Critica Sociale - Anno III - n. 13 - 1 luglio 1893

CRITICA SOCIALE 199 :Ji1: 1 r.1fn°i~,,~~a°t1t~rasa~1of." 1 /i =·:i:i~-:: =ione. Di quoll'arlicolo: Rivolta e ,·tvolu;fo,ie, per la orportuni~'I della discussiono che avrà lueso dall'S a 10 sottemb1-eal Congressosocialista nazionale di Roggio Emilia, abbiamo ratto anche un separato opuscolo che inseriremo nella Bll>Uoleca dt p1'0- paoanda. CaroDireuo,-e, Permettete ch"io reebi un tenue contributo alla di• scussiono sulla evoluzione o sulla rivoluzione, iniziata. do U11 grt(Jario o brillantomonto sviluppata da Voi noll"ultimo fascicolo della Oriticaf Pui appunto io & proporre. nel Congresso \'Onoto, cho il Partito dei la– voratori scriva nel suo programma ch'csso tende alla 1•fool1uiotie tome e11n·u1io110 dcll'cvoluziorie; e Vi assi• curo ch'io prendo la paroln. In argomento, pill per compiere un llovoro verso i mio! compagni, i quali apprO\'(u·ono la proposta all'unanimità, cho 1>ereclamare un diritto di dirosa.. Debbo essere f'rancot A mo recò meraviglia. non poca l'a.ltorozza cattedratica. con la. quale Voi e Gregario rospingosto la. proposta; essa, secondo Voi, va contro al moto che governa. il ratto sociale, non si rende conto dello stato in cui giaco la dibattuta questione del legame fra evoluzione e rivoluziono ed avrebbe la conseguenza funesta di ripiombare il nostro partito nella conrusiono, da cui - sogno di progres10 - rortunatamento si è liberato. Mi mora.vigliai, poichè lo la penso come Voi e, mentre Voi mostrate di erodere che la proposta non esprima il principio accolto dagli ultimi studi sociolo– gici, lo Ingenuamente ritono,·o ch'essa uosse appunto tale requisito, tanto che ml ricorda.vo d'una rraso iden– tica o simile letta nel Deliuo polilico di Lombroso ed al Congresso mi dissero eccessivamente dottrinario. Anche per me non v'à. evoluzione senza rivoluzione e vice,·orsa; - meglio: la rivoluziono è un momento, una manirestaziono della e,'oluzione; un momento di riepilogo, di condon~azione, d'esplosione, di sintesi. Ciò lo sostenol'a, or ra. plll di un nnno, noll'Operaio di Pa.• dova, Inun articoletto, o lo ricordo semplicemente perchò si veda. so colui cho prorossa. con proronda. convinzione una. lalo dottrina potesse proporre cosa che le fosse contraria o valesse a. menomarla. Anzi, votando quella proposta, scopo dol Congresso ru di meglio affermarla. La locuzione « tonde alla rivoluiiono come espressione della e,,oluzlone • può non essore relice - specie per quanto si rirorisee a quol lmde, da sostituire efficace– mento con un co111ulen, - ma compendia con esattezza o perspicuità la teoria che Voi direndoto e che io pure dire~do. Ignoro se Voi lo riconosciate i ma Voi e Gre– gario non avete posto mento che alla parola rir:olu;io11e - a questa vi siote nrrostati o ciò ru cagiono di pa• rocchi orrori, corno cercherò di dimostrare poi. . Qual è dunque il dissidio rrn Voi od i socialisti veneti f Esso non è teorico, lo abbiamo veduto i è tullo pratico e consiste semplicemente nell'opportunità o no elle il Partito del la,,ora.tori inserisca. nel suo programma il principio che prorcssa in ordino alla evoluzione ed alla ri,•oluiione. \'oi rispondete che no: all'incontro, noi del COngrosso vonoto rispondiamo che sl, por argomenti che si possono dedurre dallo stesso scritto Vostro, amico Turati, cosl suggesti\•o o ponolro.ntc, o da quello nitidissimo di Gregario. 111 p1·imi1 od a pl°iori si può ritenere necessario che un po.rtlto dichiari cspllcilamonto nel progriunma. suo tutti i principi ronda.mentali che esso proressa; rorse sarebbe possibile omettere soltanto quelli dh'enuti pa• cilici. Si trova t'ra questi la teoria della rivoluzione e dell'e1'oluzionof So Voi mi dite che una sola è la teoria scientifica.mente esalta, d'accordo; ma se mi diceste che una sola è la teoria prorossata.. Voi a, 1 rosto torto e - notato - soltanto in questo caso sarebbe possibile di omottore la dichiarazione indicata. Che la tooria sciontiftca in tale argomento non è pa– cifica o diffusa. o,·unque, lo si pro,•a coi duo orrori che \"oi avete cosl so.picntemonte analizzati e resi e,•ane– seenti; o lo ,•ede chiunque ,·iva un po· la vita della propaganda. Ci sono ancora i rivoluzionari della ,·eccbia maniera, accieca.ti da ciò che V oi dite l'idolatria del· l'iclea, non educati a studia.re il lonto evolversi dei renomoni sociali, i quali credono alla rivoluzione come ad alcunchè di immediato e di subltanooi ci sono gli altri cho, a. parto il legame tra ril'oluziono ed ovolu– ziono,considerano la prima. sompr•o'bagnata di sangue, colma di 1·0,•ine. Ebbono, raggiunta cho noi chiediamo di inserire noi nostro Jn'Ogramma tende appunto ad oliminare tutti e due cotesti errori e raggiunge lo scopo, gia.cchè dice che la rivoluziono à. da essere l'espressione della e,·o– luziono, ,•alo a dire preparata e matura; e ciò che è maturo nasce o si sviluppa senia convulsioni violente; od almono non ò necessario cho questo ci sicno. Ma v'à un altro orrore. Ogni giorno noi vediamo alcuni che rimproverano al Partito dei lal'oralori ita– liani di rare dol socialismo legalitario, all'acqua di rose, cli escludere la rivoluzione, di ,,oler camminare ecces• sivamonte lonti; od anche <1uest.'accusavieno eliminata, colla locuzione nostra, che accenna appunto alla ,·ivo– lu.ziom!. Se non elio io sento che a questo punto voi m'inter– rompete impaiiento: O che dobbiamo noi curarci degli errori altrui, dello accuso che cl si possono rare, Non lo sa1>pitunotutti che il socialismo, di quo.lunque gra– dazione, è por natura rh•oluzionario, Torniamo alla. questiono di prima; no, non tutti lo sanno o molti erodono che ci si a antagoni smo fra eYo– luziono o rivoluziono; con"iono dissipa.re requivoco. 11 programmt4 è ratto 1>orIli. pratica, por la propaganda e <1ua11tomaggiore ò il numero dei pregiudizi o dogli errori che dis1>ordc,tanto più si allorga la.sua baso ed aumenta la. massa dogli aderenti. Ila d·uopo o no il partito nostro di diffondersi f I.A risposta ò una sola. Vedete quindi che la proposta nostra corrisponde allo stadio ultimo degli studì su tale argomento ed è utile per la. propagazione dello idee cd il consolidarsi del Partilo. . .. Contro di essa, che cosa dito Voi e Grcqa1•;0 r « li Partito dei lo.l'oratori non ha d'uopo d·impennac– chiarsi delropitoto di rh•oluziono.rio por esserlo• - e dal contesto dell'articolo Vostro o di G1·eyario si deduce che lo è. Porchè dunque 11011 lo diremo sinceramente nel nostro programma, Voi temete - cd il sentimento che ,,i muo,•o è nobi· lissimo - che In tal guisa la noslra. gìo,·ane organizza– zione possa venire conrusa coi ,•ccehi partiti rh•oluzio– na.ri a ba.so di bombo, di stragi, di assassinii, di a.rror– mazionl individuali, ecc., e con quelli utopistici o rantastici. Ma a.voto torto; In.confusione non sarobbe possibile. Voi dimenticate la.parola cvol1uio11c, che nella proposta nostra accompagna quello. di t·ivolu.:ionc, dandole un

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