Critica Sociale - Anno XIII - n. 3 - 1 febbraio 1903

CRITICA SOCIALE 35 classi popolari non pili dissanguato dai J)rezzi artifìcial– menfe alti della ,·it11, e aprirebbero nuovi sbocchi alle nuovo produzioni a::rarie del Mezzodì, sono nò più nò meno che IP richieste di tutto le 1>erso110 ra– gionevoli o non legato a preconcetti di scuola e a loschi interessi pnrt.icolari (cfr. nel Giornale cle{Jli &ouomisli del novembre 1902un articolo del Giretti sul Congresso delle Societìi economiche di Torino). L'idea del credito agrario ò stata gU~ lanciata dall1on. Fcrraris e dall'on. Sonnino; solamente essi, eia. huoni conserrntori, vorrebbero cstcnclcrlo a tutti i proprietari mel'iclionali - e si capisce che i lilti– fondisti tirornbhero i, sò ht nrnssinlft parte dei vuu• tag-gi, non per migliornro lo culture('), ma flCr con– nrtiro i debiti attuali, ullontmrnre il fallimento e arnr pilt quattrini eia spendere colle cocottes: del resto, qm111cl 1 ancho ricscisscro a intcnsilicare le loro produzioni in grozia del credito agral'io, dovo ,·en· clcrebbcro i nuovi prodotti, so i Flistomi doganali presenti sono dai medesimi onorevoli Sonnino e Fcr• raris dichiarati intantiibili? Noi, im·ccc, Yorrcmmo che il credito at;rario rosse ristretto ai soli piccoli coltivatori, e invochiamo la riduzione della re11cliti1 - ancho questo ò un problema storico? - arfìnchò i capitali si rivolgnno olla terra e nccunto nl credito di Stato sì sviluppi il credito privoto; ma nffcr– miamo che ogni riforma di <1uesto~cncrc sarebbe inu– tile, so non si cominciasse dal modificare i sistemi doganali. Ji'idc11 degli sgrilVÌ fondiari ò dell'on. Sonnino, mn noi vorremmo esclusi {higli sgravi i latifondisti pro· duttori di gn1no, cd esenti da og ni impo sta le terre, messe novellanH,nto a cultura, e ridot.te le imposte su tutte le piccole proprict:\ già esistenti, le quttli, essendo vìccole 1>roprielù, so110 eme/te SO!Jgette alla piccola cultura inlensivci: a questi sgravi, poi, YOr• remmo ogi:;iunta lit riduzione dolio tasse di r<'~istro e bollo sullo contratb1zioni fondiarie del :Mezzodì per "SI traitn tll BOllecltaro la e1>1iro1)rlaz1onenaiuralc tlcl lstlrondl~mu per 01)Crlldel 11kcou colllrnl,wl, p1·011tl a p11ll11larcdallo straio amorro del prolelarlato Al)l)Ollft IO ne prc1cnt1no lo COll(ll7.I011l. , - In <)ll('dto mio 1iarolo tu ,·e1II un conlrA1to: ma, se 11n&lr11ggadnlla eonlrn(l– tllzlono IHtmmenle verbnlo <lrl p,·onH o 11011 pro11li, 111 cui 1011 cn<lnto 1erlvcn<IO In fretta e furia 11110 Mlleoll dlverlll 11 1•entl giorni c\l 111· 11anza 1cnza aver nunehe Il tempo di rh'tder lo 1erl110, ml 11aro che fra 1e Idee e~11re, ... o 11ell',trn11U.' e <111euo e~1,redo nena c,•llk<f cl sia corr1,.1t0ndenza eo1111,1c1a. U11<laetio questa !ll)Orilnl11 rcrm1~11ma, di \'C(ler trastormAto lo f'ulturo 1prn11<IO I e!lltcml t\og-f\111111 ,ihmo mutnll, non ò 1111 101110, ò l(UA]COl/i. CIIO Ò l\\'\°ClllliO In 1'ugll11: prln111,del 1881, In grazln del trattato colla •·rancia, lmmcuse e11enslonl lii terreno boschh'O o granifere dl,•entarono ,•lnltere In grazia del l1woro di 11uel 1>0Uronl di pngllesl, che 11011 hanno lnlzlalh•a e non 1·01tllo110 la1·orare; ronl I r11p1t0rtl eommer<:11111 cou la t'r1111el11, la trastornuutone 11fermò, e al torni) lr1<llc1ro111qualche 1mnto; l'Ort IO111·1\11pvo <lella lml)-Orl11 • 1.\0110In i;ui111:r1i1,Germa11111 o :,1•1izer1t 1 In triuroruuu\vno rlprello Il 1rno c11mm1110;1111dcttl <111e8II trnttut1 o sostl1111tlcon lr11ttnil dh'('f!II, 11,·vcrr/tnello l•ugl\e Ull IIUOl'O1>factlo 1)\Ì1 tremen1to di (JlWllO il('l 1Nl1. •·rancei,co Clccoltl, oon 111 i,erenlti\ di clii 110111a1mlaio lalll(U<' a ,,111ntar 1·111, hfl illllO 11t111'Al:(11t/i! Al J)UgllCill 1111<'OUSlgllo 8Cll\JJllclil• 11l1110: »1ral)pftlo le vili e rliornato al grtino: 1,fbchuno andRro eho IRspccula:t1011e non sarebbe dan·ero raceomnnc\111>110;ma la 11rol)Oiiln di .-. Clc<-0tt1,eo fouo acccttnblle, obbllghcrollbo I soelnll$tl 1mgllcs1 n. chiedere che rosse lnuaizuto Il dnzlo 1111gr11110.~:u11ora? (IJ 1,11 11rR1l<IO JJro11rlehì nwrltllo11a10 dc1••e~,.ero 11ece!l!lnrlnmeuto oziosa, l)('relll- la tra,.rornu11.lono delle culinre, 1>er un pro1ir1etarlo lii flOOO ettari di lerreno, rlchletlerebbo mlllonl di Cfll)IIRII,che etcll 11011 h11 nò pui) avere con ne,;sun crc,lllo ai;rrarlo, meni~ I suol 0000 Cl· 111r1. anche eollh·Rtl 11111\ bnrbnra m1U1lcrn, ao ml\11 lire di rendlln le (\nnno 8C!lll)rO. Ull J)rOprlctnrlo, 1nn1ec, di [I Otturi del'e COlllVArll !lCr rorza lntcnslvAmcnte con culi uro 1>lì1)roduttll·o (olio nel llCZl(HIÌ 11011 1,osso110esser olle culture nsclutte: 0111, ,•1111, ecc.), se non 1·11010 morir di fame con 1111a rendita tll 60 llre; e 1111ò trastOrmarc le cui• iure con 1«111 e•11lla11,11erehè la terra IR 1avor11lui con le sue br11~l11o Il lnvoro 01111111.ln e l n1e~u11to del 1>01·ero1iroduco 1nlrA• coli. Tutta IR (IU08tlono 001181810 uel 88J)éro 80 AIIII rllC<'Oltll Il ('0111· \'O.loro 1·cndcrM I suol 11roc10111: •:cl ecco l'lm1uJrtamm del 1ratfllll iiommerelt,11. o facilitare il tra1rnsso della proprietà. dai latifonclisti ai coltivatori: chi ha dovuto vendere o compiero un affnre qualunque su. un pezzo di terra, e conosco quale spavcntcYolo peso rappresenti la tassa cli re– gistro e hallo, riconoscerà con noi che questa sa– rebbe forse h1 prima rirorrna da ftl,re per dare un poco cli sollievo alla incredibile oppressione fiscale del )[czzoclì. n f)rot;rnmma degli 011ore,•oli Ferraris e Sonnino, lascittndo intatto il dazio sul gr1rno, rispettando gli interessi protezionisti cli nlcune industrie del Nord o sacrificnudo i piccoli coltivato1·i del Sud, conscn– tcuclo ai grandi propl'ietarl meridionali cli COJwcrtirc i dehiti 1\ 1111 tasso minoro e rcgAlando ad essi, oltre tll dazio sul grano, 1111cho la meti't dell'imposta fon– diaria, viene a consol idare l'attunle ttrretrata struttu ru economica e sociale del )[czzodì. Noi, vuotando lo leg-gi tccnicamonto buono dcl,:li onorevoli Fcrraris o, 'orinino cli ogni scopo favorevole al latifonclismo, togliendo al I11tifondis1110 l'ultirno puntello del dazio sul grano, vorremmo raccolti tutti i fitvori legislativi sulle piccole culture e quindi YOrrcmmo create le condizioni necessario per la loro espansione. E chi dice piccola. cultura, dice piccolu. propricb\; dice l'icchezztt non ccrt.o eguale it tiuclla dei pilCSi industriali, mit superiore 11 quella dei paesi feud11li,in cui su una turba di misernbili si elevano solo 1>ochimilionari usurai o nbsentcisti; dico s,•i– lu1>))0di nfl'ari por la piccola borghesia bottegaia e profcssionistt\ e minor bisogno di vivere pamssibl· riame11to sui hilnnci municipali; dico odio alle ta:1so e alle imprese coloniali o alle speso militari: i paesi Yiniferi delle Puglie sono 1>oliticamentc i pili 1wo• grediti ciel Mezzodì e hanno offerto il fenomeno si• gnificnntissimo dell'imbrianismo. :.\fa - tu mi dirni -· la cnnzone di t1uesta J>iccola. proprietìt democratici\ cspropriatricc elci baroni "' non ò socialista, ò appena appena, borghesemente dcmo– crntica ,,. - fo ti risponderò: clAmmi una canzono sociillist11 pii't adatta ai miei paesi, e non mi parri'L vero cli sgolarmi dietro nei essa.; ma finchè le regioni rneridiorrnli saranno regioni arretrate, e finchò sa ri'L un assurdo teorico e prntico il voler far salta.re il un trnt.to un paese fouch,lo in pionr~ civiltà socialii-:1ta, io contiuuerò a sonaro il mio povero chitarrino dc• mocrAtico, invidiando i fortunati che possono cantar la canzone sociAlista, ma 1>rcgandoli di non trascurare e sacrificare grinteressi del Mezzodì sol perchò si manifestino con rimo piccolo-borghesi e in metri 11011 autenticamente socialisti. . .. Riassumiamo, caro Turati, e finiamola. Per rinnovarsi politicamente, l'rtalill meridionale non ha hisogno della tntC'la del Kord, ma che i par– titi democratici del Nord dieno agli elementi nova.• tori elci Sud, per mezzo elci suffrag-io unh·ersale almeno ammiuistrAtivo, una solida base di operazioni e di lavoro. Per rinnovarsi economicamente, in,•ece, l'Italia mericlio1111lo ha biso~no dell'opera dello Stato: ò ne~ ccssario cioè che i partiti democrotici ciel Nord 11011 aiutino gli industriali protezionisti del Nord ad op– primere tutto le fonti \'i\'e della. ricchezza meridio– nale. Dateci l'Aria per respirare politicamente, non ci :unmazzatc economicamente, e non vi occupate più di noi 1 chè agli amni nostri ci baderemo noi. Ù giacobinismo, questo? BEIIUlf $CHJPTOH. Al 11ros.r¾imo numero: Jjii teoria. cntnstroflca nelln. rp1('stiouc mcritlionnl!', rii ÙAHZIA CAj,,i.HQI.A.

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