Critica Sociale - Anno I - n. 13 - 10 settembre 1891

100 CRITICA SOCIALE IL PROCESSODI FOUUIIES L"amico nostro Pasquale Martignet.ti, nel mandarci, da Benc\·cnto, la. tradur.ione del seguente articolo della Neue Zeit (1890-91, n. 45) sul recente processo, chiuso colla feroce condanntL di Paolo Lafargue e di Culinc, capri espiatori degli assassinii di cui si macchiò labor– ghesia. francese a Fourmics in occasione del 1• maggio, ci esprimeva. la. speranza che questa pubblicazione ser– visse e a provocare manifestazioni di simpatia per quei due condannati anche in Italia., dove Lafargue è già conosciuto corno uno dei più valorosi campioni del ser cialismo internazionale•· nii:ong~,:~~~~ro~:. 't ;g;i ~tf' ng o·g~~~t st ~ :ir1 (dei democratici puri e semplici non è ormai più il caso di occurcarci) hanno tropro brighe locali in questi ~~~ch!~~l~u:1is1~~~;;i:,,c~1~rc!~vf ~~ \~~~o sge~~3ò ~~ votare indirizzi di simvatia poi· le vittime delle )>rovo• cazioni o delle repressioni c1•iminosedei goverm stra- ~lf~~th~, 1 °c ~11i ~rg;:~::a~i:r~~i:i;t~ :~ffa~tem ~sinr:n~ dare l'oboYodella solidarictu. al partito opera.io francese, cho con muniresln.zioni imponenti a dottò i fig li di Cu• lino corno figli dol partito, o assegnò alla derelitta. sua. f.tmiglia untl cospicua pensiono per indennizzarla del mancato sostegno. Cotesti sono atti di partiti ,·irili, che sentono alta.• mento i doveri morali della solidarietà. verso i propri ;:i;.t~;i,lt~;;:~ /o~~sirimoa~ft~& i~e~:~8J:i~~~ 0 ~rJ1':. malo teoricamente dar Congresso di Milano, è ancor.i. ben può dirsi, nelle condizioni di un infante di cui i medici stanno a domandarsi se sia vivo e vitale. SOio quand·csso sarà. uscito - e auguriamo che sia presto - dallo primo dubbiezze faticose della lotta Ner resistenza, ~~l~i e~:~ r~!~~t~1~!r~~:~i~ ~~t~:gu:: !w al~~ f~~ comune. Pubblichituno quindi l'articolo della valorosa.consorella. ~: :~~~:t(\ 1 et 1 ;\ia~:~~r e 0 fef;h~~~f:;~~S:~t~~~d:~;:;~ leggendolo, non potemmo a meno di fare dei raifront i, che la. professione che esercitiamo ci suggeriva, fn1. !'i~;~r;~~s;} 0!1r~~::s~~o :t/'1~lif \~is fJ?~ 11 ~o~i ~~1~!!}l a nostra. conoscenza. Quella istruttoria nata senza ac– cusa, quell'accusa formulata lungo tempo dopo aperto il processo, quello relazioni e insinuazioni tardivo dei giornali umc1osl, quei gendarmi mandati per le caso, sotto protesto d'inl'ormazionl, a. suggestionar testimoni ~~~t d: i~ 0 ~ol~~e:!i!): 1 ~~}gi i!st~~~~~(i 0 d,1 ~r~~~o~~!: f~\ 0 o;tr,:~~f s!~~~a~ic~h:,nt!ccf~{i ~et:~e :;i~~i~~?, ~t~~~t:r~~ :1feudog~ù iP~~~~f~~~; St:1 1 ~~:i2~:! P;!! 1 ~~~ 1~~ 0 !\~~~~im~!~di~ 0 : ;~r~!~~r~n~~a~3::e fe~r :i~~-a°it con subitanea. disinvoltura gotta. da un lato, ad un tratto, tutto il cumulo delle risultanze ,Processuali e si limita ad appellarsi rotoricamonto ai piu vili sentimenti ~eàoìi~as:~tf u~tit!t~!~~s~fdt~~t~ 1 ~!~~~:i~~ 1 ;fc1?~~~ processo di Fourmics, che i lettori troveranno più sotto, noi li abbiamo Yisti, con disgusto, uno ad uno, ri,Pro– dursi tali e quali in diocino e diecine di processi, in tutti supergiù. i processi istruiti in Italia contro operai militanti o contro socialisti, dacchè siamo inscritti nel– ralbo della Cul'ia milanese. Essi stanno consegnati, documentati, in parecchio dozzine dei nostri e incartamenti• Jlrivati. E, se un giorno lo migliorato condizioni del movimento socialista locale ci daranno agio o tempo di riordinare quelle noto o di pubblicare la storia. della reazione borghese in Italia durante quest'ultimo decennio, ci sarà. raeile v.orro In luce como il processo di Fourmies non sia cito 11e campiono• d'una serie, l'indice di tutto un metodo di governo, che non si oserebbe confessare, ma che si segue scrupolosamente al di qua come al di là. delle ~~t;sg1: 1~~1~~rC:.: 11?nt~~r:;~roen~~i~~li;;:/~ut~:~i ~iRai~~ Bib ,otec::i Gino B1ar o morale e più trista di quelle che il Governo finge di combattere a Napoli, a Palermo od a Bari. Avv. F. T. Quando noi 2 ma.ggio si divulgò la. notizia. che la forza armata aveva sparato sopra una massa di donne e di fanciulli e no avo,•a feriti ed uccisi a dozzine i che il fucilo Lebol e In.pot,·ore sen1.a fumo, in cui I patriotti ripongono le speranze della ,·tivanche, avenno proYa.to la loro forza micidiale sui corpi dei francesi, un grido di indignazione echeggiò in tutto il paese. La Camera era a.tte1•ritao ConsUrnsperdè la ferrea. a.uda.eia del manigoldo, di cui suolo far pompa: egli si lasciò qua.liflcaro assassino senza rispondere. I deputa.ti si af– frettarono n.d approvare 50.000 liro per le famiglie delle vittime del macello e a chiedero In. liberazione dei nu– merosi prigionieri di Fourmies. Froycinet, ministro della gue11·a,e la maggiomnza del Ministero, non ebbero che un pensiero: covrire l'armata o respingere qualsiasi inchiesta che potesse compromettere lo autorità. civili o militari, che avevano ordinato la strage, per modo che l'affare venisse dimenticato al più presto pos– sibile. Ma.quest'oblio non venne i i soldati del 145• reggi– mento, che avevano sparato sul popolo, furono stigma,. tizzati corno assassini e prm,iani, o cosi forte eruppe l'indignazione del popolo, che si dovette tra.sferire il J45• reggimento da Maubouge a un'altra guamigione. Il cimitero di Fourmics divenne luogodi pellegrinaggio, dove s· Incontravano i rappresentanti degli operai di tutte le parti della Francia i i cadaYOri sanguinosi si ergevano dallo fossci le loro ombro erano presenti in ogni as– semblea di operai, di socialisti i dappertutto echeggiava il grido della. vendetta, alte risonavano le accuse e lo imprecazioni contro i fabbricanti di Fourmies o contro la classo capitalista in generale, come i principali col– pevoli: il Gove1110quindi non seppe aiutarsi altrimenti che tentando addossare ai socialisti la responsabilità degli avvenimenti. li IO maggio ru arrestato Culino; gl"intorrogatorì o i confronti con pill di trenta testimoni durarono un mese, prima cho si fosse in grado di elevare un'accusa contro di lui. Ma Cutine solo non bastava a portare la respon– sabilità. dol sangue di Fourmios i si ritenne necessario associargli uno dei capi socialisti o fu scelto Lafargue. Egli aveva tenulotro conferenze, l'11, il 12e il 13 aprile a Wignehies, Fourmies ed Anor, per preparare la.festa del 1• maggio: basta.va. dunque attribuirgli d'aver inci– ta.lo coi suoi discorsi alla sollernzionc e all'assassinio dei fabbricanti. La. cosa non era certo tanto facile. I fogli locali ave– vano portate relazioni sui tro discorsi di Lafa.rgue, ed CMO, non solo non contenevano la menoma traccia di un incitamento all'omicidio, ma. constatavano espressa– mente la calma. o la moderazione delle conferenze. Nondimeno, 1m mese dopo, un giornale di Maubcuge recava estratti dei discorsi di Larl\rgue, secondo i quali egli avrebbe dotto cho e doveva.osi trivellare le epe dei fabbricanti • e e farli saltare in aria. colla dinamite•, cho e i soldati do,•evo.notirare sugli ufficiali •, ccc. Due giorni appresso, il 12 maggio, l'Osservatore d'Avesnes, organo ufllciale llella Sottoprefettura, riprodusse e com– mentò gli estratti del foglio di Maubouge; il 16 maggio, il 1'emp, di Parigi, l'organo opportunista., che ha mano in pasta in ogni mariuoleria della ftnanza. o vigliac– cheria del Oovorno 1 pubblicò al posto d"onore la pretesa conferenza di Laf11rguo,o tutti i giornali opportunisti di prol'incia ricevettero I' incarico di ristamparla. L'o-

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