Critica Sociale - Anno III - n. 13 - 1 luglio 1893

106 CRITICA SOCIALE =:.u;~~ 1 :01!:td~~rit 0 d~ 1 '!n~~~n!Ì ~ i~! :i.ii 1 ~~ Ò ~ quel punto che i rimodii aggravano l'inf ermo e tutto con,•orge ad un noo. I socialisti di Oermaufa lo attendono o lo a.spettano imprwidi. t-1<. EPISTOLARIO DI STUDENTI t.o alcune osservazioni di\ noi ralle (n. IO o Il della Critica) intorno all'appello degli studenti parigini e aUa lotlora di Ausonio Zubiani cho splcg:n•11 la non adestOne del Circolo socialista. pa.,•eseal Congresso di tiino,•ra del• l'ollohro prossituo, tr-o,·&r0nolarga oco nel mondo degli studenti. Primi ,•i rispondenno gli studenti del Circolo socialistabolognese,promoltcndo,qu11ntunquo membridi un Circolo misto, la loro adesione o delegando a proprio rapprosontanto il nostro collaboratore Olindo Mala.godi. 11Circolo unl\'orsitario socialis1n di Torino delibera.va puro di Intervenire con 1·ap1>resontanza. propria o in\'i– tua. i Circoli amni a indicargli nomo e indh i1.zodei loro delegali onde prendere accordi tendenti a· un·azione comune. Il Circolo degli studenti sorialistl d1 Venezia allarga,·a la proposta ftno a caldeggiare un Congresso preparatorio anche in Itali&,del quale però i compagni di Torino non riconoscenno l'opportunitil., bastando una riunione preparatoria dei delegati, e insistonno in,·ece poi richiesto scambio di indicazioni e perchè in ogni centro unh·ersitario gli studenti socia.listi compilassero il quadro statistico dello loro forze rlspetti,·e. A noi intanto giungo,·a da studenti di nrie parti d'Italia buon numero di lettere che a pubblicarle tutte da capo a rendo ci piglierebbero pii1 di mozzo il gior– nale. E fonie con non grande J>roftlto,perchè, quanto all·adesiono, che noi intendo\'amo stimolare, degli stu– denti italiani al Congresso di Ginevra, ci pare di &\'Ore ormai causa ,,iuta.. li mo,•imento di adesione è brillan– temente ini1.iato o lo stesso Zubiani cl scri\•e che nè egli nò il Circolo J>&vesonon Intesero sconsigliare gli studenti dall'andare al Congresso di ùlnoHa; e pur conoscendo abbaslanz1L- soggiungo - il superlativo accademismo doi Congressi di studenti, socialisti o non socialisti - so quello di Glnovr11, dovo sancire l"nlleanza intlmll del 1>rolotnritLtoinlellottunlo col manuale, egli ra. voti cho anzi ,·i accorrano numerosi a. deliberaro che d'allorl\ in poi non prenderanno parte ad altri Con• gressi politici che non siano quelli dei IM·oralori so– cialisti. Qualcosa di simile ru in,•lato, sotto (orma di ordine del giorno, dal Circolo Jla\'e&e a.i promotori del Congresso di Ginevra. Del re1to, so qualche esitania. rimanesse, ecco qui il signor K. Rakowsky, sottosegretario della Commissione organiuatrlce, che ci ,•leno in aiuto per dissiparla: Anzitutto - egli ci scrh•e da Ginevra - devo far notare al compagni di PM·ia che non ru mai nostra intenzione di creare un·organlzzaziono autonoma. di ~~m·! 1~ 0 ~t·:~~~~ti 0 n!fC!~~~l~ ~:~:tv 0 ::~ 0 i( n?t , 1 imento socia lista f'n gli studenti sarà. il complemento al movimento opera.lo ; sarà cioè non già un partito distinto, con ideo e co n tattica distinto, con un suo di• stinto 1>rogramma massimo o minimo, bcnsi una sem• ~!'!~ o,::•~-~z~~f!~Pt~~esslonale (per così esprimermi) Principale 1>rcoccupazione del nostro Congresso sa~i, il rar J)onetruro nella monto del proletariato intellet• tualo che la. sua emancipar.ione sta nello. con,·ersiono al socialismo, nella. lotta cout1·0 il regimo cnpitalisto.. t:ccoci dunquo sul terreno dolio.lotta di classe, solidali cogli operai nel principio corno noi mouì. Non è ciò d'alt.rondo nel nostro stesso interesse? Noi ,·ogliamo dare la• soluziono 1>ratica.• d·una questione che ebbe già la aua e aoluziono teorica>, cioè che solo ~li sforzi uniti deili operai della. macchina e del cer,•ello scrol– leranno il mondo borghese. È questa la unione che noi costituiremo. Noi cercheremo i mou:l 1>ratici della pro– paganda socialista f'l'a gli operai del cor,·ello. cosi, in– troducendo il e bacillo del socialismo,, dlssotvitore del– l'organismo attuale, ftn dentro lo cancollorie di Stato, :~ 1 i~!~:n~! rr!f~~:~ 1 i!'t~ailt~\~·=t~~:r e dao~~~:r-,~g~::e~ Por tro,·ame i mozzi, bisogna rendersi esatto conto della situazione e dello necessità prescnti del proleta– riato intellettuale. F. Il nostro Congresso la,•orerà. nello stesso senso creando la. e Federazione internazionale deS~a~:t~d:r,~ :'o e~~~~ftlti ..s~\i! 1 s~;;pl\ganda soci~ lista rrn studenti, ~a questione, io erodo, ò risolta. dalla. 11ece11ità di cotesta propaganda rra i proletari del do– mani. Ripeto che il nostro COngt'osso comprendo gli ex studenti, le suo porte stlro.nno aporie a quanti si considerano membri del prolotnria.1o intollottuule. Ogni r~•~i~ 1 ~Jaèlo~:s!>il~~:~an~tig~o~a:mr"li!~fn~.~n Jli'e~>~l~a~ prondistl > ~I oggi che saranno gli e opero.I> di domani. Sia. puro che non si debbano dlsponloro le rone: ma ?o~~l~t~~~~~~e~a 5 ~~c~o~~1:1°~1 ~ia~~t!P:o"ci!fisW convinti, muniti di tutte le anni the fornisce la scienza 1 In questa seconda parte della sua lettera il signor Hakowsky tocc& il quesito del modo di organizzazione. f: appunto su di easo che si esprimono in diverso senso parecchi doi nostri corrispondenti. Il dott. Pa.squ&le Rossi di Cosenia, 1 che non ò più. studenle da. solo un anno, ci osser"a che gli studenti, por la loro condl1.ionorolath·amento o.giatn,per le loro condizioni od abitudini, formano quasi una. classe spo,. ciale, nella quale la propaganda de,·e farsi con metodi atratto apociall - metodi sopratutto sclentiftci e critici - ben dh·enil da. quelli, per esempio, che possono im– piegarsi fra contadini. Il socialismo degli studenti de– riva llallo studio, non da. rislrolleu.e economiche, e Io stesso e spirito di corpo » studentesco può senire di utile fondamento a una specie di dMslono del la\'oro nella propaganda.; senza dire che non dappertutto i Circoli misti cli oport\i o di stwlentl possono fiorire. D11,Torino, Luigi Einaudi - studente, beato lui! in atth'ltà lii servizio - entro. nello stesso ordino di ideo. Anch'egli ritiene che un'organizzuziono 1wtonoma. degli student I socltllistl non possn servire nd una forte e de– termino.la azione J>olitica o professionale. Cionondimeno crede all'utilità dei Circoli socialisti unh·ersitari, come strumenti di seleiiono 1>0rtrarre I migliori gio,·ani dall• neghittosità e dall'apatla. a cui gli ordinamenti scolastici e la vacu& vita universitaria 1>redispongono gli studenti, per clliamarli all'invesfigazlono scienliftca del problema sociale e farne degli apostoli con,·inti ed armati lii ))reciso materialo scientiftco, che porter-.1.nno poi nelle sezioni del 1>a11ito,))rcsldio prezioso aH'elo,. mento operaio nella. sua. diuturna battt1glia. MIL Ausonio Zublani al contrario ha l)er questi Circoli, che sono e di studi sociali > e non Circoli«: socialisti•, un superbo disdegno: Vorreste forse - domanda - che perdeasimo il tempo a strologaro li ruturo secondo ~larx, secondo George o secondo Lorla ! Ma. so ci abbiamo de!lli sc.ieniiati che lo ranno cento ,•olle meglio di quel che polrobbero faro le noslro piccolo accademie di studenti! Che se cotcs1o accademie 1>crlo e menti prh'ilogiate .. vi paion pro1lrio necessarie, qulll bisogno di limitarlo 1\isoli stmlon11 t Non ce no samnno rn~ I non studen!i dello «:menti privilegiato >i non co no saranno J'ra.gli stessi 01iora.i 1

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