Critica Sociale - Anno II - n. 13 - 1 luglio 1892

200 CRITICA SOCIALE d!fla !1~ r am-etta.re lo no lgimento intellettuale J<; questa riduzione do,•robbo costituire l'idealismo della economia politica. secondo consiglia in una Jl.1gi11a eloquente il Leroy-Bcaulieu la cui autorit.'\ nell'argo!""cnto è di somma impo11anza., perché è quelln t.h un nners .. ,rlo Illustro o dichiarato del socialismo. (La fino al p,-ouimo nu,n.ero). Dolt. NAPOLEONE COLAIANNI. BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO. G. BATTl!LI.I:Il Calvario di ua Yl'llll. - L. Rom: o C., Torino, l&l'"!(I•• 3). Ilo lot1o con interesso Il CalMrio (li u11a l'eryi11e del nuo,·o romanzioro O. Hattolll, o non ho - come tanto ,,olio accado - rlm))lanto Il mio tempo. L'opera :,,incera di un ingegno glo,·lno o fiducioso, quand'anche un poco ingenua o co1n•oniion!llo, è sempre istrutti,•a. ra·~~~i aiÌe !fJ~; 0 è ~c~1'iio 11 !01~N,1f~!~ 1 !~: ~ nè'\\ 1 ~/d~~ nè mlllan1atore: il giusto accento per un primo ro– manzo di autore gio\'&ne. l"i~~:S~!. ~ ~~ 1 l~;:~,:~it~u:9~~aZiust!~;:~~!ut:;; stesso od almeno una creatura piumata a. sua propria immagino. I ftKli {lrimogenill sono sempre quelli che ritraggono di piO.1 genitori. Son conosco arratlo Il signor Batlelli, ma non posso ~o~c~fl\ d~ro~~o':!i!!!~, u,~'eWi~fr::0° !ts:ia~ro~~g~~~:~ Samuell I) Innanzi tutto un giovino smanioso dì vi\'Cre o tli godere, Innamorato di tutto le bello 11\k'UZe, ma pronto ad amaro sul serto Il\ prima cho sapr.\ colpirgli 11 cuore con un raggio di ,·era J)&Uione. Insieme a ciò Adolro è un ~io,•ine lntelllge11te, non molto studioso, ~• ...;~~:o,d sei~':~1~::;~;p~~o;1::,~e c';3~1~ ~:i': al bene, alla giustizia unh•enale, o a liberarsi - seb– bene non sappia ancora come - dttlla. caten& che re– ducazione borghese e I pregiudizi di classe gli hanno ~~f~~:ili p~~:rùf i i~~~·~~:. d:!~:g~~:~~ 1 ~!~~~i,~u:~~ sogna. dcll"epoca - il tetro pessimismo. - Cl siamo - diranno alcuni. Naluralmonlo: ci slamo. Cho cosa. snrobbo mai un gio\'lno borghese do' noslri giorni, sonz1~l'amaro ghigno cho gli srormt\ la. boee11-1 Non rldolo: lo non ischerzo. t-:gll non 14arobbe che un ,•olgaro gaudente, un vile buontoml)Ono - o un clorlealuuo romantico senza sangue, nè ner\'i. Cresciuto o nudrlto nel mondo della. menzogna, il cer,·ello Ingombro di rosslli che I& ramiglia ;;n~'::r!::~tr:10~.1~:~r:ri:~ 1 '~ 1 :~ 1 :i~ cf.~ ,!:rnn:e ~ ~'7f~n!st~n~.~~a dipi1,;be~l~ond11~a~u1~!.e~ifr:!:~C:b~~ mente, OI-SerG un pesslmitna, uno scotlico, vale a dire, un essere che lotta r ra Il n uo,·o Ideale, ond"è incon– sciamente agit ato, o l' id e a.lo dee.ropllo, ralso, egoistico, cho gli hanno insegnn.to a \'enerare o cho Intorno a. lui si predica. Quest11,ball4glia, questi\. tragedia, cosi moderna e iutoressanto per noi, non si s,•olg-' nel romanzo del Baltolli - sarebbe 1roppo ))rolondero dal primo ro– manzo di un giovine - m1, ,•i è sentita prorondamente, o f'lltla sentire - s om))re J)Crchi ,a leggere - con una naturaleua a ,·olto qua.si bruta.lo, che dà un particolare ,·alore al piccolo libro. t.:CCO un bre\'iSSimosunto: Adolro ama C.esmina., creatura soave, ftore immaco– lato cresciuto nel rango. !-;S$U. lo adora. l..a Satura li \'OITflbberclici. Ma Gesmina, nauseata dalla ,·olgarità., dalla. basseia di Rosa, la matrigna, o di Steranina, la 1orcllutr1, ba. giunto, per la memoria purissima della :i? 1 \•e~~~o"'i11~l1:~~o '~!?1~tll~, p:~:~al:,:~~- ~ 0 J:rr~ h, intende e l'nm;~o \'UOIOrls11othu'la,a1>1n111to JlCrchè B1bll te Gino B n o f:'~arC:~r 1 tr! 1 ~1 sr:::,5:r:J:: c\~\,':f~~rn::i: che non vorrebbe mal plà accettare una nuora. uscita da quell'ambiente. Che rare, m!°c'!. 1 "'~eP:~e~:~ 0 oe:~~n~ !a~1 1 ! 1 :ia~J:n:~r: lll semplice. Ma Oosmlna resiste o Steranlna è I~ bella e impu dica, eho 11 offro. Come l'atavismo lo guida, oglì ra ciò cbo tut1l hanno ratto o scindo l'amore in due parti uguft.lmento monche. so~e ,·:::!~~1:!r~:1 ~i~~I~~ ::\~ 1 l~~'::id1~e~!i :~6 delitto. Gesmlna Intanto ,·acca.scia como l'ulminata.. La ma.• latlla di cuore che già la minua ,·acuisce o allorcbè Adolro ritorna a. lei, promettendo di sposarla di lì a duo Anni uscendo di minorità, le rorie logorate dal dot1r: r~rra:s:1~~fe l~ '::~~:e d~~:~:~\1~:o t:~;:!:ra eomplri&. la rodenziono dell'uomo, L'autoro non lo dico. Vedremo il secondo romunzo. Un.UNOSrtma\NI, •::-.1uco •·r.1uu: Soclol09la Crhwl1tale. - Pratelll Uocca, Torino, 189"?. (I... 15). Il nu o,·o lib ro del Ye1Ti presenta nella sua. lnterena. la. sua or.ra di propagandista t, di aV\'iatore della :;~~~ ~: ~ f 1 ~~i~d:1raras!;fe~z! u:~~ :~~n~ la elaborailono sciontiftca ulratliuima combinantesi nella solitudine e nel iilenzlo del pensiero e l'immenso ~~wi 1 d:flfat 1 tr~~lod~::,n:n~ 1 cti;1, 1 :\~ 0 at':rf!°ai~~1~ ~l:~w 1 !r:n;i 1t:~~!~tii-J:11~a~,Ofg~~e1 ~1~:S!7i~~~~!~olCJf 0 t:nl~ri! 10 ,gurua 1.S~en~~ "~~ di una grande Idea rlnnon1riet", allo mille omelno che la1:~l~~~r~ib~I d~l~l{me~~~Po~l!cac~~a~l~h!~~ctno le ld:ia:~~fl1:11~:a:~~:icr~og!iita1 a: ~':~~ ~·umelo dell& direiione e della.a.mmlnl1trazlone della. ;!l:-n:: ~1~1foe:~:air~~W:S!~!~i~\~111!°~ ~~i~rc~:~~ in tutto lo scienze Jella materia. vo n"è tutta una im– mensa scala a milio gradini elio comunica con le grandi officino Industriali, che metto a tutti gli 011\fleidel lavoro o ,eenllO di grado In grado giù giù sino allll bottega doll'opornlo sol\tnrlo. Per questo 1lollt1.rorza di pcn- t~~~fo1~';11~-r~;~111~!1 ;! ~n 8 1~m~~1\~ '~~~Il ,·~uC1~·tl~'it:iri~~ passa. nel meccanismo sott~osto, sftonandosl o parten• ~~~I~ ,~t!:o u~:iailt:i dJe~i'; ~l~~1~ 0 f~msi~ f!1:iif1~ olettriciià è ?i Ieri; o In America ha. gli\ megse in molo cento macebine; t'r& venti anni avrà distesa sulla natura tutta. una nuova trama della ch'lltà um&n&. ln:l\~~~1 1 ~ a1:i 1 ~~ 0 p'l 1 d'~~lf!\~ 1 ur~ 0 1a"~~~:i~r 1 ::i 1 ~ petenia e di huraprendeuia doll'indMduo le prende, ~;:'~:S:u:mpio ::o uf1a ~~!~~o o,f:1f!di!à P~~~~~'gi sociali: le lstConi sociali ripotano 1u tutl o su nes– suno e rest ano ab bandonato agli urti o allo tra.sror– ma.zloni del ca.so. SI Cll))iseeche 111parte ciò sia mu1.necessità: la li– bertà è la condliiono noeossarla di tutta. quella ricca esplleazlono della lndi\'idualiti1 che sola tro\'& o scopre: o se ,·ol racchiudeste gli Individui entt-o le linee ri3ide della applicuione di una vostra Idea stupenda e ncc& di verità, poiresto tagliare alla rad.ice la possibilità di scoperto e metodi nuovi che rispondessero & ,•eritil pili largbo ed errettuusero uo adattamento migliore della ,•ita deu·uomo alle necessità. della natura. Por questo hanno ben ratto go"emi od individui a. chiudere gli ~~p)~io':~I au~ol~:,~~~.t~1tgo~t:~?1,!~i 1'~:.:..r:~ seinaro tht una sistem!ltin111.i,1110 ,toll11o ,•Ila sociale sim• metrica o fluita corno qucll.- \li un sislcma nto~onco.

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