signor Bolton King C8poneva numeri– camente le condizioni politico-economiche dell'Italin e dimostrava, sempre con cirro alla mano, i grandi mi,:;-liorttmenti avvenuti nel nostro paese e quelli che esso sta preparando a sò ste~so . .Alla sua esposizione seguiva una viva o nudrit.a dis1mta, eia cui apparve quanto ancor lungo fosse il cnmmino eia farsi, quanto complf•qso le modificazioni che sopratutto dovevano introdursi nel sistema tributario italiano. Ebbene, in Italia, di tnle seduta s'occuparono cli sfuggita. ap– pena duo giornali in Milano. So si pensa che un fenomeno analogo di scarsa riconoscenza e gratitu– dine accadde per quanto riguarda il volume sul- 1'/talia à'O(J{Ji, pubblicato dallo stesso autore unita• mente a.I signor Thomas Okey, non si può a meno cli chiedere la ragiono ciel fatto. ( 1 ) Potremo errare, ma. il volume citato non ha su• scitato tra noi le discussioni e l'interesse che era lecito aspettarsi, 1>ur tra. i 1>artiti popolari, cui esso veniva in gran parto a dar ragione, distruggendo molti dei pregiudizi a. cui l'opinione pubblica inglese fu avvezza, specie ai tempi del Crispi. E se, con Pintonto cli ovviare in pttl'to a questa ingiustizin, ci induciamo a parlaruo tardivamente dallo colonno clolln CrWca ~ociale, gli è che, delle osservazioni cloi due provati amici cloll'ltalia, molte più che mai s'avvicinnno nl momento in cui dovranno entrare come parto esscmdalo in un programma di Governo. A giorni, e 1>recisamento nella. ricorrenza del 20 settembre, si riunirÌL in Roma. il Congresso radi cale. E sarà <1uesto della democrazia radicale, cui i signori Bolton e King 1>re,•edono un grande avve• nire, il primo Congresso dopo quello presieduto da E'clicc Ca.vnllotti o che mise capo al Patto di Roma. :\.COitecose mutarono da quel momento. La scon– fitta della reazione, il risveglio delle energie poli• tioho cd economiche ciel pncsc, il fiorire deUe orga– nizzazioni proletarie, l'esperimento primo cli tre anni di libertà, attraversati da tonti e tali movimenti in ogni senso, quali non si videro in nessun paese di Europa con così scorsi straripnmeuti e disordini; la scarsezza stessa di uomini cli Governo nei vecchi partiti e ancor 1>iù la povertà loro d 1 idee, e, con· giuntamcutc a tutto questo, l'indecisione deJJe classi dirigenti su molti punti, il visibile inizio della foso discendente della parabola protezionista, e cent'altri cooffìcionti, portarono Ja democrazia radicale pii'1che mai 1tcl aver la coscienza che il domani prossimo ò suo. La portarono però nello stesso tempo ad aver anche una coscienza. sempre pili complessa delle suo prossime responsabilità, riflettentesi nella necessità (1) litlLTOl'fi.ISO and T110Xd OKF.Y: Italt to-da~; London, 1$,01, Jamc1 l'll1bet .t, Co., 21 nerners Rtrcet. - l/ltaUa d'ogq,, nari, 1tot, o. uueru e ft111 L. ,}. di tracciarsi un nuovo programma, che, senza ostare all'Rntico, designante e augurante am1>ie trasforma• zioni, segnasse il minimum di azione positiva possi• bile, riformatrice, cnrntteristico per l'appunto d 1 unf\ democrazia radicale. Non basta più dire: voglio questo o quello; ma, fra le cose molte che si desiderano, convico scegliere <1uellc che sono 1>iù vicine ad at– tuarsi e per cui lo resistenze sono minori, e le quali anche diminuiscono le resi:1tenze per riforme 1>iù vasto o sostanziali. Ora, la seconda l>Rrte del libro succitato, quella che seguo allo studio dei vari 1>nrtiti e alla storia dC'gli ultimi ll\',~cnimenti fino alla costituzione del ministero Zanarclelli-Oiolitti o alle prime discordie noi campo socialista, e nella quale si discorre della povertà itnlinna, dello industrio e del commercio, del risveglio agricolo, della cooperazione, clell'istru• zionc, delle amministrazioni locali, delle finam~c, dello. questione tra Nord o Sud, ccc., ò precisamente quella che deve costituire il fondo d'un programma di riformo radicali attuabili, d'un indirizzo di Go– verno radicale. Quali saranno infatti le questioni più urgenti su cui il Parlamento sarà più prossimamente chiamato a decidere o su cui i radicali do,•ranno prendere netta 1>osizionoed eventualmente assumere il potere? Co lo dicono i vnrt commi dell'ordine del giorno: a) aziono cd organizzazione del partito; b) problema. ferroviario; e) problema meridionale; <l) problema doganale; e) problema militare; f) problema tributario; g) politica ecclesiastica (relazioni tra Stato o Chiesa); h) indirizzo elci partito nella legislazione sociale; i) referendum e autonomie locali; l) istruzione pubblica. elementare e media. Non c'ò che dire. l punti son molti e tutti sentiti cd urgenti o su tutti certamente un partito che si ris1>otti devo sa1>erc cosf\ vuole . .1,: da questo punto cli vista l'ordine ciel giorno mostrn che il partito rndicrt.lo forse sente la. sul~ ora. rn che misura poi la sontn. non potremo dcciclcro che a Congresso finito e f\ deliberazioni prese sui punti necessariamente cap11ci, per ripercussione, cli interessare tutti gli ilitri partiti o particolarmente le frazioni positive dei partiti aflini, e sui quali il paese e il Parlamento dovranno decidere quanto prima. B tali punti sono quelli contrassegnati dalle lettore b, e, <l, f, h, e, in ordine di decrescente importanza. Diciamo così non per altro se non perchò il 1>roblema militare, ad esempio, 1>otrà o dovrà utilmente e sempre occupare l'opinione pubblica fino a che, allo scadere del fa• maso scssennato, questa sia matura per imporre economie ed inizii di rndicali trasformazioni, ma diflicilmente potrà nella Camera dar luogo a qual• cosa di pii1 che a voti e a discussioni platoniche, o a riforme amministrative secondariissime. E così anche i problemi della legislazione sociale e della istruzione non potranno risolversi che in funzione ciel problema tributario. Sui punti indicati adunque tutti 1>otranno dire al partito radicale: Qui si parrà la tua. nobilitate. Ora su tutti qucst,i punti, come dicemmo, il libro elci signori Holton o King è un'ottima guida cl'indi· rizzo critico e ricostruttivo, che ha hu1to piì1 valore per l[t serenità e l'origine sua. Del prohlerna tribuhu·lo essi si occupano, sia in generale discorrendo elci progrmnma minimo socia• lista e dicendo che diflleilmente si 1>otrebbe formu– lare un miglior fondamento dello. legislazione poli· tica o sociale di cui l'.ltnlia ha urgente bisogno, sia noi capitoli BJ>eciali sulle finanze, sulle industrie,

RkJQdWJsaXNoZXIy