Critica Sociale - Anno II - n. 24 - 16 dicembre 1892

370 CRITICA SOCIALE quei maggiori, cho l'o,•oluziono cosi rapida degli uomini o dolio t-OSO ,·icn matul':\ndo pel tcm1>0a ,•oniro. Oggi nessuno di noi ,·or1-obbo più conten– L'\1':!li di una semplice scodella di minestra, quando puro :-t.1l>OSSO che tutti l'a, rebbcro egualmente e che nessuno l'a,·1-obbomaggioro o pii1 succolent.1. NMSunodi noi ,·or1'0bbor111un1.inro a questa me– r:wiglios..'\clllorcsccnw, che la civiltà è ,·enut..1. creando cd ha ratto sbocciar-o successivamente. pre– standolo ad ogni epoca coloii o prorumi di\·ersi. ~i~zin~~!~:m!nf~ ~/;JJ~:!~~ ! 1 1~ 1 •~~?;1~ : 1 1 1 •~0 '~h:i ~\t~,-~su~:,~ or~r~"e~·iso!.~ disfacimento non solo di un bisogno fisico, ma di i~i~l~icf~~~ 1:1~ 0 ~t~ 1~ 11;~~~ 11;~~un1-dano l run1.ioni 01~~~ota~·ti!~~it! ~\1 vi~t 'O r:t\ ~~al~}:~a~ m.all\ltia,suppone o 1·ichicdo,come condizioni no– coss:u·ie, cho la produziouo della l'icchez1.aaumenti ~lt~:~~\ I~ ~~~~~eit~ r~~?:,~u~:: d~lf.!i~~:1 1 t!l" ~\! 1 ~ 11e1· bene, la doth'ina nostra ò dominata tutta quanta da un principio superiore, il principio della solida– rietà umana intesa in un senso Onora sconosciuto alla socioti, borghcso, ,·oluta ed altunL'\ in modo elio nessuno abbia a rim:morno ruori, ma tutti ,·i i!an 11 c;:~nr~~:1aco::!~ ~~~~ a~;~ft~~osrora, oltre Jn ordinamento della Ieri..,, cho 1n'e.5Cindes.se da quosto condizioni o non miras.:oa (tUOSli scopi. non potrebbe osscr quello da noi sognato od atteso. ~oi ,•oglinmo, bcnsi, faro della terra un demanio uni– ,·orsnlo. noi sousd che 08$\ debba so1·,•iroa tutti e ~i:i~~~tr:! ~~=~O dc~~;1:~~~ !!~~l~1d 1 ~~~ 1;:i imm,1gino di quello mcdioo,•nloo roudale. ,·ora seh'a da.nto.ica,nella ,,ualo gli uomini orra,·ano dispersi od i~noti l'uno all'altro, noncuranti di qualsirngfo1 mighoramcuto, di null'altro pensosi se non che la terra producesse L'\nto,o non pili, che non li facesse mo1·ir di rame. Al ruturo demanio noi ,·ogliamo dare in,•eco 9.uclla ror'7.adi coosiono cho mancò all'antico, ,,oghamo cho sopra ,•isi muorano uomini libo1•iveramente od associati J>CI bene comune, che ad essi sii\ assicm-nto il prodotto del l01-0 la\'oro, cho <1uostasicurezza sit\ sprono J>ermnntenornc in :!~~;op:l\~~1~ti~ll~\ ~l ~e~~:~1.0 r:~:L~lll~:::1;,.i:~rli~~,l~: COl'l'ÌSJkmda la cooperativa di pt'()(luzione, che la 101·1":1 dh•cnti in mano di tutti ciò che adesso è in mano di 1>0chi. ta~t~~ 0 l ::~~~1~~~\f~",fu;i1~i ~:'5!° oo~ 0 ~ si do\'l'obbo attunro t Questo domando lo enuncio qui nella slcss.'\ guis.'\ che mi si aflaccfarono alla mente, <1uandom':iccinsi allo studio dei demani, e in C!SO s1concentra tutto il sugo del mio la,•01'0, so 1>01'0 a qualcuno parri, di h'O,·ar,•cno un poco. Ciò che ho dotto finora co– stituisco un'esposizione storica, cho avrei potuto anello omettere, so non mi rosso J>,.'\1-sa necessaria por J>''O''a1-o due ratti. Da 1n·imaho ,•oluto provat'O ~!~ ! ~r::t~:~ 0 ì: n ~~,! ~:! 1 :a ~~ ~~~~~ o basso clo1'0dell'oconomin ortodossa ,·a predicando da mezzo secolo a questa J>artc. Della proprietà collettiva i dcm:ini sono una (orma importantissima, che riosco tanto pili note,·ole, in qu3.llto potè attec– chire o ,·i,·01-0 lungamente in regioni nelle quali il diritto 1'0mano non era una tl'adi1.io11e di scuola o un esercizio di p1'01>0dcutic.'\ borghese, ma costi• ~l 1 i~;gg1 1 !~•tt~d l~~r,~~1~f~ 1 ~,~~~!~ 0 iu°!~ 1!do ~~ GroU1 CO che, ,,uando sulla base di teorie liberiste o con poca conosoonta delle cososi ,·olio,ti.1SrormaDdo i demani, p1'0v,·ode1'0ai bisogni dello cla..--si agricolo J>iùdis– agiate, ad altro non si riusci che a dis1>0rdcreun patrimonio comune, ad ammiseri1-o ma~iormcnte ~~~~a~l· :~~·:O:,J:~ 1 r~cc::.~1~/ !: :~~ 1 J:O~~ur Posto tali promosso io dico: so i demani sono esistiti una ,·olla, 1>01-chò non si potrebbero rico– struiroT e se la oconomìa domiuanto non ha saputo cmanciparo il p1'0letnrinto ngricolo dello cui sorti ~h:1~1~en1~1 ~\sof u1.\~~! 10 def°:;<;~tle~: !l1•::;::i~1:: soci:dislic.'11 Lo lotte antiche·o recenti conh'O la 1u-oprioU1. collolti,·a non hanno a\'uto ro1·1.a di scuo– lorno il principio, o la grande nomi~\, non doma, ha attinto da f1uellolotto energie nuovo e pili vi- S~i~~s~1!lJ ·~~~\~ ~~';~;;;? ,~~:~!~~ 1 gu ~t 0 1ns~~l~ dello buono l'llgioni. 'ella crocintn bandita per l'ostorminio del collelti\'ismo, la scio111.aumcialo 11011 ha s:iputo afliutellaro che una.qunntit:\di luoghi comuni e di bugie. malamente dissimulati dal leno– cinio della fra.:,,0o dallo splondo1-odel sofisma. Vo– le,·a direndo1'0 la propriot:.\ indil"idualo, e l'ha poco meno cho morta. Yole\·a cingerlo intorno intorno una COl'OIU\ di batterie. e no ha scalr.ato lo ronda– mcnta. Cacciata prima dal campo dcll'oconomia, l:i J>l'Opriotà. individuale non si sento sicura nè meno sul terreno giuridico, od è costretta a giustiflcare la sua osistcnz.,. inl'ocando la tradizione e i benefici da ossa.ar1't.-catlalla cil'ilt.1, o raccndosi arma cd insegna di quel r,unoso pungolo, che dicono a,•esse in\'enL'\to por slimol:u-o i neghittosi o aumenL'lre la 1>rodu1.iono della l'iccheu.a. Lo stesso SanL'\maria, nel brano cho ho trascrilto di SOJU'3, non sa giu– stificarla altrimenti che J>Ci bisogni dell'ag1•icoltura. Magra oonsolazione per un uomo s.'\turo,come egli era, di diritto romano fin SOJ.>t'a ai capelli, o che anobbe potuto chiamaro alla r1.sc( )SSa almeno mille frammenti del co11>usfurti,, fac endoli capiL1nare da Pnpiniano in persona! La verità ò che la JU'OJ>riot..\ indil'idualo non si rogge cho colla ror1.a. So essa ha potuto ,·ivoro e J>rosperare, ò stato 1)0rchòha :wuto sempre ai suoi scr\'1~i un osorcilo innumot'O\'Olo di schiavi e di sala1·mtl, dei quali si appropl'ia il lavoro con una disim•olt1wache a tuth ò i>-11·sn o paro tutt:wia la pro"a miglioro del suo dtl'ilto. Dopo le indagini Jn'Orondoo gonfoli di ~Ja,·x ò inutile insbtore su questo punto. La p1'0pri0Li. indi\•ldunle non sarebbe nulla o s.'\1-obbo costretta a chiude1'0 il suo stato di scr,•izio, se non commeltosso quotidianamente sir– ratt:\ ospoliationo. Ponetela nella impossibiliLi.di continua1'0 qucsto mestiere altrettanto inl<1uoche proficuo, o la massaia grassa o pudibonda butter,\ :~~1~~~18~"~~z1:a:na:,.1 11 ;.:1z?:nlr 1 ~'0~~rt~ schierarsi sotto le bandiere di 'fuol socialismo del quale nd0S50 non osa pt'Onunzaro il nomo scn1.a rarsi lo croci. Io quindi non l'odo alc una di fllcoltà teorica a riordinare la torm. sopra ba.si colletti\'istiche. Il collotth'ismo hn invaso adesso lo stesso rogimo bor– ghese. Il c.1pitnlo non ha potuto oomplero lo colos• sali imprese di cui si rnnta, so non quando ha l'iC8\'Utolo spirito rccondatore del suo rirnle. Le societ:.\ bancario, lo industriali o lo commerciali non sono che associazioni di capitali, alt1'0ttnnti capitali resi colletti\'i. Non si tratL'l che di esten– dere questo mo\•imonto, d'iucludor\'i da una 1>arte tutti gli strumenti di produzione, di chinma1'0dal– l'altra tutti quelli elio vogliono ad usufruh·ne.

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