Critica Sociale - Anno IV - n. 5 - 1 marzo 1894

72 O_RITIOA SOCIALE trova, una volta tanto, mereè questo. consuetudine, nella condiziono del bealus J)01sicle11s, égli è il convenuto nella causa cho si dibatto rra. capitalo o lavoro; o ha della sua condiziono di cmitenuto tutti i vantaggi, quello in ispecie di non dover egli muovere gli uscieri e antici– pare lo spese. Questa. consuetudine costituisce per sè stessa un attrito che la tendenza al ribasso dei salari de,·o superare e cho o no paralizza. o almeno ne ritarda l'azione. E anche li ritardo è un tanto di guadagnato, pcrchè si risoh•e in un periodo di maggior benessere per l"operaio, in un elevamento del suo tenore di ,•ila, del !Juo « mantenimento necessario>, dal quale nuove forzo si s,•iluppano, preparatrici di resistenze ulteriori. J..ostesso - in senso inverso - deve dirsi quando i tributi si oto,•ano. l.'organizznzione operaia che, aiutata dalla forzn d'inerzia, bastnva (o ubbidiva anch'essa. alla leggo del minimo mozzo) a montonero lo &iati, quo dei salari, non basta pili a farli risalire tanto da adegunrli al cresciuto costo dei consumi. Qui il bealu& 1xn&ide11& ò il capitalo, spetterebbe all'operaio incoare la litei e, di fronte all'avversario, che fa balenare lo spoltro della chiusura della fabbrica, ò ben possibile elio l'operaio si contenti di una transazione. In questo senso osserva giustamente il Do Franceschi che il sistema tributario dh•enta un·armo per la bor– ghesia, colla quale smantellare lo fortezze eretto dalla lotta di classe difcnsi,•a del proletnriato. Questa lotta infatti non si esplica in una tensione uniforme o con– tinua, ma ha, come tutte le guerre, momenti di sforzo per l'assallo o momenti di posa nello posizioni conqui– stato, dove si rifanno e si accumulano le forze perduto, ha i suoi giorni buoni o i suoi giorni cattivi. per im– pegnare battaglio o sventare imboscate. Di qui tutta una. minuta o sapiente strategia. ben nota a. chi ha pratica delle società di resistenza. o la quale complica Il nostro problema. Ma una cosa ci sembra da notarsi fra tutte: lo in– fluenzo, cho 1>ossono alterare il ,•alore pratico della legge posta dal ~!aironi, sono tutto influenzo preso all'infuori dclt'Gmbito proprio a.questa leggo: sono, gii\. dicemmo, coomcenii di riduzione, elementi perlw·batori, i quali dunque la confermano anzichà infirmarla. Noi preghiamo Il loltoro di ri(lettoro a. questo che ci sembra il nocciolo "ero della questione. La maggioro o minoro densità di un dato liquido, determinando un attrito di esso collo pareli, potrà far apparire meno "era la legge cosl dotta dei vasi comunicanti, ~ppure chi pen!<erobbo per questo a nega.rial Nessuno dubita che l'aumento del da.ziosu una data derrata si trasfonda regolarmente nel prezzo di questa, o che quindi venga sofferto dal consumatore. Eppure vi hanno casi in cui per contin– genze speciali (magari per quella volgarissima della di"isiono monetaria) no profitta o no perdo sensibilmente Il rivenditore. Per lo pili, no profitta: o anche questo per moti\'i cho si possono analizzare. Lo influenzo cho oppongono resistenza al pieno av– ,•erarsi della. tesi atrormato. lini Maironi esistono all'in– fuori del rapporto d'influenzt'- dirotta dei rimnncggia ... menti tributari sulle mercedi, o il Maironi non s·ò mai sognato di negarle; soltanto non le ha prese in esamo perchà stavano fuori del campo del suo argomento. La. resistenza dei lavoratori influisce sui salari por sà stessa, distintamente, indiJ>endenlomente da. qualunque moditlcazione dei tributi. La riforma dei tributi può soltanto porgerlo una fJ·a le tante occa&io11i d entrare in azione. La teoria che il Maironi combatte non è dunque que1la B101oteca l::ìino ts1arc;o in realtà cho ora noi gli opponiamo, mutandogli la questiono tra mani. l suoi contraddittori ci scrivono concordi che a tutta prima subirono il fascino della. sua logica di ferro, ma poi si avvidero di essere stati zimbello di un'illusione o ne coreano la spiegazione in questo o quel particolare del suo ragionamento. Noi dubitiamo che l'illusione stia invece nel loro disìnganno. Il Maironi poso o<l illuslrò una grande regola, contraria alla regola generalmento tenuta per vera: non inteso . con ciò descrivere fondo all'universo. Noi oggi gli op... poniamo che la. sua regola soffro dello eccezioni. Ma questo è spostar In quostione. Sul valoro o la portata pratica di queste eccezioni il )laironi o chiunque nitro potrà tuttavia replicare. E opportuno che In. discussione no sia approfondita, dacché si tratta, non soltanto di un'astratta. discussione scien• tiftca, ma d'un problema la cui soluziono informerà. la condotta del nostro partito in materia tributaria. F. TURATI. L'ANTISEMITISMO O dolci «: amici della paco>, aiutate, aiutato voi. Le 1alut e&l et, vou, ! Non vedete corno il ,•occhio mondo arde d'odio o di vendetta, Come questo consorzio umano non ò che un atroce duello di tutti contro cia– scuno, nel quale si alimenta ,•h•o il senso della com... battivilà, !"ardore aspro, selvaggio degli Unni alla con– quistai Che bel terreno per seminare o r.rescere densa e robusta la maledetta. gramigna degli astii collettivi, fra. popolo e popolo, fra razza e razza, fra classe o classe! Anarchia bombarda.trico, re,•anchismo boulangista., anti– semitismo alwhardiano, su, pouue:- allegramente per far piacere ai signori professori della « soleziono natu– rale > ad oltranza, della e lotta per la vita», doli'« in... dividualismo nristocr•n.iico,, ccc. ecc. Così J..ombroso,Indagatore d 0 ogni criminalità. individua o colloUh•a, avrà occasiono di raro altri libri, come quest'ultimo sulranli&emitismo, (') pieni di idee e d'in– teresso o di suggesU vità. Per quali ragioni, egli si domanda, si odiano gli Ebrei 1 Rispondono: ~~ chiaro! Essi appartengono ad un'altra l'azza, ad un'altra religione, e son carichi di vizi o di peccati. Ma. la replica ò irresistibile: le razzo si fondono fra di loro, le religioni si tollerano cd i vizi si utilizzano. Infatti, non c·ò razza superiore in Europa che non sia molto mista: anzi paro che rimte&toeJnico sia con• diziono di progresso. Zingari ed Indoù sono Arii puris– simi o sono poveri, scmiselvaggi, antiprogressivi. La Francia, por contrario, non esisterebbe più se se ne volcsso constatare Il sangue gall1co e dichiarare: la Francia ai Celti. Oipiù, gli Ebrei non sono per nulla semiti puri, o la loro brachicefalia, il colore biondo o rossiccio dei capelli, lo pupille azzurro tradiscono il vasto innesto a1•iocompiutosi per mezzo degli Amoriti, dogli Armoni o degli lltiti sul vecchio tronco semita. Infine, so c•ò una razza fusibile ed acclimabile a. tutti gli ambienti etnici, quella. ò la razza ebraico, che delle popolazioni fra lo quali trovn. ospitalità si appropria o conser,•a fllcilissimamonto lingua, costumi, memorio e ('i L"OP1ll1tmitl1mo e le •clenz e mo<krn e; Torino, 1894, L. ltou% (L. !). - U\ Crlll(a diede un:t. prlmlt.la Inedita di queato libro nel n. t di quest'anno.

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