Critica Sociale - Anno I - n. 5 - 30 marzo 1891

70 CRITICA SOCJAl,E I ,•ignoti essendo dh•isi fra un numero infinito di JH"OJ>rieitU'i, ciascuno elci quali r,1bbrica il 1>roprio \'ino o so lo Ycndc, ne viene cho ciascuno se lo rabbrica '" suo modo o secondo il proprio gusto. f: perciò che gli cccollonti ,•ini dell'Elba non hanno potuto ancora con_ fluistaro il fiwore del commercio, siccome ,1uelli che non hanno lipo uniformo o costante. Mi~ l'indolo fiera dell'insulano non s'ò ancora 1>otuta. J>icgnronlla abdicazione dello Jll'Ol>rìomnus:ioni,alla lii" sclpliua della. a..<..:.ociaziono nè alla ri1>n1 tiziono del lo.– ,·oro che rilem dalla. ricognizione di s1>eciali compe– tenze. Egli molo rar tulio ,la. i;:t• o non dipendere da alcuno. )la so un j?ÌOl'llO i Jll'OJll'iclnria:,c1·icoltoridoli' Elba.CO stil uiranno delle cantine sociali, o limitandosi atl cs~cro 1m11lultori tlctla. malc1·ia. prima., nllhloranno a tecnici i-11ccialii::ti la confc7,iono,rei loro vini, l'Elba. raggiungerà un \Jcncssoro economico ila 1wimoggiarosu 111Ua la. To senna <'110 è puro ltl meglio s011e,\l~illia ,lcllc rc~ioni ,l'Italia. A:-.:NA M,\ltl,\ Mo7,zn:-.:1. BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO. D1so PrJ1c1, Bellezzae Amore.- G.D. Para vin cdit., 1800 (I.. 3). l.'A. dichiara che (JUesto suo « 0011 è uno studio YO• ramontc, ma mm fntica, piaco,•olo so si ,·uolo, fruito di lolluro fallo durante rozio forzato di molti nnni di s11,lntonrnlfcrnm ,-. Suo sco1)0 fu quello di indagare come illlc,,,1·0 e1·a1>- 1>1x•,,cnlm'Q11Q la bclle.:.:a e t'amo1·e i p1·ù1c,jx1li J)()Cfi, a. lui noli, di tuUi i vae,i e di tulli i tempi. Como si ,·celo l'assunto trascondo,·a I limil i d'un mo– desio volume; e l'A. 1ipotc: « non ò uno studio, ma una fa1ica., l:t quale può invogliare altri a far meglio,._ Tenuto conto dì questo tlichla1w.loni dolrA. non ci reggo l'animo di appuntarc,come altri fce<t, il suo librl il'insufflclcn1. .a; e-erto si ò che il tcnm \'n,stissimo. an• nunciaio nel i:ottotitolo « Studio sui principali poeti greci, Ialini, italiani, straniel"i,. ingcncl'3 nel lcltoro un'im11ro,,,,isa delusione quando subito nell'introdu7.iono si trova 1~ tu per tu con dello di, •agn7,ioni , brillanti cd erudito bcnsl, ma che sflomno, non tratrn.no alcuno degli nrgomonti toccati. J<: quando s'entra. noi soggetto prin– <'ipalc, <pmndo si ò Clll'iosi di vodo1·0• come intesero o 1·a1l111·osc11tiu-ono la bellezza o 1'1rn1oro,.(intcrossant is• i;imo o m14'niflco tema!) i poeti ~roci, latini, italiani, tc,lcschi, francesi, inglesi, pcrsia111, s1mgnuoli o porto• gl1csi « di tutti i temJJi ,., si res1n llelusl sott'altro ri– gu:u·do, J>Oichò .1lla 11-01>1H'- scarsità dello s,·olgimcnto sì arrogo l'nssen1.a complcia. di <1uolcrilcrio storico, senza tlcl quale lo impressioni lot1cr:u·ic, i giudi1.ì, le osso1'– mdoni riman_JJOnoparolo sloga10 scnia costrutto. li tema m:lgniftco ci racom attendere d'imparare <1ualcho COO\ intorno all"ccol11.:io11e sloric:\ dei scnlimonti del bello e dell'amore; o non fro\'ammo nulla di ciO. Ci dispiaco di dO\'Cf'C, pc1·debito di sincerità, conres• saro all'nutorc, che sti1111amoassni, <tuost'imp1-cssiono noslra. Gli ò che oggidì. col senso crit1co-stor1co J)rcva,. Ionio, ))arlaro di JlOClì divol'sl di tempo o ,li 11a7,ionnlità, i,0117,1~ Ji.u- differenza. li-a. questi tempi e c1uoslonaziona.– liHLo 1•icorcarne i rapJ>orti colla 11sichodegli auiori, ò ,·orruncnto cosa che non J)UÒ a mono tli so1·prondero il lettore colto. Ma, do1>0lo ri))ctuto dichlamr.ioni mode– st+!i:simedcll'A. questo uostro osscr,·azioni sono for-so ruor tli luogo. Tutto il 10110del libi-osh~ forse nel suo so1to-1itoloe in quel 1>1'01>osito lclln 11rcf,11.ione cfi,ufa– fllll'C come intcttro, oec. CC<". Si 1r~Ua, in realtà, di 1pi90laturc c t·emini,cc,i:-e di lellw-c porlicl1c t:arie, raccolto sotto il comun litolo di llclle;:a e .lmorc: como tali {sonon come im:.lagù1e, ccc) scn7,a essere uno studio, J>Ossonoriituardarsi come un utile contributo o avvia• mento a uno studio sull'argomento. li libro è curiosis– simo o inlercs...~ntc, scritto con vcrcc, ricchissimo di ciiazioni: o come libro di amemi lettul'a pincorà insieme t1llodonne o ullo persone colte. f; ratto. astrazione da B1b IOtP. e G ro Blc re ogni osigen1.a.critico-sloric,1., lo ossor,·nzioni estetiche e so,rgctth•o dcll'A. sono quasi sempre o.rguto, osntte o felici. (a. g.) Dizionariodi Pedagogia,diretto do.i prof. A. MA1tTINA7.· 1.01,1 o L. ('1um,\HO. - Milano, libre1fa Dattozzati suo– ce~~oro, vi:~ S. (iiO\'llllni in Conca, 7. I.a pnb\Jlicnziono di un Oi7,io11a1•io 1\i Pedagogia fu una buona Idea.. Simili dizionari 1>0s.sicdono la Francia, ~;~ir::~~o~~~ia¾~~~~~~c. 1 ';ie~ 01 i":~~-ik~ti s,:~fr.:'ui c~~~1:: llSicologia scientinca., della fisiologia., tloll· igiene o di nitri studi affini. vennero ormai pigliando nncho in Italia, racova scniiro h\ ncccssit:\ di u_n·o1,cra,in cui lo studioso 1>0ies5otrovare adunato sis1cmnticamcn1e lo ~~~1~\t 5 J>~~~1i~~: 8 di~t~~~-~~n~ 11 :1~1~t:U 1 :01~1t:1otJ:~~ d1 soriotà scien!it\ctl o di modernità. di!:;~i~r~ni,~ 1 ~~~\,~t~lisrt~si; ~:t:~:!~~ll~~:°r.~~ I~.~-~ samenlo in mm soltl rnlta pagherà. soltanto L. 15. - Ai fiig:, 1 i 0 :i~,/~ 1 ~~i:;:o(:~:.~n!~iug~~1fc~i;:g'j!:bb~~1~~o~~ia~cf.~ a ra1o di )liccolo sommo. Abbiamo già- ricon1to il 1· fascicolo, ma del contenuto ci 1·isorvinmo parla111c a JlUbblicaziono inoltrata,, chò l'opera morila. speciale recensione. Diciamo che il Di• 7.ionario ,·uol raccogliere quanto "'ha di sostanzialo ;:~~tc::~~:1~c~~~~ 1 ~ti 0 1! 0 ~fo:ai~t 0 s!:1r i~t~~~:~a i\1~ 1~ ~: do' 101'0l!istcmi o un diligente elenco delle opero loro. GA~l'An~: OuVPA, A tu per tu. - 00110,·a.,tip, Il. Isti– tuto Sordomuli, 1891. B1~J~~ ~}~::t~~cl~a iì~:~o~:)alf:%a!~j~ i!1r!~~r:~nflns(r~1~: presidenza del liceo Doric~o dovo a1tondoro :a duo cat– tedre, una nel licoo stesso e l'<lllra di Ooografla. al\' U- 11ivc1-sih\.; mentre h3. in corso di pubblicazione una Gcog,·qfia a11t1'<JJ)Ologica di cui sono usciti gill due grossi o dot11 rascicoli; eccoci arriYaro quesia elegante coron– cin:L di poosio intime, dodicnte alla. sua. consorte Alos– sandrinl\ o tutte. da.Y,·cro, A. tu ~)t"/' tu; 1,>iccolo canzo– niere domoslico, omogeneo, senza 111lrusion1nè stona.turo ,l'altri soggotti. Si comprendo e-ho l',\., tli cui leggemmo e ffUStammo parecchi nitri poetici lavori, non ha inteso ~~to(:i1~~:r1:aJ!J?c1fc~ r 1 :J:;t~~~~?l'Ocl!:ttr;;~;Jit S~~~ \'crsi " tu 1:,c1• tu non sono, como avviene tanto di rre– quenle, mm « tln7.ìonopoetica,. nui. un ratto: o la sin– eeriH~ dell"11.lrctto, In spontanci1.'L dei concetti o dello immagini fluiscono, 1>01· dir cosi, noi sottonal'i lucidi, clcgiulli, armoniosi o gentili, ondo si compone c1uosta grazioi;a ghil-1:lnda di sonetti nu7,iali. Nuziali !.... L'a• 11101-0 do'lldnuzati o l'nmor dogli sposi noi primi mo– menli della con,•ivcnza. ebbero già i 101-0cnntori; ma ignoro so altri cantasse l'affetto conjugale dell'età ava11- z~1a, quando ,:;lì anni cominciano ad arrec.,ro « immo- 1·ilati danni allo chiome,., quando si comincia a pcn– Ml"Oal giorno « che di morto rareana logge imntito lronclli lo nostro ,·ite.,. Questo roco Il Uu!T'a; o.Ilapoesia fnmigliarc, tnnto ricca presso altro nazioni, ma ancora tanto scarsa fra noi, egli ha nggiunto con <1uoslosuo geniale o ama.bilo libriccino un ve1-ogiojello. (a, g.) Dot1. A. zuccAnt:1,1,1,Deienerazione e Oellnquenza. Saggi di Allll'O]JOIQ[Ji<t c1·i111111ale. - naccotta di OJICl'Va· .:ioni. li prof. l.11ccarclli in un ricordo, <"ho ai loHori dol- !~!::f~~\~1~~• ~ :lfi':!l~1 1:1 !rc~~i°d l~ f ~- l::~ :~~oè i:;~ff: in~l~~ 1 i~17d~i'i'~,~~ro~\>gg~ 1 ~:~i1?a\: ~~tb~\~J~~e~~~~~ ri~-oroso, la dctlniziono cs.•uia dello a7,ionicommosse sia. da colo1-ocho np1>aricngonond uno s1a10J>atologicoben tlcl\nito (OJ>ilcssia, alcoolismo, lslorismo, panl:l mo– rale, ccc.}, quanto da quegli indh•idui che raJ>prescn– lano dc.Ilo rormo difettose di organizzazione, come pro– dotto tl1 causo congenito od MfJllisito. Sono s1iecialmonto ~fc~:l 1! 11 i~~:1si~!~!~1ich~nit~~~fisi;:0W~1 ~!~,~~~,~t~id~i

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