Critica Sociale - Anno IV - n. 23 - 1 dicembre 1894

CRITICA SOCIALE 35i LA.SOLUZIONE DEL LOGOGRIFO Kello scorso numero, a proposito del processo dei SObillatoi·i, abbiamo posto la questione: per che diascolo di reato siamo noi stati condannati? E ci tormentavamo in cotesto buio prorondo,che nò il processo, nè 1!-sen– tenza., nè ropiniono dei legali erano in alcun modo valsi a stonebrare. Ebbene, amici, non disperate mai! Lo vie di Dio son molte, o quando ,,i credete più in fondo, allora la sua. grazia, la sua. onnipotenza vi tocca. La s9luziono del logogriro, difatti, ci ò arrivata di là d'ondo mono avremmo osato sperarla: dalla Vald'Aosta... o su di lì. State soltanto a sentire. Al processo dei Sobillcllori ci ora toccato di sentirci opporre dal Pubblico Ministero, allo autorità. dei Chau• veau et Hòlie,dei Borsani e Casorati, citati dal Mnjno, l'autorità di un certo H•ola, il quale sosteneva, in un certo suo libro, elio si può esser puniti anche per aver riprodotto le pagine dei. seg1·etari di Crispi non incri– minate, nè, a quanto pare, incriminabili. F1·ola!... Chi sarà costui i ci domandu.vamoinquieti. Certo, qualche illustrazione del giure. Uno,la cui fama si estese tanto al di là dei patrii confini, che non no è rimasta briccica per la.misera Italia.. Vi·ola! !... Questo straordinario giurista ci faceva con– dannare - e per noi rim11nevaun mistero l'essere suo! Quand'ecco,svolgendo il processo dell'amico avv. Loro tl'lvrea, oggi in appello ('J, ci ferisce gli sguardi questa interessante letterina, alla quale non tocchiamo una virgola: i • Il,PROCURATORE DEI, RE I:VREA OGOf:TTO Oggcro Ol11sep1•c. P1·eyola s. V. a imlicm·mi ,,uali siano le contabilità venali esaw·ite o ùi cono p1·esso cotc.~101 1 i-il.nmale co11h·o lal Ot;gci·o Giuseppe statoi;i testi: citato pc,· im1mta.::lone ,li so– cialismo o sintilc. Slg. Procuratore del Re 1'on1:-.o. h. PROCUltATOR1': DEI. Rt: FROLA. Era lui, era lui, non ci pote,·a essero dubbio! Po– trebbe t.1.unquessere un altro? Era lui - il F,·ola di Varese. Quegli che costrinse l'Alesini, l'idealo nmicc nostro, ad esulare al Brasil(\ do,·e il povorctlo ò morto nrrabbiato. Era. lui, il F1·ola di Ivrea. Sempro conseguente a so stesso, sempre F,·ota ad un modo. Il Frola dello porte chiuso nei processi socialisti. Il Fi·ola cho rimprovera agli imputati d·a,•er impegnato« una specie di lotta di classe » e, peggio ancora, d'« aver letto il K,·apoticlw,· ». Il Pi·ola inverosimile, rumoristico Frola, lui ci aveva fatto condannare. (') l.o notiamo nd ogni buon fine per gli etrettl della legge 6 mttgglo tSi1, n. 38H. B1b1otecn(J1noB1arro Si, non pol0\'a essere che lui. Cotesta lettera - che ò tutto un programma - ò anche un·autotlonunzin. Cotesta lettera breve fa il paio con lti citazione lunga del Pubblico Ministero nel nostro processo. Ma lo scoperto tirano l'una l'altra come le ciliege. Ecco qui, infatti, un altro liocumentino, del quale ci fu rimesso per la posta il racsimilo perfetto. Questo qui era appeso allo porto - non chiuso questa volta - del Tribunale: CT ' I ,- 1!~1 , Dlfensoro Numero :,,,ol lMPUTATO llEA'I O OIOTIO di settlmann<1e1 w-11 I~-------- ---- I I ~ Morgari Od· Soci<tlismo H Avv. Bar- dino ouobre bano Como vedete dallo schizzo, ò un ruolo delle cause penali. Dovete figurar\·elo soltanto un zim~inopiù lungo. E in fondo, al posto della firma, sapete cho nomo ci trovato! Potete dubitare un istante? )fa il Fi·ola, ancora il Frola, sempre lui, l'inverosimile Fì'ola ! Lui, cosi truce e cosi allegro; cosl lungo ocosì corto; cosi Fl'ola e cosi magistrato! Una gran luce ci si è fatta. <lavanti: non avevamo che da connettere ... Il bandolo della nostra malassa era bell'e trovato. Di che reato avevam fatta l'apologia 1 Ma ò nitido come il sole di luglio. Del reato, sl, del reato di socia• llsmo. Quale ora la nostra impulazione1 !mputaziono di socialismo o simile; ci voleva tantoL. E noi cho scartabellavamo - ingenui - il Codice penale! Dopo tutto, questo ottimo Frola, ò almanco, rra tanti bugiardi, un magistrato sincero! QUIDAM', ARMI SPUNTATE Circola por le poste e arriva agli individui o ai gior– !'ali - anche reazionarii - senza essere, naturalmente, mquietato dal fisco,un manifesto col timbro di un pro• teso « Comitato ccnb·ale » di una non meno pretesa « Allean;a 1·ivol11.zio11ariasocialista », che eccita a tutto quello a cui la polizia ha interesse cli eccitare. I no~tri. lettori non. hanno bisogno di essere messi sul c/n vive a proposito di questa o di altro simili filiazioni del e manifesto firmatissimo>. Essi sanno già elio pensarne. Gioverà. ad ogni modo si sappia cho i nostri amici, che rappresentavano le disciolto Federazioni del Par– tito dei lavoratori, non tennero fin qui che una sola adunanza., nella quo.lo- se ebbe luogo un \'ivo o rrut– tuoso scambio di idee - non fu però presa alcuna de– liberazioneconcreta, che potesse interessare gli aderenti al partito. Non appena delibe_razionidi questa fatta siano prese, esse saranno comunicato pubblicamente nei giornali a ciò autorizzati. A tutto ciò cho circola di anonimo con epigrafi socia– liste o rivoluzionarie, de,•e quindi attribuirsi lo stesso valore ~i o.~tenticit~,che i no~t_ri le~tori sono già.disposti ad attr1bmre alle 1mmo.ncab1h e più o meno anarchiche bombe.... ammaestrate, che scoppieranno in Romaall'a• prirsi della Camera o poco prima della discussione par– lamento.resulla polilica interna o sulle tasse - lo stesso valore di autenticiti\. che •Sipuò attribuire agli inni, pa– rimenti più o meno anarchici, che capitò a noi di trovare insinuati noi pacchi di opuscoli sequestrati ultimamente alla Critica Sociale, quando ci furono svolti davanti dal giudico istruttore, che procede contro noi poi« delitto» di affiliazione al partito. Oli aut-Ori <li <1uestepiccole truffo - che non ingan– nano più anima viva - rubano assolutamente nl Go– verno il pane che gli mangiano. f./,

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