Critica Sociale - Anno II - n. 24 - 16 dicembre 1892

374 CRITICA SOCIA!.~ sorì111i11:mo u·n\ trlonrato, non t"i san\ più cagione di lltif('I f'm gli Stati - pen:ht\ Il l\\'N!mo anch"essi socla– liuatl - o qulntli anello dell'nr·bitrnto r11rcmo a. meno. ,:r,,o .•. •... f;g<) li partito socialista sta a guardare la pro– pa.pn1l11della J>aeo con quella passi,•a o lndi1Teren1e eundi~e,11lenza N>n la qua.lo si assiste ad unll innoccnle accademia di ragani. cho w non ranno del bene non (l\11110 neanche 1lel ,rran malC'. Orn, lo 1ni domanJo. di questa guisa Il partito socia• lisil\ 11rcwvedo 11.uennatamentoai 21uol i11tert&1iimm~ diari e di,-clli di fl<O'ti'to1 Como ,·cdete, per faro del p()siti\'ic;mo01ilitarista la– scio appositamente da parie qunlunquo nccenno a. quella rnifllono genemlo di umanità o di 1>rogrcssoche è pure cof:l ln!rinseea alh~su:i ragiono di essere; o per la quale lo erodo sia tonu1oa lavorare intlercssnmonto, disinte– re-=sl\l111ncnte per Il OOne- Ja qualunque pnrle ques1o ,·enga - quale che 11ia. la forma che assuma. Orbene, io non esito a rispondere no. No, perchè tutto lo 1rn1.\dotto ragioni tlella. imlirrcrenza trn. beno,·ola o ,-prezzante con Il\ quale i socialisti guardano alla pro– pagami& pacil\cn, non reggono A.S!IOlutamentoin piedi. Cominciamo a eoncilderare il disarmo. Per noi, nessun dubbio ù po~<ilblle.qualunque co~ ~i dica in contrario, esso a.vverffi e pre!ò!toper opera della borghesia. e tanto J)iù presto quanto pli1 lo si ngi1oranno a nanco i socia• listi. f:sso anerrà 1,er I& 11eees11ìtà. connaturale al si• .stema capitali11ieo di e!ltendere ,empre più la sua aziono sl"rutla1rice su più largo campo di hll'oro. Questi enormi eserciti 1.enn;1,nc11ti che coc:tano alla borghesia in linea. di thumo emergonio - per dirla coi giuristi - tanli miliardi strappati ai hll'ori pubbli<'i. ai Mmmerci, alle industrie, alle cartelle di rendita - e in linea di lucro ceSYnto - rontinulamo nel nostro gergo - tanti mi– liardi per m11ntato llfruttamenlo di milioni di lavora• tori llUM, rorli o intelllgontl, che promcuono, per il giorno <"ho snrAnno mandati a cru:;a, ianla gioconda. meseo di tliornlllo allunjfato o di mercedi corrisponden– temente .... diminuite, per la concorrenza che \"erranno a fnre ni ln.voratorl n.!lun.lmenle occupati - questi enormi eserciti permanenti - dico - credete 1>roprio cho la borghesia, socondo il suo sistcmn capitnlistico, po,1a mantenerli ancora un IKll.ZO senia finire alla han• carotta 1 .•• ;\h; si, questa sarebbe la ,·era u1011ia :.. .... Ah'. ma c"ò lo spa.umcehlo del 1· maggio. della ri,·otuilono - che 110 lo1 - 1lel finimondo!.. - TuHe slorio! Per conto mio credo cho si fa troppo onore 11!1 bor;;heo;:lagiudicandola cosi intelligente o prcvltlente Il ,ero è che la borghesia ,·ivo giorno per giorno, ,enza 1ien•11real domani. nella beala Illusione che Il domani lllltil C"OIIIO !"oggi, t'OlllOl"icri. Questa del 1-esto (' una ne<'e11~lt1\ biologica di ogni organismo. Ogni uomo n di do,er morire, ma Intanto egli vh·e, e ,·i• ,·endo opera come 10 non do,es e morire mai. Ma la. borghesia non sa. neanche di do,·er morire Essa nella sua totallti\ - tranne lo rarissimo eccezioni degli straordlnarinmeulo inielligenti, I qunli del resto non hannn gran \OCe In capi10lo - è in pieniuima buona fede quando dà n. !lt)Idegli utopilti. dei visionari. Quando t'Omlncla,a a f!Offlnro il gran vcnlo spazzatore dell"89, Luigi X\"I domn.nd11''1\ stu111to:- Ma questa è una,-;. t·olttt l - ~o, SII'<',gli ru rl'lposto, O una f"ioolu;io,ie. Così lfln\ ~r 1,t borghesia. Per gll ignari I& sua ma– lattia. mortaio 541 it como quello fulmiu11nti npoplessio cho atterrano I pletorici, di <'lii~i dico: l'aro un sogno: Biblioteca G1 o B a'lc.u &ncora duo ore fa ,,na ro,;:i bene, ,,,angi,u,a con lanto appetito ....; solo il medico !a Ja. quali lente accumulate pcrturba1.ioni inierno tlell"organismo quel colpo imnrm·• ,•i,;:o~ia stato pre11nrato 11ermo•i o por anni. li ratio ù che la. borghesia ~ - naturalmente - per lo suo origini o per In.,ua coslituiione, antimilitarista, ondo anela nl di~armo. Gli e!!ercili permanenti debbono la loro so, re!'llistenza,per chi bene guardi. pii1 ancora che ai plcroh quotidiani equh•oci della politica intcr– n:uionale, 11 quel 11entlme111i ala,·icl elio persiltlono nella borghesia o per i qun.11mantiene i litoll nobiliari o pngn. lo iipeso di unn. co... sa di <'ui 1iolrobbc tnn1o bono r,u· senza. Sari, 11ert11n10 11uesliono di f('1111io - un più od un mono - ma. inflno al di-.armo la borghesia vorri,, \errà. ,·oloninrlnmento, per il miglioro dei moth•i, J'>f'1-c1,è co,; 11011 Jlu1ì più amlm·e t11:a11ti, E allora, pensino I soclnllsli. di quale 11111,orlnnz:l saril per la loro <'ausn o di qunlo gio,amonto ques to nugolo di gio,•nnl forli, aui,•J e lnlelligenli, a,•,ez.zi alla 1fo,ci• 11lina.- che ritorneranno al campi ed alle ortlcine - e non ,·i tro,·eranno larnro o 1>ane- e - fa1nlmente - scemeranno il lavoro o Il pane ni loro \"CCchi. nito loro donne. al loro 1)-:uelll ! Pensino i socialisti quale fon& , h·a e coscienle, quale rabbia di disperazione acuia o dlsci11linnta ,·errA a srhierarsl spontaneamente nelle ffle del combattenti ~r la giustizia~.. .... Sono t'O!òlo cho 1i intui<1cono, ma non si tlescri– '"Ono... Quanto 1111· • arbitralo • cd alla e fetlerazione • che gli amici della pace predicano con 1a1110calore ... ma. onche quo11to l', non dirù un·utiliti1, mn. una necessiti\ IM'I partito socialista; - una necessità. alla quale i so– cialisti, cos1ret1i atl Indugiarsi nella. parte critic.'l del loro programma, 1>er ora non possono pensare. Lasciale che <'i pensino quc1,:l1nitri 011aiutatoli o abbiate loro della .... riconoscenr.a. Scnia nndaro atles~ per le lungho a f11ntas;ticaro In.. <'O'liruzione JX>litica del socialismo nel giorM del 11110 trionfo, poHlamo cos\ in digrosso lmmoginoro <'hosnrit r-01110 unn JJl'Odigiosncruzlonu di comuni che spunter;\ sull"annlchllimenlo 1logli ~lati nihmll. Ma. questi CO· ,mani, questo rellulo del corpo sot'iRle snranno esso giit ammaestrate alla \ÌI& montlialo! - 1,repara10 cioù a rice,·ere da tutto rorganl11mo e a dnro osso a tutto !"or– ganismo stesso? - Xon Mril - pre~un11bilmcn10- polchò il moslie1·0 1lcllo strologare ù ruor di moda - noccssarto un ~ist~ma ~,rlt•ale cho ~goll la.produzione o la circolazione del ~n,cuo per tutti gli organi e pro,·• \·egga a che ognuno di que~ti com11Jaesattamen1e tutta 111 &Ul\ runiione e niente t.11 pili di ques10., per guisa. eho non nbbiano a ,·erlflcar1i urti o gua.sti o rallenlll• mcmi nellll Jlr:t.n macchina sociale' - ~i. non ù vero! Orbene, quando gli amlri tlella J>,i.coparlano di un a1·copo!JO eu1'0}X'O, di un tribrmale i11ler11a.:io11ale J)('I.. 111am.>11te e di simil i 1lltre rogo e ftlan1ro11icissimc• cho fanno i:orridero I& hm.v a p-C'nte, anrhe liOClalista.non ,·I pare chr p-eltino il seme. l"embrione di quel ,i(tema <'entrale, di quel C<'n·ello mon11ialo<'hc donii ref;!gcre lo ditruse au1onomio locnll, impedendo ogni eon1est11• ;clone o risolvont.lolo a11pon" Insorte por guisa cho resti 11re\enuto ogni arresto dell11. ,·ila. sociale! - Sogni, eh 1 - f'orse. - Ma chi In un pugno di materia informo indovlnll !"essere 1111111110 futuro t ...

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