Critica Sociale - Anno XIII - n. 1 - 1 gennaio 1903

12 CRITICA SOCIALE JT. - La relig;ioue. Tutti adunque i socialisti sono d'accordo nel ricono– scere che la religione ò un " affa.re privato ,, e che quindi nessuno ha diritto di entrare nella coscienza e nel pensiero di un altro, che, anzi ~ noi non abbiamo il dovere di chiedere, a chi vuol entrare nelle nostre file, se crede o no in un Dio,nell'immortalità dell'anima o nell'immncolata concezione; sia egli cattolico o libero pensatore, egli deve avere la garanzia morale che le sue convinzioni saranno del pari rispettate. " Attualmente, numerosi gl'llppi razionalisti sono arn– gliati al Partito operaio belga. Domani, se un'associa– zione di lavoratori cristiani, ponendosi sul terreno della lotta cli classe, domandasse di farvisi inscrivere pur man– tenendo intatto il suo ideale religioso 1 non la si potrebbe scartare 1 senza nuocere alla causa operaia e senza at- tentare alla libertà di coscienza. 11 ( Vaudercelde). u li proletariato militante organizzato, I:~ democrazia. socialista, non ha la pili piccola ragione di scartare siffatti elementi, se essi possono e \'Ogliono fare della lotta cli classe come l'intendiamo noi. " .Kegli Stati Uniti, ad esempio, due preti cattolici, i padi-i :Mac Orady ed Hagerty sono due dei più zelanti propagandisti della democrazia socialista. Essi et,bero già un JJredecessore in :Mac Glynn che, in qualità di prete cattolico, fece nel 1887, con J~nrico Oeorge e coi socialisti di New York, della propaganda in favore della costituzione di Llll partito operaio, senza per ciò ,,euir meno alle sue credenze. 11 (lfoutsJ.:y). F: vero che, a lungo andare, essi si tro,,eranno nella necessità. o di ritorna1·e nel grembo della Chiesa o di gettare la tonaca alle ortiche, pena la scomunica che fll librata sul capo di pseudosocialisti come Stojalowsky 1 DaCns, .:\lltrri, e che min!lCcia i due preti americani come già. colpl il loro predecessore Mac Glyun; ma questo ò un affare che riguarda loro e la Chiesa. Dunque, niente intolleranza. da parte dei socialisti sul terreno della pura. credenza religiosa 1 niente persccu– :doncelle odiose 1 divieti di seguire le pratiche religiose, di portar ton(lCa, di far processioni; e se come libe1·0 pensatore ogni socia.lista può discutere il dogma catto– lico ( Vmulen:elde), come socialista. non c'è bisogno che faccia. dell'anticlericalismo vero e proprio, che tra le masse assumerebbe il signiflMto a.ntiJJatico di propa– ganda antireligiosa e impedirebbe loro di intendere le verità. della dottrina socialista. (Ferri). Molto pili esattamente cd acutamente aveva risolto questo lato della questione Leonida Bissolati or ranno undici anni polemicando con Arcangelo Ohisleri nella Cl'itic<i sociale (1801 1 1mg. 104): 11 lo non ho mai pensato (egli scriveva), nè lo pensJt..– rono mai i socialisti tecleschi, che noi si debba nascon– dere lo convinzioni nostre in materii\ di religione. Ma altro è non nasconderle cd altro volerle adoperare come istrumento di JJro1rnga.nda 1 come appunto il sig11or *•* (Ghlsleri) vorrebbe si adopra,isero là. dove insiste che si <leblrnno u sfatare i sofismi narcotici II e si debba nn– da1·e predicando che non vi è ue,;suna ragione di spe– rare li~ giustizia in un altro mOtHto, afflnchè le masse intendano elle la giustizia. bisogna dunque conq11istarla in questo mondo qui. u Jla a u11a.siff.Jtta posizio110 di spirito la massa non può venire che per due ,·ie. O per la via diretta e co– sciente della cultum scientifica, e questa. è sbarrata, per ora, dalle condi doni sue di l:~voro e di vita; o per la. via indiretta e incosciente, e questa non è altro che la organizzazione, ma sulle IJasi dell'interesse di classe; la sua organizzazione per la guerra contro quelle condi– zioni di lavoro e di vita materiale che ne soffoca.no la vita morale. E poichè l'unica via possibile è evidente- B1b1otecalJ1no H1ar o mente quest'ultima, il nostro la,•oro non può essere in– dirizzato cho ad accelerare e allargare l'organizzaidone dei lavoratori e a svegliare in essi li~ coscienza del loro interesse 1 contrario al presente interesse sociale. Una. tale coscienza, sviluppandosi nelle lotte, nelle repres, sioui 1 negli attriti continui della battaglia contro tutti coloro che sono interessati a spegnerla, si troverà un bel giorno liberata chllla " mistica nube ,, senza nep– pure essersene avveduta.. ,, E su c1uesto pare si sia tutti d 1 accordo: libertà. rii pen– siero e di azione indivirluale e collettiva nel campo della credenza religiosa, e corriSJJOndente libertà. di di~ scussione quando no valgn la pena, senza intolleranze settarie anche quando ci si trovi di fronte a. turbe r,rna– tizza.te dai preti; come a Seregno in Lombarrlia, contro i J)ropa.gandisti socialisti. 1-: siamo <l'accordo anche nel riconoscere che il miglior modo di smascherare il prete, che si inflnge JJrotettore dei deboli e dei J)Ovori iu nome della dottl'in.a di Cristo, ò quello di additarne ai lavoratori l'opera negli scioperi 1 nelle lotte trn capitale e lavoro, nelle quali - come a Oe110,•a 1 Alrousine e in tanti altri luoghi - il prete si fa. incettatore di ln·umiri, da getta.re sul campo dolio sciopero a servizio dei 1mdroni, perchò facciano conco1·– renza ai fratelli che scioperano por conquistare un boc– cone di pane in più al giorno. (Confiuua). Au:SSA:-.01(0 SCUJA\'I. Al prossimo numero: La, 11oliticn degli insegnnuti di x. Y. FRA LIBRI E RIVISTE Vinduslria, <let JHtne. Il LAvono, In bella ri\'ista del prof. Devoto, contiene un ampio riassunto della Relazione del pror. Emmerich al Congresso dell'Associazione tedesca per l'igiene pub– blica, in ra1Jporto all'industria. panificatrice. Mentre in Inghilterra i forni furono sotto1}0sti alla sorveglianza dello Stato fino al 1863, in Germania Pin– dustrit~ pnniflcatrice si trascina. ancora in condizioni deplorevolmeute mostruose. Ad Amburgo in 56 panifici si lilvora dillle l3 .,Ile 20 ore al giorno. A Monaco, uel– l'89, sopra 607 garzoni, &05 hworava.no dalle 18 alle 20 ore al giorno. - 1 locali di lavoro sono per lo pili ca.ntine a 3-4. metri sotto il livello stradale, quas\ sempre senza finestre o pro.~picienti nel cortile. 11 lavoro si compie spesso a tem1Jerature che vanno dai 40 ai 45 gradi centigradi, la cubatum d'aria raramente supera per ciascuno i 7-8 mc. In un locale di questi, saturo cli vapor acqueo, l'Emmerich riscontrò il 2,-1"' 0 di anidride carbonica. Negh stessi locali si suol 1rnre far asciugare la bianche•ria dei bambini, macellal'8 i maiali e tenere galline, [,a pulizia non si fa che ad intervalli di mesi. Jn 13 su li forni di Alonaco h~ biancheria da letto dei garzoni si muta ogni due settimane 1 in 7 ogni sei mesi, in 6 giammai. J garzoni dormono a due a due nello stesso letto, Le ore di sonno non superano mai le 6. Di qui una. serie di malattie specifiche per i fornai; gambe curvate ad O o ad X, stasi nelle estremità. inre– riori, catarro nelle vie res))iratorie, malattie della pelle 1 reumatismi, malattie infehi\'e, EJJpure la mortalità. dei fornai non supera la media comune. li che si spiega con la loro facilità. 1\ mutar occupazione, sia 11e1·matrimonio, sia per contratta ina– bilità al la.,,oro. Xè gli incorwenicnti sono minori Ilei consumatori. I reciJJienti che si usano nel lavoro servono anche s1Jesso a hwar hl biancheria, donde la possibilità di gravi in– fezioni. 11 pane corre ad ogni istante il pericolo di essere inzuppato del sudore cli individui non sani e frammi– schiato ad escrementi di insetti, che a migliaia infestano i rorni.

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