Critica Sociale - Anno XIII - n. 3 - 1 febbraio 1903

34 CRITICA SOCIALE bile, indispensahilc è, combattendo, mostr11rsi degni della vittoria: solo in questo 1poclo le minoranze cli· vcutano maggioranze ('). Discuterete la questione rerroviaria: ebbene, in molta parte il problema meridionale dipende dalle tariffo dei tras1>orti 1 anzi di ce,·ti dati lraspt>rli. l)i. scutercte i trattati commercio: ebbene, la qucsriouc mcriclionulc ò per quattro quinti quo tione doganale. Se in queste discussioni e votazioni voi partirete dnll'iclca che il problema meridionale è un problenm storìro, per cui nulh1 c'è da fare, troverete, 1>er esempio, che In denuncia della clausola dei vini da parte del– l'Austria-L.:nghcria rovina bensì la viticoltura 1)Uglieso, ma ò una rovina .... storica: il meglio che si possa fare ò, quindi, sforzarsi di ottenere in compenso, dalla nostra. alleata, nitre concessioni favorevoli ai prodotti i11clustriuli.... del Nord. La Germania ci re– spinge l'uva eia tfwola, lo mandorle, gli aranci, i limoni, ì clattori, le ciliege, le altre frutta fresche, la ,•crclurn, i legumi, quasi tutti i prodotti mcridio– nnli '! 1':anche questo è un fatto storicn: meno male, del resto, eho hi seta greggia non ò toccata o qualche nuovi, agcyol11zionc allo industrio del Xorcl sarà fa. cile ottcuerla in grt1zia dei sacrifici .... storici del Sud. Orfl, che così h\ pensi l'on. Prinetti, fabbricante nordico di biciclette, ò naturale; che i latifondisti meridionali, produttori di grano, vendano un'altra volta. agli industriali del Xord il sangue dei piccoli coltirntori dol )fezzodì in compenso <lei dazio sul grano, ò naturale. Ma che così dobbiate pensarla anche voi 1 socialisti e democratici del Xord, questa dovete 1>crmettere che non l'ammettiamo come cosa nnturnlo fino n •1ua11donon l'llvremo vista proprio cogli occhi nostri; e se per disgrazia dornssimo ar· rivnrc a ,·ederla, ùovete riconoscere in noi socialisti del l,ud il diritto di 1>rotcstare contro di ,·oi e di staccarci da. voi : non conchiudoremmo nulla - lo so - llCl'Chèsiam deboli, nò salveremmo con questo i nosfri paesi dalla ro,•ina; ma libereremmo ad ogni modo la nostra rcsponsnbilità personale dall'assas– sinio, elle commettereste contro i paesi nostri, o 11011 faremmo In ,,arto degl'imbecilli lasciancloci schiHcch11·0 dal motoch industl'ialo del Nord, solo perchò rt tirare il c,trro ci sarebbero i trenta. clepu• tati SO('ialisti. Perchò, caro 'l'urafi 1 mettiti nei 1rnnni cli un so– ciolistn, per esempio, pugliese, il quale non voglia fare q11oll1, fastidiosa o pi~m e scimmiesca ~ pro- 1mgancln sociHlista. pum :i, contro cui non ha mni abhnstunza dardi Il\ tua faretra: agli uditori, che si nffollano intorno n lui, egli corea cli spiegare che il movimento socialista non solo produrrà. a poco a poco un nuovo piì.1giusto orcliuamento sociale, ma fin dn orrt. contrihuiscc al progresso umano, solleci– t.u11lo nei grandi prohlemi nazionali quello soluzioni, dic meglio rispondono fii hisogni e ai diritti dello magi:;-i orunze che liwo rano. Qm,le possibilità anà do• mnni il clisgr:11.iotocli parlare in questo modo, <11mndo il Grup 1>0 parlamenta ro socialista abbia. Y0tato il trattato cli commercio con l'Ungheria, che 1>orterebbc all'estremn rovina tutta lri. viticoltura pugliese? Qunl diritto avrebbero i socialisti siciliani di at– teggiursi a difensori, a veri difensori clegrinten:!ssi del loro J)acse, quando il Gruppo parlamentare so– dalisht 1wesao votato 1101trnttato con la Germania 11111L nuorn crisi nella produzione dogli agrumi-~ ::,e null'opcl'I\ vostra parh1111011tarcvoi 1 partendo dall'illea che poi Mezzodì non c'ò nulhL da l'aro, non vi preoccuperete di nitro che degli interessi del .Nord, a noi, socialisti meridionali, non resteranno che due ,·io: o ritit·arci clul monllo o dallo sue pompe e la– sciar libero il terreno ai sonniniani, oppure rimanere sulla breccin a combatter .... voi. Quale delle due {1 J ~= ~1a111O IJCII IUlll(t• tlnl l'OIIIC&lnrlQ, SQl/1 tltl/11 CRITl("A), o,·entualiti\ sarebbe la !)iÌ.t dolorosa? o quale siirebbe la piì1 d1111nosa? Abb11ndo11inmo, dunque, caro Turati, l'idea che per la resurrezionfl economica elci Sud non ci sia. nulli\ da foro, 1>erchò il problema ò sto,·ì('f): nel ISGO noi meridionali fummo rovinati in 1101110 dell"unir:'1i nel 18Si in nomo delriudustria; non ci manche– rebbo altro cho fos1:-irno rovinati ora anche in nome d~lht storia l E concretiamo un programma di riformo utili u\ )Tezzodì, il quale non solo offra alla. pro1>aganda e all'azione socialista e democratica me• ridionalo una pinttufonna, ma concretn, o dia modo ai partiti popolari del Sud, dove vanno sorgendo, di presentarsi alle masso <lei loro paesi con un corredo dì ideo utili o prllticho e non con lo solite rnetafosi• ohel'ie s11ll'eguu1.dif111za o sulla repubblica o sul so– cialismo puro distillato, 11m Kerva fin da ora a diri• ~oro l'nziono parlumentare dell'l:]sfrenrn, fHcciR clol- 1'1◄:stremiL h~ r11Jlpreso11h111to delle chtssi sofforenl.i o lavoratrici del Mezzodì, circondandoli, nei nostri paesi di qucllll popolnrih\ immensa che illumina. tut– tora la mcmorin d'lmbriani o contrapponendo :-ill'a ziono sonninian,i un progrn11111rn 11011 vcrl,o!.-amente ma attirnmente domocrutioo, o prepari la , 1 ia all'o• pera di un Gonrno aincoramente riformatore, il quale voglia trattare il problema meridionale se11za cinrlatanismi 1 senza incertezze, senza illusioni. . .. QuRlo clovrebh'cssero questo programma? Poichò io non sono un 1>rogottistn allucinato, e riconosco elio lo it.lcc mie sono poco nutorernli nono– sbrnte l'nppoggio dell'Aranti!, e inrnco che sieno discussc 1 mutate? ma~nri respinte per un progrnmma pilt prntico e ))in 111ilc 1 se ò possibile trovMio, ,rn, che sin opera di molto intelligenze associate o perciò pili autorevole di mille elucubrazioni indiYicluali, t.u, caro Turati, portnndo ancortt piìt innanzi la mia mo– desth1, mi fui dire cho nello mie idoe non inaisto af– fatto. No, non sono così f'runcescanamente virtuoso: di' pure che le mie sono ideo pri\'0 d'frntorith, esco· gitate da uno studioso solibtrio, che sono assurde, tutto <1uel clic vuoi; se hai tempo e voglia di dimo• strnrlo con qualcost, di meglio che con la. tua. pre– giudiziale, troverni sempre in me il pili gran desiderio di esser vinto <ht to, llOrchò la vittoria tua. signifi– cherebbe sempre un .l!Tan p11ssofatto dHlla Questione 111erVlio11ale o h, ,•ittorin di idee caldeggiate da un:t porsonaliti\ 1>olitica come la ttrn, o che sarebbero pili utili delle mio, nll'l che io con la mia imperti– nenza. ayrei an1to il merito di pro,·ocarei ma, fin che que~to non f\\'Venga, io sulle mio idee insisto o c'insisto con tuttiL l'anima. - Pcrchò diavolo mi sarei allora messo a sCri\'ere~ Per 1>a<isare il tcmi,o':' E sullo mie idcu in~isto con tanto maggiore energia, in qmmto cho in c-sse c'è ben 1>oco di mio. Le ri– formo doganali - abolizione 1,on mai isofalri <kl d11zio sul grano, riduzione notevole dei dazì fiscali e protezionisti, trattoti commerciali utili alle piccole culture meridionali - riforme che obbligherebbero i latifondisti n cedere 1l condi'i1ioui mitissime le terre granifere, dirnntatc improcluttirn, ai liberi coltiva• tori (1), o numentorolJhcro la capacit.'t economica delle ( 1) :;'(.'11',1t:(rnU! lo (lh.HH' O: "Il giorno, In ('111 ili org11nlUllilSQ Il cro– tlllu !ll(rnrlo l!JUIJR.'!Idemocr11tlche 1 fOUt! uhollto Il dndo sul grtm\,, fu.'!.'!CrO8lrctt! lrHU11tl COl11111t'rC111II ffl\'OrMOII u\le 11l(•Culceullurt•, 111 Cln,m.1 lullfull(\18111, Ol)!)rCBSn dnl {\Ql)lil, d\88!\Uguala Cl/lllC 111sse, l)i'l\'11 del t \111.lo &ul grirnO, sareb\Jo flnllll: ht 81111 es1>ro11rll11.\ono 1>erO1,era dell11 111000111 l)ro11r1etl\ 11emoer11th::11 irnrt•l1bo nlT11re d'nnnl. SRr(•bhe un'lmmcnsn forh11u1 ver l'lt!llln, il~ /QiJ11e vro11/<1 111111 <"llliJBt 1/i. plr• roll. co/Ur11to,·i, rornltl cli 11lceoll Clll)llllll, 1:he com11r11sse ,,er poco o nulla lo terre 1101111 nob\111\; ma ltnorn 11uesto 11011 ì.• 8t11to pOSl!blle: 1° ))Cr lii nHIIICIIJl:tlldi JJICCOII (!lll•llflll j 2° Pt'r I trAtllltl commerelutl, I ~,•i,: 1 /;n : ::~::~, I~ ~ 11 ~;:.i':,:n~ li~~!~ •~Il~ /:i:~1~'.i1; ;,.;:'~;t r~~IJ::~ 1 ;1~;

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