Critica Sociale - Anno XIII - n. 9 - 1 maggio 1903

CRITICA SOC!Atl<l 133 ecc~ssiva misura del dazio. Infatti la Relazione mi– nisteriale dice che gli sgravii, alinwntati dal dazio sul grano, serviranno a togliergli "quel lato che lo rende ostico ai consumatori ,,. Per tutte queste ragioni io credo che il voto dei socialisti n0111 possa essere dubbio. Passando all'opposizione essi hanno inteso, non di votarsi acl una negazione cieca ecl ostinatit, ma di sospingere l'azione del Governo verso i grandi pro– blemi che urgono e non soffrono indugi. Ora appunto essi si trovano a scegliere fra tlci poveri speclicnti che 1·itardano le solu;~ioni coraggiose, e queste stesse soluzioni ormai mature per tradursi in realb\. J~ un partito che cammina a\l'a,,venirc non può rifiutarsi di scegliere la via più ampia e più dìL·itta.. !V.A.NOI•: IlONOML I FAMOSI SERBATOI PERL'IRRIGAZIONE nella Colonia Edtrea Preme, supponiamo, al pubblico che la. questione soJ\evata nei numeri 2 e 4 cli questa, Rassegna, dal nostro collabora.toro ing. A. Omodeo sul progetto dei serbatoi meravigliosi, raccomandati nella Relazione l\Cartini sull'Eritrea, non evapori e SYanisca nel nulla, come pare pur troppo che debba evaporare o svanire gran parte cli quell'acqua .... teorica che i serbatoi dovrebbero raccogliere nel loro seno. Non si tratta sol– tanto di un problema tecnico, al quale la nostra Riyista, non apparirebbe il terreno più acconcio; si tratta essenzialmente di un problema politico: di sapere cioè se le spese non indifferenti che il paese sostiene per l'Amministrazione coloniale servano a qualcosa di pili e di meglio che a burlare il Parlamento che le approva e il paese che le fornisce. Apriamo quindi tutti i battenti alla lettera che l'avv. ]~teocle Cagnassi - coautore coll'ing. Costan:w Bonetti del progetto tanto discusso - ci invia dalla Colonia. L'aYv. Cagnasst, dopo essersi mostrato sor• preso del tono poco garbato dell'Omodeo, entra in argomento così: Ritengo che il sig. ing. Omodeo cadde in un primo errore quando stabill il computo della superficie del bacino imbrifero che dovrebbe servire alla formazione del serbatoio detto del Damas nella cifra di 370 milioni di metri quadrati. 'l'ale superficie è invece di 42!)milioni di metri quadrati; e non Vi è dubbio che una differenza di 5\> milioni di metri quadrati deve portare non lieve altera:done sui calcoli cui deYe servire di base. 11 secondo errore del signor ingegnere consiste nello stabilire la quantità. media di pioggia che cade annua!• mente, da lui flssata in m. 0,3. Questa sarebbe già un poco minore della reale (m. 0 1 330) per la media delle piogge cadenti nella parte meno favorita della Colonia, ossia nella parte bassa; ma la cosa è ben diversa in una regione nella quale dal livello del mare si ascende a m. 2400 di altitudine. Infatti accurate osservazioni, fatte per oltre nove anni da chi aveva interesse dì assicu-rarsi della. possibilità. e convenienza di esecuzione del progetto, hanno a.ssoda.to che la precipitazione media annua della pioggia. è la seguente: per lo altitudini superiori ai m. 1600, media mm. 750; per quelle. tra i m. 1600 cd i m. 450, media mm. 5!)!);per le altitudini dai m. 450 al livello del m:-tre media mm. 330. E queste medie conrermo per esatte. Ed esse a loro volta formerebbero una media complessh·a, per le clif– feronti altitudini compreso nei bacini imbriferi dei ser- batoi, di mm. 559 e non di mm. 300, come piacque al signor ing. Omodeo <l'indicare. Questa media sarebbe con appro:isimazìoue confermat:~ dalle osservazioni meteorologiche governative per A.di Ugri, nella regione supel'iore ai m. 1600, o per :. \lasso.un nella regione inferiore ai m. 150, lo quali osservazioni dànno una media di mm. 783,5 per la prima regione, e di mm. 2!)5 per la seconda. Media complessiva delle due sarebbe pertanto mm. 536. Notando però che, se i dati dell'Osservatorio di Adi Ugri sono attendibili, perchò compl'endono una serie di otto anni continui, lo stesso non può dirsi per le osservazioni fatte a Massaua, molto saltuarie e trascurate piit <lel dovere. 111 questa stazione la media risultò senza dubbio inferiore alla reale 1 come emerse da a.ltre osservazioni fatte da privati. ~Jn v'ha di più. Lo stesso ing. Omodeo, ora è J>Ocopiì1 di 110 anno, ammetteva una media di precipitazione acquea, bensl inferiore alla reale, ma pur sempre superiore a quella. che ora vorrebbe adottare per base della sll,.acensura. N&lla seconda metà del <licernl.lro 1901 egli faceva istanza al Governo Coloniale J>Crottenere la concessione di costrurre un serbatoio appunto nel'territorio compreso nel progetto contro il quale ora rivolge i suoi passionati sarcasmi. "Ed indicava. la media della. precipitazione annua della pioggia in mm. 400, dopo avere premesso che sce– glieva gli elementi necessari corrispondenti alle ipotesi J)itì sfavorevoli. 1\: bensl vero che tale domanda non eùbe pii1seguito, pcrchè il O0\·erno si rifiutò di prenderla. in considera– zione per precedenti impegni, e non gilLper averne egli nbbandonnto l'iden, come ora afferma, per avere studiato a fondo il problema. Comunque sia, è certo che il signor ing. Omodeo in· dicava allora 1 in appoggio del suo progetto, una media di precipitar.ione asui superiore a quella che ora vuole ammettere 1>eril progetto di altri. Voglio credere vero quanto egli afferma, di avere co• scienziosamente esaminata la questione, e che 1>erciò sente di potere essere reciso nelle affermazioni. Oso però sperare che egli vorrà. a sua volta ammettere che noi pure abbiamo studiato con pari coscienza un progetto che ci è costato non poco lavoro e denaro. La differenza sta in ciò che noi ce ne siamo occupati per anni ed anni sui luoghi ove le opere dovranno es– sere costrutte, mentre egli non ha potuto ciò fa.re du– rante la sua permanenza in Cotonia 1 che, per sua stessa asserzione, ru assai breve. Sentiamo perciò di poter essere più recisi cli lui nello nostre affermazioni. E così affermiamo che i bacini imbriferi compresi nel nostro progetto (Damas, Ghir Ohir, La.ba Selim, Jangus– Agbalo) hanno una superficie totale di km 2 • 1839 dei quali: km'l. 696/>0 ad altitudine superiore ai m. 1600; " 1134,50 tra. i m. 1600 ed i m. 450; 8,- inferiore ai 450 m. Date le precipitazioni acquee da me suindicate nello dh•erse altitudini, si avranno i seguenti prodotti: km!. 696/.10 x mm. 750 = m,. 522.3i5.000 71 ] 134 1 50 X ,, 5!)!) = i, 67!).565.500 8,- X ,. 330 = 71 2.640.000 m3. J.20-L580.000 coi quali, •ll"dotto il 30 °/ 0 per inflltrnziono ed evapora~ zione (come risultò da accurnte osservazioni lungamente

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