Critica Sociale - Anno II - n. 23 - 1 dicembre 1892

a.-. CRITICA SOCIALE nuo,•a e intendono cho cos., sia o cma debba essere ,m J).1rtito. N"on ci arrcndinmo a credero che in alcun J>.'\CSO del mondo - sfa pm'O quello che ap– pc.nnin parto, il mnr circonda o l'nlpo - la confu. ~ione dello idee. dei criteri, degli uomini o dello bandiero possa condurre a qualche cosa di buono, possa essere buona arto di guerra nella grande battaglia dello classi dalla quale do,·o uscire la trasrormtUiono economica, politica, giuridica, mo– rale del mondo. A meno di ridm-si a pcns..'lreche. in quost.'\ pronosticata rinno,·:u::iono unirnrsale, i1 popolo italiano debba proprio faro non nlll'Oche la J).'l.rtodoll"ilotn.tra.,c.inato n l'imorchio o quasi in– coscic.ntQ dalla ri\'Olur.ionoche a,•,•crr'l.\ ruori e sem.a di osso.noi non ,•cdinmo nllra 01·iontn1.iono possi– bile, nuche poi socialisti italiani, da qnolln in fuori cho l:l scio111.a o rosporionza ndditnno all'estero corno la sola fruttuosn di risultati sicuri. Oggi non v'è più alcuno cho si di~simuli che. so ancho In s,·eglin della nuow, rivolur.iono sar.\ data. corno gilt altre ,•olte. dal gallo francese, sar-<1nno i 1>0poli di ra.1.1.anglo sassono. la Germania in prima linea. che porteranno il grosso delle falangi agguer– rito che decider::111nodella \'itloria. L'organismo del 1>-1rtilo tedesco è cosi ratto, cho il suo S\'iluppo ra– pido o continuo ha qunlcosa di rato.le , non y"è nè Yiolcnza nò scdm:ione go"ernati\'a cho J)OSS,.'\ 1>0r,•i alcun imp.,ccio efficace. Si ,•also dello leggi occc- 1.ionnli como !i \'alo dello maggiori libcrt.\ che oggi gli h:u1 dovuto concedere, e In sua facoltà di adat– tamento e 01•mflicosi s,·iluJ>patache non v'ò clima 1>0litico al qualo non saprebbe resistere. (1) CadutA.dunque. nei giornali borghesi la speran7.3 del grande scandalo cho si ripromette,·ano della di\'isiono fra il Vollmar e il Liebknocht, eccoli ora CCl'Cal'O di ri!nrsi della delusione. attenuando i ri– sultati del Cong1-csso. gont1andono i pottegole1.zi e corcnndo di con,·ortiro in Megni di debolc1.1,ao di 11fncolo c1uoi cho sono piuttosto I sintomi della fo1·1 .. coscieutc, dolln. vom forr.. '\ e saldczzn di un partito. cho sento la complessa o va.sia responsabilità rli ogni suo atto. Cosi abbiamo \'cdulo giornali dipingei-o corno una ,iencssiono dalle massime fondament.'lli del J>.'\l'lito. come un compromesso colle us.,nze bor- ci1 ~o la rei.rione p11bbllcua dal Yor10drt1ii q11alcbecon di ,traordlaarlo Il numero del '""""'' tenuti dal 10tlall1ti nel• 1·1n...odetono • Il r,r1·or• della Pffll""Pnda: una prol'a • cbe In 8-NOnla •I ebbe 11na11meoto da 1$.,•00a U.000 l"otl nelrulllma elr1loo. per Il Hlfitlo parlamentare. Rlcuardo ali• 1t11tl11iche del partito la Nlnlone dire t'he le rendile, dal 1• onobre 1811al ,o 1ettembn llìfl. furono di !31.étJ mare.hl • I• 1pue di l!l8.U! marclll. Il parllto 110 .. Jede 10 gior– nali, ◄111 q1111II ti q11oll1hanl: ma la reln:lone oota the alcani ,11 INI tono torti ton f)OC'acootldentuu • 1w,r «crHll'O ttl<'.l di entu1la1tl, I quall rl11n1ono eh, un Jlornale 1- "il'l'rt n,ll'aria Hnta rlruardo alla quetllooe nnanrlar\a. l'tt6 Il Yor1ieàru In un anno poti! rltann un utile di •..xe man:hl ed ba uoa tlnuara dldro r..ou o tM'fflll larl. I.a relnlone ftnl.au con la turlou. noca dtlki t0Ddano. ~udi• t.l:lrle 1ubl1e da l ,.,rl membri del parti lo durante l'anno. Il tota I• delle condanne al tar«n ule a 1>111 di 111 anni, e quello delle multe a to,500 marchi. L'anno J1rln1a lnl'eN I d•1• tOUIII eHno rltpetllT&mente f!lt anni e 18.JOOmare.hl. li jtlorn1le •s>iega qunla r«rud.c-eou. delle 11e.ne aublte dal membri del 111n1toaoclali,1.,i, 1101tene11do rhe so no più trudamente 1raua1I tie,:11 altri, ma llflflunge cl1e., dò non de.,lerA Il mo•lm,1110 dal 1uo eon:o, 11111 11eall'rtner.'t t·arrh·o 11111me111nn11le•, Bi\)I ot ca G•no Bian o ghesi, il ,·oto che, a malgrado dello pettegolo invi– diuuo o riluttnnr.o di J)O<'hi, conferma\'n come giusto e do\'ulo nl decauo del partito, il J.iebknecht, redat– tore capo del n,,·,riirts, lo stipendio di 7000marchi che esso oggi godo. Un ,•oto di grondo giustir.in od op1>0rtunith, corno quello che sanC'i\'auna rimune– razione appena equa ni ,•occhi giorni di chi fu pct· tutL'l la sua ,•itn ammira.bilo esempio di operosit:.\, di S.'\criflcio, tli do,·oziono alla cauSI\, di rinuncia ad agi ben maggiori, che 1>01· altra ,,fo. o con una meno esclusiva consacrru:iono di SO 11tesso al p.1rtilo, a\'robbo potuto,nella attualo societ.\, procurarsi; un ,·oto di riconosccn1.a e di com1>0nso nl merito o al disintcrc.ssato hworo, informato cioè :\I 1wincipio 71e1•fetlam.cntc opposto n quello che informa la di– stribuzione della ricchezza noi regimo borghese. E un altro soggetto di non mino1· gaudio fu pel giornalismo borghoso la nota delibo1•n1.ioneche non fa obbligatoria in Oormania l'astonslono dal lavoro nel primo mAggio imminente. Noi sappinmo con quanta facilW1. in Italia si deliberino per quel giorno e scio1>0rie solenni dimostrazioni; ma sapJ>iamo anche quale misorando s1>0ttacolo diano di sè. ai nemici del proletariato, quei mancati J>1'0positi. come quello ostentazioni di ribellione si squaglino di fronte al primo pennacchio di ca1-abinic1'0che si mostri da lungo, anr.i alla sola minaccia di un ponnncchio pos– sibile. E il conf1'0nto non è certo a nostro fa\'orc. Questo è ancho ,·01'0Similmento il 1>n1'01'0 del– l'amico nostro cho ci manda da Berlino la corri- spondenz.a seguente: Berlino, • nOl'f'rabre. Il Conf{res&O M>Ciallsta. tedeseo 111 è orma.IehiullO dopo più di una seuimana. di dib&ltitl viva.cl.Il lettore della. c,-itica saprà come esso 11ia. Il tono dalla caduta della legge 110Cial111la. o Il primo lo cui deliberazioni ,·engano prese glus1a I principi sanciti nel programma di f;rrurl Por brovit~ noi tralascoremo nollll nostra relaziono tutto quanto cl 1mr,•o meno cho csscnzlnle. M'emlodi mira soltnnlo questo: di corroggoro molti el'rorl propalati Intorno ul Cong1·osso da giornali borghesi, o Ignoranti 0 In maln. redo, Innanzi che ,·odano la luce i verbali (protocolll) del Congresso stesso. t"ra le varie questioni poste all'ordine del giorno. 11or– ,·01ando a quello tutto proprie dei sodalisti tedeschi che intereuerobbero usai mediocremente gli ita.liani, meritano l'attenzione nostra la 110tlima (rela1ore Liebk– n«hl) lntomo alle r-t:la.:ionifra il IOCialiamo di Slato e la democrazia wciali,ta ririoht:io11aria, e la quinta. di cui 111 reco relatore Albi110Geri-1ch sul primo mowio. _ ''engono poi In seguito per importania le decisioni sul come & quando debbano i socialisti 1edoschl usaro di quell'armi potenti che la organizzazione ha posto in loro 1011110, intendo il boicotla!JfliO o le marche di COII· ,,.oflO; quale contegno debbano tenere di f'ronte al COO· ptratici,mo e come giudicare l'agitazione che oggi 11ì ra a.ssalviva IIOltO Il nomo di anti•emiti.,no. I rogli polltlcl della borghesia si ripromettevano d11 ques10 Congresso 11eandalosidissidi n-a. Il Vollmar e gli altri capi del partito, 11egnatamenteOobelo Llebknecbt. magari ancho una. SJ>ecie di secessione del primo cht\ 11.vrebbo 1rasclnato soco tutta la Gormttnla del Sud. L&

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