Critica Sociale - Anno XII - n. 8 - 16 aprile 1902

cnr·rroA SOCIALE 123 GLISCIOPERI LAPRODUZIONE Ili. LE 'l'f?.ffj)fi} UNIONS INGLESI. J 0 - Gli obbicttiri doll<' Unioni. Gli sforzi, in pAl'tc riuscit.i, dello Unioni inglesi si sono appuntati o si nppuntano ad ottenere questi mi– glioramenti: a) J..,ayionwla, 1wnnale scnzn oro sup1>lcmcntari, sin che si lavori a tempo o a cottimo, per im1>cdirc che il padrone, aumentando le ore di lavoro ordinario o straordinario, abbassi insidiosnmcnt.e i salari. b) L'igiene e la sicurezza ttefJlì stabilimenti. - Le molte leggi, che oggi proteggono la snlute degli operni, furono ottenute specialmente por il favore e l'ap– poggio che detto stilo, Unioni~iu questa campag11a, la media borghesia. i,: però notevole che questa pal'to della legislazione fu ottenuta non in ragione della misera. condizione dei lavoratori che la chiedevano, ma del denaro che parecchie Unioni spesero 1>er l'assi stenza legale prC'sso la Camern dei Comuni. Ci ,,0110 un'agitazione di 23 anni per ottenere una discretu legge sulla. responsabilità degli industriAli in caso di infortunio. c) Compens'<i JJer l'infrollvzio11e lli 11uovemacchi11e. - l"ino al I GO le Unioni furono contrarie all'intro· duzione di nuovo macchino e di piìl rapidi processi industriali, nu\ dal ISG2 in f>Oi esse si attengono il questo principio: 1111 migliorameuto delle condfzioui di lav01·0 delt'imlustfia. 11011<let•e mai veggiorare le condizioni elci lavornlm··i., anzi, il salariato <levegollcre elci vantti.'JfJi, che ne derivano e <leve ,111·o{ìtt anw JJer alzare il lii·ello ((elle sue comlizioui. Così com1 >rcsn.la cosfl, ò notevole che, più che i capitalisti indiv idual– mente, sono le lJnioni che favoriscono il perfeziona– mento delle macchine. V Unione dei cotonieri, invece di O(>pugutll'e le macchine, impone un'ammenda (pe– m,lity) agli industriali che non lo introducono! No viene che per certi industriali il Jiworo manuale si perfeziona cd aumenta la sua. tHriffn (come per i cal– zolai di fino), e il ht\'Oro andante vien fatt.o colle macchine alle qunli occorrono i giovnni e i faciloni. Ma. le due tariffe non sono in concorrenza e nessuna delle due categorie cli operai cerca di abbassare i salari dell'altrn. I tipografi londinesi hanno stahi– Jito, cli pieno accordo coi proprietari di giornali, u1rn HUO\'it tariffa per Pintroduziono delle macchine eia comporre. cl) Cont'iimità cli lavo1·0. - Per impecliro Jn. cli~ soccupazione tompornnea o permanente dei loro membri, le Unioni sono ricorse a vari sistemi secondo i mestieri, sia imponendo i turni (/?lint glass Makers), sia. f11cendosi pagare le ore cli lavoro fatto o non fatto (tipografi, per l'originale mandato o no), sia insistendo per le otto ore (cotonieri). Nei momenti di depressione dell'industria, allorchò i padroni mi• nacciavauo cli riclurre i salari, siccome essi afferma• vano che le loro perdite derivavano dall'ingorgo elci mercati, alcune categorie cli O1>crai(i minatori ccl i cotonieri) proposero si limitllsse piuttosto la sopra– produzione, sospcnùcndo il lavoro per qualche giorno ogni settimana o per una settimana intera. rn generale però il sistema di ridurre la. produ– ~done - molto oste"'giato dai padroni - non ò stato fissato come 11orma, e gli operui accettano le ine,,ita– bili fluttuazioni del h~voro clipcnclcnti dal vari111·c 'della domanda. Aci ogni modo 1 questo metodo, per quanto poco efficace nell't"'tttuale regime industriale, ò indice di una grande educazione economica negli operai. Bd infatti lo si riscontra nelle Unioni piì1 forti: quelle dei minatori e ~lei cotonieri. e) Abolizio11e del lavoro in casa. - li lavoro fatto per conto deU'iudustriale in casa, invece che allo sta- ì I O O bilimento, è rovinoso pc1· l'csistenz11 della famiglia e per il carattere personale, è insalubre, ò una con– tinua minaccia ai salari dogli operai organizzati ai quali fa concorrenz11, distrugge così la tariffa co– mune, e rende illusoria la cosicletta libertà delle ore cli lavoro, perchè, <1uancloi s11lari sono bassi e il la– voro è urgente, si lnvor:.1 anche di notte. Per questa. ragione le Unioni sono contrarie ai viccoli industriali, i quali, !nancn.nclo di capitali per comprnrc nuove macchine, debbono, se vogliono so– stenere la concorrenza, allungare la giornata di la– voro, graYaro sulla mano d'opera favorire l'inclustrin. domestica, pitg-are salari di fame, e non dare le ga– nrnzic che offrono agli operai i grandi stabilimenti. Del resto - pcusano le Unioni - i 1>iccoli imlu• strinli 1 che non hanno forza per resistore abbastanza, debbono scom1>ariro. Po1·ò le Unioni non hauno interesse a che tutto un ramo cl'indusfrin si concentri in poche mani, in un 'l',·ust, perchò allor<i la \'ittoria è impossibile. L'u– nico mezzo per lottare contro le coalizioni capitali– stiche ò l'azione legislativa, clirticilo anch'essa di fronte a colossi che clisJ)ongono di un largo potere JJOlitico. J<) certo quilHli che 11acccntrarsi delle aiienclc industriali, il municipalizzarsi o il passare allo Stato di certi sen•izi pubblici e cli certo industrie spingerà sempre piì1 le Unioni verso un'ilziono politica proprin per democratizzare l\[unicipii o Stato, contro i quali ò inutile !otturo sul terreno economico. Ciò ò così ,•ero che le nioni non hanno mai ordinato uno sciopero negli stabilimenti governativi. Hiassumcudo: le Unioni si sono convinte che il miyliore interesse della co ,mmitù.si vuò n,ygi.uugere solo a.(/sicuramlo acl ogni classe lti. tav01·atori quelle comlizioni, e/te sono uecesscirieper tm conlintio e<l rf– fica,e adempimento clellesue particolari funzioni nella macchina sfXialc. Jl benessere dellci comunità esifJe rlte 1,essmla categoria di OJ>erai s a, ricloftCI, a quelle con– dizioni di esistenza e/tesmw positivamente incomJXtti– bili coll'efficacia, JJrocluttiD{t,dell'industria. A questo principio generale lo Unioni inglesi ispi– rano tutta la. loro nzione, tonclcndo 1\ stabilire non solo una 1w1·1mi conttme nazionale delle condizioni cli lavol'O - salve naturalmente lo qm1\ità. specifiche di ogni operaio. e tenuto conto clclle clìfferenze di bi– sogni tra hl metropoli e la pro,•incia - ma a fissare un tenore <lì vil<i 111i.11i11w nazionale per tutti gli operai, sotto il quale sia impossibile scendere e che sia tale che assicuri tt tutti un'esistenza. umnna. Questo come t.cndenza; discorreremo poi della. J)OS· sibilità di realizzarla. 2° - Limiti allo tlomanclc tlcllo Unioni. Le Unioni hanno una specie di barometro auto– matico 1>ermisurare l'opportunità di avanzare o no domande di miglioramenti: la disoccupazione. ]J crescere dei membri disoccu1>ati in una data. in– dustria sogna l'arrestarsi di essa, e quindi il limite oltre il quale la. presentazione di qualsiasi domanda da parte degli operai non ottiene il suo effetto. Contro un affievolimento della domanda. clei consumatori, i produttori non hanno rimedio. Però non è il caso che gli operai accettino di ri– durre i loro salari, 1>erchè, se la domanda. dei con– sumatori è distratta. verso altri prodotti ottenuti con processi meno costosi, raramente la. si può rialzare con un ribasso dei prezzi, ottenuta. mcrcè un ribasso del 10 o elci 20 ¼ sui salari ( 1 ). "Nell~ùiteresse llellct comunitù ·intera,non meno che di quelle,SJ>eciale imlustria, i membri clell'Unione1·imasti occupati tlebbo,io in ogni caso consenare i11tatto l'<ilto tenor di vita. che solo ha permesso loro cli suilup1xn-c (') Webb prOJ)OIIOohe J)luttoslo lii RU.HldllnO I dl80CCUl)llt\ COIrondl di rosl8tcuza dell'Unione.

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