Critica Sociale - Anno II - n. 22 - 16 novembre 1892

3o2 CRITICA SOCIALE auardlamo all'Estrema Sinist ra nel suo complesso e nella tua azione di pa.rtito, o la vedla.mo attenuare sempre ph\, anche nei discon1i, l'antico Idealo della na;ione armala, per lottare, un po' phì In qua, un po' pili. in là. 1111 terreno delle economie compatibili coll'esercito per. mancnto. Tutto quHto por essero 1n-alici e per non sgomen tare; ma esser pratici vuol dire in questo ca.so esse.re oon,trvalori o abbandonare l'ideale net10, intiero, s piccato che solo potrebbe destare il larso ed efficace consenso di un'agitazione di popolo. Lo stesso Colajanni &embra animalo &ovratutto da questa 1>reoeeupazione: dimoetrare che collo economie militari e colla stessa ,.cuio11e armala l'Italia., lo Stato Italiano, Il oo,·orno borghese !tallano, non sarebbero meno di(esi, anzi lo sarebbero meglio. Pernno contro gli scioperi. Colajannl (pag. O&) cita la m pidità e la energia splognto dalle mili;ie omerica.no per reprimere gli scioperi di llomestcatl o d'llidnho. S I dirù. che ciò b sc1•\ttoper rassicurare I timidi, J>Crattrarre all'idea della rlrorma anche la borghesia. tlcnarosa. E sia puro. Ma In !al modo non el prende posizione, non &icrea - attorno alla rirorma. - un parlllo popolare Noi IH!nsiamoche preoccuparti! di avere un"Italia rorto coniro lo lll\'Uioni tlegli Sta.li ,•icini &iao una grande Ingenuità o una grande mcniogna. Escludiamo la men• zogna nel caso tlel Colajannl; ma. e,·ldentemento l'am· blente parlamentare, il bisogno di adauani alle disputo parlamo11tarl, hanno anche In lui gullSto e pervertito il giudizio. La. ,erità è una sola: nessuno Stato, nessun poiero pensa o J>UÒ pensaro da senno ad attaccare la n01tra lntegritl nazionale. Non c'è nOS1unoche ambisca simile gatta da pelare. Neuun potentato 11raniero rio-– acirohbe a teucro soggiogata, per una Betiimani,.,una parto qualsiasi dell"Jlalia oggi unita. Tutto il popolo sorgerebbe in a.nni, magari col rerrl di cucina, e tanlo plil sorgerebbe quanto meno dlsunguato dalle imposto eonseguenz.e del militarismo, quanto plil avrebbe ra: gionl per amare la patria. SI a,·rcbbero le cinque gior– nate &Ilo 111atopermanente. Di ciò noi siamo certi, come del giorno e della notte. Olsognaavere il coraggio tll dichiarare aperto (od è puro un torto dei radicali la relicenza In proposito) che noi non Intendiamo esaurire In nar.ionesotto gli nrmamontl por conqulstarooollc armi Trento o Trieste. In real!~ è questa la con,•inzione di tutti; ro1&imo anche armatissimi, noi non rarommoguerra por questo; o per buono e solido ragioni, cho non hanno nulla a che rare col pensiero di vigliacchi abbandoni, coll'idea di rinnegare li principio della pili. completa pouibllo unl1à nazionale. ~la I ratlicali non lo dicono: anz.l ne udimmo lnnejrgiare alla ripresa colle armi di Trento o Trieste, magari mentre dlchlara,·ano di ,·olore 1·uvlamonto al disarmo! I/Italia. dunque, non ha alcun bl101,1:no di essere rorto nello armi. E ciò va detto tanto per l'uercilo ,taMial.e quan10 per la 1ta..:ionearmata. Abbiamo udito parlare di disegni tli ,ia;io11eannoia che esigerebbero un bi• lancio militare poco minore dell'attuale. i,; allora du– ,·ero non c'è sugo. Essere seeeatl dalla rerma di duo anni che poi ci la.scia in pace quasi lutto il resto della vita. o essere seccati senza. tregua dal tiro a segno e dagli e1ercl1i di manovra tutto le domeniche dell'anno oltre gli obb lighi d el campo, ecc, ecc., per noi O tut• t'uno. Quasi qua.si prererlamo ingoiare la pillola piil. groHa o purgarci tutto In una volta. Poco ci compensa l'esser doUi militi hl\'cco che ,olclati. i,; il militarismo nella sua ,o,ta11;a, assai pll'l tlolln sun. {orma, che ri– pugna al carattere dei tempi in cui ,·iviamo o allo ton• Bib 1ote a G ro B1a o denze e a.gliInteressi popolari moderni. J..osi dica dun– que rorto un& buona volta: è &diresa del privilegio borghese, e non a tlirosa dai francesi o dal russi, cbo si tiene In piedi l'esercito. La 11azio11~ an,iata, cho !i vuole, tlevo essere Invoco organiizata a diresa del po– polo o può - come tale - rondorsl con un sistema di educazione nslca.o costare poco meno di nulla. Ed ecco cho allora la questiono ridiventa sociale. Co- 1,jannl, a dir ,·oro. non lo tace. In duo punti del 11uo libro (pag. 30 e 49) egli accenna all'esercito 1trumento di repressione. Ma ne parla quasi di srunita e sempli• cemento per incidenza. Or O que1l0 in,·eco il fulcro della questiono. j.; battendo questo tasto che 11 batto sul ,·ero e si otterrà. di rar spriz.ure la scintilla dal masso popo– lare. Non col dire - come ra Il Colajannl - e a ~1110 di equivoci, che la Estroma 11\nlstro.non Intende rom- 1>eroviolentemente l trattati esistenti, uè disarmare il 11nosepor rarlo racilo ))rodo.del primo blrbnnto che vo– lesse lm•adorlo dall'uaL o dalrovel\ » (pag. ~). Questo bfrbantc non esiste, pcrchò non ha Interesso ad esistere: sarebbe un birbante assai più povero di spirito che di regola I birba.oli non siano. E i tr6.ltati - <lacchènon ò Il popolo che Il ra nò che li ratiftca, anzi ne ignora pcrftno Il contenuto - non sappiamo daV\'ero che cosa abbiano a ,·edere col popolo. Detto questo per spiegare Il nostro punto di ,·lsta, che non è quello dunque del Colaja nni, ei è glocororza con• rossare che il libretto preso ad esa.me - sul terreno su cui rautore &i motte - è pieno di pregi. l..a pole• mica 11ullosqulllbrlo l'ra rassetto mllltaro nostro o la nostra potenzialità oconomica, in rap11ortoa quella.dogli altri Stati, è di tutta 0\'idonza o assolutamente ,•itlo– rlosa. I.o stesso dicasi do,·e disputa sul bilancio 1lraor– di11ario~normale {!) della guerra. sulla e posizione au• sillarla,. o sulle pouslonl militari, sulla rldudone della rerm.a e sul reclutamento territoriale. IA monogralla è rapida, com1>leta.coovlncenlissima. Ma è monograna di un conservatore liberalo o ragionevole; non è - o al– meno non paro - quella d'un socia.lista. I-'. T. Annatearretrate di CUORE E CRITICA. 'l'cntamo anconi a diSJJOst;tone del nostrt letlQ,·t alcune colle;tont ([elle annate ar,·etn,te di questo periodico e/te fu 1lpredecessore e, a cosl dire, tl pad,·e dt Critica Sooll'\le. Le pl'tnte due, per auro> so,w dtoenlale 1·arlsstmc. Eccone t p,·e.:.;t: 1887 l (:umo I o anno 11).Ognuna. tlcllo due 1888 S anuato L. 10. 1889 l (annata lii e IV). - Ciascuna.annata 1890j L. 5. La. Socitld e ScwcUe tld laooro » di Altua,idria ha pubblicalo u11anuor,a ed it1ltrtua11te co,ifcre,ua diA.~NA MARIA Moz1os1 i11lil0lala: I •oclttlllftl e Uem.aticiJ>a– =iouo ,/ella tlOIUHt. L'optUCOlOdi 32 pagine con CO perli11a non co,ta e/te ~nl. 20. Oltre le 50 copie il 30 ptr Ot1'1IO di 1C011to. Il ricar,o 11tllo andrà aUa prop«· qa11da. Pagamento anticipato. Dirigt:r1i alla SOCicld IUddttla, AIHIHdrla, via Vtn~ia. ,U1', Jo'ILIPPOTURATI, dtJ"CtlON J"Clpoftla.Ut1. Tlpoaratla desii op.ral (,oc, coop.)• Milano.e. Vlu. Kman., ll•t6,

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