Critica Sociale - Anno II - n. 14 - 16 luglio 1892

CRITICA SOCIALE 211 tura: poi ancho quel lii meno 1'avcle tenuto ben celato od ora ò negli nrchivì a di.scorrere co11o tignole. Ebbene, proponete nncor mono, proponete una cos.1. sola: ma sin chinra, sia intera. sia grande, o dato opera a farla~ ~on l>-'U'lateci di • graduali Li.•: rra duo sistemi :rnlagonisli non vi sono trapassi graduali: ro,·oluzionc. il J>0rrezion:uncnto detruno non può mai mctlcr'O c:\JlO all'altro; bens.i l'uno s':u·1'CtraMll'altro s·a,•an1.a.1'01·giungel'c alla na- 7.ionoarmaL'\ non c·o cho una ,,in: comincia1'8 ad armar la Ut\Ziono o addoslm1·la noll"armi. ~on si l'iC.!ICit·ll in un giorno, nOsi t>rotcndo:ma si 1·ic.scirà tanto piii presto quanto primn si l\\'l';\ cominciato. J.,'esor'Citopcwmanonl.o- so cla\'\'Cl'Olo volete soppresso - la.scinlo tho si srasci o pro"vodoto a sostituirlo: uon s1wocato sudori a • miglio1·ai-lo ». La propaga11da 1>01· la nazione a1·111at.,, il frionro del pl'incipìo, la sua 01-ganiu .. ,uiono pratica, sono opera sufllcicnto ad :u1imat'C, dn sola, una campagna elettorale. f\ riempire. poi· una lcgislatum, l'atti\·ifa di un partito - suOlcic.utc. osiamo di1'C, alla sua coscicnr.a o alla sua gloria. li po1>0loitaliano non può, in questo momento, nlln. democrazia italiana ragiono\'Olmcnlo domondarc di pili. E noi - socialisti - di pili non ,·i domandiamo. Non ,•i chiediamo cho insistiate ne1>J)lll'C nel chi~ clero lo 1iformo sociali: s.ippinmo bene che non lo scnlflc. cho 11011 pototo sentirle. l,o f:\m~ olioo,·e, che. nel Patto di noma, ,•olcslos.icrificate al libc– rismo~proprictario.sappiamo beno che vi ripuf, '11a.no . Ed è naturale. Voi siete osscnzialmcnto borg hesia, legali dnlla punta dei piedi alla punta dei capelli colla borgh~ia. Non si può 1wotcnderocho vi !:ma– tul'ialo. Noi 11011 amiamo cho lo gmndi l'ivondicazioni p1-olotal'iO diventino spccc.hiolti1>01· lo allodole, arti– fici clctto1·1\li, I.o compit·à chi ha interesso a com– pil'lo, a suo tcm1>0 o por In sua l'ia. Ma, pur 1'081audobo1-ghosia, sfato - se poteto– bo1-ghcsi:, gcnc1-osaodintclligenlo. Siate la borghesia che J)t'O\'Odo l'avvoniro o gli vn incontro CO'~li occhi ai:~rti o hl coscicn1.l\ sorcna o ccrcn di m•itar'C le \'iolonti ~so dei tra))russiinoviL,bili- non quella che si accampa cocciutn noi J>..iss.-.to e semina. l'odio o prepara. lo tempesto od il sangue. Siato insomma la democrazia cli fatto e non di nome. Yoi dito sc.mpt'C:protoslat'C non vale; con– vien ossoro pratici; non bisogna astenersi, murarsi nella 1wo1wiautopin. ma bi~na comb.'\ltere ogni giorno sul terreno reale. strappare ogni giorno una rifol'lna. con<1uist.'\t'C ogni giorno con 1>azicnzaun lembo di lorrcno. Chi non 1xu·tocip.1 a questa lotta - lo direste ,•oi, Cavallotti, nella sala Danio - è 1111 fiacco, un imbelle: destinato a SJ>..'\l'ire sotto i col1>i della leggo di O:u·win. Cimentnto,•idunque; provato In vitalit.:ìche ancor ,•i rimane. La na.:.tom:armata ò una somplico « fra.so », B•bhoteca G no B1anc.o ma una fra.sola cui nttuaziono lr:\o dietro pressochò tutta raltuaziono del ,·osl1'0 1)r-og1·:unma. I danni economici eno1mi e l'immoralità dell'cse1-cito J>Ct'– ma.nente. sono ormni dimostrati cosi, che il campo si può diro è mietuto. Ciascuno può intendcr,•i o ciascuno. sol che il ''()klia. 1mò la\'Or.n'Ocon voi. 1 .... - na;fone m·mata. nou solo vi cl:\ la miglio1· di– ros."\della p.1lriA o In "'U:l dl(èSlt soltnnlo; 11011 solo l'C.ndo imJX>S!ibili o guer1'0 di conqnisfa o di ster– minio: ma. assicum In difos., dol pof~lo da ogni sorta di p otere sormontanto Il p.·u·tito del sig1101· Ratta .1.zi sa1~ì il vostl'o piìi ne,·o av,•e1-s:u·io. C.011;\ nazione nrmn1n voi gua1-cn1ilola liberti\ interna o attuate, senz'altro, tutto inlc1'0 il vosh-o J)l'Ogl':lmma di politica os1e1•a o coloninlc. I.a triplico alleanza rima110uno sgol'l.iio sulla ca1·ln. i,: domandato un po· al llOpoloitnliauo cho ,•ndna ra1·lui eia aguzzino li,, Jiell'El'ill·oa! 111f1110 colla na:.louc m·111ata, colla immousa oco– uomia ch'es&'\ COll80lllC, ,•oi lll'CJh'\l~ltO il IOl'l'CIIO ancho allo riformo sociali. cho nlfri, 80 non ,·oi, altd. do1>0 ,·oi, com11iri1, che esigono mezzi podc1'0Si. o allo quali - non man<..-ns....io il buon volc1'0- man– chcrcbbc1-o oggi i venti solfli n ro1·ma1'0 la lira. I.a na:.fonc annata St\l'ebbo la risurrezione vo– stra. la. ri.sur1,?1.iono del p.-.esc.sn1'0bbc un grande csemJ>iodato dalla le1-z.'\IL1lia,dall'Italia 1·tsorla, alla docrcpiL'l EU!'OIJ.'l, Chi S.'\l)l'Obbo c:tlrolarno fin d'ora le con.scguonzo grandioso o bc.neOcho? [,e dir– rìllcnz.o degli opcmi ,·01'$0di , oi. gli attriti stessi coi socialisli. pol1-cbbc1'0, in r1uetla pro1>..1ganda. molto lempci-ars.i .... Scuonchò - 11u0".-to dubbio ci l.01·mcnta- ::wrote voi il coraggio 11000,._~'lrio? Badato bene; quOlltn dfo1·ma osibro una ,•01-:\ o leale co11fldonza nolhi g,·ando mnggio1·anza. del J)()· 1>010. Il fucilo llato in mauo all'o1>0raio 11011 si comp1·a uè :-sì pamliz1.a focilmouto como il suo ,·oto. Il sol– dato Ut;cro ò u11pol'Ìcolo so 11011 è al lemflOstesso un uomo libero: il pugno a1·mato, so 11011 ò al s01·· ,·izio di un co1·vcllo p:u-i1no11li al'1nalo, può cagio– nat'O un disastro. Convic110 afft-cttarsi in J>a1•i tempo a far usciro di mir1ol'ili\ la mrussa ,togli op1>1-cssi; con\'icno che il l:\\'Ol'ftt01'0 comiuci a ::sentirsicilL'l· dino, arteflco dei propri rati, non ricacciato ogni giorno da una mano di rcr1'0 nell'abisso dcll'an-ili– mento; il problema della. redenzione degli schiavi dirnnla imperioso od urgente. Infine, non v'è pili vita lunga per I:\ ti1':lnnide. Lo pc1-sccu1.ioni accnnitoo sommarie. lo fucilazioni o le dcpo1·tazioni in mMSa comincc1'0bbe1'0a di\'Cn• tare un giooo pericoloso. Patto un 1)3.5.S() con,·er• rcbbo farne un alh'O o sulla china del progresso non s..,rcbbccosl facile arrcst:u-si. Sielo voi di.sJ)OSti a tutto ,,uc:,lo noi rowlo del rn– stl'O seulimcnloT I fatti - o l'occasiono è imminente - daranno assai miglioro risposta che di J),'U'OIO. FILIPPO TURATI.

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