Critica Sociale - Anno XIII - n. 1 - 1 gennaio 1903

Critica Sociale f?IVIS1'.fl QUINJ)[C/N.IILE DEL SOCI.IILISMO Nel Regno: Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 10 . Semestre L. 5,50. J,ette,·e e vaglia all'Ufflclo di CRITICA SOCIALE- MILANO: Portici Galleria V, E. 23 Anno Xlii - N. 1. .Non si veu<le a 11.runcri septtntti, MIiano, 1 ° gennaio 1903. Preghiamo i nostri cortesi abbo– nati, che non l'avessero ancor fatto, a voler rinnovare l'abbonamento en– tro la corrente quindicina. Scrivere chiaro sulla cedola di av.– viso del vaglia-cartolina l'indirizzo del mittente. lo scopo dell'invio e la somma inviata. Pel 'Wtwvo rnnw di r,.1/boua111euto; obbo- 1u, nwnti "" m·ulutlivi; J)J'f'1Ui'i oi collrtbo1•n– tori llt'll/ A.,w,nl,r ;Ht1·a~ioue - m'(JflltSi ncl– l'ulti11u1, 71ayina. SOMMARTO Attualità, l'O/cmlt(I me,·l(I/Qll(ll, (lll-:IWM SCIIIPTO!l). l'OIJIUl(I (l,A CIIITICA SO· t'IAU:). Il rontmtto ,u /(lf(Wfl h•,:,.o•: llOSOlll), l,t ((ltllllit~ dl ltH l'kt1'l (lng. A:SOELO 0MOOKO). Studi sociologici. l,'lt(llkr e j lrt1ft(l/l, di ro111111erck1: lii: /I ,u,1.11,a dO(l(IHOlt t le lmlll• s/rlt mt11111fnlfrll'l, 4. h1<l11Blria tltll,1 ulfl (conl!nuazlonc) (AT• Tll,10 CADIATI C LVIOI 1:1.S\UDI). ,"ì()c/(1//.$1110 t a,1Ucltrtc11lh1110: I. Un'inclllt1/a; Il. Ltl )'tllgk111t (.\1.K8· 11,\XDRO SCIIIAYL). Fllosnfta, Ieu.era\ura e varietà.. ,-·,·a Ub,•1, e fUoU/t: J.'IHd11sti•ia dtl p,tlllt; &>da/Umo t politica (IN• IW:ltru:<,u (li. {'.) - A11U111lli.Jat'l,J1t10 m11trh:wu1; Il u,r:o,-o dtll<i ,,,t,briffl 4l;TICL"8). - • L"lnd\,·\duallsmo CC!Oll,llUICO w di c. SII• ph10; • l.'('<111lli1nellll nlosofla, nella elorla (' nella 1irallea del lllrllto., di, •. l'ìti.::i (a. c.)-" lnienl11te., di r. l'alu1U11i (i!'. I.) /J!bllo/tetl dl protx1gf111da. l'tl mwvo ('111101l'11bb0t1fllllt11lo. Xcll'occasUme del mioi:o mmo, ,Wli'Cmo grati come sempre agli amici che ci suggerinomo indirizzi tli abbonati probabili, cui .lil_pedfrc·,,o a 11ost,·() rischio numeri di saggio. POLEMICA MRRIDIONALE Prevenendo In. promessa continunzione della, nostra coda al suo ultimo articolo, Uerwu Scrivtor ci ilniia. la seguente: Carissimo '/'urati, Oià che ci Insci spernre un tuo intervento nella cosl delta Questione111eri<lionale, p rmetti ohe io ti tolgn. per uu momento solo il passo, nd e,•itnre qualche equi\'oco intorno allo mie idee, che mi sembra già traspaia nella postilla da te nggiunta al mio ultimo articolo meridio– nale, e che J)Otrcbbc rarti perdere un tempo prezioso in critiche .... dolio quali fln da ora dichiaro di ricono– :,coro la \'erità, u " Se una conclusione - tu dici - do\'essìmo trnrrc eia questo cliscorso 1 sarebbe la 1>iì1 desolata e la pi\'1de– solante. Sarebbe, non la redcrnziono, ma l'interno irre– c\uribile antagonismo o la scis.~iono del partito. Socia– lismo del Nord e socialismo <lel Sud, impossibilitati a intendersi, dovrebbero procedere ciascuno per la sua ,•in 1 e 1>ocoimporta se, 1>oìchò l'll'alia ò politicamente :rnita, i loro sforzi si elidernnno r<'ciprocamente .,. \0 1 ca.ro Turnh: a questa. c,:,-icJu<(ione io non arrh·o nient'affatto, o J)er lo meno mi seccher<'bbe molto di nrrirnrci; e la J>rOvn. ne è l'articolo da mc pubblicato nell'Arnnti/ 1 n cui tu hai fntto l'onol'e della riproclu– zione1 e che ti sembra in contrncldizio11e con le idee da mc espresse nella CrUica, mentre io - guarda un po' come il Xord e il Sud ,•anno d'I\Ccorclo ! - lo giudito come la conseguenza logica del lo idee stesse . .Xon ho mai sognato che i socinli'lti del Nord e i so– cia! isti del Sud 11011possano inteuclersi: credo, anzi, che possiamo e dobbiamo intenderci. i\ln., pcrchò ciò avvenga, ò necessario che spariscano gli equivoci, o che ci deci– diamo una huona \'Olta a parlarci adoperando un voca– bolario comune nll'una ed all'altra parte. I socialisti· del Sud dovrebbero convincersi tutti che Il~. preferenzn 1 da noi cinta neces;;;uriamente nlle conquisto politiche sulle conquiste economiche prererite dal l\"Ord, 11011 corrispondo 11iente affatto a un dissidio fra riror• misti del Nord o ri\•oluzionnri del Sud: caso mai, i SO· eia.listi del Norcl 1 che iutnccnno dìroitnmente la struttura economica con l'orgn11izzazione economica, sarebbero pili rh•oluzionari del socinlisti del Sud, le cuì riforme poli– tiche non sono o non possono e'lsore che riformo demo. cratiche piccolo-borghesi. Se, pertnnto, c'è un paese assolutamente disadatto al rivoluzionarismo del Ferri, questo è pro1>rio l'Italia meridiounle; e, d'altro canto, l'attribuire, eomo ra una parte dei meridionali, alln. pro– J)rin. azione politica un carattere SJ)iccatumente re1>ub– blicnno1 qunndo i compagni del Nord non ne sentono il t i.,ogno, i, ttn10 :111>rccato al ,·e,.to: Mmc di~\"O!ovo~liam rare la re1rnbblica uoi, se non siamo buoni neanche a conquistare un Consiglio comunale? lu questo, come in tutta l'altra uostrn. azione politica, noi non possìnmo nrn.rciare separnt.i dn.i socialisti dol Nord, ai quali toccano, J)Crehè sono i piì1 forti, tutte lo iniziali,•e. I socialisti del Sud dovrebbero inoltre comprendere, che, se il .\linistcro Oiolitti-Znnardelli niJI Sud non ha che continuato a rar del mate, nel Sord è stato utile allo s,•iluppo della potenza proletnrin, ed ò naturale che i socialisti del Nord sleuo ministeriali. E poichò oggi come oggi la. cuduta del Ministero Zannrdelli o il succo• dcrgli del .Ministero Sonnino produrrcl>he danni gravi nlla lilJert.à. del Nord 1 e non rruttcrcblJe per il Sud che la sostituzione di alcuno camorre amministrativo ad al• cune altre con una maggiore J>otcnza economica e J>O· litica della classe latifondista, J>crcib i socialisti del Sud dc,·0110 SOJ>J>Ortarc in pace clic il OrupI)o parlamentare :;;ocialìsta continui n. sostenere il Ministero.

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