Critica Sociale - Anno VIII - n. 11 - 16 luglio 1899

CRITICA SOCIALE 163 che è una molla tanto potente dell'animo umano, im• pone,·a alle frazioni avanzate del dreyrusismo di pro• mero con tutte le loro forze per ottenere un Ministero di liquidazione, cioè un Ministero di vendette e di rap– presoglio. Come avviene sempre allorchè l'uomo ò spinto da un sentimento ch 't>gll non può o non vuole confessare, Il proposito era cela.lo dietro pretesti più o meno bene escogitati, come Il desiderio di « difen– rloro > la Repubblica, di e contenere:. l'insolenza mili– taresca, d'instaurare la. Repubblica democratica e cosl via.. La libera traduzione di consimile fraseologia ò la Eemplice ,·ondet ta delle Ingiurie patito Non signiOca attenuare d'un l'i.\pello la grande im– portanza della. lotta sostenuta dl\i socialisti francesi, rilevare l'errore rond&.mentaledella campagna revisio· nista, cioè il soverchio interosso attaccato alla persona del Dreyrus. Restando ruori di un'agitazione, è corto facile vederne i lati deboli; altra cosa è aver 111. co– scienza.che pnrlecipandovi si avrebbe potuto darle una diversa fisionomia. Il rauo ,•e1'0però è questo: la. lotta por Droyfus fu troppo personale, troppo limitata alla persona del condannato e dei suol carne6ei, mentre che assurse a lotta contro Il sistema nel suo principio intimo solo per eccezione o per opera dei più.avanzati del movimento. La conseguenza. ru cho nell'ora della vittoria si è ,•oluto la liquidazione dei rancori e non il concrelamento di un principio i anzi, a ehi badi bene, ~\nr:i d::r~ 0 pr~~!~~j~ }a::~~~i 0 dfe~~usÌ;~r~:1~rrie~~id::~ non abbia od immischiarsi nelle coso politiche. Ora, si sbraita ad ogni momento che al soldato si ,·uol sosti– tuire Il milite-cittadino. Come realizzare un cosl bel proposito allorchò si vuolo impedire ad alcuni ufficiali di esporre lo. loro opinione - quo.lunque essa sia - sugli affari comuni1 In etretu, la. ro.mpagna. condotta contro il Do Saxé e gli altri uffi~iali antirevisionisti ha. per i scop o di colpire mo.nirestazioni di opinioni e non già a.LI i criminosi veri o propri. Sarebbe dunque un gruo orrore supporre che il Ministero \Valdeck-Roussea.u si proponga dei fini ri– formatori. Esso ò un SAmplicoMinistero di liquidazione, come si è detto tante volte; un Ministero di lolla contro date persone e in vantnggio di altre. Queste ultime ci saranno più simpatiche delle prime, ma il r11.tto è queslo. Il ~fìllerand, entrando nel Ministero, ha riversato una. pa1to della antipatia, che ogni lotta personale non manca di suscitare, sullo spalle del partilo socialista. Queste persone contro lo quali s'agisco non erano nemmeno apertamente avverse ali& (razione sociR.lista. In una lotta che resta, non ostante tutto, lotta. di due frazioni della borghesia, i socialisti si son pigliata la parto punto simpatica di giustiziPrl contro gli altrui nemici. E Co!:sepure! Ma quali vantaggi hanno assi– curato alla classe operai& i socialisli rendendo un co– silTatto senb:io ad una frazione della. borghesia.1 Ecco il punto sul quale i revisionisti hanno scivolato con soverchia sveltezza, sebbene rosse il più interessante. Oio,.·aa. tal proposito ricordare come il movimento operaio, in un paese democratico e -progredito, abbia s ostanila lmento uua rorma diveraa. cho in quei paesi i quo.li non sono nè l'una, nò l'altra cosa. Il sontimento d ell'op posizione alla. classe borghese In Inghilterra ò coeì poco connaturato ogli oporal, che ciò bas~erebbo a spiega1'ci ìl poco sviluppo della democrazia sociale, secondo lo forme classiche tedesche, in quel paese. L'alto tosso dei salari, la cessazionf"dello sfruttamento doganale, la protezione costante della. legge-,lo svi– luppo dello.coltura e doll'educaziono pubblica, h11nno singolarmente attenuato il sentimento diffuso in tani a parte della popolazione operaia, ch'essa sia In vittima. di un costante sfruttamento da parto dei suoi padroni immediati. Come l'operaio non sì sente più un membro estraneo dell"orgo.nizzazionesociale, ma anzi attiro o partecipante al suo Go\'erno, cessa la radicalo opposi– zione del movimento operaio alla società. nrtloiale. Il socialismo diventa la. vaghissima tendenza. alla.ulteriore elevazione morale della. classe operaia; la. quale evo– luzione d el socialism o può, per esempio. volersi co– ditlco.ta.e teorizza.la noll"ultimo libro del Bernstein ( 1 ). Lo stesso può dirsi della Francio, dove però il so- 11) Dle ron11,u,t.:m19tn dts So:lall..11111•1 1rn•ldle A.ufuabtn dtr So:laldemoAratle; Stullgnrt, Dlet~.18:l'J. cialismo piglia qualche nuovo aspetto, a cagione della tradizione rivoluzionaria delle masse operaie. L'opero.lo rrancese ha buoni salari, possiede il diritto di volo, Cortiorganizzazioni operaie, e conta moralmente almeno quanto il suo padrone, qualche volta conta nnzi di più. Ma. l'operaio francese subisce uno sfruttamento doga– nale che attenua assai l'importanza. del suo salario o paraliz za singolar mente I progressi econom ici che po– trebbe realizza.re. Grazie a tanto circostanze socia.li ,cho qui sarebbe lungo enumerare, l'operaio francese non apprezza al suo giusto vatoro l'importanza di questo srruttamento. Siccome il rondo della sua anima. è scio– vinistico, esso crede seriamente che il protezionismo doganale sia. uno. guarentigia generale del lavoro rran– cese contro la. concorrenza. estera. Grazie poi all'im– perfetta difrusione dei principi economici, il protezio– nismo gode molto credito anche in mezzo ai socio.listi. Ora la corrente protezionisUco. francese recluta lo suo teste rorti, o trovo. li suo centro di gravità. parla– mentare, precitiamonte in quol partito opportunista– progressista di cui \Valdeck-Rousseau doveva. essere il presidente della RepubblicA. o MOiino il presidente in eterno dol Consiglio dei Ministri. E costoro non sono degli ingenui. Essi non equivocano sulla aatura del protezionismo e sanno perrettamento che esso equivale a creare. delle rendite a vantagg io degli industriali o dei proprietari di terre, paga.te dagli operai. L"ironia rfelle cose ha. voluto elio 11 prim o socialista, il qualo ~fftfi~~,1 8 ;~le 0 ~~~ein:~svae:::t~~1:,P~!:,J:t, :!td:i°~~:: le1.ionista \Va.ldoek-Rousseau, e per questo doppio verso si accingesse a sottoscrivere o.nome degli operai al loro peggiore srruttamento. Mentre il primo passo di un socialista. al Governo dovrebbo consistere nel col– pire Il parassitismo protezionistico, il Millerand si è associato a coloro che hanno la missione naturale di perpetuarlo. Ed in questo senso Il suo passaggio al Governo non può che agiru In modo moralmente de– pressivo sulle masse. 1\laproscindendo dai motivi mera.mente personali che possono aver consigliato al Millerand di accettare un portaroglio, giova conrenare che le condizioni d'esi– stenza del partito socialista rranceso potevano benis– simo suggerire un passo di questo genere. Si è spesso parlato in questi ultimi tempi della unione doi vari partiti proletari di Franci& o si ò poi deplorato che al (alto pratico l& unione non si facesse mai. Egli ò che le varie gradazioni del socialismo francese rappresen• !ano veramente cose dilTerenti. Non pure in meizo ad esse v'è una. Corte rappresentanza. della piccola. bor– ghesia, ma. della. media. borghesia vera e propria. Gli indipendenti ed i bla.nquisti, le cui maggiori rorze si rec\utano a Parigi, rappresentano per tre quarti lo impazien1.0 tradizionalmente rivoluzionarie dol piccolo commercio e della piccola industria parigina. Lo cor– renti veracemente proletarie e sinceramente democra• tiche del socialismo francese non si rinvengono che In mezzo ai guosdisti e,assai più,agli allomanisti. Ora tutto queste varie cose mal si lasciano ri<lurre a.d unità.. La rra.ziono t1emi-borghese degli indipendenti e quolla plc~olo-borghese dei blanquistl, I& proletaria degli ollemanisti o dei guesdisti, quesVultima. un po' troppo settaria., hanno tempera.monto, finalità, timbro di lottn. o metodi d·azione che ranno a calci rra d1 loro ( 1}. lnuulmenlo l'anima gro.nde o buona. dello Jauràs pre– dica accordo ed unità. Se l'unione dei vari partiti so– cialisti si (1lcesse 1 sarebbe a patto di paralizzarsi reci– procamonto. Lo.fraziono piccolo-bor ghese del s ocialismo rranceso non ha punto bisogno di ripugno.re allo srruttamento protezionistico, <lei quale, sino ad un certo punto, si avvantaggia. Dicasi l'istesso della rrazione veracemente borghese. 1l Millera.nd andando al potero non poteva sentire la contraddizione rra gl'interessi della gran mass11. del proletariato rrancose e quelli della.borghesia. Industrialo protezionista. od alfa.rista.. Fra la piccola borghesia. o la grande c'è una zona neutra d1 buon accordo e vicinato abbastanza larga. La.solo.ripugnanza. ch'egli potevo. sentire, era Il turpe contatto dell'assas– sino della Comune i e poicbè il suo animo seppe su- ( 1) I.o Chauvlere. depulalo blanqulsrn, ra parte anche d~I gruppo 11er « la dlresa della piccola Industria•. li ,mo cuo non è lsolllto.

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