Critica Sociale - Anno VI - n. 16 - 16 agosto 1896

CRITICA SOCIALE 243 che si sia ratto un passoavanti in questa conquista, compiutasi la quale, co1ne il Bebel dichiarò in un suo disco1·so al Cong1·esso, l'lnghilterl'a passeri\ in prima linea nell'arl'ingo socialista, lascian<losi ad– dietro di mille cubiti O!(lli altro paese p1·og1·edilo. Gli effetti di quest'azionesempre più h\l'gamenle conquistafrico non possono vedersi cli primo balzo; essa va confusa nello scoppiettio delle pe1·sonalilà e dei tumulti che sono la parte pili visibile di un Congresso, la sola che arrivi all'occhio dei super·fì– ciali osservatori. l'\fa è qui, è in questa influenza lenta e inavvertita, simile all"ar.ione fecondatrice di una alluvione fluviale, è qui tutto il significato e il valore - se ne ebbe uno - del Con~ressodi Londra. Di fronte ad essa la stessa battaglia cogli anarchici non si Piduce che ad un semplice epi– sodio e dei meno importanti. Questa contesa poté occupare la met:.\ del tempo a agnato al Coug1·esso, non per altro che per la formulazione impe1·fella dell'ordine del gio1·110di Zurigo, che era stata al– lo1•a una necessità (dovendosi lasciare aperta la possibilità pel partito socialista di i11corpora1·si un sempre maggior numero di sindacali operai non àncora socialisti e di modificarli a mano a mano) e che ora poté correggel'si in modo da se,·vire meglio allo scopo. In reallà la battaglia cogli anar– chici e1·a decisa prima di cominciare, non vi erano che delle difficoltà cli procedura da superare, e non iH'eva alcuna importanza sustanziale. E spal'iscono del pari. chi ben rinetta, tutti quegli incidenti, quei malintesi, quelle, se vogliamo anche, contrad– dizioni, che fecero la gioia senza limiti elci gioi·• nali bol'ghesi, i quali han l'aria di credere che un mastodontico Cong,·esso internazionale possa S\'Ol– gel'si colla sonnolenta regolarità di un Consiglio provinciale, e p1·erel'iscono, e naturale, diver·tirsi a nosti·e spese, mentre tante maggiori confraddizioni e tante vere ignominie porge1·ebbero loro - se volessero l'ileval'le - le loro assemblee politiche di classe. Tuonano ora, per esempio, conti-o la nostra in– tolleranza antifraterna perchè respingiamo brutal– mente 8:li anarchici. Poi incaricano, di sottomano, i loro libellisti venduti, i loro questori o procura• tori del re, di ammanettarci, perchè rra socialismo ed anarchia non vi è distinzione sufficiente, e non si sa bene dove runo finisca e l'altra cominci. Sa– rebbe poca pietà. o poca col'iesia da parte nostra turbare questi loro spassi innocenti. LA CRITICA SOCIALE. Ledeliberazioni del _Congresso di L ndra Il lavoro Ji traduzione dei rapporti e dogli ordini del giorno nelle varie lingue non riuscì, al Congresso di Londra, così pronto e preciso come sarebbe stato desidera.bile. Avvenne che su qualche tema si discu– tt1sse,senza che tutte le nazionalitil. avessero sott'occhio il testo delle proposte rela.ti \'e, tradotto in una lingua ad esse intelligibile. Non sempre poi il testo inglese corrispondeva esattamente al rrancese e quosto al tedesco. Un tale motivo di equivoci, di contestazioni o di perditompi si rWetto nei resoconti dei \'ari giornali. Su piò d'una questione ci riuscì a stento di trovare due giornali che dessero in una medesima rorma al– meno la risoluzione votala. Noi ci teniamo a che i nostri lettori possano avere sott'occhio il testo esatto delle deliberazioni, o perciò abbiamo eseguito un paziente lavoro di raffronto dello varie relazioni, traendo lume, 1>erquanto ci fu possi– bile, dalla discussione avvenuta e attenendoci, in caso Ult: l l no Ola ( o di dubbio, al testo redatto nella lingua nazionale di .ciascun relatore, che ci parve pertanto dover essere il testo più autentico. 1. 0 Questione agraria. li relatore ru Vander\'elde. L'ordino del giorno adot– tato ò stato il seguente: I mali, sempre crescenti, che trae seco, non solo por gli agricoltori, ma por la società. tutta quanta, il si– stema copitnlistico di sfruttamento del suolo, non spa– riia.nno completamento se non in una società, nella quale la torro, come ili altri mezzi di produzione, sarà. divenuta proprielà collettiva della società, che la col– tiverà. nell'interesse comune o coi metodi di coltura più 11crrezionati. Tuttavia le forme della. proprietà terriera e la divi– sione dei lavoratori agricoli in varie categorie presen– tano troppe difforem:o nei diversi paesi, perchè sia possibile adottare una rormula genera.le a f.utli i par– tili operai circa i mezzi per la realizzazione del comune ideale in rapporto alle classi agricolo che hanno ad es~a interesse. E ad ogni modo, por ogni partito operaio, còmpito essenziale ed importantissimo organizzare il proleta– riato agricolo per la. sua. lotta. di classe contro i suoi srruttatori. Per conseguenza il Congresso dichiara: Do\'orsi lasciaro allo diverso nazionalità la cura cli determinare i mezzi d'azione più adatti alle condizioni di ciascun paese; r: ra voto cho le Commissioni di studi create, o da crearsi, nei vari paesi si tongano intornozionalmente in rapporto reciproco a Hne di scambiarsi il materialo (statistiche, ecc.), rispetti \'amento raccolto. 2.' Azione pol:ttica. Relatore Lansbury. Si adotta. la.seguente risoluzione: 1. 0 Per a~ione 1J0litica il Congresso inten,le la lotta. organizza.tu , sotto qualsiasi rorrua, per la conquista del potere politico o la partecipazione della eia se lavora– trice ai corpi legislativi od amministrativi dello Sta.lo o del Comune per giovarsene allo scopo della propria emancipazione. . 2. 0 Il Congresso dichiara che la conquista del potere politico ò, pei lavoratori, il mezzo più \>Otentedi arrivare alla. loro ema.ncipazione come uomi111o come cittadini e di istituire la repubblica socialista internazionale. Esso invita i lavoratori di tutti i paesi ad unirsi in partito indipendente da tutti i partiti borghesi e ri– vendicare: a) il &uflì·agio univel'&ale ed ·uguale JJer tutti gli adulti; b) lo &crutitaio di ballottaggio; e) il di1·itto di iniziativa e il rererendum, net Co– nume e nello Stato. 8, 0 Il Congresso dichiaro. pure che l'emancipazione della donna è inseparabile da. quella del lavoratore e (i\ appello alle donne di tutti i paeEi porchò combat– tano a fianco dei la\'oralori e si organizzino politica– mente insieme ad essi. 4. 0 Il Congresso si pronuncia in ravore della auto– nomia di tutte le nazioni; esprime la.propria simpatia ai lavoratori di tutti quei paesi che soffrono sotto il giogo del dispotismo militare, nazionale o di qualunque altro genere; e li invita a schierarsi coi lavoratori co– scienti di tutto il mondo per abbattere, insieme ad ossi, il capitalismo internazionale e instaurare la democrazia. socialista internazionale. 5: Il Congresso dichiara che, qualunque sia il pre• tosto, religioso o sedicente civilizzatore, della politica. coloniale, essa non ha, in ogni caso, altro scopo che di estendere il campo dello sfrutta.mento capitalista nello esclusivo interesso della classe capitalista. 3.•Educazione e sviluppo :fisico. Relatore Sidney Wobb. E ap1>rovato il testo seguente: 1. 0 Il Congresso, pur riconoscendo, in materia di educazione, il valore dell"iniziativa individuale, dichiara

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