Critica Sociale - Anno X - n. 3 - 1 febbraio 1900

44 CRITICA SOCIAL Costituiscono i trusts unmonopolio natura le O ARTIFICIALE? Priuu:~ constatazione di fotto: il c011te1111)oranco 1 nfl'ormarsi della 111unicipalizzR.zionedei pubblici ser- i ,•izi noi Comuni dell'America rcpuhblicana protezio– nista, nei Comuni dell'[nghiltcrm monarchica Jibe– rista, nei Comuni de\1 1 f:uro1)a continentale, monar– chicH o repubblicana. ~! naturnlc che il teorico, studiando <1uestofenomeno grandioso, così universale nello s11azio,ne ricerchi le causo prossime e remote. li 1n·oblcma delle cause ù uno dei molti lati della questiono complessa della municipnlizzazione. Seconda.constatazione di fatto: tra le cause, che influiscono a provocare la. municipalizzazione, a ren• dcl'la sincrona nei vari paesi, stn principale la ten– denza. 111monopolio in nlcuno indush'ic che provve– dono alla. soddisfazione di l>iso~ni ~onerali. J,a. causa. accennata è solo u111ldelle molte causo che possono influire alla determinnzione del fenomeno i insistiamo su questa proposizione per non essere frainrcsi. )l:t su <1ucsta.causa si ò già molto discusso, scb-– benc essa sia universalmente funmesfia, perchè sem– J)licc espressione di un fotto 11ccertato. .'i dif;cute ancora e sul\'estensitme délla causa, e sulla sua. 1wfura. Higuardo all'estensi01te llel fenomeno che si con– cretizza nella tendeny,a. al 111onopolio, si può discutere intorno ai seguenti punti: a) Se in tutte le industrie vi sia la tendenza nl concentrnmcnto e di qui ul monopolio. _I:: come con– seguenza: se il collettivismo futuro sarà. generale o solo parziale 1>erle industrie mono1>olizzabili; li) He J1impresa collettiva sar:'1unica o se asremo moltc1•lici imprese. E cioò se, come tendenza, il col• lettivismo sarà. µ-enerale e discenderà dall 1 alto, ossia dallo ,'h1to, - oppure so il coll~ttivi;;;mo salirà. dagli organismi 1>olit.iciminori, (hti )[unicipi. Comunque si risolv11no lo precedenti quest.ioni, rest11 J)ur sempre la constntazione di faHo che in nlcune industrie vi è la temlenz1~ nl monopolio, per cui il .\runicit)iO - 11011 tron111do altri mezzi - JJO· trebhc essere indotto ad cscrcib1re direttamente unn impresn di produzione, per sottrarre 11gl"impreuditori pri\"ati i profitti di mono1>olio, e per procacciare ai comunisti prodotti di consumo generale ad un prezzo inferiore a c1uello che si otterrcùl>e coll'industria privata. . Qui sorge la c 1 uestione intorno alla natura della tendenzo, generale o parziale, al monopolio. Ci si do– manda: i monopolii, che sono la causa delJa munici– palizznzionc dei pubblici so1·vizi, sono essi nat.urali o artificiali? Sono essi il risultato di tendenze o cli forzo contro cui l'uomo non può nssolutnrnente lot– tare, o sono invece occasionati dall'opera stessa. dell'uomo? • .. Nè iJ problema è di poca im1>ortan1.a,per la. dif– ferenza delle conclusioni che lo~icamente si possouo trarre dall'una o dall'altra soluzione. Noi caso infatti cli monOJ}Olio_naturale, uno dei possibili rimedi: iJ collettivismo. Nel caso di mono– polio artificiale, basterebbe rimuovere la causa umana, che ostacola. la lì bem concorrenza., per riottenere i vantaggi d'nn libero sistema. L'importanza della questione fu av,•ertita dagli economisti. In questi ultimi tempi, anzi, si è cercato cli risolvere il problema, studiando il fenomeno alla stregua dei fatti. 1.1 MuséesociaL di Parigi incarica.,•a nel 1896 i1 signor De Roussiers di un'inchiesta sulle industrie monopolizzate negli Sta.ti Uniti, il paese 1ot ca no ,aro dei frusts per eccellenza. Qualche tempo prima il 1>0- tentisR imo Verein fih- SozialJJolitik di Germania ini– zia.va uno serie di studi sui i;indacati (I). Lo studioso può t1uincli disporre di un ricco 11111terirde diligente– u1entoraccolto cd clal}orato. g, i:1el>bene questo mat.eriAle non rig-unrdi sohunente Je indust.rio 111unici1)alizznte, puro uno studio generale sullu ntttum della tendenza al monopolio si prcsenht come mm condizione ne– ccssal'ia alla retta comprcn~ionc del fenomeno della municipalizzazione. Nostro scopo è di studiare, per ora, il materiale presentato e le conclusioni a cui giunge il Roussier.q nel suo volume, in cui consacra i risultati della sua inchiesta, e sul quale richiamiamo l'attenzione dello studioso: J>AUI. Di-; Houss11ms. Les industries 11101101X>– {ù1sées (trusls} aux E'faf;,; Uni:~; Paris, Colin 1898. . ' .. 11 Rou,r.;siers arriva alle aegucnti conclusioni: mentre la conccntra7.ione, che rii-co11frin1no·i11 molte industrio, è un fenomeno genemle 1:1.ssoh1tamcntenoi-male, il monopolio è un fenomeno eccezionale, che deve sem– pre qualcosa all'artificio. I lrusts non sono la conse– guenza dell"evoluzione industriale, del 1>rogrcsso dei metodi, della. concentrazione dei capitali; ma costitui– scono sem1>licementc un accidente, nn caso patologico. Per noi lo conclusioni del Roussirrs non sono af– fatto giust.ific11tcdnl materiale con tanta c11ra raccolto, e con tantft maestria ei;posto ccl illustrato. Ci sernlm~ cho l'og-regio scrittore nbbia f11,ttouno sforzo straor– dinario per far dire ni f'ntti quello che i fatti 11011 potevano dire. Forse una tesi npriorist.ica era Alla bai:10della ricerca. - Ja tesi non apparo nelJ'anaJisi acuta e coscienziosa del f'e110111e110, ma l"iap1m1·ead o~ni tratto quando si Yuole g-iudicare della natura del fo11orne110 stesso. .NelJe industrie esaminate nppare fatale la tendenza al monopolio. Questa. tendenza origina spontanea• mente, naturalmente, da uno Rvihq>po esagerato della libern concorrenza, mentre tutte le altre condizioni del sistemi\ produttiYO rimangono invariate. La libera, coucorl'cnza può essere asfiunb~ come un faJ.tore di produzione; - nrn nppunto per questo, essa sarà. SOA"gotbi alla legge dei compensi decrescenti, quando solo questo fattore frnmc11tf1,rimt1nendo invariati gli altri fattori della produzione. l•:d allora la concorrenza, diventata anti-economica, sorpassato il limite di sa– turnzione nelle diverse combinuzioni produttive, ne– gheri\ se stessa, e fatalmente darà origine·al proprio contrario: al monopolio. La tendenza al mono1>olio ò sempre originata dal– l'azione t.clcologica deffuomo, che corea, nei diversi metodi di prodlizione, il metodo meno costoso e piì1 rimunorntivo. L'azione economica. è fatalistica, e cioè elevo estriusccarsi in un modo determinato necessR– riamente. 11 trust ò quindi un fenomeno normale, e non patologico, rispetto all'aziono economica. Può essere anormale solo in riguardo allo condizioni cli ftttto in cui si verifica. Ma lo condizioni si devono allora dire anormali, non il trustj nè bisogna confon– dere l'effetto colla causa. Si potrebbe risalire a queste condizioni 1 e vedere <1unlisono le cause che le resero anormali. [I Rous– siers, in questa ricerca. della C(utS<i causarum, non si nllontnna molto dai criteri della scuola etico--storica nella. ricerca. della ca.usa dei mali sociali - ed anche per lui 111. causa dcll'a"''ento dei trusts è lo Sta.to! Così, per esempio, un 1 industriiL può essere conccn- (') ru,o,r Wirthlch(lftllcl,e K(lrte11, '" l)f11tscl,l(IIIIJ 1111d In AIISl(lllde, 1.el1►zlg 18\H). Q111Ue11eme110 fn, noi 11cltcm1>ro lici 18:>i, la (IIIC&tlone \'Cnlva amplnme11tedl:reus11a nellll grande od l1111xme11to ChlCtlf/0 T1•!1&l Co11f(r(H«, promotsR dallR Clv/e J,'td nit/011, lllla (JUlllC l)Brtcelpa,vano l>en ~111Rltrocentod.elegnll del Oh·er&I Stati, Comuni, Unlventtà, a!IO· e1azlo111 tlegll stati Uniti d'America.

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