Critica Sociale - Anno XII - n. 8 - 16 aprile 1902

CRITICA SOCIALE 115 sindacati e In minoranza non sindncnta, che ritentava di accapparrarsi I ra,•ori della Compagnia. La divergenza economica no:l cm stata. che l'occasiono dello sciopero e Poteva. facilmente appianarsi: la diftlcoltà dell'arbitrato stava invece nella sanzione alla libertà del Sindacnto e nel modo di costituire la rappresentanza operaia di fronte alla. Direzione: la maggioranza sindacata voleva. che il Sindacato fosso l'intermediario obbligatorio per i' suoi operai, che avrebbero cosl una rappresentanza speciale in ogni officina in caso di conflitu; la Direzione accet– tava la rnppresentamrn. per officina, regolare e mensile, ma ,·ote,•a che rosse l'emanazione dell'assieme degli operai di ogni offlcina. 1 sindacati e non sindacati. Jn tale materia i soli 1>rincipiinpplicabili erano quelli del <li ritto ch 1 ile. La legge del 1884 1 che aveva organiz– zato i Sindacati professionali, non permetteva che cli richiamare il diritto J)0r ogni OJ)eroJ.o di sindacarsi e non recava sanzioni SJ)ecinli.Nessun moti,•o giuridico J)er– mette,•a all'arbitro di accettare la rappresentanza obbli– gatoria. e distinta degli operai sindacati per ogni officina. Nulla, nò in quella nò in altre leggi, contempla. l'obbligo cli accettare un dato intermediario, e il nostro diritto non impone al padrone di accettnrc l'intermediario del Sindacato operaio, come non im1>0110 all'operaio di accet– tare quello del Sindacato J)adronalc. Waldcck-Roussenu non poteYa che richiamare i principii costanti lici nostro diritto attuale e fare accettare la rnppresent:rnza. dei delegati, eletti a suffragio universale, degli operai di ogni offìcina. Il Sindo.ento consen'm'a la sua influenza lndi– rott(l nelle ,,otnzioni dei delegati, nzione tanto ))iì1 ne– cessaria dacchò la Direr.ione nvovn suscitnto un Sindaca.io giallo, ossia di 011eraiad essa. devoti; il che avroblJo drone e operai delln stessa offlelnn, pur lasciando libera l'aziono sindacale. t interessante vedero i risultati prntlcl. Ecco le cifro fornito per il 1900 - Il 1>rimoanno di questo esperimento - dal Bolletti,io, 20 a))rile 1901,del Comitato centrale delle cnve di carbono di Frnncia: su 226 reclami formulati dai delegati OJ>eraidi 200 corpo– razioni, rn))))rcsontanti oltre 8000 operai, l09 ,·cnncro ammessi. . . . Ci indugiammo un po 1 sulle condizioni nelle quali si svolse questo sciopero e sulla sua soluzione, che ~Jiller:uid nppro,·ò nel discorso che innugurava. il padiglionò del Creusot all'f:Sposizione unh•ersalo del 1900, perchò è da questo esame dolio condizioni ratte dalla grande inclustrifl. alle rappresentanze operaie e da questa ))rima soluzione intesa a SJ>czznro i rapporti roudall ncll'oflìcina, che uscirono gli clementi del disegno di legge dirotto a regolare il diritto di sciopero o l'arbitrato nella grande i1Hlustria. con norme rispondenti a quelle che vigono nella J)olitica gencrnlo dello Stato. l·i ru questo lo scopo cui mirò ~fillernnd nell'elaborare il suo 11 disegno di leggo sul regoltunonto amichevole dei rapporti relati\•i a.Ilocondizioni do\ lavoro,,, che la Cl'ilicti reco conoscere ai suoi lettori o di cui ci occuperemo dif– fusamente nel JH'ossimonumero. PAOl.O 0UAX,\S. GLI SCIOPERI AGRARI EILLORO AVVENIRE dovuto bastare n. mnntenere in attività il Sindacato ,·osso, Arturo La brio la. volle portare, nel promcttento l'i– malgrado il sistema. di rappresentanza stabilito da Wal- sveglio del 1>rolotariato delle campngno, il 1>essimismo dock-Uousseau. eccessivo onde sono 1>iene le pubblicazioni che, sul- V~rbitrato rh•oluzionò i rapporti esistenti nelln grande l'argomento, sono comparse in questi ultimi mesi. industria. fra padroni e operai, rnp))orti cli carattere )lovenclo da alcune notizie cli recenti scioperi non feudale, ropugnanti alle gnranzio elementari vigenti fortunati, e fondttndosi sopra. ta.lunc nffcrmnzioni della nello Stato, e iniziò il regime parlamentare nelle questioni inchiesta testò com1>iuta dalht. Sociot:\ degli ngricol- tol'i italiani por ciò che riguard,1 specialmente il l◄'cr­ sorgenti nelle officine. Di tal guisa l'operaio sindncnto rurese, il JJabriohi ha. concluso che ò " grnudc ci·– rimaneva. al riparo cla\le raJ)J)resaglio padronnli, J>Oichò roro " iJ credere che dall'attuule movimento '- i la.- non c:ra. come operaio sindacato che faceva udire i suoi ,·orntori di cnmpag-mi possano avere giovamento JJ· reclami, e il Sindacato, non trovandosi in rapporti diretti (Amuti! del 1-1 aprile). col pndronc, acquistava una maggior sicurezza. d'azione In \'Orità i sintomi, 011110 egli l• partito per 111m o poteva liberamente ispirare e guidare lo del:bernzioni conclusione di tanti, i111porh111za, non ci paiono vn- dei suoi a(lcrenti nelle officino. Ucn 10 uveva compreso gliati con quclhi critica. rigorosa, che eni dovere ado- Ja Dii·eziono che, por questo, a.\'0\'flsmwitato il Sindacato pera re. Gli scioperi di qucst 1 1111110- in gTan parte yiallo, cui J)a,;saro 10 sue parole d'ordino. sfortunati -· non a."evano in ~ctwrnlc lo scopo cli conquistare nuovi migliorame11ti, nu, soltanto di co11- Checchè sia di ciò, qunnd'nncho rosso stato possilJilo . sol idare i ~il\ ottenuti, e di far rironosccrc la ICJ,tit• al Sindacato di rnpJ)rosentare diretta.mente i suoi operai timitÌl delle Associuzioni proletarie e il loro diritto (il che ò almeno dubbio, dato il sempre crescente dispor- cli contrarre a. nome della. collcttivib\ che esse mc• dersi in tutta la Francia elci ,•ari rami di produzione colgono e rappresentano. Le molte sconfitte patite del Crousot o loconseguenti dislocazioni cli masse operaie), non sono quindi imputabili 11110 SJ)CCinli condizioni un tale ))rh 1 ilcgio sarelJbe toccato n duo Sindacati antn- economiche clol11i1gricoltura, cioò olla impostiihilibì. gonisti, il cui antngonismo in seno a ciascuna oftlcinn. aritmetica. di riclmre il reddito capit11listico. sarebbe stato sfruUAto dal J>adronc.Di piìi, per la stessa 1~ neJ)pure ci pare bene scolto l'esempio del F'cr· rnrcso a. dimostrare l'esodo del cnpirnle dalla terra. logica, la Direzion o :n·rclJbe a vuto il diritto di trincerarsi O l'in,·oluzionc della nostra itgrieolturfl. Il fenomeno dietro il Sindacato padrona.le (l'i1itm des maitres de foryes) ò molto meno vasto cd imporhmtc di (jllllllto si e '.'oi non ."edian~o - d'accordo in ciò col Sorel ( 1 )t lo vuole far credere, cd anzi crediamo che proprio nella. cui sim1)at10tcor1cho sono tutte per l'azione propria e provincia. cli }'errara non sia. affatto destinato Il g-e– unica. dei Sindacnti OJ)orai- che interesso aneblJero nernlizzarsi. Da tempo il Fcrrarc80 lm fama di aYcro gli operai, sopt'ntutto nella grande industria, a. tlover 1 1 una mano _cl'opor~, a. prez:-~ olo,•ato e poco I rnstl~– lott.are colle Unioni Jladronali. gnata. alhi 1mmob1htà. trachz1onnlo, onde, per I anm11- Waldeck-Housseau rispettò quindi i rnJ)porfi frn iia- nist.razion~ pili r~1clee faticosa che .esige c_olàl't~zienda. 11gncola, Il <'ap1tnlo può trovnr,·1 un 111vcst11ncnto che frutta 1rnche il G per cento, cioè parecchio di l 1 l <.<1111.'iqu 11,1 wroro t 111.1rttWeit11,: nel ,11o11reme11t •oeit,11stt, piì1 del 4 por conto delle vicine provincie. Il che 1° gcnn:.10 1:ior. vuol dire - se l:t notizia che abbiamo attinta eia per- G

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