Critica Sociale - Anno II - n. 14 - 16 luglio 1892

210 CRITICA SOCIALE riduco,·a a una lie,•o diminuziono della renna (oltre duo :urni in modia). concrotaL'\ poi ne.I progetto del Canzio, a un'ipotetica economi..'\ di circa cinquanta milioni, o alla p1'0J)()Sla. del rcclutnmento territoriale. Bollissimo cose. non c'ò cho di1'0; so ci ,·euissero da quel J>..11'lito c nsorvnto1'0, da qucll'nccol7.agliadi fazioni oggi potenti, dello <1uali la democrazia si alloggia risoluta n,·vers.11·ia. Di coteste piccolo con– cessioni - g1·twitanti pur sempre nell'orbita dello italu q1w - so con esso la parto cho ò al potere tentasse una nuova doratura alla sua impresa, ca– pisse di poter daro mnggioro solidil1\al suo dominio, non Yed1-cmmo 1-agiono di dolerci per amore del meglio. Ma non 1>011.salo, Cavallotli, uon pensino i vostri runici, cho cotesto rabborciatu1·0 possano mai, corno 1n-ou1·anww. llella llemocra.:ta, ,·onir pigliato sul sol'io dal popolo. Non tanto po1·chòiusufllcicnli; mn anche o sopratutto porchòcontmddittorio in sé stesse. lt1"nno citato l'ndosiono allo vostro idoo militari di alcuno autorit:\ locnicho co,uc,·call-tct; questa adesione sarcbbo la maggior condanna del pro– gn1mma vostro, che \"Rotato n.nti-ro'nse1'l'atore,so fOMO ,,ualcosa. pili cho ropiniono tsolata, e proba– bilmenlo erronea, di atetmt. ImpcrocchO il dilemma si impone: O si vuol esscro un grande Stato borghese, ap– pogginlo sui cannoni o sullo baionollo di militi as– SCl'l1itl da una disciplina incosciente, pronto ad en• trare collo armi nel conllitto dolio vecchio o co– rau.nto potcm:oeuropeo. pronto n raro oggi Jaguerra alla 1-'ranciaaccanto alla Germania, domani, o forse il giorno stesso, pronto n faro la guerra alrinsm"– reziono del popolo; o allora, potroto smouicaro r1ualchomcso alla ferma, qualche milione a quest.'\ o quell'alh'a J>artitadol bilancio cli guerra, ma il grosso del sistema ò d'uopo cho rimanga tal ,,uale. Pili ancora: quel cho loveroto da una parto vi con– "ol'ri\ rlnggiungol'lodnll'nltra: porocchè da un pezzo lnmcnt:mo i tecnici che il nostro soldato ò denu– trito, pcrchOmangia assai mnlo, cho il suo 1•a11Cfo ò inrerioro a quello degli eserciti rivali. E, se si "uol comb.1.ttcro ,•incero su quel tcr1'Cno,mentre tutta n~uropa tuma o perfeziona i suoi istrumenti di mo1ie, e ogni giorno sono nuo\"i fucili, nuove corazzo, nuo,•i e pili tremendi congegni che sur1-o– gano o soppclliscono i vocchl, non ,•'è ragione di rcstnro addietro. L"emulaziono è nocessaria, ine,·i– tabile: 1·csta,·c tn an·et,-ato dt un palmo equivale a disarmarsi del tutto. J.,._'\ logica cho spinge gli Stnti militari a accclcraro vertiginosamente la gara dolio speso di guerra, è una logica terribile, ma inespugnabile. O invoco - come diceste - volato veramente e soltanto un armamento b.'\Sto,•olee ai bisogni di un popolo che non abbia ideo di aggressione, e vogli.'\ altcndo1-oa s,•iluppa1-onella paco lo ,·e1-e riso1-se d'uni\ grtrndcu.a futura (') , - volete,come rnleva t•) Patto cu Roma, edl&. sonwano, P•i• 31. B b ote G oB Garib.1ldi,organiu.11-0unicamente ta dlfeta della naziouo, la qualo - ,·oi lo sapete - sorgerebbe tutta in armi come un sol uomo,solchOnon glie no mancassero i mcui, alla prima orma di osercito straniero cho ,,n1'C.'\SSC, insolente od nggrossh•a, il conOno; od nllo1-a vorroto la 1\"a .. :.tonc annata. La ctunlonon O una e ,•uotagenoralit.i. », una e comoda frase, mn è, nuche nella vicina s,•iuora, tm fatto; il fatto di tutti i popoli cho non intendono mcsco– Jarsi nllo tresche dei conquisL'\tori o 11011 ,•ogliono essei· dominati da nitri cito da iO stessi. Ogni cittadino ,•alido, sen1.adislinziono di ,,ualifa nè di censo, abbia il suo fucilo o si presti, nel luogo dovo nbitn,alrish·uziono militnro: chiodato la pronta organizwziono di tiri a sogno voramonto popolari, come li ponsò (laribaldi; amdnto il J>OJ>Olo, c n una acconcia Jll'Opnganda, cho por tal modo esso ricu– J>Ol'tl unn parto ossonzialo della propl'ia so,•1-anit:\ (l'alh-:.1 parto la rilQ\•adal voto) o che son di\•enuti impossibili, fuori o dentro la nazione, lo imboscate miliL'lridi polb;ia,lo repressioni sanguinoso di classe, gli occidì rratcl'l1i. E, st.'lto certi, nel 1>0polo ve1-o non manchor:l la mnggiomnm che ,·i intenda o ,,t aiuti - non mancherà so s.'lp1-otosuscitarla, con una propaganda attiva, ,•asL'\, persistente, come quella cho faceste por l'allargamento del suffragio - o sarà ancora di gran lunga pili efficace,poichè qui mono ancora s.11'0le sos1>0lti di ambizioni pc1'– sonaH o di secondi fini. e J_..'IL'\lia • - scrisse il Cris1>i di roccnto, testi– mone non sospetto, nella /\"orl11,ollmcrlcan-Reotew - e in proporziono di popoln,;iono ò mono armata e della nopubblica Elvetica. La Svizzera, Stato ncu– c tra.lo , può moblli1.zaro 200.<XIO uomini, oltre la e lm&dstunn, cito si compone d'altri 200.000,o cho e potrebbe lo,•arsi in armi, <1ualora fossonecessaria e alla difosn del suo territorio. t.a s,•iz1.01-n. hn una « popoln1.iouodi 3.000.000di nnimo o l'ltt1lia, cho « no ha 31.000.000, donobbo a,•01-0 in proporziono « 4.200.000soldati, o non li ha o non può il\'orli e ancora. J,'Jtalia non può mobiliu...'\rO che 1.200.000 e uomini., Fato dunquo che ntalia sia h'O volto pili armat.1. di quello cho ò ora, gettando - pinllafo1,na olot,. tor~\lo- la Na:tone ai'Jn<tltt. La...<ieinto andare, pel momento, tutto - ll'anno quest'una - lo vostre tradizioni, lo "ostro commeinorazioni, i \"ostri mutui ince11s.1mcnti 1 penctrato"i di questa sola idea o pe· nelratene il popolo. Sopr-alulto rntcno mi. 111-0- uramma, wi.-a:lone che comincia e che cttt:cnUt. non una dlsso1·t.'lziono,un sermone, una tesi di taurea: non seppe li ilo anche quostn, corno aveto ratto di ogni alira ,·ostra idea buona nel Patto di lloma. in denso cortinaggio di rOOr"e o di dh•a– gazioni, cho no tolgono al popolo la ,•i.sta: il popolo, od a ragione, non ama lo molta parole o "i intrav. ,•edo la c.1nzonnt111-a o l'insidia. ,h·eto detto - a difos.'\del Patto - che non poto,•ato propor1-o di pii,, como programma da esaurirsi in una legisla·

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