Critica Sociale - Anno I - n. 17 - 30 novembre 1891

CRITICA SOCIALE 260 sono combinato per atllnità.; obbeno che cos'è ramnità so non una forma. di scnsibilifa cho soddisfo. incoscien– temento a. un corto torna.conto degli atomi1 Non vi ha. forse :rncho una SJ>Onlanca seleziono nello combinazioni ~~}1~:~~t~'ni~~dz~~~oa 1~1 it;?ob~~ll ~~~!ci~ :gb~~ 0 n~;!ai!: fosso una. forma. di sensibilità. negli atomi i Ma. non ò sc,lo la. chimica che si basa tutta. sulla. sensibilità della. materia, ma anche la dinamica. So gli astri non M'ossoro una. reciproca sensazione sim1>a.tica. non tonderebbero a ca.dor runa sull'nltro. determinando :e;~;ic~~~.~~b~ 0 ! ~1\·; ~i l~ r~l:fa., 1 ~~:~~of:,~lbti! 1 ~i:!,, 11 t~ meccanicamente una spinta, so non 1'V0sso sensazione di un qualcosa. che lo attira. o cho lo spinge. Così la. calamita o il ferro non si muO\'erebbcro incontro, so non ,wessero una mutua. sensazione simpatica, como l'ago magnetico non volgerebbe sempre lo suo punte a. nord o a sud so non ,ivcsso la continua. sensazione dello stillo ma.gnoto-oloU1·icoterrestro nega.u,,o o po– sith•o. nò devierebbe ma.i da.Ila sua. direzione, nò si ])erlurberebbo mai so non a.vesso la. sen-.aziono anche di altri stati magncto-clotlrici dell'ambiente. Fin qui la scnsibilitil determina. sempre movimento: movimento immanente ossia 1>ressione,o mo,·imento di a.tomi o di masso atomiche. Ciò por la materia inorga– nica, o organica.. Vediamo ora so la son~ibilifa determina scm1n·o mo– vimento nncho nella materia.organica org,1nizzata morta. Isoliamo un muscolo di un animalo morto o stimo– liamolo in qualche -modo, ~ia facendolo a.ttr1wer-saroda una corrente elettrica, sit~ pizzicandolo o pungendolo. Il muscolo dimostr erì~ s ubito la. sua sensibilità, con– traendosi con um\ da.la energia a seconda. del to1·mento intlittogli, o <L sec onda. del suo grado di stanchezza, perchè anche un muscqlo di un animalo morto si ~tanca, per ragioni llsico-chimicho fino a cessar di contrai-si, ~t~~!~ g~~?ct~gpa~tn~c(i~:toa (~~l~~~C~rj~~~~l1t 1 fn l\~i?1~~~ la decomposizione disorganizza il mm:,colo,o quindi, poi' soluziono di coniinuità delle sue ])arti, ces:--anoi movi• menti atomici ordinati che cletermina\'ano le contrazioni del mu~colo. Se a. una. rana deca1>itata, quindi moria., si bagna con un acido una gamba, essa icnta tosto di lornrsi col– l'altrn. la. gocciolina. tormentosa. Ciò fa,robbe suppor1-o c he !"an imalo fosso ancor vivo e sentisse dolore, so non si sa.pc :--.so che, tolta la.comunicazione dei ner\'i ~cnsol'i c ol ccn• ollo o coi gangli cefalici, ee~sa tosto in ogni animalo , h·o la cognizione dello !-t.ato della J>arlo di• penclcnlo da. e:-si ner\'i, sebbene essa reagisca. lo stos~o agli stimoli. Dunque la scnsi1Jiliti1 della nu:i.tori.Lorganizztlta. do– tormina, come nella matoritt. ino,·ganica o organica, in– coscientemente mo,imonti che tendono ~om1n·o:, pro– curare un bene allo stato in cui si lron, la. m<ltcria, sebbene ossa. ne sia del tutto incosciente, o meglio, perehè di ciò non possiamo cs:--er certi, sebbene no sembri incosciente. Vediamo se altrettanto O per la materia. organizzata vivente. I mo,·imenli istinth•i cho ogni organismo fa. in pre– senza. di un ideale o reale 1>ericolosi svolgono a.utoma.– lica.mento, o l'indi\'iduo v\eno a conoscenza. di ossi quando sono già accatluti. I•: dunque la. 1wrceziono dol g~~~~ 01 ~·o'l~~~,l~ 11 scroS\!~1:i,\~l'lwl~l~Ò p~•~,r~;n~'i~a::e,rl~cl:~ contrazioni muscolari causalo dal solletico, da impres– sioni, da. slimoli o da dolori, lo quali tendono a libcraro incoscientemente l'organismo dai tormentosi stimoli. Sono autom:ltici anche i mo\•imenti di equilibrio, o fonti altri movimenti cho tondono a 1>rocura1·0una posiziono comoda all'individuo; i movimenti imittltivi non voluti; i movimenti che !"individuo fa. noi sonno, i quali ton– dono a collocarlo in posizione comoda, sia nel giaciglio che nell'ambiente sognato. Tali movimenti si s,•olgono quindi, come nella materia. inorganica., organica. o organizzala. morta., per immtl· nento sensibilità. cli ogni singolo a.tomo, londono sempre cioò a procurare un bono a.Ilo stato in cui si trova la materia., sobbone essa no sembri del tutto incosciente, o sebbene la sens ibilità. 1>sichica.J>Ossa.venire a cogni– zione dello sla.to momentaneo dell'organismo, e 1>ossa. ossa puro determi nare, in un modo che dicesi volon– tario, tutto c1uoslo formo o aliro di movimento. Del resto ò ovvio che i movimenti non 1>otrebbero ~~iJlg:O(~f~~ ~l~~r:•1~f~~;a~!~vi':~~1t 11 !!: ifoi,"~~gv~:~1\J autonomi doll"organismo, non rosso ,•enula. prima a. cognizione dei movimenti o elci loro utili etretli all'or– ganismo. Non sempre però lo eccitazioni doll'ambionlo della volontà. hanno il potoro di far contrarre i muscoli. Accado lal\·olta che questi sieno incap:1..cidi contrarsi 1>erputrefazione, anostesia. o stanchezza. assoluta. La. putrofa.zione, come è noto, a\'\'ieno generalmente ~.~~l~o:n:t~~~~ c~ 1 ;f: 11 ~!f1~~~ a. 11 : ~\Ft~:~n 1 ~~g~1(! 1!~,w;~~~: I.o quali hanno il poiore di disorganizzarlo o scomporlo. ~: naturale perciò elio - se in corso di putrefazione - esso non 1>ossa.presentare i renomeni dell :l materia organizzata., ma. solo quelli della. mato1 •ia.or· ganica. 1:ancstesla in,·cco è ])roclotta da cort o sos 1anzo che, assorbit o dall'org anismo, sono un osta.colo ai mo\'i1nenti ,itomici ordina.ti , cho da\'ano 1>01·ultimo risultato lo contra1. ioni del m uscolo. La stanchezza. ò in sò stessa o noi suoi effetti una forma. di anestesia., un autoavvclenamento dell"orga.– ni~mo. E COtill comunemento conosciuta. elio tutto ciò elio \·iene adoperato in qualche lavoro si consuma., o che non è possibile alcun ltworo senza riduzione di materia.. Pe,·ciò un muscolo, \'Ì\'O o morto, !-li consuma. come agente passivo dei suoi movimenti, o brucia come cau'l.a ~}1~vt~g1~~:~~ 1 0~dce~·,\~s1~t1~ie~~ c:~~t~i~i. 01 :!icl.~~13~e!~ osso di conlra1'Si. Ollrn gli stimoli fisico-chimici, cho possono mettere in aUivitiì. i muscoli, vi ha ncll"organismo vh•ente la \'Olonfa. I muscoli obbediscono alla. volonfa come obbo- ~~~~~~;i al{!! ~(;;~~:~~ e?~òUt~c~i~nt:1frofl~ 1 ~"o'~f a ~u~ intensità. Quindi con un debole atto volontario, corno con una debole eo1·ronto olottrica, si avranno deboli contrazioni muscolari. Il 1>ensiero volontario, o ogni altra rorma. di pensiero, non puO avvenire, come in altro luogo diremo, so la psiche non ricevo, per 11ercoziono di sensazioni orga– niche, l'attitudine al pensiero. Come è che questa. sen– sibilità. psichica viene a cognizione dogli stati dell'or– ganismo? Dal cer,•ello e dal midollo spinalo, ap1>ondicoa.llung,da. del e01·vello, partono i nor,•i di senso o di moto. I nCl'\'i di senso si chlfondono J>er !"organismo, o terminano nei vari organi di senso con appendici o {la.pillo. I neni di moto invoco si ditrondono per l'or~an1smo, e terminano co~.lr~fg~o <18Jl1~ 0 ·~!;~A1~ t~~~~~ 1 \ t;~~.~~;):~!~s~o~~~l~·u- nicaro ai nervi o quindi nl midollo o al cervello i cli– Yersi stati d'ambiente, cioò lo va.rio forme di moto che agitano la. materia che lo circonda.. pillod~;:,~~~s~ta.!i i~Jt:~btit~:!:1~ntfs;i;1~1e1-~'.l~q~~I s 1~1 i~oY~ spinalo o sul cor\'cllo come uno stimolo agisco sn un muscolo; e corno la sensibilità di questo determina. reazioni, cioò movimenti atomici ordina.ti, che hanno per risultato la contrazione del muscolo, c osì la sensi• bilità. nervosa. determina. modificazioni nelle papille, cioè mo\·imenti atomici, che per continuità. si comuni– cano t,lla. sostanza. dei neni, del midollo o del cervello, 3::12u:~~sibW~r :s~!fi ic~, 0 ~f ol~~~~~f,!)~:;c10 ° ui{gg:~~~~%~ cioè uno. coscienza.. Conoscendo la. leggo dei ritmi, ossia como ogni rorma. di molo sia una \ 1 ibrazione \'ariamonto complessa, o sapendo como le vibrazioni dì cui è capace un cor1>0 sieno isocrone, e come que!:ite vibrazioni possano por contatto, diretto o indiretto, comunicarsi a corpi capaci

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