Critica Sociale - Anno III - n. 18 - 16 settembre 1893

274 CRITICA SOCIALE I due campioni, dicemmo, vengono da due parti dh•orse. Poi Nltti e il socinlismo è una nccessitb., l'indh·idunli.smo ò una raso storica da cui i paesi ~i~1!~~ 0t:li:n~P(~~~ :!e 8 :nJ!r~n>g~) {:;~.: :tg'! ~:~:~ 1 iv~~-a!~~~.~i~gl~io~a~~o~ ,•iolento ». Por l'E"conomt,da e nella nostra epoca l'indi,•idualltà tonde ad affermarsi con ,•igoro sempre ci-escento > o il partito socialista italiano « quan- !~~:/!~'\Jd~~ne~for~;~~it:~ ~!-a;t~·~ 1 dfi'; ! fu cvohn:iouista, mir:rndo a dar l'assalto ni poteri pubblici, secondo lo regolo della tattica politica e pnrlamonlarc, mostrandosi disposto ad aspettare cho la maggiora01.asin con lui o co1-ca.ndo la propria for1..1,non nella ,·iolon1,a,mn noll'o1-ganizzazione >- 7'on si può dire davvor'O cho i duo dottori con– cordino appieno nella dingnbsi delle tonden1.edella società modot•na e del noslro p:ll'tito. l\la, malgrado questa diarnotralo o/)posiidono noi giudic..'\1-ci, cs~i dh·ontano un 001·,•o lo solo per comfanna1·ci. Per entrambi siamo del fodoschi o dei todoscheg– gianti: poi· entrambi rondinmo la tirannide di una uuo,•a Chie..~. e l..'influcn1 .. '\ del socialismo gcrma- ~;i -;.18:n~~~::i 1 ,~e:~~~t! dr~ 1 n~~~,,~~ bc ch~t~ socialisti inglesi l'abbiano In buona parte sruggita e molti elci socinli.sti francesi riescano ad e,•itarla. è :rndaln e ,·a dovunque inllltrandosi. • Cosi, noi, non tenendo conto delle e tendenze dello spii-ilo italico ». somigliamo alla palma di lleino che so- ~fi~r\i~1;~bo1~m~~11e lfa~cc~ 0~:!b~~. 8 N~f~o~>e~~ biamo che principi ncqallol, quali la lotta di classe o l'osproprin7.lone del capitalismo; e, dopo la grande critica d1 Marx. non sappiamo più procreare, nel campo ricostrutth•o. cho dello e mediocri utopie». - E qui dtl\'\'Cl'O 1' :1rlicoli.st .'\potc,•a rincarare la doso: poteva soggiun sero che di ul0J)le 1•tcost1-ul– Uve noi non no ,•oghamo ph't sapei-o, nè mediocri, nè catti,•o, uè buono: lo ln.scinmo per trastullo ai nostri bambin i slattali, quando chiedono di sapere come e sa.ra r ntto • il so cil\lismo. Ma il nostr o pecca.lo capitalo è il dommalismo. ~ Cho pensare di gente, la. quale si traccia un pro– gramma idealo o dico cho chi resta al di qua o al cli là di questo \ll'ogramma è un estraneo o un nomico1 »- Un ettoro di spirito semplice rispon– dei-ebbe che senza. dubbio questa è gente che \'uol costituirsi onestamente in 1>.wlito;dncchè, pe1· for– mare un ptu·tito, non s'è ancora h'O,·aU\ altra vi.1. Non cosi pel signor tttti o per tutti gli nitri gelosi custodi dolio« tendenze dolio s1>i1·ito ifalico•, questa nuo,•a divinità muln od indefinibile, condannata. come tutto lo di\•initt\, a lasciarsi tirar per i piedi dovunque si voglia, sonzn poter protestare. Per costoro il .SCM'il'O onostamen{e a un progr.i.mma è fondare una Chiesa; o I' t:conomtsla esprime l'opi· nione che, dopo l'ordino del giorno con cui il pa1''· tito si fo' «schiavi• i suoi deputali, nessuno pii1 accotler:\ lo suo candidatm'O - tranne gli affar1sli od i faccendieri. Tutti faccendiel'i ed affaristi dunque i~>arlecipanti ~~ci,~=t: 1 ~ 0 ~o~~ i~Ig?ee~ cl'!:Cti n~fatf~f,~n~r:~ ~~:11\t~~~i :~1 ~~~~·/p~ fcssori, gli industriali, la cui adesione numeros..'\ suscita noi duo citati scdttori un identico dispetto, che tro,•a srogo a un dipresso nelle identiche roggic di rras-0. sa~~:tdofinr:~•gi1!~ì~, \ 1 d 1 ~~g~1: tof1i!~~fm~ 01 !~~ = amenità!) un « pa1·Hto borghese "· - Ah! come sarebbe comodo !8 dnlla borghesia non uscissero, ogni dl più frequenti, i suoi dlsertori! Che baua se la proletaria Jottn di clas.se - microcefalicamente compresa - rimane sse P,r iva d'ogni conrorto di intelligenza, di coltura, d indipendenza personale e sopratutto di pocunia! Poichè i e borghesi » del Congresso anche questo hanno ,·otato: che ogni poss"idonte o prorossioni.sta od impiegato debba con- ~~1~~- ~ 1 :cf:~~f:;i~::~it!: i~s:~u:e~e~:~ 1 t~ di noi, ru saviissimn. persi.stiamo a crederlo, come affe1·maziono generalo di principio; giaochè., oltre la lott.'\ di classe, ,•'è un altro criterio. non mono elllC.'\CO, J>e1' distln~uorc il socialist.'\ sinco1'0: od ò il sacrificio pccun1:ll'io di cui è c..1pace. Con noi tutti i po,•ori - sta bono - ma lontani da noi tutti gli a\'al'i ! Che b..via so tutto ciò non esistesse! Se questa taltica e ~rmanica » non si fosso inOllrata tra\'Ol''SO il mui'O crnoso dolio e tomlonzo dolio spirito italico,! - Ma ormai lai'(IO ò il 1·impia11to. r.a bo1·ghosiasi ò troppo scalmaMta n Sl'ida1· In Ct'OCO addosso nl– resc1t1si\•is100dol 1~11-litoperaio pe1-chl>, nel periodo della sua prima seleziono, falahncnte corporati,•ista, rospinge"a dl\ sè tutti gli oriundi borghesi. lii\~:~ ~i~:~:'.~i/ rf~~ ~~t}~~1 1 •i 8f 1 ,\~~~1-f:;p~ 1 :~ tatori di doni. Voi ra,•eto "oluto, o 'l'eucl'i. l\la con– solate\'i. Lo "oloslo o no, era ratale. Quo.stoadesioni. onde. col Ferri ocon altri. s·ebbot'Oesempi eloquenti o rrod iamo contagiosi anche nel C.Ongresso di Reggio, di\'engono ogni giorno pH1cotusiru;tiche o \>iùspes– seggianti. 'l'utlo ciò cho è ,•era coltura, inlc ligenw, ~"di~~~~, 0 !~~1 1 :°a~\vo:~:;•e~cl:,~in~:~:: 1 ~ e dogma », entra a poco n J>OCO nella e ChiCS.'\•· Olfro i faccendieri e gli atfori!ti, av1-emo, pare, qualcun alh'O con noi. E saranno con noi da senno o senza sotterfugi: perchò il partito ò \'igilo o pcrchè, come ,•oi dite, esso li sa faro suoi e ischia,•1•· Non dubitatone, o 'l'oucl'i! llludehn•i piuttosto. so vi glO\•a, che a questa tat– tica tedesca della lotL'\ di classe non pieghino i francesi e gli Inglesi. Lo "ittorio crescenti del Pw·u Ouv,·ler o gli echi del grande Congresso delle Tractes Untons tenuto in questi giorni a Belrast non sfrondino, so 1n11• ò possibile, questa disperata illusione. Ma ahimò, nncho quest.'\ illusione eccola mnrcit.1. Ed ecco, sul Congresso di ueirast, ,·ot.nnte la gior- ~ ~~-a ~~1~nt:11e1~:1~\o~~~1e~ doi mcr.zi di produzione o di distribuzione, o spin– ge nte il ,•ccchio col nuO\'O Unionismo in quel e partito indipendente del la\'Ol'O », con deputali ed aziono politica propria ed esclusin, cho ò l'equiva– lente esatto del nosh'O partitoi ecco, su quel Con– Sll'Osso l"f:conomtsla spande lo suo ultimo lagl'imo. Decisamente e il ramoso indh•idunlismo anglosas– sone • - esso gemo - perdo ~ni giorno terreno; l'ala sinistra dè"I pa1•tito ope11uo inglese trascina questo, in massa compatta, nel socialismo interna– zionale! t,; allora ai nostri desolati cl'itici non rest., più da prondoro che un solo pat·tito. Sca\'are ai loro sogni una gr an rossa, d nt· loro onorai..'\ sepoltura. E nella rossa ripongo.no pietosi anche le e tendenze dello spirito italico • eh essi soli hanno conosciute, e quelle dello spirito ingloso o dello spirito gallico o "i:\ via lo tendouzo dello spirito d'ogni altra na– zione. Pel Bolgia, a buon conto, la flora nota in– transigente co l'ha po1•tata. Il Vande,·weldo nl Con-

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