Critica Sociale - Anno II - n. 22 - 16 novembre 1892

CRITICA SOCIALE sso trivella, nel gran -rentre logislath-o. Allora l'enigma che tiembra annidato nel ,•iluppo delle presenti ele1.ionl sarà chiaro n tutti, come è chiaro a noi. Si faranno a\'auti :rnche gli astronomi dello fiere :~o;!!:.t~i~h: l~~~,~~~..:.i popoli uua loro grande l< .. ILIPl'O TURATI. PARTITI Ym E PARTITI UOVI (.t. PROPOSITO DBLLB RBCB.VTI BLBZJo.,•1 POLITICHE) Lo roceoti elezioni generali avvenute in Italia mi offrono motivo ad alcuno considerazioni sul- 1·atto~inmonto e sulla posizione rociproca dei par– titi dt fronte alla quistiono oporain, la quale mai come noi momento che nltrtworsiamo ha fatto ser1• ti1'0 la sua influenza univorsnhnonto innovatrice. r,n Camora nuova ò nella sua composi7.iono poco diversa da quella cho In 1u'8COdotto i ma nel grande crogiuolo in cui ossa venne elaborandosi quanto =~.~~~~o~~ ~\ 1 ase~!;~li 8 iv~1i:•~!~An1! 3 s~~tff~i mano rh•elalrici da una parto, o quanta coscienza doi nuovi tempi nella classo prolotaria dalraltra ! Lo elezioni ultimo hanno per noi una singolare importanza. porchè ci hanno rornita la riprova di mollo ,·orili\ che i socialisti andanno spiegando da gran tempo. o sopratutto esso hanno gio,•ato eliminando una quantiL'\ di equivoci che impcdi– r'OnOOnora al nosh'O parli lo di prendere nella viLi. pubblica iL11ia1mquol posto che i tompi e le con– dizioni gonorali della vita gli hanno assegnato. Il 1,>-1r1ito democratico mdicalo, cho lotta da tron– t"anm o piil, ritorna alla Camera <1uasinello stesso numero, ma russai meno rorto, meno compatto, pri,•o dei suoi capi. si ~:::~è ~~~~u 11>01:n::is.~! ~~:~alo a1ti: ~ i, alla ragione intima dei partiti politici. J partiti do,•ono rispondoro sompro a bisogni, a into1'0SSi veri, sentiti, attuali, oppure non hanno alcunn. rngiono di essoro. Cin.scuu partito ha una forza osattamonto cor1•ispondonto a quella dell'ele– mento spocialo onde si rendo into1·proto o rappro- 80ntanto. I.a topogmna dol Parlamento dev'essere stu– diata, corno tutti gli altri fenomeni sociali, colla scorl.1 dell'F.conomm Politic.'\, della Statistica. della Storfa, od allora uou ,•i ,•odromo più una Destra, una Sinistra, una Estrema Sinistra. parole oscure, Yuoto di senso, ma ,•eri nuclei di interessi tal– Yolta opposti. qualcho ,•olL1nncho alleati fra loro ai danni di a.Itri interessi cho tcnL1uo pronlere. La. topografia parlamonlaro diventa cosi una do– mografia. A molti, av,·e,.7.i a concepire I:\ società ~~~n\' 1 ~,?~~:~\~. i~:~~g~~~~I ~li'()(Fc 1 ~ 0 (~h~df~ 1 if:n~! nito più simpatiche ribollioni,di cui è piena la storia, si mlSCOndae.omo movonto ultimo o costante un interesso materialo. Eppure gli studi dei più re– centi &Ociologied economisti hanno messo questo ratto in piena luce, sicchà può oramai considerarsi, nello suo linee generali, come ,·01ità inoppugnabile. 'falvolta senza Y0lorlo gli stOS!i ideah.sti si ar– rendono alln.o,·idenza dei (:itti, s~ialmento quando si tratti di .'lV\'Cnimonti lonL'lnt. Anche i bambini sanno quant.1 imporL1n1.an,•osso1'0gli interessi di classo noi ~1rtiti di Roma antica, o tutte lo storie, nncho lo p1l1olomontari, a\'vertono come alla in– stnuraziono doli' Impo1'0 in Roma abbia concorso B1b1ote a Gino B neo grandemente l'interesse delle clas,I duercdate che vedevano nel go,•orno assoluto uni\ specie di tu– tela contro l'ingordi~a del nobili. Anche nello Cro– ciato gli storici classici intravedono timidamente la influon1.aMuta dall'interesso dei popoli commerciali d'Occidente di estender-e i loro trnNlci nei paesi Orientali. Molti scrittori ortodossi non negano più l'importan1.a nvuta dal fatto1-e economico noi più grandi fatti della storia. ,eg~ \l~ nd ~rsi~iltao d~flP 1 !.:':o qri::~~ vera, ai fatti cho avvengono sotto i nost1; occhi. !h~i diie ri~~ 1 i 00 o~oftd!fo i 8 ~h1:tti~ 1 t°a1 ~ 0 n°~J!~ rilt:r~~~ :r~~~a;~~i ,~i l~u~~i:~!i ~r::·;~~ guai so vi arrischiato a dichin1·n1'0 cho la Destra. nttualo rapprosonta la grando p1'0pl'iot.i. rondiaria, mentre la inistra rapp1'0SonL'\piuttosto l'industria! Ora tra i partiti ntlualmonte esistenti in Italia ar~1i~ ;u;!~~?'!~t=pi!o~ t"'~U~'O ~11~~:~~::~ :~~:~ol°!~i\~~~c!~~ainS~~fi~~ borghesia o spe- lo so benissimo che i c.'lpi più illuminati o con- ~~~:t:1 et~:~ n~i~~ 8 p~c~~'':J:t?,~/~e~ di classo. ma unicamente i loro 1>rincipi, o tutto ~f!ùn~\\ain;~:S~:l,J'°~lo 0 ~~~~ h:~~~;. C!ònj:~ qui si cascasempre noir or1'01'0 in cui incorr(wano quasi tutti gli storici antichi <1unndo nttribuh•ano i ratti pilì tirillnnti della sto1·ia agli indh•idui cho ,•i twovano :wuta In parto più saliente. senza to– nero alcun conto della gran mnu.1 oscura che era im•oco la doterminanto o la cauM ,·era di tutti quei rcnomcni. Essi credevano cho sen,.a Napo– leone non s.1rcbbo cadnL'l la prima l"'Cpubblie,.'\ fran• =b~ ~!:!o~ni ~!~~:a~ 0 ! :i::bo Pi:.'PS.~~~~1 quella di Firenze. I.o stesso aV\'i0no noi p.1rtiti. Ciò cho no determina il ,•01'0 c.1ratte1·0, lo SCO,PO ultimo, il metodo ò la mnss.1, non sono giti. gli lll· dh'idui, 1>0r <1uantograndi od influenti. In qunl modo si rorma un partito 1 Lo vediamo ogni giol'n0. Alcuno monti superiori, seguendo i 101'0impulsi, talvolta ribolli, talvolta ro.11.iona.l"i, od obbedendo a convinzioni rigor'OSllmonto scientifiche, ~ttano in mou.o nlla rolla un'idea. un iu·ogramma. i;;~t~~i1~ 1 :1~; ':~ac~~ 11 ~•i; ~ 0 sc1::~~:~i~ v:.i \'~~~i 'd~r 1 =~~~::o,i h~~f~~ ~:,!:ios~,~':; fo lor'Oaspiruioni e l'appoggin110,l'acclamano, se no ranno una b..'\ndiora; lo monadi isolate formano un nucleo, uu·organiu.uiouo, un 1mrlilo. E cosi il p,'lrtito è formato. Colui cho no gettò la prima idea no divieuo spesso il c.,po. o mentre erodo di osso1'0 alla tosta eh un esercito scosso dalla potenza della sua ido..1. incoscientomonto Cifli non ò nitro cho I' inlorp1-oto di un into1'CSS0d1 classi. Il giorno cho lo conseguenze logiche del suo pro– gramma individualo lo guideranno J>OI' altra via, egli si tro,•er'a solo. Sia pur bello, generoso, su– blime quanto si ,•oglia il programma. so osso non rispondo nd un interesse reale del momento, non avrà alcuna oco. Qu~tn ò una dolio causo per cui non potè pro– sporn1-o in Italia il Ma1.1.inianismopur'O, n0 il fe- ~~ei~~~1.:)iac.~,1~0a~!!~~~t1;1<ro1';~,~J~•~ù 11 I~t~f~ formazioni repubblicano, o lo aspirazioni irrodon– tisto.

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