Critica Sociale - Anno II - n. 24 - 16 dicembre 1892

CRITICA SOCIALE Pure! .•• La • Conrerenxa parli.mento.re Internazionale della paee ", composta dei deputati di tutte le nazioni civili, delinea nssai bene In miniatura un ruturo pari:..• mento mondiale Il jl'uaio i1- (lttcsto lo concedo nmpiAmeme - che pare<'chi dei membri ehe no ranno prute attualmcn10 ,·1 n1le1·lrono cosi, direi, per iJ)Qrl ftlantropieo - senza nessuna itlea precisa Jella por1nta delristitu1.ione - 1anto per rar buon!l ftgura di umanit&ri... in società. Ciò gio,·n. qualche 1·ol1a; per esempio. con le donne. Hi4"ercando. ,oi tro,erete che co111oro sono u;palmente ROCi - o sempre con la stes!a cosclcnta - di tutli i fomit1ui di Patronato dello ranclullo da dotare o dei libcmti dal carcere da mantenere o delle carote da in– grno;:~aro,o degli animai\ di\ pro1eg,:erc. Ma la disutilaggino degli uomini non prova nnlln <'Ontro lo istituzioni di cui ranno pa11o; essa. non di- 111oslm llHro so non cho gll intelllgonti o I rorti deb– bono sloggiare qucgll 11omi11\ o prenilorno Il posto. Ma pcrchU ho ))reso già troppo Spal.IO rinuncio :ul ogni pcroraiiono dìrctta ad e~rtarc i ~inlis1i a schie– rar,i frnneanu~n,e ('()gli arnlci della pace per combattere lo lm1taglio In J>ro del dill3nuo e delrarbilrato. Che se nello società di costoro 1roveranno dei disu1ilacci, fau– lorl nct·atlcmici di ,po,·t umanitario, sanno 6ò che po– tranno fare per liberarsene: ma rinunciare a. predicare lA01a parie del loro progrttmma solamente perchl• ques10. l! comune con quello di molti che non sono socialisti. mi paro, più che altro, unn.sierile llii.!1u.:ione di puritani ~o,·erthiamente schizzinosi. I DEMANI COMUNALI nel Mezzogiorno d'lta.lin <'> lii. lo 11011 saprei in qunle altro modo cominciare questa terza p.'\rte del mio l:n·o1'0.che riportando alcuno parole di uno scritto1'0 molto pili bmrn cho f'Onosciuto. Nicola S:rntamaria, cho fu 1>e1'molti nuni dopulnto di desll'n o consorte, o cho avrebbe potuto passal'Oanche por codino. so 11011 rossestato un valentuomo. ,·edondo lo scempio cho s'era ratto o fii se~uita,a a ra1·0dei domani. scrh"O\'anel 1880 cosi: • Questo indiYiduaro la proprietà, supponendo cho i cillndini pos.._,'lno :wer diritti di J)t'Oprict..i cl,~~n~'\~nctli b ~~\ ~~Ìns~~~:::,,~;s~~ ~~~: per effetto di esso In propricti, !i è concentrat.'l tutta quanta nello mani dei 1x,chi che J'ncquisL'l- ~";;i~i'c~!t::~!1t:!'\ ru:~.f. "é!.~!icl:'t~·~~z~,~~"d~ demani pro1>011c,·asi in nsll-ntto di compens..'lrogli u,;i civici. cho 1>0tcva:wo1'0 un"intera 1>0polaziouc, col rip,'lrto della terra, mubrndo tutti gli usuari in k~~;;ttftn~l~i 1 ~n~t~ 1 t 1 a~i'r: f~n ~co~~ 1'3:K ?~~~ 1~'\ possibile la ripal'liziono: nè s..'\rc bbcst.1.to ra g– giunto, quanrl"anche la commutazione dclru.so in J>t'OJWiot'i rosso stata in tutti i luoghi cd in un m e– d("1;1mo momento c,cguitn. I.a commutazione a,·rcbbc bcnetlc;,to tulii quanti Rii usuari del tempo, o li :wrobbo condotti a ~odore una porziono più o mono tenuo del domnnio: ma lo \'icendo eterne cd B1bl te G oB inevitabil! d~lla proprioh\ dello <1uotoche si potc– ,·ano.attr1_bu1rc. n, 1 1-cbberonel corso ili non pii1di ,·enti 1urn1 prorondnmente alt('rato quello stat o di cos e. o lo al ienazioni dei no,•elli prOJ>rioL'\r1.lo ~i:,, i1rn11.ar, :ie11to p1-ogressh·o per effetto dello legjli dt s ucce ~1ono :w1'Cbboro tornato n creare in me1..1.o alla po1>0laziouo agricola quella stermi11ala genem- 1.i.0110 di Jll'ololarì. cho ai nosh'i tempi uou ha altro ,11 suo. i-O non le braccia o la ,olont.\ 11·impiega1·Ie o oncsL'\mente o di~nestamento n 1u-ocncciar~i il p..,noquoti<linno.• (') OuC'ltoJ>.1.1'010 dicono ass..'lipiù che l"autore uon :l\"O.SSO ,oluto .. \ ,·agliarlo be11e. ~~o non solo co– stituiscono la condanna del si.sterna cho fu S('guito nella ri1>.'\rtl1io110 oleidemani. mn attaccano l'iste.s...~ principio della pt'OJ)riol:'.\ indh·iduale. I.o armi. è ,·ero. 11011 son tutto n(' somp1-c di acciaio temJ)l':tlo e quello • ,,icondo otor·no od ine\'itabili della pl'O– priot:\ •· <'ho ,·orrebboro signiflc:u· tanto cose. in sostanw 11011 10significano alcuna, o 1·ico1'Clano troppo da vicino il lingunggio della vecchia mota– flsicadn cui sono tolto ad imprcstilo. \In no11 monta: l'att.'\COO c"è, cd i.• l'igoroso. li Santamnrin stesso so 110 accorgo e. temendo di essere nndnto tropp"oltre nello suo critiche. i.• sollecito di attenuarne 11 signi– ficato. o n1ol rassicum1'0 i lettori. p1'0t<.'!-tando cho Ct:"li « non npp.1.rticnenffotloa quelle scuole r'Oman– tiche. cho colrnbolizione del diritto di p1'01wiet;\ intendono np1>untoriuscir-e a faro di tutta la su– pc1·flciedella terra un dcmnnio unirersale, do,·e tutti i cittadini. sia in l'agiono d'iudi\·idui. sia in rogiono di rnmiglia. esercitino gli u-ii nocess..,1·i alla ,·ita •· Scuoio r'Omanlichosia ~•·ilto, od ù scritto bene. ~~l1tK~~:~ ~~l~n:1111=! ;~osl~~,;\~~'"!1'~~~alab.~ o farla scr,•iro agli usi soltanlo di ciascuna ramiglia o di cia..~unn. persona.. mostrerebbe di non m·er comprQ.iOin alcun modo le n~iti, o le aspira– zioni odierne. di ,her-e ruori del mondo umano e socinle. in una specie di vuoto barometrico, do,·e non gli giunga. nlcuua dello tnnte ,·oci che gli gri- ~~~::C i~:~i~n~~d 1 ;~~o n~~~ 11 it~~~~~ 1 1fQu, 1 !o:'t:~ cantuccio i.solato. cogi ca1'0ai J>OCli di due secoli or sono. <lo,•o potesse a suo piaci1nento somi11nro ragioli o b:u·babiotolc.o sba1-cn1'0 il lumll'iO bcah– mento cullato dnl c."\ntodello cicalo o <lai dolce suono della COl'llnmusa di qualche 'l'iliro in ritnrdo. Ren alt1'0 noi chiediamo alla te1·ra. cho nella dott1•ina socialista è roncepitn 001110 lo strumento di produziono ottimo massuno. onde tulti gli altri h:rnno orii;cino.Xella costruzione idealo della nuo,·a socie!;\ In 1crra do,·e ser, •irc a l utti C'I a tutto. es.sa de,·o ro1·nir-cinon solo il p.1.ne, ma anche il co mp a– natico. non solo lo cose 1100 0:,.3,.'\rio alla ,·il'l. ma quanto è necessario por farcela nma1-c.per accr'El• scc1-o il nostro bcncsser-o e stimohu-o lo nostre energie. J)CI' indur-ci a ricercare C'I a1wir'O nel suo ~l!~.1 .. ~~~•: ~ 1 i~o~::n~: 1 1aio~~~~~~~;n 1 ja~t~:~~ la terra dO\'O tornare nd essei-o l'al,na vare,,s. strumento di ci,•iltA a bc.ncflciocomune. la nostra cns.'\ socfale. do,•o nessuno cho ,•i na,ca o ,·i debb.1. ,·h·cr-o t1'abbilla conc;iidernr-o come stranio1-o. o sia costretto a mendicare dalla ral,a pirt:', dei \"iciui il p.'\nc che non otempro trow, O',.tni giorno. Con questo concetto che noi abbiamo della terro. non è n temere che ess.1. riesca me:u.:oinadeguato al soddisfacimento doi nostri bi~ogni athmli, o di ( 1) NICOLA 8AstTAIUttlA, I / nit.li. ttt, Htll'lttt/1(1 "ltrldit>11ttl~, 11ag.381•>83,- N11,oll, \lor:ino 181:11.

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