Critica Sociale - Anno II - n. 24 - 16 dicembre 1892

CRITICA SOCIALE 371 Giunta a ~al ~unto. la di.sputa p..,rc,•a dh-entare I il f111tto rli a1.ioni o rc:u:ioni fra i~ntngoni– h~pJ>Odotlrrna 1 :ia pel Congr~. che :wom_lungo stici cho lottano in dotc11ninali campi di condizioni la,oro da com~101'? o bro,·o 11 tc~n1:io anmti ~ SC. materiali, Lo fdealtlà mo,·ali precedonoosso i moti 011(10 ~u.n~css1t.\ 1~1terrom~rla. 1mpognandos1 cn• materiali o islinti\·i della umnnitt\ o, essendone in– tmmb1_1 d~spulator1 ~ contrnmu·la per lo stampe. ,·cce il riflesso infellcthmlc. li acxx:nnpa~n:rno O li Ora 11mio conlradd1ttoro ha pubblie:lto nel fasci- seguono? J.'allargru-si 0 il Jn'C,•alcro delraltr·ui,m col? del IO ~10,•embrc delln ,,·uo,:a Anlolor,ia uno è esso don1to a una i11pira1.iono superiore ed ~te~ !1Cr1ltodal titolo: Le classi dt,•fgentl e gli open,t riore al conflitto degli egoi~mi od è mm clabo _ In ht{Jli~llcn·a. al <1u~I?io mi 1~ropongo di rispon• ziono che si ini1.ia o si compio nella lotta 1 >e,.'~a dere pc, quel che ~~ 1• consenl1to rlal poco tempo ~islen1 .. 'l sociale rra gli iudh-idui O Io clas..-.i? e dnlln ,car"'la ci·ud 11: 1one. Taio esscn<lo la portala riel 1n-oblema. non lema Ilo creduto nCCCS..'it.3rio 1·iprodm·1-o csatt:m1cnle l'origino ,lclln conti-o,·cr'Sia, p('1-ch.Jil Lu1.1 ...tu tende a ridurla in conOni t'lli cho In l'Cndercbboro 01.iosa, so puro 110n lo loglio1'0bbcl'O ogni ragion d'essc1·c. J~e t11f:,fallce e le ·1•i(onnc vrfncipalf egli dice in sul Jll'incipio del suo sc1·iUo - a (acore delltt classe laco,·ab·tce erano uscile in h1rI1tillen·a fili/la 1.>o1·t1l1esfa l' tfalla, a,·I.,tocra:.ia e nceccmo 1Jlglfalo roto,·c 1n·ertso e roi·nw concreta 111·1ma ffelle Ultl111l' 1•i(oi·me del !Rf;i e tlel 188 I, le f/1Wlf ron(erirono al ltu:01·0 t111ti va.rtecipa:fone co– splc11a alla $Or;1•onilà polltlra. Qtteslo negarn /ie1·ame11lè il 111io <'Ontraddillorc. ecc. ecc. g nella chiu~a ci l'i1>elo: f.'swnini fl ,nto ronh·addfllm·c te ,Jale lfi tulle le ll'UUl e ,~m1,:lo11t f11glen colle a migliora,·e ta comli:.lo,u: morllle, fntellellt1ate ed t•ro,lfu,iica <lellc classi taco,·ah•fci e le tmrenì an.terlo,·i al– fttlllnui rlfonna eletto,·atc del /88 t. Ognuno comprendo che, O\'O la disput.'l si ridu– cesso a \'cdel"C se in Inghilterra ,·i sia stnta legi– lÒ!h\1.iono sociale pl'ima del J8(ii e del IR84, non S.'\t-Cbbc.. a YCl'Odii-e, unn tlisputa. Questa non può infatti aggi1-a1-sl inforno alla constatazione rii un fatto elio rima~ e rimane i11conlrasl,'lto. ma de,·o invCiHil'o il problema posto dal mio conlradditlore in alll'o punlo del suo !l:critto: se lft ter1tsla.:.-tone ciel Uwo,·o (o nlfri p,-ovvodimcnti pili o meno ra– ,·or'O\'Olinlla cl:t.~ J)O,·cm) l1a tratto la s,,a origine in lt1{Jllillerl'{t dalle classi tli1·tr1e11li 11Wssrda alte itlcautà morali, onc1-o da altro cagioni o nltl'i impulsi ,lcie1·111inatirlalla lo1ta rt'/\ lo classi sociali. f>crchè la lottn lii clas...~ non si combalto solamci1to sul icrreno p.,r-lnmenlaro. come mostra di credere il Lu7.7..1tti:mn. p1·ima ancora. che su questo. come -.i ,•ido chiammentl' anche in ln~hiltcrra. ~i com– b..'l1tosul c:tm1>0Jlu1-amcnto oconomico. (1) Ora è e,·idento che il problema - pur so h-aUafo con spcci:i.li riguardi alla Bloria inglese - esce dai limiti di una storia na1.ionalc per abbrncciarc il JU'OCOS...'lO o,•olutivo di tutta quanta l:i. storia. Xella evoluzione umalli\ dobbinmo noi veder e ra 1.ione di idee cho dominano la ror1 .. 1 deµli egoi; i.mi 001.1...'lnti per con,•c1-gcrln ad .1.lti fini di ch-iltit o di solid.1.– riet:\ sociale. o <lobbinmo nelle ideo steil-Sovedere PI E d•I C'Ampo ttonomlco •I rl1)f.rcuote IJ)l'MO In modo l'itl• blllulmo ntl umpo 1)0!l1lco,come, mu,trando Il rwNnte etemplo del tlitlo di Carmau, illmottra"a Turail nel tuo 11r1lcolo1u1 • OIUO(Odel ll:\rllll 10, Ct-lNM 8oelalt. l~)t, n. ti. Bibllot "a G1 o B a'1c;u il lettore cho io intenda di cor1'0rlo nella sua im– mano l:\l'ghcu.n. li mio cùmpilo è prcci-.o. ed (\ ,ti com~idcraro il 1wohlcma rclntirnmcutc a un ,lcter– rninato pcwioclo della storia. Ma giova 1·icorda1'C come il fU'Oblema, appunto porchò tocca il punto pii, fondamon1:ilo rlolln sociologin. abbia giit h-o,•ato in tutto lo scicn1.o che concorrono :i fol'ma1'C In scie111,asociologie:\. nonché uolln sociologia stessa. soluziono es..1lttl e i-icura. E <1uesta la solu1.iono che si t1-ovaformulata nollo p.'l1-olo di uno ilo' pili grandi fìlosofl contemporanei: « ctalfindlslinlo della 1n·e– poten:.a (JWlru"fJJiO euolslico) 1u,sre fl distinto della otusU:.i<t (p,•t,icipio rmllegoi&tlco) rlle C ta ,-ftut– lanlc 1finamtra di quella:• ( 1 ) o altrimenU: « ta fJiusli:.ta è Ut coscten:a che 11ell'fmflrfduo #eS,flO ha dor;ulo fo,-mani ciel faUo della equipollen:.a degli <fil,-f fndtcltltti dato dalla ttJJerien:.a tielle p1•e1JOlet1:.c oucon·enU nella società. » (') Il che torna a dire che. ove mancasse il concorso dl'lle pr-cpotenu•. come l'Ardigò lo chiama. ossia dorn manca&~ la lotta degli inter'<!:SSi. ~,rcbbe pura e $emplico mctaflsicherin atlendero la rorma.1.iono ,lelle idcalitit mor:i.li o della giustizia sociale. Alla solu1.ionc sociologie.'\ espressa nello parole allamonto sintetiche dell"Ardigò conco1'8Cro la fisio– logia o la psicologia. o.scludendo il libero arbth·Ìo o dimostrando <.-omolo idee o lo ,•olont:ì. ridotte al 101-0elemento rondamentnlc, i-.icno nulla pili nulla meno cho sensazioni; - coucorM la scienza elica, as– sodando, sulln b.1so della psicologi:1, il ratto che le idealità socinli nascono inconsciamcnlo nella socicl:ì 1>e1· In ro,.. ,.. 'l degli stessi fatti sociali che ,·i si ,·eri– flcano; - co11co1-so In scien1.a storiet\, applic.'lndo il Jlrincipio del cteler,11ln/~'11t0 a !pieg:tzione positi,•a di fatti elio scmbr-:w:uto ittpim1iono dì J>01cnzcmi– !ltcriosc o. ch'era. lo !tesso. effetto del raso. Contro l'accennata solu1.ionc sociologie.'\ daL'l dalle sc.iènzo 1>05ith·osL'l In soluziono della lcologia o cli quella forma ipocri1n della !oologia che ~i chi:i.ma ide:i.li< 1mo. Quesla soluzion.-. implica la nezaziono di tutto qu:rnto :i.fferm:mo lo scienze J )()Sili\'C.P er n1'– l'ivaro infatti alla conclusione cho lo giusti7.ie sociali so110qualcos.'\ di !upcrioro o di cstmnoo alla lolla degli interessi ant.'lgonistici in luogo di esserne il na.tu1-alo prodotto. che COS.'\ è ro1·1.aaffe11naro o elle cosa è rona negar-o f ( 1/ An»106. SodolOfl/Q, <'lii) Il, • ,. (S) INdem. l)ol'e ~ rlchlam•ta la colleg:111u di quuto fKIIOtc– dologlco t:on tutta la ~tante n.lur:11, dal !li.non,lco an.1llua10 dali'Ardlgò nella J.'o,-mtufone na/11,-alt' dd 1Uttmo •olare al fatto lntellelluAI• an11llu1110 neltn J.'on,.,u,one dtl prnrltro.

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