Critica Sociale - Anno XI - n. 9 - 1 maggio 1901

130 CRITICA SOCIALE \'i è molto in tutto ciò di c-suberante e cli ingenuo. J...\,rbitrato profferto dai lnvorntori genovesi al Pre– sidente del Consiglio fu nhilc mossa, giustificata dalle contiugcn7.e spl'CiRli del cn;,o; ma !)O\'Cro princi1>io della. lotta di clMse, so dovei;isc costituire un prece– dente e a1>pnrirc cosa normale! So i calcoli som• nrnrii non errnno, sroppiarono in <1uesti due 1ùtimi mesi circa S<'fStrntai,ciopcri nel nostro JJResc.Questa repentina baldanza cela probabilmente una. discreta dose di giovanile illusione. Vogliamo essere schiet– tissimi, o ai restzionnrii, che strillano come aquile ferite o minncciRno,cssi, la rivolta nrmata,concecliamo che hnn ru~ionc in un punto: la.nuova orientazione politica ha indubbinmcntc contribuito nl fenomeno che incuto in ossi co11ìstorminnto terrore. Queste molti– tmlini compresso, che SC'ntironsi 11. un tratto tolto il tallono dnl collo, si riz:rnrono in i,iedi per rcspira1·c. Ma scias;:urnti coloro che di questo si attristano e che rimpia.ngòno il pnsi;into ! Presto, purtro1>110, la ~elida cspcrlC'nza cnlnum\ ,::li nrdori e tempererà le baldanze. I la,·oratori dclrintlustrin e dei campi presto torne– ranno a<l intendere che In lotta è lunga, o richiede com1>a,:;i11imature, armi forbite, tattica tenace cù accorta; che la h~:;:godella gradualità. s"imponc a tutte lo conquh1tc anche pHt lcs;ittime e sante. Anche srn.nirt~ dai concili l'illusione giacobina. e idea1ista di un Governo chr, dull'o:;:t;"i al domani, tutto, per virti1 propria, risani e rinno,•i. Dell'esperimento tuttaYia, so ijar:\ lnseiato compiersi intero, rimarrà questo frutto: J1l'rudello sterili rivolte, degli odii impulsiri, delle guerre ci\'lli sl\11g11inose,in ltulia sarà chiusa per SClll(ll'e. :Ma llOtrà. l'CFIJJf'rimento com)licrsi intero? Ecco il punto nero che nbhuia quest'Alba cli maggio. Ben possono gli nlle~ri pso11<1011i111i del rivoluz.ionarismo vorhulc-, gli spol'listi o i dilcttnnti della politica pro• Jctarh~ o rcpul)blicn11n, i:li llrcheologi, i solitarii e gli irrcsJ)onsabili, dolio cattedre <1uiotee d'oltre il sicuro confine, giocnndo puerilmente sulle parole, saettare demagogici anatemi nl '"ministerialismo., socialista. Oli opcrni, i contadini, coloro che in <1ucsto tragico µ-ioco della politica pacf:lana mettono come posta il loro pane <1uotidinno, la vitn dei loro diletti, la cli· ~uità. della loro esistenza, nY,•crtono ben essi la de– licatezza e la grt\\'itÒ eccezionale dal momento che traversiamo. E:.;;si sanno, essi sentono che, questa scarna liberti\ conquistntn, essi la. tengono a1>pcna o ancora 1mò essere loro trOlll)O facilmente strappata. Sentono che ghuumai come ora ai partiti proletarii s'impose il do,·crc di una i:rando saggezza, per con• &olidare una sihutziono cosl ancora pr~aria ed in– certa. Porgono essi la mano generosa e schiudono ingenui il loro cuore; mn. non ò generosa la mano, non ò ingenuo il cuoro dei loro nemici. Attenti n. ,•oi, l:woratori cl'rtalin.! Mentre uscite, in questo giorno di 1>ncc,n. rcspir11rc lo blande aure di mnggio e a intesscro ghirlando di fiori, attenti a voi! L'n altro mcmornbile 11111~gio ò recente. Dietro lo siepi, gli assassini guntano nell'ombro. ed accarez– zano il pugnale. LA CRtTICASocu.u-:. Il movimento proletario nelMantovano IY. LE CONDIZIONI DEI CONTADINI. Prima di c•mmlnaro lo condizioni del proletariato agri– colo nella pro,•lncia di Alnnton, ci bisogna an-ertire la note,•olo dltrercnYa che vi si ri~ontra da luogo a luogo nel sa~gio rlel snlnrio. Questa differenza ha sem))ro con~lglinto tutti coloro che hanno scritte mono– grnflo sul ll11nto\'n110, n <li\'hlcre la nostra provincia. in tre zone: una zona alta, In gran 1>artecollinosa, una 1.onn.media, fino nl Po, cd una zona bassa, ·compre11- dcnto tutto l'Oltrc))Ò mnnto\'ano. Ma questa di\'isione, esclus\vamcuto toJ)ogrnflcn, non ci cli\ alcun lume Jlcr SJ)legnro la dlffCl'OllZi\ do! 81\laril, O In. clÌ\'Orsità. di con– dizioni ocouon1icho da una localit1\ ad un'aJtra. Per dnrno unn 1tJlicgnzio110 con\'incente co,wcrrà tener conto di un ratto di cnpitalo imJlOrtnnza, doll'orgnnizzar.ionc cioò dclii, cln-1so lavorn.tl 'icc. lnfntti, dO\'C questa orga– nizzaziouo ò snida ccl antic n, anche il salario ò pili alto e le condizioni economiche elci contadini alquanto mi– gliori; dovo ln,·oco il proleinriato ù ancora allo stato amorfo, il salario rimane, lndiJ)Cndentementc dai limiti delle tro 1.onc,ba.sso cd in.sufficiente. Prendiamo anzitutto due località. molto lontano rrn loro: Qui,tcllo nel ba,;;o llanto,•ano, e .\sola nelralto, ma non nncorn. ncllll plaga collinosa. tbbene, nella J>rinmlocalitì1 1 dOYO!"agitazione 1lroletaria è anticn e metodica, il gundagno annuo di un contadino con mo– glie e tre figli supcrn. lo rJ. 400 ('); nella seconda. 1 cloye il mO\'imenlo di rc~l!Slcnza del Jlroletariato è affatto nullo, quc,to guadagno si può calcolare a. L. 273 al– l'anno ('). J'rosegucn<lo In que.~it'ldimostrazione, confronteremo duo altro loc111itfl. In quasi identiche condizioni agricole o topografiche: Ostiglln. o Castelbelforte. Aci Ostiglia. il movimento di rosiiltonzn.dolio risaiolo dur:'l da J)arecchi ll.nni; ,~ Cnstolbolforto ROio <In.pochi mesi le risaiolo Juwno costituito la loro l,ega. Orn, so noi confrontiamo In. pagt\ di un'ora. di lnvoro dello risaiole ad Ostiglia con quclln <li Cnstolbclrorto prima della costituzione clolla Lega, tro,·lamo queo;te differenze note\'oli ('): l'rlm&YCffl Ostlglh, . . . . . . • O,lit Castelbelforte ... I,. O,OGG Autunno 0,200 O,ti!G Ma ecco un ultimo C-"ìCmpio nnche lliù convincente. In due borgate molto vicine, i muratori, ciob gl.i operai i cui .!-1\lari dovrebbero essere indiJ>Cudentidalle condizioni speciali dell'ngricoltura locale, sono trattati molto diYer– samente. Le due borgate sono Poggio nusco, dove l'edu– cazione 1>0liticadel luoratori li ha da. tempo consiglia.ti a difendere l loro lnl.orcs~idi classe, o S. O io,,anni del Dosso,do,·e l'orgnnlzr.azlono dei muratori ò recentissima. IAL differenza di trattamento risulta dallo specchietto seguente ('): ~IIIArlO d'lll\'l'rllO l.'og~io Rusco L. 1,GO n 1~.2 8. Oiovnnni <ICI Dosso 11 1,20 n 11 1,ao Sfllarlo d'ht1tte Orario J.. 2 a L. 2,50 limitato L. J,GO senza. alcun limito. (1) 1)11un (IO('llmcnto (\l~t'Utl80 UCIIII seduti\ 11 l,'CIIIU\IQ 1:)00dlii ('Qn• 9lfrl1Q CQIIHll11110 (\I Quh1Mlo. (') D11un nccordo prlrnto p111JIJ1tcato sullR XItocll Terra del 21 no• YCmbro ltlll~. (') 1):11111 llf'hl:ilOHI' Allllll"I(' dellll C"flm('rll tll commercio In )flmton1.. (•} 1111 un'lnchl('IIIII '"Il" al C'OIIKN:'nO d('I mur11torl ma11t0Ta111. l'etll 111lorn11lc Ut /'n,irhickl '" Ma11tor« del :G febbrRIO 1001.

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