Critica Sociale - Anno IV - n. 5 - 1 marzo 1894

74 CRITICA SOCIALE •~ a.... 13! Questo sviluppo onormo della genialità. me– dm. eho è la- ,•ora genialità progressiva, feconda., la sua stessa acclimabllità che non ,,uol@i confondere con ra– dattamonto parassitario, perorano in favore Ji questa razza, la quale diede al progros'io umano tutta s0 slessa e, sacrificata., a prezzo della sua robustezza fisica onde ancora ,•a dileggiata., dibattendosi contro l'esaurimento della ne,•rosi, a malgrado della scolastica. talmudica coutro la catti,·cria invidiosa dei pili, lavorò a produ~ por sè, por gli altri, non domandando quasi premio, se non l'oguaglianitt coi suoi persecutori. E - notevole! - questa eguaglianza non ricercarono per desiderio vivo cd egois!ico di elevazione indivi– duale. No: quest'nspiraziono solenne si radicava nel concetto stesso cosi rigidamente monoteista - tt, 110n aorai a/11•0 Dio, fuori lii me, sulla ten·a - da essi pro– fessalo - ondo furono 1mtti n. concepire gli uomini como tanH fratolli, perfettamente uguali in faccia al J 1 adre celeste. I profeti di lsrnole, interpreti del suo J>Cnsicro, insultavano i ro o protestavano contro il ricco fautore di ingiustizie o con,·inconrno il loro J>Opolo cho la giustizia, la. libertà, l'eguaglianza do,•evano essere fondato noi mondo o che esso era stato da Dio incari– eato t.li lavorare a questo fine. f: il sogno - il bel so• gno di un'epoca di felicità e di uguaglianu, di una terra promessi~ in cui il mah•agio non ci sarà. più e i povel'i po~cdoran110 la terra e si godranno la pace - anima tutta la letteratura giudaica., Sufrgesliona tutte lo menti, !uscila i Mossh, non mai creduli; e, non mai realizznto noi secoli, si Inseguo sempre, dal mosaismo al cristiauosimo - dal cristianesimo al socialismo! ..... Al socialismo! ... .Marx, Lassalle - ridca e raziono fon,latrico - gli altri n1>ostoli illustri Liebor SchifT, A\'eling, Adlo1•; i1lfino lo stuolo formidabile degli ignorati cho lottnno, sperano, amano, vi"ono della. nuova concezione .... tutti proto di ebrei! ... (') Perchè! - Una ragiono ò gfa dolla: il pensiero dol popolo ebreo ò eminentomonto rivoluzionario od egualitario. Poi ne è un'altra. Cacciali per secoli r secoli noi fondo buio doi loro ghetti, ,•iotat.a loro la 1>ossessione del suolo, privilegio del signore, si gittarono per necessità al commercio. Cosi, mentre l'Eui-opa feudalo continua,·a a chiamare balordamente « vile • il possesso dei mobili, il capitale mobiliare si accumulava silenzioso e terribile nelle mani adunche degli Ebrei. Essi creano - secondo una teoria accettata - la cambiale. Cacciati da Egiza. da Luigi lii, da t-'ilippo l'Ardito, son dovuli tornaro - ri· chiamati - 1>erchògli Stati e lo ftnanze rovinavano quando ,•eniva a mancare l'atth•ità. indu~triogena c1i questi cugini del Fenici. Che avvenne! Un giorno il ca– pitale mobiliare ò Il più forte, strozza il feudalismo e 11•ao la gran vendetta. della libel'tù. moderna. ~la poi Il capitalismo seguo la logica della sua na– tura, diventa esso stesso dtuttatoro, viene " schizzare fango o sangue. 1\llora, gli Ebrei, che avevano contri– buito in gran parte a croarlo, rurono tratti fatalmente come l'lnvonloro elle sco1>ro primo i difetti della· mac~ china da lui trovata o vuol sostiluirla con un'nllra, como l'artista che ,•edo malo aJ>prezzata l'opera sua ed t) trascinato a tllslruggerln, furono tratti, dicevo, a fllrne In. « critica •· Quindi il Capitale dl Marx, quindi il La• ooro e. Capitale di l.assallo, quindi l'Anati,i della p,·o- (1) Proprio tu.ul f•.•• Eh! diamine! (Nota di un arlo delll\ G'r'IUca), oteca Gino Bianco pr,età capitali,ta di I..oria o l'adesione entusiastica dei moltissimi ebrei a questa, diremmo quasi, aul0<,li,1lt'U• .:ione, In cui è pure tanto spirito t.li sacriflzio per– sonale I E, in questo, l@raole avrà. il suo compenso, perchè nel trionfo del socinlismo ò la ftne doll'au.ti1emili1mo. La povera razza perseguitata anà alflno la sua ora di allegra ,•endotta - do1>0 la quale potrà fondersi - senza dediziono codarda - coi suoi antichi oppressori - anch·osi::i emancipati. Sl - Il socialismo so come disse llebel, non è cho la scienza applicata. in' tutti i rami della vita -- omnnclperà tutti gli uomini da ogni giogo di dio o lii padrone. Cesseranno gli Ebrei di cer– care una pnfl'ia dovo regni la giustizi!\., pcrchò l'a– ''.ranno trovata; cesseranno gli altri di voler vondicaro I all'Oco supplir.lo del Cr·lsto sul discendenti innocenti dei Cl'Ocifissorl. Oh! meglio, meglio quosl'imagine, che non quelln di un nuo,•o rogna ebraico in Palostina,carozzato da qualcho utopista milionario ebreo - o meglio ancora cito non la visione lombroslana di una nuova religione cristiano– sociallsta-spirillca, di conciliazione degli spiriti. Strana. ,•isiono hwcro! Abbiamo sorrerto tanto per amor dello religioni, per e l'amaro di Dio! > Ora b3sta, non pili! Lo religioni non hanno mt1i dato o non daranno mal la pace - esso non hanno mai portato altro che la guerra e la porsecuziono. Del resto, corno ha dimostrato il Ouyau, noi possiamo esplicare oramai tutta la nostra attività. Intellettuale o morale fuori di ogni costrizione religiosa: on pea,t é/re u11pen,eur ,a,,, aooir IJesoin lle i·t'foer, on pe1it méme Ch·c tm 1't'1,-eur sans avoir be1oi,,lle croire (Gugau: L'frri:Uoion de l'arienfr, p. at2). Per noi la fodo riposa nella cosci'1nza precisa della sostituziono dolla solldarielO. nlla lotta, tloll'amoro nll'odio, della giu• stlzia « umana • all'iniquità «umana•· J..a nostra terra promossa o con lunga for,·orosa speranza in\'ocata la vediamo sicura - rorirla di rugiada e fragrante di tÌorl - là solamente: noi socialismo. CLAUDIO T1un•1-;.!!!. Contributo alla teoria della otta di clwe CARISSIMO 01RKTTOHK 1 Un anno fa nct:a C,·ilica (anno m, n. 7J io rivolsi un appello agli studiosi di sociologia per la. costruzione di una {eorla sclentiftca - rigorosamente scientifica - della lotta di eluse. Ella, egregio Direttore, fu d'accordo con me nel ritenere la grande efficacia, anche pratica, che codesta teoria avrebbe a.,·uto. Ma fu d'accordo con mo ancho nel provedero cho nessuno doi nostri amici e compagni di rodo nvrebbo l'isposto all'appello. E cosi fu. Vidi ora nolla Critica(') uno studio di Paolo Lafarguo che porla per sottotitolo: Teoria dtlla lolla di claue. lo approfttto tlolla. felice occasiono por ritornare sulla mia vecchia idoa con alcuni appunti, che spero ser,•i• r~nno a rendere più comploto o forse anche ph) scien• t1ficamonte corretto lo studio del Lafargue. I. Anzitutto, io non sentirei il bisogno di occuparmi t.lelle claui nelle società animali. f: orma.i pacificamente ammesso che il mutuo soccorso, dal quale dipendono (IJ t8U. numeri I e t.,

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