Critica Sociale - Anno III - n. 18 - 16 settembre 1893

CRITICA SOCIALE 275 g1"8MO. Tutti cotesti spiritelli particolaristi che, o non rurono mai nulla, o non furono cho la perpetua oscillazioneopportunista di pochi funambo1i(uguali n loro volta in lulli i paesi), dappertutto sono già evaporati. E al )oro posto è sorto e si è diffuso uno spirito solo. Voi potete chiamarlo tedesco perché in Ge1•– mania fece dapprima lo sue p1'0\'8 più brillanti; ma la sua lingua O universale come uni\•ersale è l'imperio del capitalismo, contro il quale tutto il mondo sfruttato insorge ad un modo. No, non v'è r,~ 1t r::~~1~~1;·: 0~ è'Csl'i8~~f~?!~t 0 :n~ l ~f!!~~ ~i la si vuole senza intendere e praticare la lotta di classe; nè questa lotta si pra.hca colle concessioni o collo alleanze. Si affatichi pure la Provincia di Mantova a dimostrare il contrario, citandoci la « ,·arictà di metodi • coi quali fu ottenuta l'unit:\ d'Italia, avvicendand;;, la congiura alla lotta aperta. la insurrezione di popolo agli acco1·gimenti della diplomnzia. Va1·ietà di metodi quanta si vuole, noi pure la poniamo in atto, impiegando qua la cooperazione socialista e là la rosi ste,11.a, o ggi la scheda eletto– rale, a suo tempo la barrica.la. Ma varie!..\ di me– todi, dentro, non f uori , no n conti-o il principio C..'\1-dinaledcllaloUa. Ah! combattiamola pu1'C questa gr:lnde battaglia assieme con coloro che ,·i sanno porta1·0, conti·o il capitale, lo stesso spirito che i pah•ioti po1·tarono contro il borbono cd il tedesco! Pero cchò a quello cl 1 0 oggi, noi hl nostl'n battaglia, è il pl' incir.io della lolla di classe, allora - nella lotta per I in dipendcn,.a - COl'risponde,•n il prfn,– cipio ctt 'RllJ1onalità. Questo principio non ,··è pa– triota che l'abbia rinnegato. · Pcrchù dunque i colpi del giornale mantovano non C..'ldessero a vuoto, converrebbe ci provasse che hanno concol'SO all'unità della patria quei che accot· tavano il governo austriaco tni{Jliorato di un qua– lunque Massimiliano - quei che non si attentavano n prodicnre la cacciala dello straniero. Uno solo O lo spirito di ogni lotta so la lott., é sincera. Esso consiste nella ferma volontà di tirare sul nemico. Alla lotta che noi abbiamo impegnata, lunga e difficile, sono necessari la fede, la disci– plina, l"obbedionzn, l'entusiasmo di un esercito di \'Olontari. Quando questo esercito sat·à tutto in arme, allora la bor~hesia. sentir.\ la necessità, non già, come scrive 11 Nilti, di aumenta1·0 la soggezione ))Opolaro - sa,... \ troppo tardi per questo - ma bensi 1a necessità, per prolungai-si In vita, cli con• cedere lo riformo di cui oggi, o democratico-sociali, va parlando per burla. - E lo rirormc, da lei con- ~~' ~gi s:J: 1 ~~:1~ito di ,,0Jo1;tari andiamo for– mando ed addcstrnndo. Voi preferito di chiamarci una Chiesa? Non ci spaventa questo nome. Saremo sacerdoti e militi. I.,a Chiosa cristiana spazzò dal \'Occhio mondo le antiche idolatrie putrefatte - noi pili. rapidamente, perchè confortali da ben altri me,.zi di propaganda, da ben altre convergenze di fatalità storicfio ausiliatrici, noi non inceppati da quisc1uilie teologiche, da. dogmi. trnnsumani cd antiumani - noi spm~zeremo del pari gli dei falsi e bugiardi clella convivenza borghese - e tanto peggio pei fa1•isoi cho vorranno attraversarci il cammino! 1'°JLIJ'PO 'i1UHATI. PS. Sono sintomatiche le seguenti linee che, a proposito del Congrosso di Reggio. tro,•iamo nella moderata Ga;:.elllt cli ,·ene;ta. Ai moderati, sen1.a merito loro, por la natura stess..'l del loro partito che 11011 chiede nè può sperare popolarità,, è pii, racile veder nello ed essere qualche volta brutal– mente sinceri. 1oft::e• i~e:!n~: :~1~~~}7a l~t::~~ ea et!~~t~ che ci piace, e che ò consegueoza razionale delle teorie ~~~f~faJ!i :~s;ig~o~~~~,n~h~~!~eò Jiu:~~enJ~i ?aura~~~d:~l~~~ :s~f ~~a~ iune;~~/rg:r:~~~ 1 ~ ~o,~i~~f. tlamo forse per la. nostra classe, tutti, noi conservatori, cattolici, destri e sioistri, tendendo a con,et•om·t quel– rordinamento sociale, che a nostro parere ò basato sul dit~\1~ 8 diacf::::t::Nl!c:~t~ii ~~~i~flsvtii 1 , 0;i1~ita di classe dobbiamo bandire noi, arditamente, alla luce del sole; polchò non è colle ipocrisie più proprio ai sedicenti de– mocratici della sinistra. o dell'estrema sinistra. parla• menlari, \'Cri ermafroditi della politica, che allontane• remo di un giorno il cozzo fatale. Noi troviamo. per esempio (restringendoci al campo dei moderati), cosa sommamente ridicola, questi tenta• li\'i di accaparrarsi gli operai, lisciandoli, 011oramloli con grandi strotle cli mano, o gonfiandoli con sonori paroloni. pi~.~l~s;ra~O~i ~~1~!~~1 1 ! 0 ~~~ci~:~tu~r:n~ur~cl~~et;~~i() amore che abbiamo per loro. Le chiacchiere e lo tardo <Jeg11a~io11i rnnno facendo rapidamente il loro tempo. B corto di mente chi non lo ,·ede; polchè, attratti nel gorgo delle umane tentazioni, colla prospettiva promessa di un avvenire miglioro, noi li lroi::eremo ,"'1·aqttalche omio tutti 1chie1·ati cli,ian:i a 11oi e cti11a11;ia chi ci C o,·a avoorsa,·io. AL TRE IMPRESSIONI SULCONGRESS Nessun migliore rendiconto sil'lletico, crediamo, del Congresso di Reggio, dello impressioni allrui che ab• biamo rirol'ite nelrarticolo qui sopra. L'a1>ologiache, por quanto motivata, riuscirebbe sos1>etta sullo nostre labbra., esco nitida od irrefutabile dalla contraddillorictà di quello accuse, dalla comica. puerilità. di quelle do• glianze. Esse ci dànno la misura del nostro valore e la. conferma della. bontà della nostra. azione. La quale se, conservando roriontazione presa, continueriL ad &.equi• stare d'intensità. o di compattezza colla stessa. t>rogres• siano cito s'è manifestata in quest'ultimo anno, farà del nostro Partito, in brov'ora, il solo partito soriamonto militante in llulia contro tutta la ma.ssa·coalizzata. dei partiti consen·atori, dal clericale al repubblicano indi• vidualista.. •f: questa l'impressione eminente che ripor– tarono dal Congresso anche gli amici più scettici ed i nemici più dichiarati. Noi, in attesa. che il Comiiato esecuti\'O dol Partilo pubblichi - per chi vuole i particolari - il rendiconto stonograftco, ci limitiamo :ad aggiungere qui qualche rugacc rilievo. .. f: falso ciò che qualche giornale scrisso o lasciò in• tendere: che nella. discussione più caratteristica. del Congresso, quella sui partili amni e sulle alleanze. abbin trionrato la teoria. dei compromessi e della manica lllrga. Questa tem·ia 110,i e8iste più 11el110,tro pa1•lilo e il Congresso di Reggio l'ha. dimostralo in modo apodil· tico. Il Secolo dunque cho 1 adulterando la. nostra doli• berazione e ponendola a riscontro dei soliti pinda.rismi del poeta. di COrteolona, ci vorrebbe gettare in braccio dell'Estrema Sinistra più o meno illega.lilaria, ha. sba• gliato il conto e 1>uòrisparmiarsi l'inchiostro. La dh 1 i· siano in due soli grandi partiti - il conserva.toro e il rinnovatore - si formerà certamente, ma si rormcrà

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