Critica Sociale - Anno XIII - n. 15 - 1 agosto 1903

226 CRITICA SOCIALE Nosfrae su1JenIamgent1s originem Fasticlit excors; dissociabilem, Umbras i11a11es mente captwis, Sti,rpem homi1mm peclf(lumque miscet. (1) Ma cli questa rui11a, e del processo di riparazione che la riguarda, noi non intendiamo occuparci che sotto l'aspetto strettamente sociale: Come la Chiesa cattolica, attraverso alla cerebrazione del suo capo testò defunto, ha sentito il salire degli uomini del lavoro? Ed è probabile e possibile, dato il suo Ol'– ganamonto, ch'essa possa senti do in altro modo? Ecco il problema a cui brevemente ci proponiamo di rispondere. Ad altri la facile alternativa dell'in– giuria o dell'apologia; a noi giova ed. incombe so– pratutto il comprendere. Non tu forse, caro '!'urati, hai detto che, in fondo) socialismo è ca1Jiree tentar a,i capire? Ebbene, da questo punto di vista sembra che Io spunto di spirito di socialità, che alita in qualche enciclica del defunto papa, sia la risultante di clue forze, cli cui l'una è quella dello spirito moderno, che pm pen·acle, a loro insaputa e nolenti forse, molte tra le menti pÌll aperte e più sensibili ciel cattolicismo: e l'altra ò quella della individualità. del pontefice, che in tutte le sue manifestazioni si sentiva chiamato piuttosto a impersonare la tradizione e la resistenza che non revoluzione e l'adattamento. Le chiacchiere sui plutocrati e sui do,'eL·i negletti delle classi dirigenti son roba assorbita, imposta a lui ùai tempi e dalla lor modi~; sono la veste nuova resasi necessaria all'errore antico. La sincera estrinseca– zione del pensiero papale non è tanto nell'enciclica· Rerum novan,m, quanto nelle successive, in cui lo scolastico e il conservatore riprendono il soprav– vento, poi che in breve Ja prima imprudenia aveva svelati tutti i perigli di cui era feconda. Come nella filosofia e nella teologia aveva risuscitato il formale razionalismo tomistico, così in materia sociale rie,•o• cava le teorie ciel giusto prezzo e ribadiva il concetto che Je distinzioni di classe sono disegno provviden– ziale divino. Il dovere della rassegnazione riprendeva ad oltranza il sopravvento suJ diritto alPelevazione ed all'emancipazione e, in mancanza di nuove ra– gioni contro il socialismo, lo si additava come peste. [ bocconi si fecero sempre più amari per coloro che in cuor loro avevano sognato una rinnovazione spi– rituale dell'autorità della Chiesa, derivantelc da unA. illuminata percezione dei bisogni sociali dell'oggi; divennero anzi tanto amari, che pare ci sia lo spunto, nella democrazia cristiana, d'una tendenza ì\Iurri e d'un'altra 'l'oniolo, la prima sintetizzante gli spiriti pili audaci, la seconda i più tremebondi. l!M ora, senza dubbio, è in gran parte il punto di vista sociale che determinerà la scelta del nuo,·o Papa; punto cli vista sociale, a cui si riannoda tutta la direttiva politica. della Chiesa. La placidità e la relativa pienezza. dei tempi hanno consentito, più che in passato, a tutti di vedere i meschini intrighi, gli interessi politici e mondani - il materialismo eco- (I) Mo colpiscono p\11,•!olcntomonto lo col1)edel secolo che trnmonla; cli questo ml dolgo e fremo. 011! so ml \'Olgo h1dlotro, quanti monumenti d! vergogntl discerno i Donò lo J)hmger le strngl o gli scettri In ro\'lna e lo mostruoslii\ della dilagante lleenza? O l'empio duello con milio Inganni Jm, peguato contro l'arco \'A.tlcnna? uovo so ll 181lllÒ la glorlll, Immune dll ogni servaggio, <lell'Urbe, dellll regina delle eltt:l, eho I soco11, ohe lo moltitudini degli fl.\"Ive• ncrnrono come sodo do\ 11011tcnc1? Udito? Un gregge di folli s11.11le11t1 esalta consapevolu 111 J)roprhl ern– JJ\età o si lnctustrlu. d'assenlrc alla bnita natura Il Nume su– premo. Ha a noia la lllvl1111. origine della nostra s11r11e, con 1a 111cnlfl111!10· guendo vane ombre, mesce 10 d\f!flute se111atte dcgll uomini e del bruti. B 1ote a C no ,a e nomico insomma - che fa da substrato alle ispira– zioni de11o Spirito Santo al Conclave; e permettono di prevedere che, data la mediocrità intellettuale dell'immensa. maggioranza elci Cardinali italiani com– parativamente alla vera eccellemm di alcuni stra– nicri1 e data la estrema probabilità. che il nuoyo Papa sia italiano, la direttiva della cosidetta navi• cella cli Pietro si accentuerà in senso reazionario. Un indirizzo anche solo timidamente progressivo scuoterebbe tutte le forze su cui il Vaticano può ancora contare. In Francia, l'invito ad accettare la forma repubblicftna di Governo fu sterile, e si può affermare con certezza che 1,eone XIH, pur difen– dendo le Congregazioni, dissentiva da esl:le nel modo dì usare della loro inttuenza. In Germania, è sul cattolicismo più intransigente che conta il lutera– nismo di Guglielmo H J)er far argine al socialismo. In Austria,. .. Prmpero si regge sul poliziotto e sul prete, intangibili pili che la Roma italiana. Un in– dirizzo progrnssi vo segnerebbe i.I passaggio in se• concia. linea della questione romana, lo svanire della leggenda del Papa prigioniero, clie pur influisce a rendergli l'obolo abbondante: significherebbe il tra– monto d'ogni influenza politica della Chiesa, d'ogni autorità. dei Cardi rulli, d'ogni prestigio, sia pur for• male, che or le viene cl,tll'omaggio cli molti potentati, significherebbe la fine della moderna diarchia e del– l'interesse che il mondo cattolico che si muove porta al conflitto. Esso quindi è impossibile. La sola cosa possibile ò 1a continuazione cleJia di– fesa coll'equivoco e coi travestimenti esteriori, la cui capaciti\. di determinare illusioni si f'a però sempre pili tenue. Può darsi 1 come crede il Sorel nel suo pamphlet sulla Crise de la penséecallwlique, che per qualche tempo la necessità. di resistere all'invadenza del movimento socialista determini una concentra• zione politico-religiosa, intorno all'estremo e fortis– simo IJaluardo dell'ordine socia.le prnsente: la Chiesa romana, che con l'uso dell 1 autol'ità. interpretativa limita l'at·bitrio dell 1 indi,•idualismo nell'ordine filoso• fico prima e pratico poi, a.I che le Chiese dissidenti si mostrano sempre pili disadatte. Oià accennammo all'esempio dell'Imperatore teclosco 1 che, in 1rn.zione protestante come la Germania, patteggia col Centro e vi si affida per le proprie difese. Ma in questi giorni si è visto pure in Inghilterra che, in parecchie Chiese anglicane, i ministri del culto tesserono l'e– logio ciel Pa1)a morto: nè ha diversa portata, fatta onore,,ole eccezione per la. sola stampa socia.lista, il contegno strisciante, ambiguo ed anche implicita• mente antipatriottico di tutta In stampa monarchica italiana, ed anche di pal'te considerevole ed impor– tante della. democratica. cr~~:e~at~OI~~!~~ ~~t~,~~~t ~~~s8:1~:r~h~~ 1 1~i:a~D:~~t!~ tuire l'opinione puhbliM 1 crescono del pari l'incoer– cibilità ciel processo storico e la irresistibilità del progresso. A ciò si deve aggiungere un altro coeffi– ciente. li sentimento religioso, per espandersi forte e mettere salde radici, ha bisogno d'un ambiente sociale che lasci molto tempo alla contemplazione; esso, diremo grossolanamente per riassumere tutto un complesso ordine di idee, è una sopravvivenza. delle età pastorali e di quello età in genere, direbbe il l)atten, in cui la. mA.ncanza di 1>oteresulle energie misteriose e personificate del cosmo alimenta, non solo il senso del mistero e clelhi paura, ma quello della debolezza e della sommissione all'inevitabile. Ma l'industrialismo contemporaneo distrugge sem– pre pili questo ambinnte sociale. Esso non solo prova quotidianamente che l'uomo possiedo e può accrescere Ja sua potenza sulla. natura e modificare H corso degli avvenimenti, dando così a ciascuno e facendogli respirar fino dalla nascita il sentimento di essere uqa forza e cli valere qualche çosa e di poter accre•

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