Critica Sociale - Anno IV - n. 13 - 1 luglio 1894

CRITICA SOCIALE 195 auto universitarie. L'organo do! Partii.o socialista sarebbe l'unico vero giornale d'opposizione, e ciò contribuirebbe immensamente a che esso si diffondesse per ogni angolo d'Italia o penetrasso in ogni casa, anche là. dovO il socialismo è sospettato o malviso. Di qui un grande van– taggio per la propaganda dello nostro idee o - cosa che a questi lumi di luna non ò da disproiza1·e - per la <'assad'amministrazione. Ma amnchò a.vvonisso questa. rapida diffusione del nostro periodico, vediamo un po' con quali l'rileri i.lo • vrebbo esser ra.tto o a quali fini dovrebbe rispondere. Osserviamo prima di tutto, che è notevole la dHTe– renza fra un organo seltimanalo o un organo quotidiano. Il primo è come il bollettino del proletariato cho si avanza eompallo a conquistare i poteri, o insieme è la voco cho rinrranca alla Jomonica il la.voratoro, che lo scalda, lo eccita o gli fa progustaro lo gioie dello vittorie futuro. Tutti noi lo riceviamo col cuoro in ansia come ci rechi lo notizie di una guerra,. do,·o i nostri più cari o il nostro onoro e il nostro sangue siano impegnati. Non cosi è dell'organo quotidiano. Questo devo portare la batta.glia o lo scompiglio nelle stesso trincee del nemico, deve proiettare la luco sma• glianto della scienza in quelle menti [che sì trovano imbarazzale a decifrare i fenomeni cosi complessi del governo borghese, devo fare a poco a poco germogliare qua il dubbio o la convinzione, là il ti moro e la paura. L'organo domenicale uon fa propria.mento della propa– ganda, e porchè gli avversari lo leggono ben poco, e perchò il tono suo ò troppo reciso o troppo dogmatico, e a farsene scaldare bisogna avere già il cuore o la monte devoti al!a nuova idon. Il gior,talo quotidinno fo\'ece, sapondo di parlare o.gli av\'ersari, discuterà. se• rena.monto senza enfasi e senza rotorica. Esaminando l'opera dei go,•ern3nti alla luce del positi\'ismo marxista, analizzerà., come nessun altro potrebbe mai, non solo le questioni economiche, ma anche quelle di politica estera e coloniale. cosi, portando ogni giorno la pro,·a dei fatti alla teoria sostenuta, batterà. ripelutamento nela fortezza nemica, onde qualche po· so no sgretolerà. sempre, le fttte maglie dei pregiutlizi si disfaranno ,•ia via, o la sua aziono lenta e invisibile non sarà. mono emcace e mirabile. ~la un altro fine dovo raggiungere l'organo quotidiano del Partito socialista. So osso dovesse limitarsi a rap• presentare por i membri del Pnrtito una nuo,.·a spesa giornaliera, oggi cho lavoratori e piccoli borghesi hanno bisogno di rispnt•minro a.nelle il soldo, io erodo che 1>ochi lo comprerebbero malgrado Ja buona volontà di aiuhu·o la cassa comune. Esso invece dovo sostituirsi pronta– mente al giornale borghese cho tutti leggono tutti i giorni; o a ciò riuscirà. sonia dubbio so porterà. una ricchezza o ,·arietà. di notizie quale oggi si protendo dalla loltura quotidiana, se riferirà. soronamonto tutto ciò che av,,iene nella. società. moderna, dal ballo di corto al suicidio, dalla esposizione artistica al viaggio d'esplorazione. ~è si dica che a questo modo il gior– nale acquistorebbo una fisionomia falsa e contradiconte alla sua indolo e a· suoi principi. Lo notizie non hanno che faro coi principi, o d'altra parte, costretti corno Hiamo a vi\'ere in questa società borghese, possiamo forse raro a meno di occuparcene? lJobbiamo noi, come i frati del ~tonto ,\thos, ritirarci a contemplare i lumi• nosi ombilichi del nostro Partito1 O non piuttosto giova studiare tutte le fa.ccie di questo prisma che è la so– cietà, conoscere i pregi, i difetti, gli usi o lo passioni do' nostri avversari p~r poterli ,•incero più facilmente! B b ,otec;:i (J1no B,arco Si opporra. che i giornali borghesi non si occupano del noslro Partito, o almeno di ciò che a""iene nel suo seno, o no prt.1fanosoltanto in occasiono di conflitti, di comizi, di elezioni, cioè nei momonli in cui esso si trova direttamente a contrasto con la borghesia. Ma si deve osservare che gli aniersari non si rendono ancora ben conto dell'importanza dello nostre associazioni e per– durano noi pregiudizio che tutto questo movimento sia. passeggero. Forse fingono di eroderlo, perchè è corto che quando mostrassero di credere il contrario, cioè di aver chiara ,,isione del nostro nv,•enire, si condanne– rebbero da sò stessi. Si noti anche che, se i giornali aHorsari annunziassero il procedere continuo del nostro Partito, no farebbero la. più splendida propaganda o (]Uesto non è certo nei loro dcsidoriì. Ma noi che paura dobbiamo avere di far loro la propaganda1 Anzi lo spettacolo che essi danno ogni giorno ò cosi miserando che nulla a. noi gio"a più dì quella rappresentazione. Si aggiunga. finalmente che ogni vnnlaggio e ogni progl'esso ottenuto dal Partito socialista de\'o produrre negìi avversari una. discreta secrezione di bilo, quindi nulla di più indicato per loro che tacerne o rodersi in silenzio. Ma noi che bile dob– biamo prenderci delle loro faccende 1 So stanno in paco, bene; se si divertono meglio; se si bisticciano, ottima– mente; se si ammazzano, li compiangiamo. Sia dunque l'organo quotidiano del Partito socialista. un giornale che principalmente discute e combatto, ma anche dà notizie di tutto, specialmente di ciò che si fa nel campo dogli avversari. Lo notizie del nostro campo noi lo attingiamo di solito dagli organi settimanali. Ma ad ottenere che il nuovo giornale si soslituisca. nello nostre caso al giornale borghese e ci liberi dalla dolo– rosa necessità di dare il nostro obolo agli avversari, mi pare non basti ch·e· sia fatto così come io ho accon• nato. Il lettore vuole non solo essere informato ampia– mente, ma anche il più presto possibile. li giornale dunque dovrebbe pubbHcarsi nel conlro d'Italia, là.dove le notizie più. rapidamenle si raccolgono o donde più rapidamente si posson lanciare agli estremi della. peni– sola. I giornali borghesi di Milano, pur così accreditati, è ca.soche scendano più giù di Roma.,perchò di là lo notizie arrirnno mozza giornata. pH1tardi cho da Roma, e lo do• dici oro di ritardo div,mtano ventiquaUro por quei luoghi do,•e i giornali milanesi non giungono in tempo per la distr·ibuzione della sera. Bisogna perciò rassegnarsi: a. Roma, secondo mo, dovrebbe stamparsi il nuovo gior– nale_ nella cilta.della della borghesia, là dm•o ha i suoi templi, le sue are, i suoi numi i anzi mi par questa. una ragiono di più por piantar"i l'accampamento. Il fuoco sarà. tanto più vivo quanto più prossimi e di fronte si troveranno i duo eserciti. E ora incomincinn le dolenli note, porchU siamo ve• nuti al punto più scuro della quistione, punlo che forse neppure il Congresso arri\'Cr~tachiarire. Un nuovo gior-· nalo, 01·gano ll'Un pulito non ancora poderoso ma. che cresce a vista d'occhio,un nuo"ogiornaleche deve imporsi subitamente con tutta la vigoria d'una pel'sonalità. spic– cata richiede certamente una gravo sposa d'impianto. Una volta av\'iala la pubblicazione, lo spese per tenerla viva saranno di gran lunga inferiori a quello d'altri giornali, pcrchè i redattori si contenteranno d·µua vita modesta o molti corrispondenti presteranno la loro opera gratuitamente. ~la l'impianto richiede un capitale che forse in questo momento il 1'.1rlito non è in grado di mettere insieme. Passato lo stadio acuto della persecu– zione, resi alla libertà i nostri oppressi compagni di

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