Critica Sociale - Anno II - n. 22 - 16 novembre 1892

338 CRITICA SOCIALI: ali' impos!lbilo, e si creino bisantini contrasti sullo puro P,.'\1'0IC 1 non v"è diligcnto ermeneuta che sappia pili SCO\'l'irO rra i programmi recitati dh·ergenzo sostanziali: non parliamo poi dei programmi vera– mente sentiti o \'Oluti. suggellati nel roro interno o n cui occhio indagatore non giunge. I candidati do\'ono raro sforzi sonumnni por distinguere ~è stessi dni loro a,•,•e1'8ari o la bega elettorale. dorn ~~l~i:C\ 1 !~~\ie~:;;,;4:t;:~~ 1 :i ~~1~ :!:~; 1 s l:~ 0 c1~! lotti po' suoi destini. ma un sinodrio di comari che nflllnno la lingua a dirsi corna a Yicenda. J,'elottoro borghese si 6 cosi pr-esto o cosi bene assuefatto il p..,latoa <1uestascinpiL'l JJto·ée, ottima J>CI suo stomaco,che non tollera pili neppure quel rio' di pepo o di 1.enzo1'0 che altro volte tenne in ouoro. I.a indisciplinatcu.a di un llonghi, lo irre– quiotez.1.0di un c~wnllotti o di un hnlwinni - per quanto innocuo in sò stesso - !fii sembrano gfa trOJ)J>O molesto o li hlscia volontio1·1 ~ul lastrico. Non pal'1ato8'li di 1mll'iottismo, di co11nui da rettincaro. li 1mti·1ottismo è buono corno un'al'mo ai Pub– blici Ministeri, da sfodoraro a tom(>Oo luogo contro i socialisti rinn~tori della patria; ma l'alle..'\111 . a ~ 1 !,ci,!fJo1~o~i Ba;~:.w~:~~~ 1:;;,<;;;:: f~!''~~l~o! J).'\l'Cl'IO. In realtà che bi.sogno ha la borghesia soddisfatta di inle1~llan1.c. di allocuzioni poetiche, di squarci fllosollc1,di idealità nazionalif Tutto questo O 01,nai un fuor d'opera. Interessi "ogliono essere - e, JlOichOnessun grande interesse colleUl\·o ll"O,·òan– COl't\modo d'imJl01-si,sia <1uelloalmeno della quiete. Caro in'6 li 10nno • ph\ 1'11111,er di tauo I In simile torpore ò nntu1-alo che il <1uatt1·inopigli il sop1-a,·,·ento, ch~i~o'i'Ìag!~~~a 8 C~~e~f:l~nrft~:;e n~!io~~~t~ (cosi CSS.'\ chiama lo gmndi fortune indl\•iduali) :'i~u~'t: ~h~J):~nt.,n?~1eri~ll := :r:n:e:~e c~ 1 i~ mata noi disco1'SO ~seo. di1-otta a dare un'equa rapproscnlnnza a tutto lo classi sociali, no diedo in– \'CC.J n1m a(fatto sp1'0por1.ionatnnlla sola plutocrazia, eh:~ ~gl ~~. p~~l 11~l~;Ìtt~t~~ii~'\l~1J:~tt~i\u~:U?a allot~~è fatta a colpi di fr:1.nchio tutto il mondo sa porchò il tal Circolo o il tal giol'Dnlo f:wo1'0b,Yiano il tnlo candidalo contro il tal alh"O. Si fanno cifre, si dico il quando e il come: non si stamp,1. pcrchO il Co– dico i'..nnardclli ha chiuso a tutti la bocca pel trionfo della mo1-alità.,o nessuno ha nella scarsella l'atto di noll\ro che ccrtinchi di tali negozi. Non J?3iono del rcsto~ionoda ar1"0SSirno:Vittorio Alllor1 gitta in aria J_>iu allcg1-amento che mai il parrucchino o i,iornnh alfleriani accennano essi stessi a bene– fizi lice\'uti, ad obblighi di 1iconosccn1,.'\che hanno da saldnrc. Espressione veramente classica dell' im– pudicizia incosciente. p1~,~ 1 :i~no 00 :,~i~ 1 ::; f~~>1:':n:1~~gl~'\ r~~Ì t.1~~; nocoss..1ria dello stnlO dello cose; dO\'O alla lotL'l mancano i moti\'i, ogni moth·o, anche il minore, ~~ò !~~f:c!'"~~~nè~U?1}~~-;t~ocrc\"~t~;1:,amento è certo Eccezione apparento o conforma re,'\IO della re– golo, noi conosciamo un collegio in cui la lotta fu sostenuta a s~ dei numerosi credilo1i di un can– didato in.solvibile. Numerosi, ma non quanto bastava, 1>01· quanto s'illudessero. L'urna non ru loro propizia o, il lunodi succcssi\'O alla domenica olottorale, gli B b 1ote G o elettori hanno chiesto il fallimento del loro candi– dato. li Tribunale, in sedo commerciale, lo dichiarò. Più dignitosamente gli esercenti, a,•,·or'S..1ritenaci e dichiarati della lotta di clnsso, ranno la 101"0 lotta di bottega. Il periodo olettoralo sor,•o 101"0 di sfogo ai rancori accumulati conti-o il mondo che si coo– perati,•i1J... 1, contro lo bilancio giusto o la merce non soOslicnta. Ed eccoli accnnir'81tutti uniti contl"o i cosidetu prlDlleot dello Cooperati,·e - <1uci prt– Dllegt cho. nelle città sopratutto. non sono assolu– t.'lmonte mnl esistili se non nella sti1.1.a della loro eccitata fantasia. Ogni candidato è tenuto a dichia– rarsi 1>0id1"0ghier1 o contro i d1"0ghieri, ~r o contro quosto allegro fantasma dei prh•ilcg i; d1c hia• razioni che non costnno nulla. ma collo <1un.li l pii1 abile o possibilmente il più d1"0ghlo1-o ac quista t o1'– rcno. Qucsfa lotta conh"Oun 1nulluo a ,•culo è stata, in qualche gmndo citt:\, l' incidonto pili J>iccante dell'ultima battaglia olottoralo o rorso - bonchè \'uoto affatto - il più sostanzioso. Cosi si a\'\'Ol'n In facile p1 "0rc1.ia di Pns<11inlo Villal'i: e Quando manca una vera dh•org on1... , d'interessi o di 1>ri11cipì, o i partiti sussistono nncora. ossi diven• t.1no noo~1rinmente personali o comb.,ttono solo pel potere. Allora la corruzione politica è inevita– bile. » Quel cho a ~oto prendo nomo SoOa, D'Agata. Bruno, o fa co1·rer lo bastonate, sul t.e.1tropili rnsto dell'intera nazione si chiama Zanardclli, Giolitti. Crispi, Rudini, Nicotcra. 1 ... , ma~ioranza non ci intende nulla o nou \'Ota; i clic.11U o gli ubbrinchi \'Otano, con coscicn1 .. 1 t.'\nto più pura, in quanto sanno che, comunquo riesca, sar,\ scmpro ad un modo, Del mulnro non v'ò ancora la cagiono. all~~~~r!,~,~~~n i~ ~~.:;~l~;e':: .6 !'J'r~~ ~~1::d dal Popolo uonumo, consigliante il governo a e pro""odero ,. L'Emilia. il Modenese, Parma, il C1-omoncse mettono nel bigio generalo una mncchia rossa.stra. Qui spunta veramente qualcho CO!l,'\ che O un tantino dl\·orso; ossia quel che spunta dap– pertutto si Ocp1igià lo,·ato al li\'ello dell'urna elet– torale. Agnini, Pram1l0lini, Bere.nini. \ 1 itto1iosi, Bis– solati o pochi nitri c:1duti sono pH1che nomi di persone: sono tutL, una cor,-cnto nuo\'n o stmniera che Ìl'l'OITIJlO ad un fratto noi mnr mo1·todella \'Ìta borghoso o 11oscomplglinIn paco. Lo vecchio rormulo sono nbbnndonnlo: lo vecchio idolnfrio 1'0Spinto: g:li idoli, strappato loro lo bonde, mosti-ano la mummifi– cata aridità del loro carcame. Qui ò posto il nuovo dilemma dei partiti o della ,•iL, sociale, uno di quei dilemmi che intrigano i sofisti più consumati 0 t i1u:i!fi~ 0 m~ :~~:idi 3 ~:tt,~n=~!:t L1o de- risa, p.usa mi:no mano nell"aziono. }; la lotta di classi moderna, che si afferma scn1 .. a sottintesi. Di fronto ad ossn, quella che pa1'o confusione dei J»I'" titi bor'8'hesi non ò che un mo\'imento logico di orientnz10110o di concentrazione di fo17,o,Al suo ap-– parirc lo men1.ogno dorato si !I.quagliano, gli oure– mismi si denudano. i annunci:, una nuo,•n era po- :;!~:hò1 ~~,t:~~-~~ :lo~~!:t~~-e~t!o e~t~!1~i.sacco Stia tranquillo il Popolo Romm,o. Il go,•orno non far,\ miracoli, non e pr"OHOdcr.\ ». 1-:SSO badet'l'.\ a ~~;ol~i ~~-s!U~C: ~r~::O~gli!~';~i:~pi~\~:1i~ ~~1~: fra il mc1.1.odl od il settcuhione, o non avrà tempo nO modo di tender l'occhio nl paese. li punto ne1"0, ~~C~l~(\J>~~~ 9 ci~rc:~tf ~:!i:,t ciofi~-a~r~I~~~ a~: 6 ~a~Ìn~1~~1~:-aalt~c;h!~.\unno! ~~:o oilq~i~i ~~~~ cio di leva o po11otrer·aa un momento dato, come

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