Critica Sociale - Anno III - n. 7 - 1 aprile 1893

!l8 CRITICA SOCIALE prendere 1 Esso ci apprenderà che ci sono tanti o tanti altri deputati cho han tolio a prestito dei quattrini o non li han resi, che hanno ratto dello cambiali e non lo hanno pagate. f: qualcho cosa, ma. è troppo poco. Xoi non sa11rcmoche hanno dato in corrispettivo quei signori, so hanno promesso Il loro appo(tgio o il loro ,·oto o Il pagamento alla scadenu, noi non sapremo se quei no– stri colleghi sono degli S\'Cnitiratl o dei barattieri. Quindi bisogna estendero le ricerche, bisogna che il comitato in1erroghi delle persone cd esamini altri documenti, se , uole, come de,·e, a«erlaro lo responsabili là. politìche o morali, se ,·uolo che la cambio.le , di documento muto che è, dh•enga documenio vivo o p arlante. > l.'os111:erH,zlono ora giusfo. o il eomm. Giolitti, che giia. snpova Il l'atto suo, risposo subito: e Ma questo si ca– J>lsco,cnrl signori; il comitato ha Indubbiamente questo potere, nnzi il Ministero è lieto di porro a sua dispo– sizione i documenti cho J)OSBiodo, so glieno Yongo.ratto. richiesta. > La concossiono parve grande, o non era.. La. Camera · o più la maggioranza ebbo qua.si l'illusione di essersi sottr11tta nl giogo dol governo e ,·olle riprendere la sua libertà. li deputato Gallo, ragazzo Intelligente ma alquanto lndi11cipllnalo,sorse a \lire: e Giacché 1iamo sulla via di Damasco e la luce cl ha pertOSSiin l'ronte, non fac• clamo che la luce vada perduta. lo credo che il comitato Inquirente J>Ossa. cblodoro od ottenere la comunicazione llegll atti del processo penr.le Il carico di Tanlongo o compagni: la cosa mi paro incontestabile. • Ma tale non parrn al preildonlo del Consiglio dei mi• nislrl. Il comm. GioliltJ vide il J>ericolo o rimbeccò su• bilo: < Voi sbagliate, mio dolco amico. li segreto del– ris1ruttoria è garentito dallo leggi. Voi potete 'f"Olere che lo resti a questo posto, o me ne ,·&da: ma."r0inon potete Impormi che io ,•ioll lo attribuzioni dell"autorità giudiziaria. • Lu. ')uesUono si slargava cosi, ma si mette,·a. anche su di una mala via. Era. necessario evitare gli ostacoli. So li dopulnto Gallo s'impormnliva nella sua tesi, c·era 11 iemoro mm scissione noi sono stesso della maggio– r,rnzu. A (jllOSlO JllllllO SUCCOS!IO una SCOIIII. graziosissima. "onlro Attilio Luzzatto, clirottoro doli:~ r,·ibtma, si sfor• znva di provaro in tono di fnlsotto cho l'on. Gallo aveva p reso u na solenne cantonata, (iiollltl fu.cova un cenno a 1.an! lrdollicomo per dirgli: buon Vulcano, aiuta, aiuta! Il tram poliere di Brescia compro!ie a. volo, e mandò il buon Cocco Ortu e l'obbodiento Talamo a convertire rou. Gallo. Il do1mtnlo siciliano dapprima fece un po· il broncio, 1>0I si lasciò convincere. Pallido più del consueto, e un tantino anello commosso, si alzò, disse che non ra,·e– ,·ano compreso bene. reco una. bella e sofistica distin• ziono tra diritto o do,•ere, o flnl por rimangiarsi ogni cosa con una disinvoltura, che po1rebbo anche designarlo till'onore Ji un portafogli. La Camera, in grazia dell.a. buona. ,·olontit da lui dimostrala, passò sopra. al cavillo, o per non guastargli la. digosl1011elo ascoltò con defe– renza. Il sereno ritornava su \fonlocitorio. Il primo minist.r0 no profittò per far vo1aro subito l'ordine del giorno nulcciardini. Qucsl°ordiue del giorno dice,•a: sì nomini un comitatino di setto membri; questo comitatino esa– mini il plico o faccia anche altro indagini, ma per ca– rlli\ 11011 motta. le mani noi forri llelrnltrui botloga e h~scl sltu·o l'aulo1•itò. giudiziaria, i processi o gli im• B b 1otec Gino B1anc > pulatl. Quo,te sono le colonne d'Ercole oltre le quali non è lecito navigare: il comitatino ai motta pure alla ,·ola, ma bordeggi, faccia il piccolo caboitaggio in mari calmi o tranquilli, e non s·a,·,·enlurl nell'oceano pro– celloso ta mozione Guicciardini, una ,•era burletta, ru appro– ,•ata all'unanimità, ru approvai& anche da Sonnino che no avo,·a creduta. l'ultima. parie orrcnsiva poi Parla– mento. Quelli che non ,·ollero sa.perno rurono i socialisti. Essi uscirono d1.1lraula o fecero bene: ma avrebbero ratto meglio a rimaner,·!. Cosi avrebbero risparmiato all'on. Do,·lo gli applausi di tutta la borghesiB. coaliz– zata, e :i,·robboro assistito allo spettacolo esilarante di una Ca.mera cho crede cli votare un'Inchiesta o ,•ola 111\'0CO lo. propria cnnzonatura. .. Ed ora un po· di commento. SI dico e si ripete cho l'on. Giolitti, mosso colle spallo ti! muro, abbia ti nito coll'accettare l'Inchiesta, che a,·e,·a. sempre tenacemente respinta... Null&di pili Inesatto. Quella consentita dal Governo non è un"inchiesta, ma un abile laccluolo teso alla. pub– blico\opinione, e la pubblica opinione vi ci sta cascando dentro allegramente. Il comm Giolitti h:.. pili spirito di tutti i deputati messi Insieme. f;gli prima. ha salvalo la responsabilità del Governo, ha ratto tacere I& Destra., ha cluuso la bocca. a Comanùini che minacciava rl\•eluioni seanda• loso, ha posto Crispl e Nicotera nella necessità di do,•er piuttosto difendere sè stessi che &!!Saliregli altri, anzi gli ha difesi !u! in pcrsonL Poi ha detto: e f'.d ora, ragani miei, t'acciamo puro l'inchiesta., ma Cacciamola cos\ In ra.miglla, senza scandali, per meno di un comi– tatino Ji sette brave persone scelte dal nostro presi• dente. 1A ,•ia che dobbiamo seguire nelle nostre inve– sllgizlonl è questa; l'esame nostro deve cadere sulle poche cambiali che son chiuso in questo plico: se ,·o– leto ')Ulllcho altro llocumcnto lo potrò dar\'0lo rra quelli cho non ho creduto di mtu1dare all'a.uloritii. giudiziaria; ma lasciamo staro il processo o gl'lmputnti; son coso cho non rlguardnno noi, miL hL glusllzllL-.• Una burlott1Lpiù gusloso. non si saprebbe Immaginare, o puro ,•i son quelli, o son tanti, cho s'intoslano a chia– marla inchiosla. l'n·inchiosta si comprendeva. due o Ire mesi or 10110; ma ora cho Il Governo ha avuto modo e tempo di salvnro i pescicanl, di trarro a ri,•a tutti coloro che gli st:wano a. cuoro, di distruggere o porre in luogo sicuro i documenti più grul, di convertire il llgliuolo di Tanlongo, di creare inlorno all'atraro ban– cario un'atmosfera r.ill& di apatia o di paura, di cou– tcntaro 1>0rnnoColaianni, il qutile ha dannalo malinco– nica.mento al crematoio la sua mozione; ora che il Go– ,·erno ha ratto lutto questo, ')UILI\ erutti J)Oln\ dare la inchiesta che arriva como il soccorso di Pisa. o rasso• miglia pur troppo ad un bill d'i"dem1itl'lche i deputati han \'0luto dare alla f&eilecoscienza 1oro ! E puro v'era un modo semplicissimo per renderla al– quanto proftcu&. Mettete a disposizione del comitato gli atti del processo penale: qualche C08ll ne "err!.1. fuori. Rocco de Zerbi non ••ova flrmato cambiali; ma d111l'istruttorla risultò che egli aveva. preso mouo mi– lione per ,·endore il suo ,oto o forse l"nltrul. Le pro\'e raccolto accenn11noad altro persone Implica.te noi triste arraro. Si parla. di danari dati e presi senza alcun do– cumento. Come questo sia successo o J)erchè, solo il

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