Critica Sociale - Anno VIII - n. 4 - 16 febbraio 1899

CRITICA SOCIALE 63 cuore di queste classi è coi soldati uscenti di fra. loro, e l'entusiasmo guerresco b vivo in esse. Ma.in Francia, do,•e la. classe dei piccoli coltiva.tori forma i quattro quinti della popolazione, la sua opinione ha molto maggior peso che quella della popolazione agricola. dell'Inghilterra, appena. un terzo del totale, la quale non può che restare in coda agli aristocratici pro– prietari di terre. La posizione dei lavoratori industria.li ò identica, rispetto alla guerra, in ambedue i paesi; mentre da un lato lo vittorie dei loro concittadini ap– pagano il loro amor proprio nazionale, dall'altro il modo di condur la guerra, temerario e presuntuoso da. parte della Francia, fiacco e stupido da quello doll'ln– ghiltcrra, porge loro un·ottima occasione di attaccare con successo i rispettivi Governi. A questa posizione delle diverse cla::;sirisponde quella. dei vari partiti politici. lnfatli, mentre il proletariato inglese è fa.vore\'Oie nlta guerra, ed il celebro aiitatore Ernest Joncs fa. votare in un comizio un ordine del giorno in questo senso, la scuola di Manchester rap– presenta il partito della pace, opposto ad ogni specie di guerra, che non sia combattuta a forza <li balle di cotone o di prezzi correnti, e ha per divisa.: la paix partout et toujow·s. Il Governo inglese rispecchia la mala voglia e le incertezze <lolla borghesia. Nè la. politica. estera della Francia è meno legata alla con<lizione delle suo classi, all'interno. Napoleone lii aveva sostenute lo preteso degli ordini religiosi catto– lici, a Gerusalemme, come si era prima impegnato nella spedizione di Roma, per ingraziarsi il clero, di cui gli era noto il potere sulle masse agricolo, con l'aiuto dello quali egli era salito alla presidenza, e poi al trono. Inoltre, Bonaparte non poteva accoppiare alla tirannica politica interna cli Napoleone I la polilica estera paci– fica. e fiacca. di Luigi 1~ilip1>0, senza provocar la. rivo– luzione. Soltanto una guerra, popolare nell'esercito e nelle masso agricole, poteva salvarlo, Òd egli vi s"in– golrò.(') so le parti dell" Easlern Question che trattano delle condizioni della Francia rendono questo libro, in certo modo, un seguito del 18 Brumaio e del Le lolle di classe in Fi·ancia net 1848-50, quelle che si occupano degli Stati tedeschi lo collegano al Revolution ana countet·-l'evolution. Non sarà. superfluo accennar qui a ciò che il Marx seri ve sulla politica estera della Prussia, anche perchè l'analisi che egli fa. della. società. prus– siana., tenendo conto non solo degli interessi, ma dei sentimenti e delle idealità. delle varie classi, patri\. servire a. dimostrare ancora una volta !"assurdità. della leggenda, pur cusl dHllcilo a sfa.taro, dell'unilateralità. del punto di ,•ista da. cui il Marx considera la storia. Secondo lui si dava troppa importanza alle relazioni di parentela rra le· famiglie regnanti di Russia e Prussia: simili Ioga.mi non possono vincerla sulla corrente degli avvenimenti o sullo necessita della politica. Le mo– narchie non vanno in guerra mai, o quasi mai, per dei principi, o anche per evitar pericoli lontani, ma por interessi o per vantaggi immediati. Sullo monarchie hanno anche influenza le tradizioni, specialmente quelle profonda.mento radicato nella. monto della parte domi– nante della nazione (pag. &i6). Tale è la classe militare in Russia, che, assieme a quella parte della nazione che ha raggiunta la mozza età., conserva vivo il ricordo dello guerre contro i francesi, e l'avversione contro di (1) h'a.stei·n' QuUtEOH, pag. !47-8 6 !63. - Anche ESOELS: La ro,·ctSet l'économie aan.r le dér:elOJ)pemettt aoctal, pag. 36·38. essi. La Prussia, inoltre, non ba. nulla da. gua.da.gna.re in una guerra contro la Russia, e niente da temere da. uno smembramento della Turchia. Al contrario, il suo commercio con la Russia caverebbe gran beneficio dalla sua.neutralità. li partito, che dal suo capo piglia il nome di Bethma.n-Holleveg, composto di parvenu.V o di ricchi cittadini, pallida imitazione <lei dottrinari francesi, desideroso del potere, ma. che, come nel 1848, non saprebbe servirsene, non seppe prendere una posi– zione decisamente anti-russa, come una. parto della Sinistra. I paesi alla riva sinistra del Reno, ricchi di miniere, lavorale con capitali francesi, si mostran fa– vorevoli a quel paese, un'annessione al quale ne mi– gliorerebbe la condizione, mentre quelli a.Ila riva destra del fiume, ricchi nelle industrie tessili, e in concorrenza con Francia ed Inghilterra, son decisa.mento avverse a questi paesi. Tali interessi contrari e sentimenti di– versi influirono sulla condotla del Gabinetto di Berlino. Un identico processo d"osservaziono ò usato anche por gli altri paesi; per la. Turchia., per esempio, e la Danimarca. Un"osser\•azione, fatta a proposito della Turchia, cioè che ivi non ò una classe che domina po– liticamente por cause economiche, ma una. religione ed una nazionalità., che pure non è riuscita a pigliare una parte notevole nella vita economica. del paese conqui– stato, paro a. bella. prima che contrasti con la teoria della. lotta di classe. Ma un'osservazione più attenta ci mostra che non è cosi. Infatti l'Engels ammette che nei casi di conquista si ha l'unico esempio in cui il potere politico possa vincerla. sullo sviluppo econo– mico ('). Inoltre la nessuna parto presa. dil.iturchi nello sviluppo economico dei paesi sotto il loro dominio po– litico, che non sia quella di porvi ogni ostacolo possi– bile, è appunto, secondo il Marx, la ragione che rende inevitabile la. caduta. del dominio musulma.no sulla Turchia. Europea. Noll'Ea-Stern Question troviamo anche, in vari punti, magistralmente analizzati i conflitti di interesse fra lo varie razze, o la. ragiono del predominio o della. deca– denza. di esse. E basterebbe uno di quei brevi periodi, butta.ti là. fra una. notizia. e l'altra, in una. corrispon– denza, o fra i commenti ad un qualunque avvenimento politico, in un arlico!o di fondo, a proposito della lotta fra la razza slava o l'occidente d'Europa, a mostrare quanta. parte abbiano le causo sociali nel sorgere o nel decadere di un popolo, e a dare una lezione ai soste– nitori di naturali immutabili predominii. Singolarmente interessanti sono quei punti del libro in cui !"Autore ci mostra il lega.me fra le lotto religioso e quello politiche fra i di,•ersi Stati, o lo diverso classi in uno stesso Stato. Gosì, ad esempio, dietro lo contese delle diverse sette religiose per il possesso dei Luoghi Santi a Gerusalemme, o por a.tenni privilegi, reclamati da una o da un"altra religione, si celano gli antago– nismi non solo di diverse nazioni, ma di razze diverso, o le lotto per il predominio politico dei diversi Governi europei. Il Marx riconosco !"influenza che considerazioni pu– ramente religiose ebbero sopra avvenimenti politici, ma constata che questa inOuenza. può dirsi finita, sulla po– litica degli Stati moderni. Il Trattato di \Vestralia., nel 1648,segna l'epoca in cui tali questioni perdettero la (1) 1-:NOELS: La to,·ce et l'dconomle da,u le ddoeloppement 1oclal; pag. 30. La. cosa si s11iega, perchè è tutta una organiu.uione sociale, già formatasi, nel paese d'origine, sulla propria baie economica, che si eovr1111p0De ad un'altra.

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