Critica Sociale - Anno VI - n. 1 - 1 gennaio 1896

CRITICA SOCIALE Il minali dei frutti del loro lavoro, della loro terra, dei loro stromenti di produzione, e che ciò ha ori• gine nell'esistenza della classe capitalistica e nel sistema por cui questa classe vive alle spalle di tutte le altre. 1'anto più efficace - e quindi tanto più doverosa - è per i socialistil'azione ne11ecamp.<tgne. quanto pili celere si presenta questo dissoh•imento delle antiche rorme di produzione. La statistica infatti ci segna la ragione del disincremento nel numero delle ,·arie classi agricole con queste cirre: pei pic– coli proprietari il 13 ¼; pei coloni parziarì e mez• rr:~/~!1! 1 c1~r~:~l~ti!,::u~\ ! :1~~iati :r!::r: dominato da una proporr.ione di incremento del 19 ¼ che salirebbe al 24 e più, se il flotto dell'emigra– zione non portasse altrove cosl gran parte del pro– lelariato agricolo. (') Ora, vorrebbe L«cto che i socialisti si riservas– sero di farsi valere come partito fra le masse ru– rali, nel momento in cui non vi sal'anno più piccoli pro~rietari o mez1.adri o coloni? A far bene sperare delle.silo della propaganda socialista fra queste masse non basta già il fatto della loro evidente evoluzione verso il proletariatof Il socialismo non è - ben dice Lucto - un·entitA bella e formata. Ma neppure, soggiungiamo noi, è una cosa cht! si formi improvvisamente. Il socialismo ò una rivo– lu1.ione profonda nei rapporti p1'0duttì\•i; ma è in– sieme anche la coscien1.a di questa rivoluzione. Perciò, come quella rivoluzione si forma. a grado a grado, cosi la coscien1.a della stessa viene grado ~J~?odè ~/~~~~~!.~~a1t~~~~~!e~!a~~~~ ~~ scleo1.a, deve perciò spiegare la sua influen1.a subito, non appena il ca~italismo ha cominciato a far sentire i suoi effetti. Cosi le due correnti: capitalismo da un lato, e formazione del proletariato con coscienza socialista dall'altro, si svolgono parallele fino a quel punto che Lucto chiama « il giorno del cimento», ossia fino al momento in cui l'una, quella del pro– letariato, converga sull'altra e la sopraffaccia. Ma il « giorno del cimento » sarà tanto pili lontano, quanto più la rivoluzione che vien compiendosi nella vita economica avrà tardato a rit1ettersi di– stintamente nelle coscienze. Secondo Lucto, l'azione dei socialisti nelle cam– pagne dovrebbe ridu1•si a« favorire lo sviluppo della forma industriale nella produzione agraria », e a e difendere i contadini nelle persone e nella salute e ad istruirli ». Noi, diciamo: anzitutto, sopratutto e dappertutto propaganda socialista. Ossia propa– ganda diretta a formare il socialista nel contadino che è già. proleta1•io, come nel contadino che lo sta diventando. Quanto poi a « favorire lo sviluppo della forma industriale», Onecessario intendersi bene. Che il no- (1) ) J.ul DARI, Le om,iede del Co,tgru,o economico di Ml/0110 (lettera a1prof. R. Benin!), nella Riformo s«fale, tOdicembre 18114. p3jl". 8911. Abbiamo chluto al prof. Mu• Dari alcuni maggiori scbla– rlmenll Intorno a queste cll'N, ed egli eortnemente ci rispose quanto segue: e I dati percentuali e•po•U In quella mia lettera al prof. Benlnl sulla 11roponlone delle T&rle profe111!onl11grlcole 1ono tolti dal cen•lmentl del IS7t-18al e 1I rlrerl1cono al decennio chlu•o tra quelle dne annale: mancando dati ufficia li 1111rtlcolarle non H– undo1l fatto Il censimento del 1891.non ho p&tuto uere le cifre dell'ultimo decennio. Pe.-6 • lecito dedurre dalle condizioni di crisi economica dell'agrh::ollura Incominciata nel t881cltta.che, euendo aumentate la cauM di danno, •leno aumentati gli eft'ettl dl1utroel nella popolulone agricola, e quelle proponlonl eieno aumentate. Ciò appare del rulo dal numero lnaente di eapro– prlulonl di piccoli poderi ratte dal fltco, le quali crucono d'anno In anno; cosi, mentr• erano lt:l50 nel liti, ,ono 4056nel 18i3,• (Nota dtlla CI\ITICA 80<:IALB). stro partito nella sua azione economica e politica non debba intralciare la marcia del capitalismo nè impedil'e o rallentare il fenomeno dell'accentra– mento, di ciò siamo da lungo tempo convinti. Per questo dissentiamo profondamente dal Oa.tti, come phl oltre spiegheremo. ~fa il nostro atte~giamento o la nostra condotta. di fronte all'oste11dersi e al– l"inteo sHJcarsi dell'industrialismo. de\•ono essere re• gola.ti da uo criterio sul quale amiamo soffermarci e c he ci pare di grande im1>0rtaoza stabilire esat– tamente. Ed O ciò che ci ingegneremo cli fa1'8 nel pros– simo numero. LEONIDA RIS~OLA1"f. IL RISVEGLIO RELIGIOSO I. li Pa1u1. e la. questione sociale. La fede si ravviva: ò pur questo un renomeno carat– teristico che aceompagne. il trava.gliato secolo XIX nel tramonto, e, notandolo dal suo romitaggio, ha. avuto occasione di rallegrarsene più d'una ,•olla in questo anno papa Leone. Sarebbe forse sulla via di a,·verarsl la fantasticata ba,lca,·otta della ,cie,i;-a dinanzi ai progressi dell'esprit nouueau? Corto è che questo odierno ritrarsi delle anime sfi– duciato e stanche "erso un mistico ideale di pace ha molti punti di somiglianza colla 1•ina1cen:zacaUolica, che si ,•eriftcò nei primi anni succeduti al rurorl della Grande Rivoluzione o ai terrori delle guerre napoleo– niche. Si ebbe allora il 1-omanlicismo con tutta u:ia ftoritura di salmi e d'inni sacri. Le stesse parole del patto della Santa Alleanza, di inrausta memoria, spi– rano una calda e singolare poesia. di religione. È però note,·ole che nelle due epoche storiche il ri– s,•eglio religioso va. accompagnato di pari passo colla reazione politica. La sua accentuazione risponde mira– bilmente alla reazione degli interessi minacciati e di cui la fede è naturale tutela. Ma se allora il riacceso rervore si presentava colle dolci e melanconiche sembianze di un ritorno, oggi ò in basso una manifestazione delle peggiorato condizioni economiche e in alto un turpe calcolo utilitario. L'origine prossima e più sensibile dell"odierno feno– meno deve ricercarsi nei primi anni del volgente lustro, all'epoca. in cui,un po·da per tutto,come epidemico morbo, si videro scoppiare In Europa colossali scandali politici e llnanziari che passeranno a.Ilastoria col generico nome di panamì1mo, a cui tenne dietro, come mcrnlfesta.zione acuta e ,•iolent.adel malcontento popolare, il dfoami- 1a1·di1mo. Mal come in questo tempo le nostre classi dominanti si aon sentite mancare la fede nel proprio avvenire e traballare la terra sotto i piedi. Se non che, non appena riavutesi del momento di conrusione e di vergogna, sono corse prontamente a.i ripari. 01 fronte al paventato pericolo di un movimento pro• Iota.rio-socialista e nella sperimentata insufficienza dei meni materiali di repressione, si vede ormai morire sul la.bbro della borghesia l'ultimo sorriso vol terriano; cadono dalle sue mani le ultime architetta.te leggi di persecuzione contro Il clero rivale; alla prodiga e spen– sierata. allegria cui erasi abbandonata all'indomani del suo trionro sopravviene la ril1essìone e la resipiscenza del propri trascorsi e ai Incomincia ad Invocare quello

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