Critica Sociale - Anno XIII - n. 1 - 1 gennaio 1903

CRITICA SOCIALh li generale libero-scambista; 3° minore fiscalismo nell'ac– certamento e nella riscossione dello imposte; 4a dimi– nuzione delle tariffe ferroviarie pel trasporto elci bozzoli e del carbone; 5° esplicazione dei mii:rliori mezzi diplomatici per una possibile intesa col Go– verno francese, allo scopo di ottenere l'abolizione 0 1 almeno, la riduzione del dazio di fr. S al chilogrammo con cui è colpita in Francia la esportazione dello nostre sete torte o addoppiate. A questo richieste, che sono sostenute anche dalla. Camera. di Commercio di 'l'orino, non crediamo vi sia persona ragionevole che possa. trovare oggetto di critica. (Co,.unua). ATTILIO CABIATI e LUIGI ErNAUDJ. Al consueto aùbo11ame11to c11m11lafir:o coftlAvanti 1 ag– giungiamo quest'a11110 l'abbo11ame11to c1w111latii:o col Tempo di Milano, U quotidia110 socialisla (lire/lo eia Claudio 'l'rei:eR. Come i lettori rilevenomo <lalt'wmw1cio 11ell'ulfima co– lomm, coloro cltt si associa110 alla combi1w::io11e Tempo– Critica Sociale rispan11ia110 1 s1tl compltsso dei clue a(J. bo11amt11ti, L. 5 in Milano, L. 4 11elresto ti' Jtalia. SOCIALISMO E ANTICLERICALISMO J. - Un'inchici!otu. A periodi, nelln storia dei Partiti, le stesse questioni si ripresentano sul tappeto della discussione, perchè nuovi elementi o nuovi fatti sono sopravvenuti che hanno dato loro un nuovo valore, una diversa o mag– giore importam~n, e richiedono quindi rorse anche una soluzione diversa da quella proposta, per esempio, or fa un decennio. Così è, oggi, elci clerì~alismo di rronto al proletariato 1hcendente sotto In bandiera socialista. t un ratto che la Chiesa - Peterna nemica di ogni progresso e di ogni civiltà, lo strumento docile del do– minatore dell'orn. - mano mano che si vede sfuggire li potere sulle masse normali, si rirugin nella scuola per contorcere ed avvincere al dogma le monti giovanili, e si vale del danaro spillato ai credenti per gettare la sua ombra su tutte le forme di lotte sociali, dagli scioperi ai processi, insufflan,Io il suo spirito in tutti gli stru• menti più moderni, dal giornale nlla Camera del lavoro, -spiando le debolezze umane in tutti i momenti 1 dal con– fessionnle al letto del malato, negli ospedali e nei ma– nicomi. E una maggiore,inusata attività. la Chiesa ha da qualche tempo manirestata come partito politico In tutti i paesi. Cosi in Austria i più fieri combattenti sono i cristiano– sociali che, sotto la guida del Lueger, tengono il mur1i– olpio di Vienna e parecchi rappresentanti nel Landfctf/ e nel lleichsrrtlh; In Oormanla la mngglornn1.a del Contro, cioò del Partito dominante nel Reichstay, che ha violato or ora. le norme costituzionali del Parlamento e ha fatto votare i dazi sulla carne e sulle derrate alimen– tari, è costituita di clericali; In Belgio il Governo che rifluta, anche a fucilato, il suffragio unhersale, è cleri– cale; in Olanda il partito clericale è n.l potere da poco pili di un anno e già ha stanziato larghi fondi per sov– venzionare le scuole confessionali; in Jnghilterrn, con l' " educaliOIL ùlll " testò votato, la gioventì1 cade di ratto sotto l'influenza del clero; in Irlanda la pOJ>Ola– ,:ione diminuisce, ma il personale del clero aumenta j tn Spagna ò troppo noto che il clero è la vera. for,:a dominante In tutto 11paese i in Frnncla è del pari nota. teca G B o la parte presn dnlle Congregazioni religiose, a braccetto col militari~mo, nella lotta contro In. Jlepubblica; in Italia ... mn. di questa i>n.rleremo a suo tempo. Ora, dat:i la combattività della Chiesa, crescente in ragione rloll'influenza morale e materiale che essa perde 1 quale il danno che ne viene o ne può venire al mo"l– mento proletario e con quali mezzi deve il 'proletariato direndersi? li clero dl tutto lo Chiese mostra la sun ostilità. pii', aperti\ al socialismo e all'organizzazione proletaria sul terreno della lotta dl classe, o li combatte con lo stesso mimetismo ipocrita prima, con eguale violenza. settaria poi, tanto nelle campagne lombarde, quanto negli Stati Uniti, dove " non passa settimana senza che si levi uno dei capoccioni della Chiesa dei Po,·eri per schiacciare la. testa. al pernicioso serpente del socialismo ,,. ( 1 ) li pae... c in cui, rispondendo alla vlvaeitìt. dell'nttn.cco, si conduco plì1 vigorosa la lotta contro il clero congro– gnzionista è la Francia, do,•e, non solo la bor,shesin. ra– dicaleggiante, ma anche i sociallstl 1 da Jnurès del Porli so,;ic,liste fram;ois a Vaillant e a Déjennte (1) del Parli soci<,U,.ile d France (ghedisti o socialisti ril'oluzionnrl), si trovan d'accordo nel riconoscere In.necessiti\ che si cerchi di minare Il clericalismo, U'll\ delle colonne del capitalismo. Ma la foga, colla. quale i socialisti si buttarono nella battaglia. anticlericale accanto a Wa\deck•Housseau prima ed a Combes ora, parve eccessiva ai compagni del 1'101u·tme11t socialiste, i quall Interpellarono appunto sulla questione dell'ntteggiamcnto del socialismo di fronte all'auticlericnllsmo i socialisti Jliù nutore,•oli dei vari paesi. L'inchieS1ta,forse per l'ampiezza e per l'indetorminn• tezza del tema, non ha dato i risultati che se ne pote– vano sperare. li maggior numero di coloro che hanno risposto hanno cercato di scansare la parte concreta o viva della questione, e hanno ripetuto quello premesso generiche sulla religione come principio etico, sulle qunli ormai, tra I socialisti di ogni scuola e di ogni paese, non vi ò plì, discussione. li quesito nl quale occorreva risJ>Ondere,scrh•on Leo– nida Bissolati nell'Ar:cmli (19novembre 1902),era questo: • Di fronte al partito clericale - di fronte alla Chiesa, quale potenza politica, quale rappresentante di s1>eeiali tot.eressi di casta e di classe - di fronte alle finalità e ai metodi pratici del la fazione clericale - come de,·e comp ortarsi Il partito socialista quando ha sorpassato la ra.se evangelica o primordiale e si ò ratto adulto ed ò dl\• entato anch'esso un partito politico? ,, Ecco il problema del quale verremo esaminando gli elementi, non perchò esso ~ia urgente e<limpellente per i socialisti d'Italia, dove, per l'assenza di una tradizione storica di lotte religiose, e per la naturale facilità di superare e di riso!vere detti problemi, che è propria dell'ingegno italiano, esso non potrebbe assumere te forme acute che ha assunto in Francia; ma perchè, data 1 1 immigra1.ione di Congregazioni religiose cacciate dalla Francia, data la recrudescenza di combattività del Par– tito clericale, molti compagni qua e là se ne preoccu– pano e cominciano a tener comizi, a parlarne e a di– scuterne. Non snrà quindi Inutile conoscere Il risultato <lolle discussioni dei compngni dell'ftstero, la loro azione col– lettiva, e lo stato della legislazione it11.lianain mat.crin di congregazioni e di scuole clericali. (1) lintermann nel S«ial .. mc del IO g\u(l"nc, 1909:. l'I Nel S«iaHst, del 7 no,·embre 1902.

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