Critica Sociale - Anno III - n. 23 - 1 dicembre 1893

b CRITICA SOCIALE 356 LA CATASTROFE (l'iOIITRA CORRISPOSDE:rfU PA.&U.NIC~'TAlll) Roma, 14 nocemtn-e. Un r11.tto.ssolutamenloInaspettato, non preveduto dogli o.mieio rorse nè ~ur desiderato dagli avversari del Oablnotto, ha precipitato noi fnngo ond'oran nati il M lni11or o o Il Parlamento. Qualunque cosa si dica della t~ rno.tn. di Ieri, non potrà mal rendere l'impressione d 1 terro re e d1 grandiosità provata da.chi vi assistette. ~;~;~;!?, 1 o e~~ !1~~ 0 srda t~ ~i;.c;o ~tl ~~~~ ~'":~: 0 n z~r1 di umano: poi un agitarsi disperato, e In mez.zo alla bufera Giuseppe Zanardelli che aalla le ntam ente la tr:!hed~ ~~1~r:o~u:i d:~~ta:~ 0 ~\ 0 e nd :1i 1 ~\~~~an°;~h~ IH1pier1•e/ r,igliacco! /l'adito,·e! t..a. convenzione rran– c'ose non ebbe momenti pitì sublimi nè più tempestosi. Ma non ,•oglio descrivere, nnr-ro. Allo duo preciso la sodutl\ ò a.porlo.. Camera piena, tribuno colmo, aspettazione impaziente e nervosa.. Fra. gli sbadigli son commemornll Mnngirnnro o Genala. Poi ~~1f•~:~:e~~o;~~gf!~a~F'!1 Us"i,~~t!'. ~J !.l!tfr;J~ 6: :~~t:lo~"p::i .~e~~~~~~ ~~n°1: X 11 :~ 0 ... t?:T~~r~ rllon1ano a Montecitorio colla racelll scura e quasi ,·er– gognosl. 0lolilli si al;~ annunzia le modiftcazioniav,•e-– nute nel Gabinetto nel tempo che la Camera. tacque. e presenta una serie di progelti di legge l'uno più me• lonso dcll"al1ro. Altrettanto ranno gli attori della mnla compagnia. Il fuoco dove,·a aprirsi sui provvedimonll nnanziari (leggi la1H); ma l'attacco segui da altro parli o si svolse sopra diverso terreno. Zanardelli o.nnuncla. che la Commis• slono del Solto ha presentato la rohu~lono sullo coso bancario o domo.uda so vi sono proposto. Dopo bre,•e discutere si ,·ota la lettura irnmod1ttta.del rapporto. ~Ila pro_Posta,combattuta. ipocritnmento da. Zanardclli 11associa 11 comm Giolitti, rorao Ignaro di ciò che 1à rela.zione contenesse, forse risoluto ad atrrontare la ::r::f: ~ t·a~~:~~%~e 1 ~n~~~l~ asr\:a~fi ~~~~: ad ascoltare. 11 lavoro della Commissione è per duo terzi un trat– talo. Parla dogli ordinamenti bancari!, divaga in consi• dorH-zlo~i ge~e~li, discorre _doll"andamer!todegli istituti ~!of!~~ 1 \~n~~~d~f~~':~i~s~~m~:i~~!~r~:nt:srotTo~ mo.ndato, i criteri seguiti, lo Indagini ratto lo delibo• razioni preso; di ogni cosa. di!m1te, ma. di ' rosponsn.bi- 11111 polltlcho o morali ne1,pure una pnroln., e son d uo oro che si leggo o si aspetta. So.robbo por caso una delusione! l,. a. fronte b111ao corrugata di Giolitti si rischiara: par qua.si c ontento. 1,:a1tonzionodiminuisce si comincia a parla.re, quasi tutti pon11no al pranzo chè si raffredda e all'appetito che si ridesta. A un tratto la scena mula come per lncanlo. Pinita la diHei:-t-azioJ!C, comincia il giudizio. A questo punto la 1"0laz1ooe 11 trasrorma in una. ,·era sentenza piena di con,ide,-a1ido, di 1·ile11u10 o di altt,oc,M. La Commis– siono eaamlna documenti ed interroga.torli, cita fatti o dato, discute asserzioni e smenlito, giudica cose e per– sone, quasi tutti condanna, pochissimi assolve e non cosi che gli ascoltatori vi erodano o gli assoluti sieno riabilltnli. , ~:passa la ~chiorndei delinquenti. Passano I dci,utati J..lla, Narducc1, Montagn&i Sandonato, Mazzino Simo· notll. ~latro!, il socialista utilitario o legalitario Del Vecchio, passa ,\madei già sottosegretario di Stato passano Crispl e Miceli rei di a,•oro taciuta. 13. ,·erit~ passano Nicotera, Chimirri o 1.uz1.atticarichi di colpe phì gra,·1 1 seguono Lacan e San Uiuliano e in ultimo viene 0lolittl, il gran baratticro ln1orno :il quale s"aJ. densa la schiera delle accuse o Jol malfattori. Il corteo continua coi giornallstl con a capo A ,·anzini o Chauvet, e poi Carlo Levi, Contadino o Sacerdoti e in ultimo Giuse11poTurco, cho nel "entro colossale ed in• saziato ha dato ricotto in duo 11nni sollunto a poco più cho mozzo milione. il l~~~ 8 n 1 t 1 c 1 :1~g~r ~;;,e~-~~1!\~'\f ~~~r~::t:ti~ed~~=~i: lo tace) per oltre un miJione, viene li comm. Cupelli capo di gabinetto di Grimaldi, lo rincalza Il barone Nolll capo di gabinetto di Lacava, gli fa compagnia il ~~;Ot~~e~~!1ro~e:fei,~'°:\a'ni::r~~ f.~r~~~~~Pr:! fotti e 1ottoprerotti e all"allo pah-ocù1io del governa– tore della Banca Romana affidaM <lellecomete (leggi: cnmblnll). perché le lancia11e iti allo e 110,i le fa• ce11e mai 1ce11de1·ea ler,·a. Poi s'a"nnza l'ologante ftgura del barone Monti, il segreto.rio Intimo del guar- ri~1!~~ ~:i"~~~~:p~i1e;:ar-r~~ 1 i!g:~p~~f:nr~, 0 ~!~!~~!: rasato o Incipriato che ora si è lasciato crescere la barba per non farsi riconoscero. e !:~rn~, ac::'f!tic:~~i~i:!rtfJ:~!r!e'i;:~:ht::~ ,ulle bocche di tutti. e intorno a loro spumeggi& il buli- f::,;.t:~:. ~:c~\\c~:~•~~•11:e~i~~~l:n 1 :1~ri•11i~4:!af~~~ o giammai colpite. NAturalmonto il capo della mo.snnd11 ò Il comm. Gio• ~~~:sf l\;,~~\~ 1 r 1 ~~s~~t!~ 0 ~r:\f~~n~i~:o~o~~~ii.d!ri~· Banche a scopo elettorale, od ò stato convinto reo di o.vor mentao spu doratamente, di aver sottratto docu– menti sequestra.ti, di a,•er nominato senn.toro Il Tanlongo di cui sapeva I d elitti, e di avergli mandato il conto della spo,a. Nò 1010 con lui la Commissione ò stata benigna. I.a Commlnlono ha taciuto di altri giornall1tl, di altri im– piegati, di altri tleputati, che n,urano nell'elenco dello sotrercnzo o tra questi un pa1r101a e ftgliuol di grande patriota cho vi sta per due milioni. Il ra.pporto deplora 3:~,~~~ ~\~: 0 e::~~ J!~~at~ 8 ~ 8 ~nf!trfa!z:!~~;~a~d~~: ~~:~e~ve,":c~f fl~,.:i;!,~~a c~~au !tfib~,!~:.011~t~;~~hio1,~: ~~~~io oll~:!:s~~}}g1 1 : 0 ots 0 ~ ::~\: 0 !!~~\~• 1~oi\s~~l~rfgz<ti alcuni deputali non conrormo allo regolo della buona. creanza o rorse anche della grammatica.I il ~~~o~~t:d~f1~ 0 'c~~nm:~~~ocèns:i~~io taq~:1cf.~ù C:: di inupeUato, cd è apparso, quale è ,·era.monte.,un documento coraggioso in mezzo a tnnta paura o 1anta ,·igllacchoria. ,·o~m1:~:e 11 1ic~::i~li~.i~~h~::1:~~,·tu~~emf!!~~fnt s1railoni dolio Stato, vogliamo vedere como si Bpcndo il pubblico denaro, come furou ratto lo Con"onzioni ferrovlttrle o lo marittime, se son vero lo accuse di ~;:r~~1~g~~o 1~,~~~!~3!n~l~~lt~ o 8 1~~:Po~;j,? 0 ~cec~~li~~mi1 doppio dol loM valore, cho gli pdiflci )lubbllci crollino appena costruiti o 1>rima,che tanti lmJ>lcgali,tanti de• putatl, prolotsri la. ,•igili&, siono di\•entati il giorno approsso ricchi srondnti. Qunndo si lesina lo stipendio n1 telegrafisti che hanno appena. di cho sfamarsi, quando si escogitano nuove tasse o nuovi tormenti, noi abbiamo bene il diritto di ,•oler sapere in quali boche fameliche ,·adano a. finire I milioni es•orti a tutto un popolo, il ,:~~ :~~ 1 ~1Ìn~~;:,~~~ che di esseretroppo paziente e DI questa campagna t.>One il principio o l'auspicio il rapporto della. Commissione dei Sette; Il quale non dice coso cho prima non si sapessero e non lo dico tutte, ma a quello coso di\. il sigilto doll"autonticltò. cd imponna ~~0~~1K 0 ~1~~ 0 t~·m~:raq~~sat~do 5 ~~o~:tt~;~~-l~o~ 0 ~ 1 ~:!~o~ 1 l~ ~:~: ~~:l~~n<ri :,~~~:~i~~t~'.ultima condanno. si spense E I ministri oran "erdi di rabbia e di ,·orgogna, o Zan&rdolll toglieva prepotentemente la seduta, punto da.Ila coscienu. della sua complicità, e non sonth·a mentre ascendeva bieco e minaccioso la scala Ji destra' che il Parlamento ro,·inan o lui con esso. o nello tri: bune si gridava: çit,a ii 1ociali1mo, e nessuno osò pro– testare; forse tutti in cuor loro applaudh•ano. ZOl,1'ANELLO. Se quau:mw avessediSJJOntlJtle tl I. 0 Numoro cli quesramio delta Critica Socinlo, e cc lo 1·tman– dassc,ben cuslocltlo da fascta verc/lC non st sci·u111., et farelJlJe u1l vero favore.

RkJQdWJsaXNoZXIy