Critica Sociale - Anno XI - n. 12 - 16 giugno 1901

CRlTICA SOCIALE 179 protraendola in ogni Comune fino ai quimlici anni, con c<lratterc vrofessionale 1 e innestando in essa, per i figli del po\•cro, quell'istituto rlell'assistenz(t e della 1·efezio11e scolasfica 1 che solo può render I:~ eflicacc. Questa riformi~ vuol essere generalizzata entro un termine di cinque anni .. .... Una seconda garanzia ò indisJ)ensabile, e per la stessa ragione, a favore delle salariate puerpere o pros– sime al puerperio. Questo non hanno che un'alternatiYn, da cui il J>rogetto Carcano non le scampa: o affrontare, lavorando, danni certi alla loro salute, oppure, col riposo, la rame. Urgenza, quindi, a.'lsoluta della istituzione di una cassa di malenlillì, cheassicuri alla lavoratrice almeno il 70 °lo del suo salario normale nel periodo prossimo al pueqJe1·io; e questo noi vi proponiamo. E la terza ed ultima garanzia clell'osservamm della legge sta nella scell<tdegli Tspeffori. Questi devono essere 1Iominati so1)m designazione degli. stessi operai., fra J)ersone cioò che, trovandosi in assiduo contatto con lo masse operaie, conoscendone i dolori e i bisogni, e dovendo reuder conto a chi li dei:::ignò,diano affidamento della pili scrupolosa e seria vigilanza. Accennato ai minori amminicoli ciel disegno di leggo (le stanze cli allattamento, i regolamenti in– torni clollo fabbriche deliberati d'accordo colle rap– presentanze operaio, le penalità, ccc.), il discorso concluclcva. così: Vi sono, onore,,oli colleghi, due modi JlCr ,Jeluclere 11aspettnzione delle classi disereda.te : Jluno, piì, schietto, ò non far nulla Jler osso, IMciando che l'acqua ci salga allà gola; l'altro, pili raflìnato ed ipocrita, sta, dopo a"er Jlromesso, nel far poco, cosl poco che equivalga a nulla, .e quel poco farlo in modo che resti unicamente sulla carta. Se la legge Carenno fo,;se stafa pro1>osta uno o due anni dopo che entrò in vigore la legge del 1S86, si ca• J)irehhe: ma dopo 15 anni oramai, dopo tanto svìlupJ)O delle industrie paesane, dOJ)O tanto progresso ratto dalle legislazioni estere, dopo tanti progetti e stuclii, tanti o.~empi e tanti n.nH)tonimcnti, promulgare una legge che si limita a. differire di un anno l'età. dell'ammissione al lavoro e che concede di sfruttare per Il e per 12ore a.I giorno bambini aJ)J)ena dodicenni, fr::mcamentci, I)ard~ a. tutti una canzonatura.; la montagna. avrà. partorito qual– che cosa di più piccolo ancora del leggendario topolino. Se noi dunque intendiamo tutelare sul serio questi due esseri deboli e J>reziosi, la donna ed il fanciullo, noi dobhiamo imitare le altre nazioni piì1civili, tentare anzi di emularle. Se 1111 paese arriwt in ritardo in quest'ar– ringo, ò ragione di 1>il1perchò cerchi cli rigua.dagnarc il tempo perduto. lo spero, quando verrà. la discussione della legge, di poten•i dimostrare che non è questa una legge che ri• t1ctta soltanto il bisogno di una classe, sia J)ure la pii, numerosa, sia.pur quella il cui interesse si conronde con l 'interef.se gonern.le. 11.loltissimiindustriali italiani, e precisamente i pili in– telligenti indusfriali, :.ollccitano essi primi una legge che, salvandoli da una concorrenza disn.strosn, ratta sulle·carni e sulla vita dei deboli 1 consenta loro di condun-e le in– dustrie senza uuo srrnttamento della mano d'opera. che raggiunge limiti inumani. Quanto a quei minimi indu– stria.li , che di tale sfruttamento hanno assoluto bisogno, non creclo che, so scomparissero, sarehbe i.ma . sventura pe1· la economia nazionale. Questa coincidenza. del desiderio dei piì1 rorti e mi- gliori industriali col voto delle masse, quest-a combina– zione cli (lue forze, cli due interessi che semhrercbbero opposti, mi affida che la Camera non solo prender1\ in considerazione, ma. accoglicri:1, ronclendolc magari nel disegno ministeriale, le li1~0e principali del disegno di legge che vi raccomando. I~ così Pltalia mostrerà di voler tutelare serimnente la \'ita. dc' suoi fanciulli, la salute delle sue donne la\'oratrici. . . . Alfredo Baccelli nel rispondere, in rappresentanza del Presidente del Consiglio, Jaschtva, intendere fin da quel giorno ch'era nei " fervidi ,., desideri del Governo che la Commissiono tro,•asse fra i due dise– gni di legge " il giusto mezzo alla soluzione del problema ,.,. Ma, se le notizie dei giornali fossero definitive, ben poco concederebbero Governo e Commissione quanto alla p_arte, che dicemmo essere l'essenziale: le ga– ranzie. Appena, ccl ò lasciato nel dubbio, troverebbe forse accoglimento la proposta. Cassa di maternità. Or qui ò dove l'azione stimolntricc delle cl,..ssi pii., interessate, e del partito che le rappresenta, devo farsi vivamente e inclefessamcnte sentire. Anche pili che nei limiti d'età e d'orario, materia cl'inevi– tabili compromessi e di lenti progressi graduali (an– che la. legge Millernnd fissa un periodo cli Ganni per ftvor pieno compimento), ò nelle garanzie, che sta. J'anima e il nerbo della legge. Sia pure che la scuola obbligatoria professionale e la refezione sco– lastica spettino alPiniziati\•a di altro dicastero e si coordinino acl altra riforma; una connessione ferrcn lega tuttavia. fra. loro i due problemi, nè uno sal'Ìt. risolto se l'altro non si affronti risolutamente sin d'ora. Nè mono importanti e decisivi sono l'elezione e il sindacato operflio nella delega e nell'azione degli Ispettori. Il principio dell'intervento diretto della classe interessata ha già trovato in ]i'ra.ncia largo accoglimento nei vari decreti ciel Millerancl, nè vi ò in esso alcuna cosa che urti colla dottrina. liberale del presente Gabinetto italiano. Ma ò anche conformo a questa dottrina che a quel principio sia. data mi– noro importanza o che venga affermflto con minor vigore. Noi concetto liberflle dello 7.anarclelli un Uf– ficio o un :Ministerociellavoro rappresenteranno un grnn ))fisso per la tutela dello classi lavoratrici. Il concetto materialistico della lotta di classe insegua a noi, per converso, che siffatti istituti in tanto valgono, in quanto sono una conquista - quotidiana e faticosa conquista. - dogli interessati. Oltrechò nella Cassa · di maternità. e nella protrazione della scuola elemen– tare, professionale ed alimentare, sta ne.Ila elezione proletaria degli Ispettori l'essere o il non essere della legge protettrice. Questo principio ò pel' noi un caposaldo: nc1 sostenerlo e nel richiederne Pap– plicazione il partito socialista ò veramente sul suo proprio terreno, assai pili di quando si libra. nello nuvolaglie fantasmagoriche dello Stato futuro. FH,IPPO 'l'URATl, . A.NN. \ KULJSCJOFF. Affinchè fa, disclf.';simie e l'ayifazione nel 1xwse, che rlae vresi<liare ed av-t:alorm·e l'opera, dei deputati ,'iociaUsti, sia, fatta con cognizilme cU causa, abbiamo 1ml1ùUcafo in opuscolo llella 11òstra, " /Jibliotec<i ,., : SUL AVORO DELLE DONNE EDEI MINORENNI Hefazio11ee cliseg110 di leyye clel Gruppo socinlista pnrlamonbue - ay!}itmiori in appendice il vroyelfo ministeriale. Cm1tesimi 5. (Presso -il nostro Ufficio).

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