Critica Sociale - Anno II - n. 10 - 16 maggio 1892

CRITICA SOCIALE il_malo è ratto: l'inno lo sanno tutti a mcmol'ia · 1>1l1 lo pr?ibite e pili lo. _t:lnlcranno; pili do,•1-ann0 ~ntarlo rn segreto e pm no gustc1'3nno il succo infornalo. I_ figli d"E,•a sono ratti cosi! Ponsatcc1bene, Ecccllcn1.a! i,: tenotomi qual sono con una consido1·a;,;iono senza limiti, ' ' della A'f'~e/lt11,a Vo,,tt·11d«Otlnlmo J'Au1·oni-: m-:u'1NNO INCIUMINATO. La teoria del valore di cario larI''' . La scic,~1.?,moderna ha posto in luco poche vc- 1·1ttt In cm 11nportan1,., o In cui porfnt.'\ eguaglino ~lilC~~.~~~~~ji)~:J~':ll: 1(: l\~li'~C; ~n':?i~troo~:;1~;~: P!~1s,•alo1-o •· Dissi e con'>SC.iulo » 1 ma a\'rei detto 1>111 cs.ittnmcnte non ancora abb:u1t.1n:r.aconosciuto neppure da <1uelliche primi lo do,•1-cbbcro cono– SC(l1-o: i filosofi. gli slorici. gli economisti o i polilici. . Questo due dotirinc. per 1€'<1uali Carlo Jfa,-:r s1 a0~11nò uno dei J>iù g1-andi pens.1tori di tutti i tempi. non solo l:·rnno c1:ioca tooricnmeutc cons.idc- 1~1~<', ma :-1()110 ancora utili.s,..imo nella pratica po– llhc.1. Da un lato esso po1-go110 la chi:we tlol p.1.ssato o_ del p1'0.<(Qnle e 1>0rmottono <li gclfare uuo sguardo '-1C111'0 nella !ilruttura o nella vita del corpo sociale; 1lall':1lfro esso _ci guid:uio ad un 111iKli01'0 o più glo1·10S? :wvenu~. non solo Jlel 1wolctariato, ma 1>01· l'um11111t:\ tutta rntcra. I.a too1·ia del \"a.loro, cho noi 1·iassumere.moin <1uesfo studio. dà. un s.1.ldoronda.mento !SCicntiJico al!'emn.nciJ).11.ione d l l:woro. o la con.s.,craziono scacntiOca al moderno movimento operaio. tW~;;~/ s~~t~è.!:.i~f~~l~~~lo~~.-~~ijbc,~~ f:ist:r:rt Manr !ia molto limpido, bello od attraente. pure In materia stes.5a e la trattnziono sc,·e1-amento scio,~ti!lc:~ rauno _sìche il suo ,libro 1·imanga. per molli 11 hbro dn1 setto suggollt, specialmente per colo1'0cui fan diretto il tempo o l'agio di occupar– sene a fonllo. Da ciò i nume1wì tontali\'i di l'Cn– dol_'lo1>01>0lnrc. l'm'O nessuno mi sembra sin l'icscilo allo scopo. Sollccita_to ~a più J>arti, te!1t.1i_ io_l'impresa., pl'O· pouc.ndo1md1 dare IDbl'O\'O ti UOCCIOIO della teoria cral~ando~e gli ~rì. ~ un'im1>1-es..1 ardit.-i; mn. 10 non intendo che d 1offi,1'0 un filo di A1ianna. J>òr più .racihncnle odc.nt. -irsi noi lnbi1into dell'opera. t:iò :40lldisrcrà, con fid o, a l d~ide1io di molti. (') La teoria del ulor-e, che prende r:ome da Man. Il quale 13 dedu•H con J)()lentedlalettlu dllll'anallel obleltll'a del rcnomenl e la ereaae 1ul rondamento e col contrall'orte del principi più ln– conlrOYUtl delln ecoaomln ch111lca,6 ron1lderat11, dnlln più parie ilei 10Clall1tl, come lachlMe di l'Olladel &Oclall@mo tfKlrlcc..Quello che po1rebbe clllamarsi {ed ,li l'tramenle 1ale per 1110111) Il ml– •te-ro dtt •alarlo, la r:agione plO lnilma del preeente conftllto fra capl1allttl e Juoratorl, d"onde la ne<:eulll 1lorlca della.(aolu.&ione coll11thl1ta. {ln>l'a In cotesta lecwla Il IUO puato di p&rllflU ldnle, la 1ua formula 11Cit-otllcaplO elementare. Noi abbiamo perd6 penuto di nir cou 1ra1a al noetri lettori e DOnl11u1ll1 al pubblko CO, dhulp,ni la Npotlldone, Htremameote aempllce e chiara. fatta. di cote■ta teoria dal ■lcnor Stero ad ILIO del J)()polo. 8'1ocariC'6 della 1'ttt!Ooe ltallana 1"~110 anocatoe pu~bllei■ta Olacomo Moolalto di Trapani. p·ota dl'ltaC11.1r1c,1, SO uu:). B Cllt coa'è la teoria del valore. Ma,•:1·, con la sun teoria dal ,•:llorc. , uol dimo– stra1-o c~mc il la,•01'0 del salariato non sin pagato ~• suo y1ono ,·alore, ma al disotto di osso; spiega 111 p.11'! tom1>o donde ciò 1wo,,engn. Ogni oggetto vendibile, cioò ogni me,·cc, dc\·e ess~''?1~1gnta ~I suo rnlorc, ossia secondo ccl'tc leggi soc1~l1-ocono1!11ch~. altrettanto i11, 1 iolnbili quanlo _ le leggi 11!\tur:\!1. Cln compra pano, C.'ll'ne.scarpe. abiti. ,lo\'e J).~(r,lrh a.I 101'0Y:llore. Del p.1ri il '=11:uiato ,·e.mio_ 11 suo la,·01'0 come unh marco agli i11trn– prend1tori O'I ai caJ)it.1listi. Or donde segue che <1ucsta merce. cioè la for;a cli lar:oro. raccia <"CCe– d~"!10e ,~~~~ 1~ 1 capitalista.pos..,;;,a. comJlrnrln nl rli-.olto Non ogni ltworo ha il camtlN'O di n101'Ce.Il contadino _che lavora sul suo non ,•c11do il suo la– vo1'0, ma 11 p1·odottodel suo hwo1'0 appunto come l'n!:tigin11o(')ocomo il g1-ando imlust1:inlc. li !iah11·into . all 111conl1-o. 11~11 \'Onde alcun prodotto di lavo1'0, IJonsi la su:1,_for1.a ~h la\"Ol'O. come fa ogni impiCb'illofluo al m1111sh'O, il quale è anche un s.1lariato. ma con <1ucsL1 s ola dirfei 'Cnz..'\ che il 1n-e1.1.o d<'lla 11w1"00-la– ,·01'0del mini.sh- onon è cosìbassocome <1uello •lcl salariato irul us;lrinle. Dunque dm·osi dimostrare c1w il larnmtor(' non r!~,·o il ~•alo1'0dello sue prcsL11.ioni. ;\la come e ~e~~~t'%~ 1 ,~,·[~1~~1;f 11 ~~\c,~1:;f la nntu,~ l~-ti Il. Checosa ,·intendeper valore. ~o !li do,•e dimosb':\1'0 come o porchò il l:wom– to1-onon ò J).'lgatosecondo il pieno ,•nloro del suo la,·O1'0, do,•osi :rnche chinriJ'O cho CO'l.'l ~·intenda por rJlllo,·c. Un abito, un J>eu.odi s.ilsiccfa, un sigaro hanno per mo un ,•alorc, poichè io~ SCl'\'irmi di e:s.:i: ,·cv~ !~ ~1i~: 1 ~,:~n~~t~ic;;tn~ f;~n~1~!11~ib~;ì:;m JlCI'me, J)Oichè io non so ,•iaggiaro in velocipede Ma il ,•clocipedo ha pure un ,•nloro per colo1~ cho sa.1~110 con ~ ,•iaggiare. Por una gallina, la <1unlo rnvoco d un granello d'orzo 1-a.1.1.ola nella '\>a1.1.ntut'tl un dinmante, questo diamanto uon ha a curi valo1'0; ossa lo abbandona con disprezzo. Cosicchò a\'l'obbcro un valo1·0 tutto quello coso ~t~ 0 ~>0nnondo))omrsi, cioè che orfi'Onoun impiego Or, n.d esempio, 1"3ria è ccrtnmcnto una cosa utilissima, di cui ognuno si gio,•n. Eppm'O non si può dire che rnria abbia un ,•llloro. u11, aloro dc- 101,ninato. che !i J>OSS.1 esprime1'0 in moneta. Pel'chèt - Per l a rag iono cho l'aria ha. ,·ora– mcnto un ,•alorc d" u.so, ma da nessuno viene com– p1-:.1L1. lnv~ io po sso ,· e1_1dcr~ un ,·elocipcde, so lo guadagno m un sorteggio, cioè pos..,w cambiarlo con demu'O, o questo denaro cmnbinrlo di nuovo con nltl'i oggetti di cui posso s01·,•irmi. Nello contrade ricche d'acqua, l'ncqun,como l'aria, non ha un valore dote11ni11ato, JlOichònon si può ,•endcro, ossia cambial'C. Nelle contmdo montuoso o \)()''e1'0 d'acqua, al rincontro, ha nuche rncqua un ~u:~~lclc1,numto, poichè é vendibile, si può per• (•) lnlendul l'ar11ffe lodlpe.odente. J)OllnlON del meul da la- 1'0N),una .ll1ura di produtlore che- la rnnde lndutlrla ba fii qua1l del luno 10ppretn nei pani chili. (Xota dtlla C'a111CA So(-uu:).

RkJQdWJsaXNoZXIy