Critica Sociale - Anno II - n. 5 - 1 marzo 1892

B CRITICA SOCIAI,E cosi dire il darwinis1no della slor•ia prima cho Darwin M>r-gcsse. esce, dnll 'inunon.so cumulo dei · fatti ammucchiati dnl J.orin. trionfanto d'un trionfo dcflniti,,o. Non <ii i.- acoo11o il l.oria cho quei fenomeni da lui rosi bene illustrati p1-csup1>0ngono come condi– ziono assoluL'l una costiluziono montalo degli indi– ,,idui iuc:-ap..'\OO di nbbrncci:we il complicato intreccio dei fatti sociali. Se, gli ingl(>'iliandati in America :n-essero :wutotutti l'ingegno di pcnccr,cgli ancbbo arnto dn sc1·i\•01'0 ben nitra storia o quegli non :wrcblJoro ri1'10luti gli errori dogli antichi romani: si s.'\l'obl>o1'0 subito adattati ,•olont.'\rinmcnlo a una cosliluiiono C!COnomica J)i\1 r:u:ionalo non andando alla cioca i11 COl'C.'\ dol p1'0p1·io ,!anno. Quella cho il l.oria chiama l'ovoluziono economie.'\ dcll'umanifa. si poll'obbo chinmn1·0 piuttosto J'nbo1·1·a1.iono; unn alchimia clolla l'iccho1.1.a, un'asll'ologia del lavoro in aziono. Ì•: uun 1•ipoli1.iono dei medesimi or1·ori, por– tata dnlln causa merlcsimn: In difroron1.11 lievissima di intolligcnzn lrn gli nnlichi romani o i moderni inglo~i. 1.:e1·rorodel l.oria ò st:\IO <1uost<.,: di credere cho unn costilu1.ionoùe:Onomica si I~'\ S\'Olgere in sè stcss.1 come so fossoun organismo reale. Ma una coslilu1.iooceconomica non ò che un i-apporto cho p1-esuppono dei te1,nini, gli uomini: e sono gli uomini che. prc.,.. ~,li dalla ncce:ssilà, :lppigliandos.i a quel poco di 1-agionoche la. c,•oluiionc ha loro dato. modiOcrmolo 1'Cl/\1.ioni tra di loro. SOO.glfa.no spesso, è ,•ero; o 1·ipelono con desolante unifo1·mit.:\ i IOl'Oorrori per tutU\ In te1•1-a o in tutto le età; mf\ solo porchè. nonost:rnto lo difrc1-cn1.odi ra1.7.c, sono scmp1'0 uomini o ri11tolli~cn1 .. 1 rum:iona in una ~lessa maniera a ChiC:'\go,a l'arigi, n Roma o a Londm. li t.01•in hn c1-o.1to unn enlit.\ molansic.1, scn1 .. 1 accorgersi. 'l'nnlo ,·n1·1-obbo 8oslonero cho In di– ij{a111.n fra due punti possa cambinro son1.nche si smuovano i punti cho C8Sa!:IOJ);ll':l. i•: l'uomo insomma elio c1-oa lo rol'lno della costi– tuzione economica o non lo formo si c1·cano da sé: lalchè solo cono~ondo la C0ilitu1.iono monta.lo della media degli uomini in tutti i tempi o popoli. si ha l;_t s1>iega;t,iono di quella ~crio ,li fatti esposta dal Lori...1. I <1unli sono solo un:, scrio di cr1-ol'i, iDC\'i.. t!'lbili :i.Ila umnnit.\ proscnlc, e cho una umanifa dicci ,·olle pili intelligente non a\'rcbbo rorsc com• mosso. In questo senso ha intera ragione il Bucklo. <1uando osse:1·,·a che raumc.nto dello cognizioni umane sullo leggi regolatdc.i della ,·ita economica no mo– dinca lo forme. corno ncc.1tldo in Inghilterra dopo il libro di Adnmo ~miUt. cho di.strusse le ,·ccchie idoo sull"import..1111 .. 1 clclro1-o o quintli i metodi di rigoroso 1n-olc1.ionismo. Solo bi~gn:\ \'odero come e per che \'ia lo sco1:,c1•to scicntitìcho possono essere applicato nella. societ.:\: lhctl ts ll1r queslion. Ciò che• ne omc1-go si è chC' l'uomo modio hn una iutclligcnw :lppcun suflleionto 1)01' ,,h·orc, se lo allbnntlonalo n sé, in mm sooiotil di fami~lia; :,llora cnpiscc qunli mp1l01·ti noco.ssn.1·ì co1·1-ano tra l'azione di c,ueisetto od otto indh·idui, l":\Jll>Ol'fi la cui ,·iola- 1.ionc ricade presto o tal'di su tutti, lui compreso. '.\la. poichè la serie degli o,·cnti, la nooossil.\ cioè della difosa, l'aumento della J)()J)()lazionc, lo inrnru::ioni industriali. Ja ,·arict:\ delle inclin:uioni. gli stessi insutncicuti tc.ntati,•i dcll'11omo J>eradalla1>si, h:inno complicaL1la strutlura :80Cialce aumentati in un gran mucchio i mali, ruomo sar:.\ fnt.1lmcntc inf<-– lice. sinchè non ndntti le n.zioni della sua \'it:'l :ii complessi bi"-Ogni sociali. E siccome da sè non è capace di farlo, bisogna in qualclio modo coslrin– gcrlo, per il suo bono. Ouo1,uuJ.10 Fea1umo. FU UN'OTTIMA IDEA la 110,lra., e clolJ_IJiamo _vcrame11tc11ppla1tdfr·cc,ic,cli aocr offc,·lO ai ,unir, tcllor, La donnae 11 1ocl1ll11110 di JJelJet (L. 5) 1)CI'L. 3.50; La vita nel 2000 <li /Jcllamy (L. 2) ~" iole I,: J. 1-'ra f11,i!' il l'al~ra 110 alJbiamo giù 1pe- c1,~.!ff:o,~;nJ;!~c'J!:;,,~,;;'fc~'~":,~ c~,~;t:/! ,.~! :·~ avis a cui la 11~ialittl' cl!;lla lif.J1'C1·iam1tiquaria tl01' .t(..'Cm~ ''! '?''!'!~·mlà <lcl!c utec c <lello i11i.:ialice o nel quale l alJtldft ~IIU,&D'a~C fa. la fKIC(Joo,ua,/ìla11IIY>pia - ,ie fu co,, 111;10. clte. ,e!'' e, "'!'ml_ò 1!1«1 altre copie di cia– ,rci,~n ~• d!•e ,l1IJ1•,, eta <l11t~1lnure gratis a operai i,i– lt!lllge!'"· e ln.Jl~IM !'"" lrtllhHa di lire pei CliM>Ceupati. cl~ g,rammo ?" amico ,e,~. ~.l"ttar-io '!"" Camera del laooro, pcrclu: 11e fa«1a ,, ""V/IOr rn1J)ttf!O po,$ibilt! lYon l'! rb1gra;,amo a/ftrUo: glt' co11fe,11iamo IOlla~to ~~D~.!!:::::•~ :,:e ~,~':,;:f"J:,.~!~,,:~,e egli 1ia <lacm-oun ILSOCIALISMO E LESUE sr,uoLE \lii. 8.' 81nte•I: L" HCuola u.m.11nl•t.M.. Una nuorn scuola! - Cc no sono abbast:\111 .. - si did, - basL1, basta! '.\fa so il !lOC.ialismo no s.1 creai-o un"alfra, ,•01·1'0Sto ~!~!i~tiòc cll~o c 1 1 1~~~:~ 1~ 1 S;~~!t':;èu~~I 1'0sto, opcm Vediamo inratti. Como è indubitato cho tulle le scuole han110 un fondo comune o 1111 comune fine ò pm'O indubilnto cho c.11,so lJbodi8COno a qucll~ leggo _g!!ncmlo ~lo_ll\l Mtu1-n, che tende a stabilire o.Sf~bih~o, la dl\'1!'10110 1lcl lavo1'0 o le relative spo, crnl11.1..11.1on1. Ogni scuola c1uiruliha o fendo ad m·ot'C un suo COmpito 51>e<:ialc. Dito co11u01/811lO e ,•oi.iruurn1.itutto, micie di1'C: 1m o,ytltwmcuto sociale auto,•1ta,•to. Dilo wia,-cltlsnw o ,·oi. SOJ>mogni alh-a cosa. ìntcndcto di dire: un onllnamc,1lo anll-auto1 4 ilario. Dito colle/llclsmo o vi &i 1)1'CS(lnt..1 tosto dinanzi il pc11..:ic1-o un ordinamcnlo soci:ilo ri.l)ultanto da s1>CCialicombinazioni di clementi comunis1ici e anarchici. Dite par/fio Opct•ato e ,·oi rioor1-cle subito colla ri~:~1 111 ~~rft~•~ 1 ::~\~od:f~~~·~-o~ ad un 1-clath·o Volete poi J).1l'licolarmeutc :llluderc ai modi di condotla usatit Allom anarchismo ,·or•r:\ ,lire :l7.iono ,,iolcnta costante - demolizione ~islcmnlica. comw1ismo, collclllclsmo, pm·Ull ope,•ai YOr– l';'l!lllO !lit~ J)CUfliCl'O O a1.io1i~- oppur<: JlCllS.ÌOl'O O a1.1one111~1~m~, n !'CCOIHla dc1. 1~1omenh o dei luoghi - dcmollZIOnc 0\'0 la 1lomol11.1011c o co1·1·a- rico-

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