Critica Sociale - Anno II - n. 4 - 16 febbraio 1892

112 CRITICA SOCIALE Per un libro contro le guerre li primo concorso ~!oncia t1i chiuse senza che il premio ,•enlue assegnato ad alcuna delle parecchio memorie presentato: niuna par,·o corrispondere allo esigenze dol torna In modo completo cd csaurlen1e. La Commissiono ha rorso pensato, che un callo miglioro avrebbe avuto Il concorso,so più cospicua fosso stalll la somma del premio, cosl da potere lndurro a coneorrer,•i con lavori di polso uomini di coltura eccezionale e scrittori di grido; ed etco, lnrattl, che pel nut)\·o premio Siccardì 111 è aperta sott01trizionc, lll quale già s·anicina allo :tOOO llro e il Secolo anzi espresso la speranza di supe– rarlo. Ma, lo ml domando: l'ontilò. della somma sarà con– dizione sufficiente ad assicurare Ipromoiori, che il nuo,·o concerto sortirà. un esito miglioro tlcl primo l E, amico comosono dolio.caust~ dolln. 1mco,runico dei promotori, tlcsidoroso di vcdo1•OolfoUh•n.monloiuTicchiia la nostra loltcral uro. tli un libro c{/icncc, ctoqucntc, J>OJ:iolm·e o di J'KJJ>Olarità ll'fJIIO, Il qualo conirlbulsca n crcaro ram– bie11lc pii) propizio alla ,·lttorla dello Ideo 1)aciflche, mi pennette di rormularo In proposito alcuno domando, non Inopportune, credo, J>Cr I valentuomini che don·anno " suo tem1,o ronnulare le condizioni o lo esigenze del concorso: t.• \'olei o un libro di discussioni o dierudizione giuri• dicat - In lai caso, per ben f'atlo cho sia. per quanto dottlliflimo o va.lento l'o.ulorc, non sarà mai un libro popola,-.,: e, però, & cito si ridurrebbe I&sua emcacitt.1 :t.• O ,•oloto un'opem che sia cf/icaccmc11lce<leffe/li• came111e 1>0polare? In tal caso, J>rima di stabilire la. forma letteraria o I limiti o lo t,-accit dello s,·olgimenlo dell'opera., cho desiderato, pensateci due ,·olte. \'oi ,•i h' ova.to nel caso con.suolo dei concorsi artistici; cito, por un esempio, quello pcl monumento delle Cinque Giornate. Tutll i critcrl p1"tt1C11tici d'una Commissione preordi– m1trlce o regolarizza.trico d"un concorso possono tro– ,·arsl capovolti, superati da un'opera 1ponta11ca, uscita di getto da un'i1pi1-o;io,ie potente, che. sorpassando tutti I ,•incoli di forma da \'OI 1>1'0\'lsti, ,·i dia il capo– lflooro, Il quale. ,•\ceversa, por esse,·e ossequenti alle 1101·mc del concorso, dovrosto logicamente condannare, posporre, u.ssognando Il premio a <1ualcho mediocre produzione, a cui unicn. i1pb·a:io111, sarà. stata la prosa dello \'OStre tw,-ni.c. t~acclamo un'ipotesi. Se 111,·ccc d'un Jitwo, nel iempo prcstrltto dal ,·ostro novello concorso, uscisse in luce un dramma, che per !spontaneo doli arlistiche s· im– ponesse au·atten:tione, al sentimento di ogni pubblico colto e incolto d'Italia: e riuscluo una gran macchina di propaganda contro le Idee, I pregiudizi, i sentimenti 1radi:tionall o semi-barbari di cui s'alimen1ano le ieo– riche e le passioni della guo1Ta: e l'autore del d,-amma lo manda.sso al ,•osiro concorso - ditemi, lo riflute– reslo T Che fllrete tra. un'opera d'eflicaciu •riconosciuta o cento &ltrl la\'Ori, più o meno clabor:..tl, più o mono 11imabili, ma di emcacla as..ql minore! Voglio ammettere che In. mia Ipotesi sia beo diOlcil– mento realizzabile; maessa valo a chiarire Il mio pensiero, che cosi riassumo: - Se Il libro contro le guerre de– i:iderato dal promotori del premio Siccardi de,··essere un·opera ,·eramente J)()polm't, so essa tle,·o servire sopra– llltlo di e propaganda.,., de,•csi badare non ianto al suo contenuto sciontiflt'O, quanto all" sua p,-atica efficacia. In questo caso, minori siu-nnno le p1•e,c1•i;io11i di fonna 1 di le1i, <fitltt e di 1cilltppo, o plit llbcr& si 1ro,•eri. la Commissione aggludlca1rice, e pli1 (Acilmente si presen– teranno mlconcorso Ja.,·ori 1po11tcmt'i d scriuori di gritlo. Giacchè, gio,·a a,•,·ertirlo: se I grandi o più efficaci scrittori non si proseniano di solito a nessun concorso, è 11ppunio pel'('hè linn bisogno di scri\•ere secondo che loro ctella dt11t,-o - non secondo quel cho proscriYono le commissioni. Un amico tiella Pa~. Dobbiamo h·arre i molti M>flOlt:t•ilfori alle Poesie t'tCf!hle e nuon cli Ft!RDISA"DO FmrUSA eta IOI i11ga,1110 j,i cui q11alc1m cre1,i è caduto. Il colume ''°" u.cirà elle In marzo, efl è app1111to ptt1· ,timotarr le Ji1-e11ota• ;io11i (onrle auic1t1·a1't ili v1-cr:t11:io11e lt11pctc di 11ampa) e/te ,ì ,·ictuce il 1we;:o da L. :i a. L. -I pc,• colm·o che 11e fan111110 1>1'C.!lo t·ichieata o a ,wi o atl'aulo,·e (pia:;a Mo11{orte, I, Mila110), anche 1·illwllcmlo il 1x1gamc1110 all'atto {l('/la ro111cr1na. Del 1·c1to le 11otto,c1•i;ioni /iQCCtmoe la ,tampa del volume - che è a'8ai y1"0Uo cd tleya11te - (• già po, .. tata a tmon p1111to.Set 1>1-os,imo ,wmc,-o. ,e ari·emu 1pa;io, dai·cmo u11alti-o ,aggio 111!}11i{ica11tc della yc11iale modcn1iM di co,icctti, di ideali e di fon11a, rl1e a11ima il IIUOl'O l"OilWlt' dcll"amico J)OCta. BRUNO SPERANI e le sue opere Ilo qui sullo scrittolo lutti I roml\nzi e lo 11O,·elle di Bruno Spomnl: Ce,are, Sumeri e Sog11i, l'Atooocato .l/al- 11ieri, il Roman.:o della iJ/01·1e, Sella 11cbbia,Sotto fi11• ci,l>O, n-e clom,e. Quanto la,·oro t.•• Quanta rorza di ro!!lstenza! E dicono che le donne son deboli! .. E (tanta è la tenll('ia dei 11regiudiil !) cl sono persino scienziati. I quali, benchò debbano eònoscero la teoria dello calorie, allorchò si tratta di dar accesso allo donne nel campo dcll'a.tti,•ità umana, accampano ancora, per vietarlo ad esso, la loro eoiclc11te minor qunn1ità.di ror za rimpet to a noi uomini'. E allrum-so a <1uantaaltra ror1.a.di reslsten1.a Bruno Sporanl ha dovuto passare, 0l11-0 quclln. ado11orata nel– roscluslvt~ 1u·od u:tione dei s uol ro111an1.1! Anzitutto Il pl' ogludi1.lo; poi lo solito guorro d~chic• suoln, che ogni autore lnconlra o che, conlro di lei, di• ,·ent1wnno di tanto pili reroci ln<1m111tochò le Idee in– rormatrlcl del suol libri non erano di quelle elio la. gente cosldoua per bene accoglie a braccia aperte; poi 11.ncora 1 la lotta per la ,•ha da ,,incero ogni giorno, ogni ora, colle risorse di riviste, d'articoli, peniuo di com– pihuloni di giornali di mode, con iuua in.sommaquella collU\ le di roba spiccio!&e di Ju•oro ingraio gettala al pubblico per mezzo di editori o senza quat1rini o senza .... coscienza. Lna nobile e cara ftgura di donna e di scrittrice è Bruno Spemnl; o di ar1ista somma 1tnche. J>iù Il tempo 11assa; pli1 lo menti escono dn tutte le 11astoio della COll\'Cntione; pll\ le quistioni llella ronnR.,ongon guar• dato con occhio di ironia e considerate dicicussioni da ,\ccademlo, sem))rc soprafllttO dalla. libera produzione che a,•,·leno alla loro porla, precisamen1e corno accade ai go,·eml aulici di l'ron1ealle con\"lnzlnni popolari; piil insomma In. luce si ra.,e più i libri di Bruno Spernni hanno successo, mentre quelli t.li tanto ahro nos1ro striuricl - poco tempo addioiro tanio In ,·oga, perchè protetto da. O11Jn\O11i reaziomlrie q da roie senili - per– dono terreno.

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