La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 32 - 20 agosto 1908

12 Antonio di Rudinì non sapeva parlare, non portava nella Lesta che presunzione e nel cuoreche istinti bestiali. Giolitti ha fatto bene a rimanere a Bardonecchia. • Andrea Costa in casa dell'oinicidiario. Mi dispiace proprio che Andrea Costa abbia potuto entrare in Una possessione siciliana di Antonio di Redini. Socialisti e non 'socialisti sono liberi nelle - loro 'amicizie. Ma io non saprei atrio- geve la mano nè subire l'ospitalità nè bere il goc- cio di vino dell' uomo che mi ha fatto imprigionare come un delinquente, come ha fatto imprigionare Fon Costa, che ha fatto fuci- lare i miei compagni per il delitto di opinione e che ha popolato i cimiteri di proletarii. E' per me una ripugnan- za invincibile. Forse sono troppo rigido e troppo esigente. Ma l'agitatore dei tempi dell' Internazionale doveva-negare a un assassino la consolazione della sua stretta di mano. Il vasto possedimento ereditato dal gran signore a Pachino non avrebbe mai avuto i miei piedi. • Perchè resti nella memoria il nome del malfat- tore politico che presiede il Consiglio federale- dei vdissimi albergatori svizzeri e che ha buttato sui piatti della bilancia dei cinque e cinque il voto per la consegna al carnefice russo di Wassilièff lo stam- piamo tre volte in grassetto Jilger ! JAger t JRger :

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