Critica Sociale - Anno II - n. 24 - 16 dicembre 1892

CRITICA SOCIALE 373 nelle « annonie finali » della societ.\,ammettendo che il moto della sto1·ia umana sofl't•e grandi per– turbazioni, a correggere lo quali chiama lo Stato, che può cssc1·0 indifferentemente 1-app1'0Sentanto ciel capitale o rappresentante del 1:lvo1'0, pcrchè il IU'OHidenzialo iutorrnnto dello « alle idealità » in• dur1'iL scmpro i capitalisti a tutelare i lavoratori contro i capitalisti medesimi. Che se, dopo tutto, i lavo1·atori non ponno trorn1·si pienamente soddisfatti del trattamento che ricevono dai loro nemici-pro– tettori, c'è da consolarsi pensando che i larnratori conservano la « sana abit1tdlne » di prcgt1ro Iddio ogni mattina pcl'chò mandi a loro il pano quoti– diano.(') 'l'alo ò l'eclettismo luuatliano, tale la fisionomia cli tutti in generalo codesti eclettici che amano dirsi spcl'imcnt..1.listipo1-chè, p,·eoccupati del fatto singolo e minuto, erodono sfuggire alla fcr1·ca stretta di quelle ch·eglino sdegnosamente chiamano «teorie» o « dottrinarismi :t, mentre, a loro ins..1puta fo1-se. ci sono seguaci e intcrp1·eti di tcol'io untuosamente idealistiche, di dottPiuarismi conse1·,·atori, tanto pii, pericolosi quanto pili mascherati. Port..·rnto, il pl'oblema che si agit..1.fra me o il Luu:atti si h'Ova risolto già in modo im1>liciloo generale dalla scienza positirn.. Mi pa1·quindi assai dubbia l'importanza della disput..1.nostra, alla quale il mio confraddittoro si compiaco di attdbui1-e un grande Yaloro « storico e sociale :t. Perchè io non Yoglio cedo negare che qualunque parto della co– gnizione umana, che si crode già acquisita e accer– tata, non possa rovoca1'Si in dubbio e rimettersi in discussione. Questo però mi sembra utile quando un fatto nuo,·o cada nel dominio della scienza; un fatto nnteriormcnto ignorato che possa mutare lo basi tlella concezione scientifica già accettata. Op- 1rn1·equando di un fatto già noto si porga una in– ter11retazionc nuorn che non potò prima di allora venir presa in esame. Ma allorchò si ripete una Yecchia tosi, in contraddizione alla quale si è ap– punto sviluppato l'organismo della scienza contem– poranea, si può fal'o opera che rispondo a qualche opportunità del momento, ma non si fa danero nulla che abbia un valore scientifico. Quale valore avrebbe invero ropera di chi si assumesse di p1·0- Yaro che l'abolizione della schiavitù ebbe origine dallo« alte idealità» dello classi dirigenU del mondo pagano? O che il sorgere o il fiorire dei Comuni medievali si dovette allo ispirazioni morali dei feu– datari 1 O che dell'ascensione ci\"ilo o politica delle bo1·ghesie si debba recare il merito all"abncgazione dei nobili o del clero? Chi si impuntasse oggi in cot..1.i tesi non potrebbe certo sperare di raccogliere più che sorrisi clicom– passione. ~ra quando una tosi, oltrepassat..1. dallo ~viluppo scienlilìco, viene nuova.monto agitata a sostegno di interessi dominanti e, e<,munquc, appli• cata al momento attuale, il pubblico può essere (I) L. I.\IIUTTI, op. cii., p3g. 97. B bhotf:ca G no Bianco tratto facilmente a ritenere che quella tesi e la relati,•a conh'Olesi sicno nuove di conio. Fu appunto J)er impedire a qualcuno di cade1'0 in questa illu– sione che, a,·anti di cnh·are ncll'csarno pa1·ticola– reggiato dello scritto elci Luzzatti, volli accennare come la nosll'a batt..'\glia sia un piccolo o tardi\,o episodio della grande guerra che contro la meta– fisica o l'idealismo combatterono, vittol'iosi sempre, il materialismo stol'ico e il positivismo mosofico. LEO:..IDA D!SS0I.A TI. PER LAPACE PER IL SOCIALISMO 1 '> .... Eh, già, sicuramente - non c·o che dire - ò un'opera umanitaria .... E l'amico col quale mi sgolavo per capacitarlo della ulililà. ))Ci socialisti di aiutare oncrgicamonto la p1-opa– ganda della paco, mi lasciava dire, cosi, sorridendo un po' ironicamente, come so gli U\'essi l'accomandato un istituendo « Patronato per la tutela dei topi contro i galti ,-, .... Eh, già, sicuramente - non c"ò che dire - ò un'opera umanitaria .... So non loparole, uguale certo ò il sentimento di molti socialisti rispetto a questa propaganda pacifica - la. cosa miglioro che la borghesia intelligente e liberalo abbia saputo fare in questi ultimi anni. Ma i socialisti non hanno mai voluto saperne di en• traro risolutamente a bandiera spiegata in c1uestapro– paga.nel~I socialisti hanno creato anche loro una sorta di etichetta di partito, 1>erla. quale si crederebbero di deroga.re a tutto lo con\'0nienzoaccettando di scendere a contatto - sia puro per uno scopo compiutamente consentaneo ai loro principi - con dei e:. borghesi ,._- Eppoi, già lo si sa, volcl'c ,~ paco senza voler togliere lo cause di guerra ù una. fanfaluca. I signol'i e:. amici della pace > borghesi, liberisti ad oltranza, discepoli spirituali di r. Dastiat, a guardar bene non lavorano che per assopire. Soliludi,ie,n faci1mt, pa.cem avpellant. Sono puramente e semplicemente addormenta.tori, in buona. fede o per calcolo - poco importa.So sul scrio YOlessel'O la pace - quella vera - sarebbero con noi socialisti. Solo noi socialismo - cioò a diro nella giustizia. - ù la paco; epperò c. il solo pa1·tito <leUa pace è il partito socialista > (1). Ecc., ecc., ecc. .... - Ma. il disarmol ma l'arbitralo L .... Eh, già, sicuramente - non c'ò cho diro - sono opere umanitario.... Ma .... - Che cosal - Ecco, quanto al disarmo.... la borghesia non ne vorrà.mai sapere. I grandi armamenti - chi è l'ingenuo che ancora. non lo sa! - non sono mica ratti per l'estero, bensì per l'interno. Lupo non mangia lupo. La borghesia nella sua diresa ò altrettanto solidale e internazionale quanto il JJroletariato marxista noi suo attacco. Essa.pensa: ancora qualche 1•maggio o poi, senza eserciti permanenti, conquesti scavezzacolli di socialisti, la sarebbe finita. E quanto all'arbitrato - cosa bellissima, fllantropi· cissima in sò - non c"èche questo da dire; che quando ci saremo noi a fare giustizia per tutti, cioè quando il (I) Cl ri&erviarno di ritoruare 11.11\'argomento e 1ugfl orgome,atl di quea10 t1rtlcolo. (Nota della Dlre:101u1). ('1-P1Lll>PO TURATI, Crttlea ,oelalt, l&n, n. !O, 1111g,306,

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