Critica Sociale - Anno IV - n. 5 - 1 marzo 1894

68 CRl'l'ICA SOCIALE ti-ia • o invoche,~1 l'aiuto cli elio. li dio delle classi, che ne sposa le iniquiti1, muol"Oed ò sepolto con esse. )la il dio vero ed immortale, la rorza animatrice della storia, non ò colle classi che la decadenza rendo feroci e oorrolle; non é coi rinnegati e cogli oppressori. Esso ò coi vigorosi e coi giovani, che hanno J>er sò l'avvenil--o. . « Dio lo vuole! " ha seri Ilo Bissolnli. Sì, il dio animatore della storia vi ha abbandonati o lo in– vocato invano. Ogni giorno piil osso O con noi. Esso ha per noi il battesimo - per voi l"estrema unzione. LA 0Rl'rtCA OCI.\LE. IL DAZIO SUlGRANI Con quali sofismi la classe proprietaria ntrama i lavoratori per ingrassare sò stessa. La queslione del dazio di confine sui cereali, la quale torna 01,gi dì tutta attualità por l'elevamento che gli agrarh già ne ottennero 111 Francia e ne stanno ottenendo in llalia, fu trallata nelle nostro colonne (') dal prof. Achille Lol'ia cc i magislral– mente, che poco più ci rimano da aggiuniitero sul– l'argomento. In quei due arlicoli, che no, cbbìmo cura di raccogliere in uno degli opuscoli della nostra « Biblioteca cli propaganda :t, il Lo1·ia, con quella fo1•zadi dottrina che ciascuno gli riconosco o con una mirabile densita di sintesi e sob1•ieta di parole, ha risposlo a tutto lo oorrenli obiezioni che s, fanno alla tesi libero-scambista in questa materia, debcl· lancio i sofismi pii, spavaldi dei 1wolett01•i. Pure vi è uno di questi sofismi che ripullula con tenacia anzi unica che rara. Esso si risolve nel diro che il dazio sui grani, migliol'ando la condiziono dei vove,·t propl'ielari, da,':\ modo ad ossi dì far lavorare di più e qutndt 11vtmlaggio ne sa,•à ,·t– sentilo sop,·alttllo dagli ope,·at. Questo argomento, che lo classi interessate non si saziano di ripete1·c, come quello cho è deslinato a faro la maggioro im• pressione nelle menti zotiche, o che si potrebbe perciò chiama1'8 l'cwuonienlo popola1·e det di(et1- SOl'i del aa;to, oonlieno in sò stesso un tale clis– pr'Ogiodella logica economica più olementa1'8, che merita. non fosse che a titolo di amenità, un qunrto d'ora di esame. Un giovane o valoroso economista nostro. amico ci scrh·o una lellera in ~roposito, adollando a di– segno il metodo calcchishoo • ad uso - come egli dice - di tutti i Iler!oldini che in qucsli giorni di prolungato o fristo carnevale si sono travestiti da economisti •· Della quale lette,-a noi vogliamo re– galare ai lettori la pa,·te più sostanzialo. Cominciamo ab ovo. La possibilità, in cui si troveranno i proprietari ter• 1•iori,di aumentare il capitalo snlal'Ì, dipenderà. dallo aumentarsi dol loro 1•eddito 1 cagionato dall'olovarsi dol prezzo a cui venderanno il loro grano. Non ò voro? Chi contribuirà, allora, ad accroscoro il reddito dei proprietari? li quesito ò di quelli cui anche il piit ingenuo scola• rotto potrebbe dare c:i; abi-upto una risposta sicura ..Vi (I) Critica•octato ISfl, png. C.S e 6'. B1b1oteCAGino Bianco contribuiranno tutti coloro elio dobbono comperare il grano per consumarlo direttamente; tutti i consumntori, cioè, ad eccezione di quelli cho consumano grano di loro propriolà. J:: i consumatori di grano (classi oporaie, industriali, commercianti, professionisti ...) in che modo sopperiranno al rincaro della derrata di prima necessifal Senza ontraro in specificazioni minuto, che, del rosto, non possono monomaro la correttezza teorica doll"argo– mentazio11e, si risponde che il rincaro porterà a dimi– nuire il fondo di consumo dirotto ed il rondo capitalo de' consumato,·i da noi considerati. E ciò cho cffotlo avrà sopra la domanda di lavorol I.a diminuzione del fondo di consumo diretto avrà per cffctlo di scemare proporzionatamente la produzione delle merci di cui si restringo il consumo, o costringerà. una parte degli operai occupati in ossa o a restare senza lavoro o a passare in allro industrie. La diminu• zione, poi, del fondo capitalo a,•rà por offotto di scemare dirottamento la domanda di Lraccia in proporziono del diminuirsi del capitalo salari. Scemerò, in ambedue i casi tipici da noi scelti, la quantità di Ja,·01-0 che dirot– lamentc o medialomcnto i consumatori aggrnvati sa– rebbero disposti ad alimentare. E, per lo rontrario, il maggioro reddito che dai con– sumatori ~arit ceduto ai produttori di grano in cho modo sarà impiegato! Oli egregi im•entori delrargomcnto che ora combat– tiamo affermano, con grande sicurezza, che il maggior reddito verrà imJ1icgato a. fornire lavoro agli operai. Noi, per quanto ci piaccia. di essere di manica larga, dobbiamo un 1>0· distinguere e specializzare. Diremo cho una parte di quello servirà per accrescere il fondo di consumo diretto, uil°allra parto per aumentare il capi• tale tecnico cd il C&J>itale salu.r'i. Alla produzione delle merci di nuovo o maggioro consumo dei produttori di grano si volgeranno i capi– tali o gli operai che, per la contrazione dei consumi da parto dello altr~ cla..ssi,erano disoccupa.ti . Il capitale salari, in cui si convertirà. una parto del nu ovo reddito dei proprietari, servirà effettivamente a dar lavoro ad un numero proporzionato d'operai. Quale mutamento, adunquc, apporterà lo spostamento cli ,·iccltezza, a ,•antaggio dei produttori di grano o a danno dello altre classi. cagionato dal rincaro artit\cialo di questa derrata l Solo questo: che saranno o potranno essere ditrerenli lo forme d"impiego dei capitali, differenti i la,·oratori che con essi saranno occupati. Cosi nel presupposto che il reddito venga, complessi,•amonte, ripartito in <iuoto eguali fra le dno classi cho abbiamo mosso di fronte. Solo nel caso che si potesse dimostrare cho 1 proprietari di terre ranno più larga parto al capitalo salari che le altro classi, l'argomento tJa noi combattuto a.ncbbo un ronda.monto di verità, ma l"avrebbo solo per la differenza eventuale di capitalo salari impiegato dai primi o dalle.seconde, o per ragioni affatto diverso da quello presupposte dai nostri avversari. So non che, nella realtà., vediamo che è maggiore la <iuotn. di reddito doi proprietari elio trova. impiego economicamente improduttivo. I.o 11rovano, a tagliar corto, ras.senteismo, la lentezza dello migliorie agrarie, l'enorme debito ipotecario gravante sulla proprietà. fon– diaria-, affatto sproporzionato olla quantità di capitali irnestili nello terre. Nò si creda. cho questi capita.li e l'attività. dei pro– prietari si espandano nell o industri e: lo stesse qualità.

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