Critica Sociale - Anno II - n. 24 - 16 dicembre 1892

CRITICA SOCIALE 877 do~~n!~~~~~~r~-add:;i~n2u:~~nJ~ 5 ~•:tu:~ zione, limitata sola.mento a un punto, do,•essc axer lu(?gOin un nmbicnto O!lile, in mC1.1.o ad 0l1!3nismi ~;;,l'l~~~ti l ·,~!ng~:ro.ò ~ io~~-~e;=td~1 ~: demanio ml son preoccupato grandemente di questo r:;~~~~n 1r!-i~i 0 c1f~: .. i ~«:. i~: cc~.:to ~:d~ bambino rosso (orto o sano lln dalla nascita, e l'ho posto por maggio1· garcntia o sicurezza sotto la tutela dolio Stato. Como abbia cercato di dar ,•it.l a questo esperi– mento non v~lio qui diro con pii1 1>arolo cho non sinuo nccc.s&'\r10 per esp<)l'IO in tutto lo suo parti. Perciò Ilo messo su un disegno di leggo, sul <1uale i lettori bcno,·oli pot1-:111no on maggioro utilit:.\ osor..:iL11'0 il loro ncumo o lo loro crilicho. J,:;d ho fatto cosi nuche per un'alll'a mgionc. Il socialismo ha una dottl'iua precisa; questo è corto, o lo ha dolio ulllmnmcnto :iucho il l.01'0r-Beaulicu, gmn sacerdolo del liberismo nl cospetto della borgl1o.sia('). )fa al socinlismo si dmp1-o,·e1-adi non s..1per for- ~fi~f'~.~~1t~1!Jrt\:~~•:1~0~ s:~,~l:t"~fi\~ d~:t mulnrlo. Un mio amico. sociali.staanch'egli malgrado ~n~~o~~ ~~t~;,::~r e~~ fo~i1H~~"~ 1 1 m1~~ 1 ~ foste maggiol'anza al Roichstag, o il potot'O politico ~ '!f~~:~:;1~~1 ~~~1!:Ìa c~:e 1 ~1 00 r~,~~i 1 :Srt~ di essoro troppo ,·nsL1; ma ò un fatto che Wolmar non seppe dnr,•i alcuna risposta.. Ora n mo p.11'6cho sia giunto il tempo di uscil'O dallo genorahfa dothiua1io o di cominciai-o a la– ,·01".11'0 sul sodo. S.1ri, questo un mcu.o 1>0rcono- :,C~~csn;:S~~b~ ~~;=-oo 1 i:re:C1aqu1~f,~:: ~: quo.1lio110 socfale. o so slnno tutto ,•01'0lo lagrime. cho essa sento il bisogno di ,•c1'St11'0 sulla sorte dei. la\'Oratol'i, nlmouo dit'Ci ,•olto all'anno. Il momento ?e~~: 1 in:11~;::~ 1 ~rd~fl!~~1~S1~:~~1~odrn:~1?~ l'ioi diamo il modo so non di attuare il suo disegno. almeno di ricordarglielo, o Corso chi sa! di offrirgli una 1:1tmdno di niut:wlo nello suo hu•ostigazioni. Con questi inlendim;nÌi ho messo al mondo il mjo pl'ogotto, il quale non ò che un tontati,•o, o, so \'Oglinmo 1 uno 8f1uillodi lr'Om ba cho annunzi In s,·eglin. I lettori troveranno cho es.so non è tutto socin.list a nè t utto borghese; mn, nelrnm bicnto in cui sono sfa.to costretto a ln,·01-a1·0.non ho potuto farlo dh' Cl'Sl\1 \\ento di cosi. In ogni modo lo p..'lrti spul'io ,,1 si riconoscono a prima vista, o al momento OJJJ)Ortunolo potremo recidere son1.a nuocere al 1-osto. Pila cho di farlo J>erfotlo ho creduto neces– sario di rarlo. Per ,•iA potremo rndd1i1.targli lo ga.mbe, o la discussione, so mai gli amici o gli 3\'· ,·orsari crederanno che ,·alga la sees,a della C3rta o dell'inchiostro, ci dar:\ modo dr corre~rno i diretti, di migliornrlo, d'inh-odur\'i disposizioni nuo,·o o pili adatto por farlo camminare con maggiore spedile1.1 ... 1. Qualcheduno poi. ricordandomi una domanda cl1e ho posta più a,·:mti. 1>0tr:'\di1,ni: o n,·ote ,·oi rerto o s1>01-:an1.a cho qu~to ,·osh'O disegno riesca ad approdn.1-01 A questa domanda io debbo una l'is1>0sta; m:.l intendiamoci bene. Il rutm'O, coma dico"ano gli antichi, é nel grembo di Oio,•o. So i c<1nti si don~sse farli soltanto col padre dogli dei, lo coso andreb– bero liscio corno olio. lìt'C»lomt#t, Frattra11, - Sum. del 7 mar1lo lffl. B bi ot G oB Mtt ci son di mozzo i ciclopi. o questi rabbricho– mnno quanti pili fulmini sar:.\ loro possibile per ammau,.·u'O in fascio il neonato. lo da parto mia ho cercato di farlo 1-obusto o ,·italo, o gli ho mosso nel sangue la l'irti1 degli org:rni'lmi, quella di cro-– scoro o di l'ip1'0(lu1-si. Oli ho dnto fln da P.rincipio gl'i!trumonti J>CI' ln\'01-aro o lo ai·mi per difendersi. o poichò non si sa mai corno ande1-anno le coso di 3t:1t'O ~:~r:~i!~~I, ~ t , ~ ~~: 0 ~!: 1 ::::'3~u: n mo J>al'O efficace. o agli n"''e1"&1ri non J)Otr:.\ pa• 1'01'0 occes.,in,. Cosi s.1ra11110 in pii1 a dirondorlo o a farlo p1'0SJ)Cra1'0. A quosto modo pl'ototto o rorlHlcnto, il fonciullo potrà cor1-c1-o il mondo a suo lnlonto. od a1.zuffnrsi anche co· nisi di fcr1'0 scuw 1>0ricolo di uscirno l >OStoo collo oss.1 ammaccate. E ,•oro che anch'esso 1n dello obbli(Pl1.ioni; ma egli non an.\ il danno o ~l;•~~~~II\Cl~\~ì':.1oOl'al::t~:.~~ntu\1o!l;~l:i;~niJi S~~s la gran madro ò cap.'lcc. Oggi, in Italia, un otta1'0 di tol'reno collil'nto a frumento 1'Cmlosolo 11 ottolitri di g1-ano in media: ~~,~~~t~lld!r°S~, :-r:,:~i~Jo'!r\1~i:~,n~)•~o~·~ 1.ionosi potrebbe agovolmouto r:uldoppiare, a p.1tto cho si sostitui~ l'aratro di rorro nl ,•omero can– tato da Vil'friliO, o si renda alla terra sotto forma di ipofosfati tutto ciò, che un'agricoltura empirica o sciocca lo ha sottratto per lunga serio di a.uni. Il )lini.stero d'agricoltu1-a hn, in ,·Rrio rc~ioni di Italia, istituito dei campi sperimentali la cui com– posi1.ione chimic.1 non ditre,isco nffatto dai terreni circosto.uU. Questi campi producono dai 28 a.i ~ ettolitri di frumento por ott:1ro, o si dico dai tecnici cho non !icno colth•ati n do,•01'0.COs.1possibile anche qucst:i. f~n~:Oè ji':x,'~!h~::~·~!dt !J:~"11:-~a~~od~ib: :~:~\~~ l'lnghilteri-a: ma so i c.1mpi demaniali produr1-anno soltanto 2:; ettolitri per ettaro. la sorto 101'0 mi sembra assicm-ata. Dal punto di ,•isla oggctu,•o o dolln costituzione dell'organismo io non nub'O 1>0rciòtimo1'0 di sorta. Ma ci sono i ciclopi o <1ucsti mo,·e1-a.nno ciclo o tcr1-a J>Cr impodiro cho il fanciullo nnsca. o nasca almeno s.1110o forte. Rd ò per quost.1 1"agionoche. dovendo motlorlo nl mondo, ass.'\i più che ni rati io lo 1-accomnudo agli uomini di buona , 1 olo11tào alla buona ,•olonti\ degli uomini. LUCIO. Nel 1n-osslmo fascicolo, elle ttJWlni la m«n:a mrnatt, della Critica, 1rnbbllcheremo il Disegno di legge sul demani elle Lucio cl ha invialo qrws-t C01telusto>1e cll c/fcllua-:.tone vratlca delle idee da lui uposte 11clll'e articoli svlflmporllmlc a,•uo– mento. Dtseqno di legoe elle cl 1enwra co,i «>– (lfctmumte concatenalo alle 1)remc8se, cosi forie– ·m.enlecon«J>tlo tn sC m.ede&l1110, dotato infine di tanta plas Ucltà e fasleuw di l<Mla vlrtuautà trasform.ah -1ce J>el trapasso Q1'll<luale dalla p,-o,. ,-wletà. pric ala alla.. colleWca t,1, questo (Onda– menlaltssimo degli elementi tiella 111-odu:.fon.e sociale elle I la terra, <l<t scerwarsi a/l<lllo da tuut quel sistemi tlt rlnnoca:lon.e sociale e di socialismo aura1·lo, elle, per lanl'la,·sl 1:eno l'i· <leale vensato. staccano t 11tcdldalla tc,·,·a salda; tta 1n·csentto·st ctoè come un 1:c1-oanello tlt con– gtrmzione organica fra 1l vrcsentc ed tm acce– nt1·e, elle poll·clx>e anche esse1·e prossimo. dt 1·tcost1tu;tone sociale; <l<I doce1·e quindi - e lo s,>m·tai,w (01'lemcnle - sollecare elce discussioni, noa solo nel campo soclaltsttco, ma (>•a quanti

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