Critica Sociale - Anno V - n. 20 - 16 ottobre 1895

806 CRITICA SOCIALE messe, a suscitare in Abissinia dereziooi e rivolle, por poi intervenirvi a ristabilire colle armi l'ordino e la pace. I sace1'doti e i notabili di Axum, che petizfonano a Baratieri uno stabile presidio, non tmtlan.o ro1-se ce1•ti indfrizzi a Crispi, di Consigli provinciali siciliani, all'epoca dei Fascì'I . .. Mentre il vecchio mondo in dissoluzione si ba– locca cosi nelle ultime libidini della sua golfa rerocia o sente riJ?ullulare ~li atavismi sanguina!·~. d_ivenul! parodia d1 se stessi traverso alla paralisi: 1 nuovi strati sociali, araldi della nuova civiltà, si prepa– rano sempre più febbrilmente a raccogliere l'eredità del reggimento sociale, che ormai non può mollo tarda1'0 a cadei· 101-0sulle braccia. E primo, in questo arringo di pPeparazione, è, come sempre, il proletariato di Germania. Leggendo, nelle colonne del l'onvib-ts, i rendi– conti diffusi del Congresso di Breslavia - il sesto, dopo l'abolizione delle leggi eccezionali, dei Con gressi generali del parl_ito_socia_lista t~esco .- si rimane come abbarbaghab dal vivo fascio lumrnoso di intellettualità militante che sprizza dall'assieme di quelle Assise solenni. Il Congresso di Breslavia è al tempo stesso un avvenimento polilico ed un avvenimento scientifico di primissimo ordine: invero ò soltanto nel campo socialista che la scienza e la politica, nonchè respingersi a vicenda, diventano runa l'esplicazione pratica e immediata dell'altra. ~la le cariatidi del vecchio mondo borghese, cosi sono amilte da cateratta senile le loro pupille, neppure riescono a raccogliere uno di quei raggi. Tulle le nolizie che del Congresso leggemmo nei giornali borghesi di qu0:1tigiorni, nonché porg~rne un'idea adeguata, non riescono neppure a ofrr1rne la caricatura. Sono la scoria del Congresso, il pet– tegolezzo per,onale, il battibecco fugace, oppure la fi'llse retorica sruggita a un 01'lltore, tutto ciò in– somma. che nel Cong1-esgonon ha la menoma im• portan1.a; tutto q_uesto è posto in rilievo come p1•incipalo. Del rimanente, ossia di ciò che real– mente ò il Congresso socialista, neppure il sospetto. ~! :::;~:to~~a::ff a < ~1J~~ 0 3!T : r:!r!f1r~J!~f ~~ alle notizie del Cong1•essotedesco, pe1•dea dirittura il contegno e si abbandona a risa sgangherate colla incoscienza di uno scemo perfetto, perchè fra taluni dei congressisti corsero delle ingiurie, perché si ri\•elarono dissensi « su punti essenziali del pro– gramma •• perchè vi fu combattuta e vinta (e ru assai bene) la gretta pretesa, accampata da taluni, di 1idurre a limiti di salario operaio la mercede dei pii, validi lavoratori Intellettuali del partito, e di applicare alle industrie del partito (giornali, librone, ecc.), certi postulati di p1•og1•amma mi– nimo, come l'abolizione del cottimo e del lavoro notturno, ft1.ceodocosi su di esse esperimenti in corpo vilo, i.solati ed anacronistici, che le avrebbe1-o allegramente rovinate. ~la sopratutto, l'enigma massimo, è che il par– tito conti neI:o sue Olemilional"ii, grossi industriali come i Si11ge1• e gli Aron. Ecco un'assurdità, pe1• esempio, una cosa inconcepibile, che a ~ilano, al– meno nelle sfere conosciute alla Perseveran.:a. non è mai avvenuta: che dei milionarii, dei grossi industl'iali arricchiti, abbandonando il tu,·{, la t·ou• lette, la gozzoviglia, lo sfruttamento inerte e ere• tino dol contadiname asservito, approfondiscano lo questioni sociali, si formino una coscienza di citta– dini moderni, impugnino la causa degli oppressi o doi miseri e militino come socialisti. •rutto ciò le– tiflca, inebria dt gioia lo scrittore della Perseve- ( 1) 13ottobre. 1·an.:a, al punto da provocare anche in l.ui una e rinuncia ai principi > spettacolosa. Eg h v uole pei socialisti, una volta ~,nto, la liberlà assoluta di riunione e di associazione, perchè il pubblico v1 si possa « dh 1 ertire >. Peccato che la propugni soltanto e per ride,·e •• una volta tanto, a propo– sito della Germania, e che i socialisti d'Ualia, contro i quali approva ed applaude il domicilio coatto, non gli sembrino altrettanto esila1•auti quanto i compagni tedeschi. • .. In realtà, il Con11ressodi Breslavia presenta una serietà che, per cb1 vive della vita del parlito, per chi palpita con esso, ha qualche cosa di tragico. Non mai, dopo i Congressl di Ootha e di Eisenach, dopo le momor-abili divisioni, oggimai composte, tl'a marxisti e lassalliani, i socialisti tedeschi si erano trovati alle prese con dHllcoltà così serie, si orauo trovati con tanta responsabilità sulle braccia. Lo stesso Congresso di grful't, celebre per la 1•in– nova1.io11egenerale del p1'0gramma, si trovava da· vanti in 1-ealtà.una via ass ai pinna, dacché il la• vot'Odi rinnovazione era.si venuto man mano pre– parando in seno al partito , e non vi erano pili. divi.stoni fuorchè su punti accessorii, e piuttosto di 1'8dazione che di sostan1.a. Slnchè il oompito mag– giore o quasi esclusivo del partito era l'arruola· mento e la formazione della coscienza del proleta• l'iato industriale, difficoltà teoriche non esistevano o el'llno di legi;ieri superabili, Le lolle per distin,– guorsi dalla democrazia piu o meno sociale, dai socialisti di Stato, per vincere le tendenze corpo• rativiste, per escludere od assorbire gli elementi anarcheggianti (i cosi detli giovani o Indipendenti). in un popolo così addottrinato e riflessivo come il tedesco non presenLwano quelle dilJ!coltà ch_e val– gono ad inceppare e possono magari, 10 al~r1Slab, arenare il movimento. Le leggi eccezionali, durate a lungo, le persecuzioni bismarchiane, cooperarono d'altronde all'unificazione del partito, stringendolo per mutua difesa in massa compatta, organica, dì• sclplinata. Disciplina che non ha n~lla da _f~r•e, checchè novelli )a Ieg-genda, ?OI sorv1l0 _e m1hta;-– rosco ossequio a1 capi; che si sposa anzi alla dt· scussiono od al libero od assiduo controllo, come ne è una nuova prova questo Cong1-essorecente, nel quale le proposte appunto dei capi più rispettati e benemeriti - il Bebel e Il Liebknecht - sull'ar– gomento principale in discussione naufragarono battute in breccia senza misericordia. Ma ora, ora il {>"rtito si trovava proprio colla spada alle reni, d1 dover risolvere il piu difficile, il pii1 ingat•bugliato dei problemi che si pongono ai pal'litl socialisti di ogni paese: il problema della propaganda nelle campagne. Questa spada appariva tanto pii1 formidadile in quanto non gli veniva appuntata ai lombi da sollecitazioni esteriori, ma usciva a dir cosi da lui stesso, era il prodotto del· l'evoluzione del partito medesimo, la quale, raii– giunto un determinado grado, richiedeva imperio– samente una soluzione. Forte di 2 milioni di voli, di una falange di 45 d~utati al Parl_ame_nto,pe_. netrato nei Landtau assemblee legislative de, singoli Stali) e nei Con.,gli comunali coa notevoli rappresentanze, avendo a sua disposizione 76 gior: nali politici di cui 30 quotidiani, senza contare ! r,3 giornali appartenenti ai mestieri; armato d1 tale compattezza e di forze pecuniarie da potei· affrontare, senza il menomo sgomento, le pe1·secu· zioni di nuovo crescenti dacchò l'impemtore bandì la nuova guerra di sterminio contro la e masnada»(') (') li ra pporto della dlrt:t:lone del partito dA, pel solo tS,S, un bllanc.lo dl t8 anni e 6 mul di laYorl fort.Atl pel membri del par– tilo; 6' 11001 e 10 metl di cartere • JU!O marchi d'ammenda.

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