La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 32 - 20 agosto 1908

2 suo discorso autobiografico senza interruzione, senza zittii, senza colpi di tosse per manifestare la protesta educata. Anzi, alla fine, molti deputati provinciali, compresi alcuni miei amici, lo hanno applaudito. Contro l'uomo non ho nulla da dire. E' ristituziona fracida che io voglio demolire. O giovani turchi, venite anche da noi a met- terci in fuga gli alti funzionari politici delle provincie e a disin- fettarci le prefetture per gli inquilini più utili ai bisogni cittadini. ••• I giovani turchi non sono imbecilli. Essi hanno capito che non e' è rivoluzione senza lo sloggio completo degli alti e dei bassi impiegati dell'impero. Via ministri, via ambasciatori, via generali, via cortigiani, via capi di polizia, via governatori, via giudici, via tutta la gente che ha fatto del male, o tribolato i politici, o versato il sangue delle popolazioni, affamati e incendiati i villaggi, via tutti, via lutti! Con la magna charta nelle loro mani e il rinnovamento di tutto il personale politico, giudiziario, militare, poliziesco il delin- quente imperiale del Yildiz Kiosk non è più che un pupazzo, che un automa, che un figurante. Pure io, nei giovani turchi, pa- recchi dei quali ho conosciuto in esilio, non avrei risparmiato l'uomo che ha terrorizzato e martirizzato per tanti anni più di centocinquanta milioni d' abitanti che popolano i così detti suoi dominii imperiali. E' stato troppo infido, troppo subdolo, troppo spietato nella sua vigliaccheria, troppo carnefice per tramutarlo di punto in bianco da assassino in eroe, da oppressore in liberatore. La pantera ri- mane pantera. Mi ricordo di essermi trovato un giorno con Gladstone sulla piattaforma dì Bristol, proprio per denunciare il sultano per le ultime stragi armene. Tutti sanno eh' egli ha chiamato il governo borbonico sempli- cemente maledizione di Dio. Ma quando si è trattato di Abdul Hamid e gli si è detto che meritava la morte, il grande ministro, il ministro più grande del secolo scorso, ha alzato gli occhi e le braccia e ha detto con la voce piena di rassegnazione e di costernazione: — Sia fatta la volontà del Signore! I giovani turchi che hanno imparato a governarsi perché non lo hanno esiliato o buttato nel Bosforo l Bestie come il Sultano non dovrebbero avere diritto alla vita! Vautrin.

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